Wikipedia:Bar/2007 02 9

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9 febbraio


Mi pare giusto segnalare la voce San Marino in quanto spero di bloccare - se trovo consensi - sul nascere ciò che ho visto. Ad ogni inizio di sezione ci sono delle immagini che richiamano all'argomento. Come già fatto per diverse bandiere nelle biografie che sono state tolte, penso che anche qui bisognerebbe fare lo stesso. La cosa sembra assomigliare molto alle icone di template da poco tolte.. ----ßøuñçêY2K 02:26, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sembrerò stupido, ma a me sembrano così belline e pacioccose! --Jean 02:53, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Belline lo sono, ma per il momento toglierei. --Kal - El 03:50, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Favorevole alla rimozione --Trixt 04:06, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Decisamente! --.anaconda 04:13, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Già che c'ero, le ho tolte. --Kal - El 05:00, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Peccato che siano poco enciclopediche, erchè non erano mica male! ;) --AnnaLetyscrivimi 17:37, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Direi di creare una linea guida. apriamo una disussione in una pagina adatta. --ChemicalBit - scrivimi 15:55, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]


Sembra proprio che dobbiamo imparare a convivere con il "Fair use". Immaginiamo di esserci tutti trasferiti negli USA, per turismo, per un Erasmus o per fare il lavapiatti, poco importa. Un editore locale ci invita a collaborare su una enciclopedia (su carta piuttosto che sul web, poco importa) Nell'rnciclopedia c'è anche una sezione scritta in italiano. Compenso, ovvviamente $ 0. Anche l'enciclopedia verrà regalata, ma, con le tipiche contraddizioni americane, vuole che i testi siano con licenza GFDL anche commerciale. L'editore dà come linea editoriale che si possono pubblicare immagini in regime di fair use. Sa benissimo, infatti che nessuna corte americana lo condannerebbe per violazione di copyright se l'uso dell'immagine stessa era indispensabile al suo intento divulgativo delle "scienze", non c'è nessun lucro ecc. Se poi qualche terzo fa un uso "commerciale", se la vedrà lui su cosa è permesso e cosa non è permesso e soprattutto, se i suoi ritorni economici sono elevati, come affrontere "in Corte" le pretese di Tizio o di Caio, stanziando l'opportuno "mucchio" di dollari per royalty e soprattutto le proibitive spese legali americane.

L'editore non ha il tempo, la voglia, l'umiltà di leggersi le norme sul copyright dei 100 paesi in cui, su carta o tramite web, l'enciclopedia sarà distribuita.

Se non ci stanno bene queste regole noi possiamo:

  • Se diamo tanti e compatti cercare di spiegare all'editore che, visto il peso dei paesi che adottano il "diritto civile" e non il "common law" è opportuno contemperare queste sue disposizioni alla normativa del resto del mondo
  • in alternativa lanciare un progetto di enciclopedia "in concorrenza" visto tra l'altro che tutti possono utilizzare per qualsiasi uso tutto il materiale finora accumulato, e che quello che gli economisti chiamano £la soglia di ingresso" non à così fuori della portata di un gruppo di volenterosi.
  • piegarsi all'imposizione e cercare un modo di convivere con il fair use.

Le tre cose, fra l'altro, non sono necessariamente in posizione "alternativa£ ma possono anche coesistere. Fuori dell'apologo, un problema per chi "carica" le immagini dall'Italia è che sicuramente i giudici italiani considerano applicabile la legge italiana anche se il server è in Florida. Da qui la necessità di avere anche una "autorizzazione" in base alla normativa italiana.

