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Vetrina
La campagna di Gallipoli, conosciuta anche come battaglia di Gallipoli, campagna dei Dardanelli o battaglia di Çanakkale (dal turco: Çanakkale Savaşı), fu una campagna militare intrapresa nella penisola di Gallipoli dagli Alleati nel corso della prima guerra mondiale per facilitare alla Royal Navy e alla Marine nationale il forzamento dello stretto dei Dardanelli al fine di occupare Costantinopoli, costringere l'Impero ottomano a uscire dal conflitto e ristabilire le comunicazioni con l'Impero russo attraverso il Mar Nero.
La campagna, pianificata da Francia e Regno Unito, doveva inizialmente articolarsi su una serie di attacchi navali che, condotti dal 19 febbraio al 18 marzo 1915, non ottennero i risultati previsti; il 25 aprile 1915 tre divisioni alleate furono sbarcate sulla penisola di Gallipoli, mentre altre due furono utilizzate in azioni diversive, in quella che si può considerare la prima operazione anfibia contemporanea su vasta scala e dalla quale scaturirono studi teorici che influenzarono profondamente successive operazioni analoghe. L'azione fu studiata in modo da eliminare le fortificazioni avversarie e rilanciare l'assalto navale, ma lo svolgimento delle operazioni non andò come previsto dai comandi alleati: l'improvvisata organizzazione della catena di comando, la confusione durante gli sbarchi, le carenze logistiche e l'inaspettata resistenza dei reparti ottomani coadiuvati da elementi tedeschi impedirono di ottenere un'importante vittoria strategica, trasformando la campagna in una sanguinosa serie di sterili battaglie a ridosso delle spiagge.
L'evacuazione finale delle teste di ponte tra il novembre 1915 e il gennaio 1916 (svoltasi peraltro assai più ordinatamente dello sbarco) suggellò uno dei più disastrosi insuccessi della Triplice intesa durante l'intera guerra; il fallimento costò al corpo di spedizione circa 250 000 morti e feriti e fu aggravato dalla perdita di diverse unità navali di grosso tonnellaggio, nonostante gli Alleati avessero goduto di un'assoluta superiorità numerica e tecnica a confronto con le esigue forze navali ottomane.
Voci di qualità
Alaxandair mac Alaxandair, più comunemente Alessandro III di Scozia (Roxburgh, 4 settembre 1241 – Fife, 19 marzo 1286), è stato re di Scozia dal 1249 al 1286.
Unico figlio di Alessandro II di Scozia, salì al trono a soli otto anni per la morte prematura del padre e dovette sottostare a una lunga reggenza, che vide la Scozia dilaniata dai giochi di potere dei suoi vari feudatari, in particolare i magnati Alan Durward e Walter Comyn. A partire dal 1258 assunse il potere effettivo dimostrandosi un sovrano capace ed energico, decidendo di riprendere l'espansione del regno di Scozia ai danni del regno delle Isole e di conseguenza delle colonie norvegesi al fine di unificare il paese. Il conflitto coi norvegesi culminò nella battaglia di Largs e nella morte del sovrano Haakon IV di Norvegia del 1263, risultando nel trattato di Perth del 1266, che comportò un ridimensionamento vichingo e l'espansione della sfera d'influenza scozzese.
Negli anni successivi il regno di Alessandro III fu stabile e garantì un periodo di pace alla Scozia, anche se al prezzo della sottomissione formale a Edoardo I d'Inghilterra, la cui sorella Margherita aveva sposato Alessandro. Si scontrò anche con la Chiesa cattolica, che più volte cercò di interferire nel governo scozzese. Tra il 1281 e il 1284 la morte improvvisa di tutti i figli di Alessandro innescò una crisi di successione, costringendo il sovrano allora vedovo a risposarsi per non lasciare la Scozia senza un erede. Lo stesso Alessandro tuttavia morì poco dopo in circostanze fortuite, perdendosi mentre andava a cavallo di notte e precipitando in un burrone, lasciando così la Scozia priva di un sovrano.
