Alan Durward

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Alan Hostarius, gaelicizzato in Durward (... – 1270 circa), è stato un nobile e politico scozzese.

Fu una delle figure politiche più importanti della Scozia del XIII secolo, fungendo da reggente per il minorenne re Alessandro III.

Stemma di Alan Durward.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Thomas de Lundie, hostarius ("usciere") di Scozia. La carica era ereditaria, e la corruzione gaelica del nome latino (Durweard) divenne infine il cognome della sua famiglia, una delle più vicine alla dinastia reale scozzese.[1]

L'identità della madre non è certa, ma viene generalmente indentificata come una figlia di Malcolm, Conte di Atholl.

Il conte mancato[modifica | modifica wikitesto]

Era già attivo nella seconda decade del XIII secolo, e combatté per Alessandro II di Scozia durante la guerra contro il clan Meic Uilleim. Per questo il sovrano lo ricompensò con alcune terre a Loch Ness, e fu proprio Alan Durward a far iniziare la costruzione del castello di Urquhart.

La contea di Atholl, anche a causa delle sue parentele, fu uno dei feudi su cui Durward cercò di mettere le mani per tutta la vita, con limitato successo. Riuscì a sposare la contessa Isabella di Atholl dopo la morte del suo primo marito, all'incirca nel 1233, e Durward cominciò così a definirsi conte di Atholl jure uxoris.[2] Isabella tuttavia morì pochi anni dopo e Durward non riuscì a conservare il titolo, che passò prima al suo figliastro Patrick, Conte di Atholl, e poi alla sorella di Isabella Forflissa e alla sua discendenza.[2] Tentò di contestare l'ascesa della nuova contessa facendo valere i diritti della figlia primogenita Lora, ma non ebbe successo.[2]

Contro Alessandro III[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1244 divenne Giudice di Scozia, e morto Alessandro II nel 1249 fu a più riprese reggente per suo figlio Alessandro III, tentando di approfittare della minore età del re per consolidare il proprio potere personale.

Risposatosi con Marjorie, figlia illegittima di Alessandro II, nel 1251 scrisse a papa Innocenzo IV tentando di far riconoscere la moglie come una figlia legittima del defunto re, in modo da renderla erede al trono del giovane Alessandro.[1][3] Il complotto venne tuttavia rivelato al nuovo re da Enrico III d'Inghilterra in occasione del matrimonio con sua figlia Margherita d'Inghilterra, e i piani di Durward per mettere le mani sul trono di Scozia fallirono.[3]

Non più sicuro in Scozia, per un certo tempo Durward passò alla corte inglese e nel 1253 seguì re Enrico III in Francia, cercando di guadagnarsi il suo favore.[3]

Reggente di Scozia[modifica | modifica wikitesto]

Tornato presto in Scozia, trascorse gli ultimi anni in costante stato di semi-ribellione contro l'autorità centrale. Dal 1255 divenne un fiero oppositore dei Comyn e si scontrò più volte con loro,[1] riuscendo dopo numerose lotte e intrighi a farsi nominare reggente.[1][3]

Nel 1257 tentò di impossessarsi della contea di Mar, ma senza successo.[1]

Morì attorno al 1270 e, in assenza di successori maschi, fu l'ultimo hostarius di Scozia.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Si sposò due volte, la prima con Isabella, contessa di Atholl, dalla quale ebbe una sola figlia:[2]

  • Lora (morta nel 1269).

Si risposò con Marjorie di Scozia, figlia illegittima di re Alessandro II, e da lei ebbe tre figlie, delle quali però è noto solamente il nome della primogenita:[1]

  • Ermengarde, che sposò William II de Soules ed ebbe Nicholas de Soules, pretendente al trono di Scozia nella Grande causa dopo l'estinzione dei Dunkeld.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Scotland Untitled Nobility, su fmg.ac., sez Durward.
  2. ^ a b c d The Celtic Earls of Atholl, in The Scots Peerage, I, p. 422.
  3. ^ a b c d Alexander III, in Annals of Scotland, p. 164-168., sez. 1251.