Passato il momento di "paura" noi dobbiamo imparare a convivere con il fair use (adottando forse il "doppio template" della discussione precedente e forse, visto che dobbiamo "cavalcare la tigre" porci come singoli in testa al vasto movimento del "popolo della rete" che sta spingendo (vedi l'interpellanza del senatore Mauro Bulgarelli) per dare una lettura più ampia dell'art. 70 della legge sul diritto d'autore per introdurre, (in via amministrativa, giudiziaria, legislativa poco importa) concetti che si sono sedimentati nel diritto americano e perchè no, anche nel più vicino istituto del fair dealing del common law britannico. Del resto il Regno Unito anche in sede di Unione Europea, si trova un po' isolato contro le pressioni delle lobby dei "poteri forti", per difendere i piccoli spazi di fair use che ci sono nella sua legislazione [1]

Una sola raccomandazione: ipotizziamo che qualcuno prenda di peso un "pezzo", fotografie comprese, dal sito del comune di Napoli o dal sito del la regione Campania o da ormai cemtinaia di siti pubblici o privati che in Italia che sono copyfree no commercial. In tal caso l'Admin che , come è giusto interverrà a "cancellare" l'intervento, dica chiaramente che la cancellazione è dovuta al rispetto delle politiche editoriali, ma non qualifichi la cosa come "copyviol" e. a maggior ragione come "vandalismo" perchè avrebbe chiaramente sbagliato registro. --Mizardellorsa 08:22, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non sono un'avvocato ma se qualcuno prende un'immagine (o un testo) rilasciato come "copyfree no commercial" e la tagga come GFDL sta palesemente compiendo un abuso e il contributo va cancellato. --Civvì (talk) 09:48, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

@Civvi Una cosa è che tu fai molto bene a cancellarlo, ed anche ad invitare il "contributore" a non ripetere un simile comportamento una cosa diversa è fare di "tutta erba un fascio", mentre sarebbe opportuno esaminare la questione sia per i paesi in cui vige il fair use, o il fair dealing sia per paesi come l'Italia dove un analogo concetto è espresso nell'articolo 70 della legge sul diritto d'autore. Almeno come ipotesi di studio devi ammettere una certa differenza tra chi commette un plagio che è un reato penale e chi utilizza un brano o una immagine da un sito copyfree no commercial, su un sito gratuito, e "educazionale" che, tuttavia dichiara in partenza a chiare lettere di rilasciare licenze GFDL Io almeno userei molta meno dilegenza ad allontanarmi dal testo originale se dovessi parafrasare il testo del sito del Comune di Napoli, rispetto a quella che userei se dovessi riprendere qualche concetto dal sito di un mio "avversario" personale che so attentissimo e geloso custode del suo copyright.--Mizardellorsa 10:17, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Mizar, non c'è alcuna differenza dal punto di vista legale. La GFDL prevede anche l'uso commerciale, per cui nessuna differenza anche dal punto di vista pratico. Forse è il caso di usare la medesima diligenza anche per il comune di Napoli, vista l'esperienza con quello di Firenze. E no, non possiamo convivere col Fair Use. Non più che quanto possiamo convivere col copyviol. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 12:37, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

@Jolliroger Mi sono imbarcato in una "dura e spigolosa" polemica sulla pagina del progetto Cococo sui caratteri che deve avere una parafrasi per essere lecita. Che tu poi la parafrasi la metti su un sito GFDL, copyfree o copyright piuttosto che sulla carta stampata, è un'altra questione che ha la sua importanza, ma non esaurisce il problema. Il problema , secondo me è che sia negli Stati Uniti, che nel Regno Unito o in Italia la finalità determina una maggiore o minore severità nel giudicare i requisiti della parafrasi. Almeno questo è il mio parere. Se sbaglio sono qui per imparare. Una tale ipotesi di lavoro mi era venuta in mente, ovviamente facendo i debiti traslati alla nota vicenda del fair use, nel precedente dibattito sulle scelte prese "in alto loco" come possibile spiegazione della razionalità dei comportamenti stessi, altrimenti veramente "schizzati" Del resto, Jolly, la propspettiva di convivere con il fai use è solo una delle tre prospettate nel mio intervento. Se va scartata, si possono esaminare le altre due.--Mizardellorsa 13:15, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Mizar, il problema non è evitare la severità dei giudici: è evitare di andare dai giudici.
Il secondo punto mi trova d'accordo, ma non ho le capacità tecniche nè la voglia di lanciare un progetto simile. Però mi ci sposterei, forse.
Il primo punto è corretto, e sembra sia questa la direzione desiderata dai membri europei della WMF. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 15:42, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Prima di passare al punto successivo segnalo questa buona base di partenza: [2]. E pone dei punti interessanti come quelli di Mizar. Sebbene il goal che Erik proclama (spingere sulla libertà e non dare segnali sbagliati) sia contraddittorio con l'ossessione commercializzante di tutto ciò che appartiene alla WMF. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:04, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