La morte di Alessandro III senza eredi fu disastrosa per il regno: dopo l'effimero regno della nipote Margherita di Scozia, morta ancora bambina nel 1290, l'estinzione del casato dei Dunkeld portò alla contesa nota come Grande causa, all'altrettanto effimero regno di Giovanni di Scozia e allo scoppio della prima guerra d'indipendenza scozzese. Solo dopo vent'anni dalla morte di Alessandro III, con l'ascesa di Robert Bruce, la Scozia tornò ad avere un sovrano capace e in grado di contrastare l'espansionismo del regno d'Inghilterra.
Lo sapevi che...
Il leone del castello di Gripsholm (in svedese Lejonet på Gripsholms slott), soprannominato Leo, è un leone impagliato risalente al diciottesimo secolo e collocato nell'armeria del castello di Gripsholm, a Mariefred, in Svezia. Gli occhi ravvicinati, i denti finti e la lingua dalla bizzarra conformazione conferiscono all'animale un'apparenza involontariamente grottesca, rendendolo un esempio di pessima tassidermia.
Premi Nobel 2024
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- Medicina: Victor Ambros e Gary Ruvkun «per la loro scoperta del microRNA e del suo ruolo nella maturazione dell’mRNA»
- Fisica: John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton «per le scoperte e le invenzioni fondamentali che consentono l'apprendimento automatico con reti neurali artificiali»
- Chimica: David Baker «per la progettazione computazionale delle proteine», Demis Hassabis e John M. Jumper «per i sistemi di predizione delle proteine»
- Letteratura: Han Kang «per la prosa intensamente poetica che si confronta con i traumi storici e che rivela la fragilità della vita umana»
- Pace: Nihon Hidankyō «per i suoi sforzi nel raggiungere un mondo senza armi nucleari e per aver dimostrato, con le proprie testimonianze, che le armi nucleari non devono mai più essere usate»
- Economia: Daron Acemoğlu, Simon Johnson e James A. Robinson «per gli studi su come le istituzioni si formano e impattano sulla prosperità»
Nati...
...e morti
In questo giorno accadde...
- 1852 – Camillo Benso, conte di Cavour, forma il suo primo governo.
- 1783 – Wolfgang Amadeus Mozart esegue per la prima volta la Sinfonia n. 36.
- 1918 – Entra in vigore l'armistizio di Villa Giusti, e con esso l'Impero austro-ungarico accetta la resa ponendo fine alle ostilità con il Regno d'Italia.
- 1922 – L'archeologo britannico Howard Carter e i suoi compagni, trovano l'ingresso della tomba di Tutankhamon, nella Valle dei Re.
- 2008 – Barack Obama è il primo afroamericano a diventare presidente degli Stati Uniti d'America.
Ricorre oggi: la Chiesa cattolica celebra la memoria dei santi Carlo Borromeo, dei Vitale e Agricola e Pierio. In Italia si celebra la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. In Russia è la Giornata dell'Unità nazionale.
Nelle altre lingue
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“Talvolta si è felici per un nonnulla, ed è crudele distruggere questa gioia quando, lasciandola vivere, si può rendere ancora più felice colui che la prova.„
Alexandre Dumas figlio
Interno della chiesa di San Carlo Borromeo a Québec, in Canada. L'edificio attuale fu completato nel 1830 in stile neoclassico, su progetto dell'architetto Thomas Baillairgé. Oggi la Chiesa cattolica celebra la ricorrenza di san Carlo Borromeo.
- domenica 3 novembre 2024
- giovedì 31 ottobre 2024
- martedì 29 ottobre 2024
- lunedì 28 ottobre 2024
Il romanzo d'un maestro
Edmondo De Amicis, Milano, 1900.
È la capitale politica ed economica della Cambogia e capoluogo della municipalità di Phnom Penh. Importante porto fluviale, la città è adagiata sulle sponde del fiume Mekong, nel luogo dove confluisce il Tonle Sap e dove si dirama il fiume Tonle Bassac. Con i suoi circa tre milioni di abitanti, Phnom Penh è la città più vasta e popolosa della Cambogia e il maggiore centro commerciale e culturale. Una volta conosciuta come la Perla dell'Asia, la città è oggi una meta turistica di discreta importanza ed è rinomata per la sua architettura, che risente sia dello stile tradizionale khmer sia di quello ereditato durante la dominazione coloniale francese.