1) Cos'è il fair use e il fair dealing

Bella e civile questa discussione. Ci provo perciò qui. Sarebbe bello che tutti i conoscitori della legge di it.wiki concorressero a chiarire un po' di cose. La prima questione è: riassumendo più che si può, cosa è il fair use? E il fair dealing? In quali paesi si usano? Negli altri che tipo di disciplina c'è per le immagini ad uso citazione? Ancora: il fair use è commerciabile? A quale licenza (so che è improprio) si avvicina? In che modo devono agire i vari soggetti che vogliono usare i contenuti di wikipedia nei vari casi? --Amon(☎ telefono-casa...) 00:00, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Il fair use è in pratica l'uso non autorizzato di un contenuto per fini "di bene maggiore". E' consentito in genere nei paesi di cultura anglosassone.
Un prodotto fair use ha delle clausole ben precise
  • NON consente l'uso commerciale
  • NON consente prodotti derivati
  • NON consente ridistribuzione libera
  • NON può essere usato se è ragionevolmente reperibile un contenuto sostitutivo (non necessariamente gratis)
  • Può essere usato solo per fini educativi, e il fine educativo di wikipedia non è così necessariamente scontato (dato che si tratta di un prodotto che può essere ridistribuito anche come materiale commerciale)
E poi, non ci contiamo troppo... a quanto pare l'indirizzo della Foundation è quello di liquidare anche i fair use in quanto, per l'appunto, non liberi. --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 14:43, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

2) Perché le licenze No-Derivati non sono ammesse?

Forse su questo dovrebbe risponderci la WMF a dire la verità... Esse infatti permettono la commercializzazione e quindi la diffusione di Wikipedia, ma proteggono da modifica le immagini. --Amon(☎ telefono-casa...) 00:00, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Perchè non sono compatibili con la mission di WMF, cioè rilasciare contenuto libero (quindi commerciabile E modificabile ecc ecc)--JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 14:43, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Ma la mission della WMF non era diffondere la conoscenza? In questo contesto le immagini non modificabili a mio avviso sono un arricchimento enorme e sinceramente non ne capisco la limitazione (ad esempio le immagini di persone mi parrebbe normale rilasciarle come ND). --Amon(☎ telefono-casa...) 18:51, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Infatti. Per alcuni titpi d'immagini (stemmi, bandiere, ecc.) sono insostituibili (e anche ammesso che -per quanto riguarda la diffusione della conoscenza di wikipedia & c.- anche ammesso che fossero modificabili da un punto di vista "giuridico2, non avrebeb senso comunque modificarle. ) --ChemicalBit - scrivimi 15:25, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

3) Transizione da immagini copyrighted permesse a immagini fair use

Premettendo che parlo di immagini che non sono disponibili pubblicamente, ma vanno ottenute in nazioni ove il fair use non sia in vigore, ad esempio facendosele mandare da qualcuno o caricando proprie riproduzioni o scansioni. Commette illecito un soggetto ricadente sotto leggi che permettono il fair use, se si prende un'immagine resa disponibile con determinati vincoli? Quello che ha ottenuto immagini sotto ben determinate condizioni, commette illecito se le porta (caricandole ad esempio su un server) in un luogo in cui tali immagini possono essere usate nel fair use (cosa presumibilmente vietata dal detentore del copyright)? --Amon(☎ telefono-casa...) 00:00, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Direi di evitare i "workaround", dato che dureranno assai poco... --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 14:43, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Sei tu che utilizzi l'opera coperta da copyright che dichiari che il suo utilizzo in quel contesto ricade nel fair use. D'altronde, le immagine taggate fair use su en.wiki, NON sono state necessariamente prese da siti che le usavano in fair use...

Cruccone (msg) 17:21, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]


Hola! Recentemente è stato rimosso l'obbligo di seguire un percorso guidato prima di segnalare qualcuno fra i problematici. Io penso che un minimo di percorso sia necessario (prima erano tre tappe, ora se ne possono benissimo prevedere solo un paio). Invito quindi anche coloro che solitamente non seguono le vicende della pagina dei problematici a partecipare alla discussione relativa, essendo una cosa che coinvolge tutta la comunità. Grazie. --Alearr stavate parlando di me? 12:04, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Tolto l'obbligo (da me, motivazioni in oggetto), possiamo mantenerlo come opzionale per quando la questione è effettivamente personale tra due o tre utenti. IMHO --JollyRoger ۩ lo sceriffo cattivo 12:40, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Come ho scritto anche in quelal discussione, non riguarda l'Wikipedia:Ufficio conciliazione ma a la più generica Wikipedia:Risoluzione dei conflitti. Pertanto non capisco perhcé sia statotolto tale avviso. Una rimozione andrebbe quindti discussa in in Discussioni wikipedia:Risoluzione dei conflitti o eventulemnte in Discussioni progetto:Norme e regolamenti di Wikipedia. --ChemicalBit - scrivimi 15:48, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]


Domando agli amministratori (gli unici che possono mettere mano a questo template): perchè l'UDC è stato messo nel gruppo Altri? Fino a prova contraria, mi risulta che sia stato eletto al Parlamento italiano assieme agli altri partiti della Casa Delle Libertà. C'è qualcosa che mi sfugge o si tratta di una semplice svista (perchè, allo stato attuale, leggendo il template è come se l'UDC fosse un partito minore nel panorama politico italiano, e neanche rappresentato in Parlamento)? --Mess 12:10, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Mi pare si siano tirati fuori dalla CDL. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 12:30, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Ma questo, IMHO, non significa niente. E' vero che Casini ha assunto posizioni leggermente distanti dalla CDL, ma all'interno del partito ci sono politici, come Giovanardi, che intendono restarci. Ma a parte ciò, è comunque un partito che, per il momento, è rappresentato al Parlamento italiano ed ha ottenuto, nelle elezioni politiche dello scorso anno, una buona fetta di consensi. Inoltre, non mi sembra che l'UDC si sia ancora del tutto separata dalla coalizione di centrodestra. Se si fosse completamente slegato dalla CDL e/o si fosse sciolta dando luogo a nuovi partiti politici o venendo inglobata in altri, non avrei avuto nulla da obiettare (ad esempio, l'Italia di Mezzo di Follini, fondato dopo le elezioni, non ha rappresentati in Parlamento o al massimo rientra nel cosiddetto "gruppo misto"). Continuo a non capire il perchè di questa separazione che allo stato attuale ancora non si è concretizzata... --Mess 12:51, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
l'UDC è uscita dalla CDL, fa parte ancora del centro destra ma non della coalizione con FI e AN.--Sonichead 13:09, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
OK, se lo dite voi... solo che mi sembrava innaturale vedere l'UDC fuori del gruppo Partiti rappresentati in Parlamento nel template. --Mess 13:22, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
E' vero che formalmente non aderisce più alle iniziative della CDL, ma sono ancora alleati, quindi la collocazione in Altri è errata, al massimo si dovrebbe inserire tra gli "Altri movimenti e partiti alleati", anche perchè in molte realtà locali sono ancora dentro la coalizione (regioni e province soprattutto). Sulla questione Italia di mezzo, i rappresentanti ce li ha, in primis il suo leader che è senatore, e inoltre non è l'unico partito nel gruppo misto, vedi MPA ad esempio. --Skyluke 19:56, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]


E io, amministratore, domando perché questa discussione è stata avviata in questa altra pagina. Si invita a seguire la procedura standard, e cioè a discutere nella pagina di discussione del template, e una volta raggiunto il consenso chiedere una modifica di pagina protetta come spiegato in Wikipedia:Richieste agli amministratori#Modifiche a una pagina protetta --ChemicalBit - scrivimi 15:52, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

Per me la questione può finire qui. Prendo atto sia di aver sbagliato a scrivere la mia richiesta qui, sia che la stessa era più che altro un suggerimento e non un obbligo. --Mess 19:26, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]


Quanto e' permesso citare di un testo coperto da copyright? Sicuramente non si puo' copiare un intero libro, scrivere in fondo il nome dell'autore, e dire "non e' copyviol perche' e' una citazione". Deve esserci un limite: due righe, dieci righe, cento righe? Ignoro cosa dica a questo proposito la legge sul diritto d'autore. Qualcuno me lo puo' spiegare?

Per la cronaca questa domanda mi e' sorta dopo aver visto questa voce. --Gerardo 16:31, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non mi intendo di queste cosa ma, per quel che mi posso ricordare dei tempi dell'Universita':
  1. La copia dei libri puo' essere fatta fino al 10% (solo uso non commerciale)
  2. Le citazioni per uso commerciale non hanno un limite fisso. Sono lasciate al buon senso, intendendo implicitamente come lecite quelle lunghe "il minimo possibile".
Aspetto di essere smentito. Cosa che prevedo succedera' molto presto --Jalo 18:08, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Se ben ricordo, il limite del 10% e' per la riproduzione per uso personale (fotocopie). Non credo che possa valere per Wikipedia. --Gerardo 19:12, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Esatto, e' quello che intendevo. --Jalo 21:44, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

«Art. 70

1. Il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.

2. Nelle antologie ad uso scolastico la riproduzione non può superare la misura determinata dal regolamento, il quale fissa la modalità per la determinazione dell'equo compenso.

3. Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta.»

Questo è quanto ne so. --Trixt 00:06, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Snowdog ha rimosso un paio di citazioni, io ho segato un link esterno che mandava a contenuti in violazione del diritto d'autore (non escludo che non ce ne siano degli altri). La cronologia meriterebbe anche di essere pulita, a mio giudizio... --F. Cosoleto 09:48, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

E le citazioni che ho lasciato andrebbero spostate su wikiquote. --Snowdog (chiedi a un semplice utente) 14:55, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Purtroppo la legge citata non precisa cosa sia "citazione" e cosa no, dà per scontato che uno lo sappia di già :-( (se gli RFC per Internet fossero fatti allo stessomodo delle leggi, penso che al posto di scriverci via internet staremmo facendo una wikipedia via tam-tam) --ChemicalBit - scrivimi 15:43, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]
Prendendo da en:fair use (ok non è la stessa cosa, però un minimo rende l'idea).

«

  • It's okay to quote up to 300 words. The 300-word limit is reported to be an unofficial agreement, now long obsolete, among permissions editors in the New York publishing houses: 'I'll let you copy 300 words from our books if you let us copy 300 words from yours.' It runs counter to the substantiality standard. As explained above, the substantiality of the copying is more important than the actual amount. For instance, copying a complete short poem is more substantial than copying a random paragraph of a novel; copying an 8.5×11-inch photo is more substantial than copying a square foot of an 8×10-foot painting. In 1985, the U.S. Supreme Court held that a news article's quotation of approximately 300 words from former President Gerald Ford's 200,000 word memoir was sufficient to constitute an infringement of the exclusive publication right in the work. (Harper & Row, Publishers, Inc. v. Nation Enterprises, 105 S.Ct. 2218 (1985))»

In pratica, esisteva un uso negli Stati Uniti di mettere un limite a 300 parole. La questione è anche tenere conto di quanto è sostanziale la parte citata, come esempio copiare una breve poesia è più sostanziale che copiare un paragrafo di un romanzo. Interessante il fatto che una citazione di 300 parole su un discorso di 200.000 sia stata considerata violazione di copyright. Come scritto più volte, la legge sul fair use è abbastanza diversa tra Italia e USA. Cruccone (msg) 00:06, 12 feb 2007 (CET)[rispondi]


Mettiamoci una bella mano sulla coscienza, perché sinceramente io inizio a sentirmi male. Leggo delle vicende recenti - niente riferimenti, per carità- e mi chiedo: ma io che ci sto a fare qui? Se è vero che WNF allora certe cose non dovrebbero aver motivo d'essere. Ben venga il confronto, purché sia produttivo. E, IMHO, km (non kb) di discussioni non sono certo produttive. IMHO, fa più danno un vandalo o un copyviolatore che un utente maleducato che mi dice "scema". Fa più danno perdersi dietro a orgoglio e amor proprio che prendere nota della situazione e passare oltre. Mi trovo a ripetere quello che ho scritto da niubba, sottovoce, per timore che non andasse bene. Ora, se potessi, lo urlerei. Tutta questa maledetta situazione serve veramente a Wiki? Io credo di no, perché questo non è fare un'enciclopedia. --AnnaLetyscrivimi 18:12, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ma di che parli?--Romero 18:35, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
credo di questo [4]--Paul Gascoigne 19:30, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Mah... ho smesso di leggere quando ho notato che tra gli utenti che richiedevano il ban vi era anche l'utente da mettere al bando... Annalety non ti devi preoccupare, è solo una richiesta di messa al bando, del tutto legittima. Gli utenti di Wikipedia sono migliaia, queste situazioni riguardano solo una piccola parte di essi, non ti devi scoraggiare per questo. Scrivi una bella voce e ti passa tutto :) --Romero 19:42, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Forse ci prendiamo troppo sul serio e forse la mancanza di sicurezze in sé stessi tende a rendere suscettibili, troppo. Forse potremmo considerare l'idea che il progetto è la somma di diverse idee e che se anche non coincidono tutte esattamente con la nostra, facendo una media, data la considerevole "massa", sembra funzionare lo stesso, quasi indipendentemente da noi. Forse per far valere quello che si pensa giusto, più che discutere servirebbe attuarlo scrivendo buoni testi. Forse. MM (msg) 19:40, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non è "solo" in riferimento a quello, ci sono tante cavolate che poi si trasformano in situazioni al limite del gestibile (es: Ligabo, Andie, Costantino di Bisanzio, accuse e insulti gratuiti, admin che si dimettono, ecc. ecc.). Perché ognuno vuol dire la sua - giusto - ma ci si dimentica pure che esiste quella cosa chiamata elasticità mentale e che se utilizzassimo il nostro tempo per scrivere voci o migliorare quelle già esistenti, piuttosto che scannarci e insultarci a vicenda, Wiki sarebbe migliore, sia come contenuti che come comunità. --AnnaLetyscrivimi 19:54, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Grazie AnnaLety! Sei qui da poco e hai capito tutto. Sono alcuni di quelli che sono qui da molto che perdono il contatto con la realtà. Secondo me chiunque da fuori vedesse quello che succede qui, direbbe lo stesso. --Al Pereira 20:05, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Lo sapevo anche prima che sei una gran donna, ma adesso ti sposerei! Su su, costruiamo l'enciclopedia ché gli utenti in cerca incalzano. Stiamo lavorando (e divertendoci) per loro. Mica possiamo dirgli: "Aspettate, stiamo litigando. Tornate quando avremo finito"! --ARIEL 20:33, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

La penso come te, Annalety, e ne approfitto per citare una frase di Senza nome.txt:
La comunità esiste perché c'è Wikipedia, non è Wikipedia ad esistere perché ci sia una comunità. --Davide21casella postale 21:12, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

E' bello vedere anche interventi come quelli di MM, AnnaLety Ed Al Pereira, in mezzo alla guerra civile di cui sopra. Possiamo incorniciare questa sezione? Ultimamente siamo a corto di senso dell'equilibrio, anche se non sicuramente di tecnica scrittoria. --Pigr8 mi consenta... 23:25, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Preciso, "di cui sopra" non era riferito agli altri interventi del bar di oggi, ma a quelli di ieri, molti dei quali con data anche odierna, e in generale... beh penso mi abbiate capito.--Pigr8 mi consenta... 00:20, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Accidenti... se hai sentito il bisogno di specificare a chi si riferisse il "di cui sopra", la cosa mi preoccupa. Insomma, siamo in un'enciclopedia, cerchiamo di dare il meglio di noi per offrire un libero accesso al sapere a chiunque voglia consultarci. Invece va a finire che a qualcuno di noi venga spontaneo guardarsi alle spalle e senta la necessità di misurare qualunque termine per evitare di essere frainteso... Non ci siamo: qui ognuno dovrebbe sentirsi libero di esprimersi; se ciò non avviene qualcosa non funziona. Però, alla fine, credo che per alcuni aspetti sia più una sensazione, un clima da caccia alle streghe che possiamo fugare se sappiamo essere sereni e aperti al confronto. Non basta non essere d'accordo con qualcuno per essere problematici; basterebbe se fossimo in una dittatura ma Wikipedia non lo è. Su, ragazzi, torniamo a pensare alle cose serie e rimbocchiamoci le maniche per creare nuove voci, ampliare e migliorare quelle già esistenti, aiutare i nuovi utenti, combattere vandalismi troll e copyviol. Non siamo qui per questo? Ehi, questa pagina è da incorniciare davvero! :-) --ARIEL 17:01, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Citando la frase citata a sua volta da Davide21: È vero che la comunità esiste perchè esiste wikipedia, ma che comunità può essere una dove non si va d'amore e d'accordo? Io penso che le messe al bando siano utili perchè fanno riflettere molto l'utente in questione. In quest'ultimo periodo però ci sono stati 2 gravi casi. Quello di Andie (vecchia storia, in parte anche io purtroppo coinvolto) e quello di Ligabo. Andie dopo essere stato avvisato (non bloccato!) molte volte, insistè dopo di che è successo quel che è successo. Ligabo è invece un utente cosiddetto "tosto" che non ci pensa due volte prima di agire e che molte volte offende altri utenti; se la cosa più importante per wiki è la comunità, bisogna far cambiare utenti del genere se non ci si riesce urge bloccarli, perchè sono nemici della comunità. In pratica il vero problema sono propio le situazioni del genere che causano le messe al bando. Quindi è vero quello che dice Annalety (in sintesi: non perdiamo il tempo in chiacchere) ma le vere chiacchere da evitare sono quelle che provocano le messe al bando, non le messe al bando.--Elcairo 21:50, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]


Premsso che non ho ben capito l'argoemnto e i motivi di questa discussione,
I km di discusisone pososno accadere per vari motivi.
Ad es. ci sono discusisoniche i trascinano, senza che si riesca a giungere ad un consenso (ne ricordo una in Discussioni categoria:Da aiutare, ma si mantengono comunque pacate.
Altre invece sono km-etriche per i flame e l'accanimento con cui si discute. Spesso discussioni inutile (ad es. per decidere se mettere al bando un utente, che dovrebbe comunque essere bloccato per vandalismi / violazioni di copyright / attacchi personali / ecc. )
A mio avviso, tra l'altro, un modo per limitare il rischio di WNF potrebbe essere cercare di aprire discussioni il più "concrete2 possibili, e comunque (anche nel caso in cui una discussione meno concreta e più teorica sia utile) comunque su un argomento preciso. Questa stessa discussione ad es. non ha unargoemnto ben preciso, e rischia di degenerare in discusisone km-etriche u 42.000 sottoargoemnti diversi, qualcuno dei quali potrebbe portare a flame --ChemicalBit - scrivimi 14:46, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]


Io e Gvf, un po' di tempo fa, ci eravamo messi d'accordo per non cancellare le discussioni di utenti anonimi scadute, ma di rimpiazzarle con il template {{BenvenutoIP}}. Ne ho già fatte un po' così col bot, posso proseguire? --Pietrodn · blaterami 18:15, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Fa' 'n po' come te pare... >:-D -- Sannita - Il radicale (a piede) libero 18:17, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Svuotare le discussioni serve per alleggerire i server se non sbaglio. Se si segnala un utente come vandalo e c'è un template benvenuto in mezzo si perde il doppio del tempo. --Fabexplosive L'admin col botto 20:21, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Comunque la cancellazione delle discussioni anonime leva enormi quantità di edit derivati dal patrolling. :-( --Giovanni (che vuoi dire a Ιωάννης?) 20:33, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
A me non sembra una brutta idea. Visto che siamo obbligati a cancellarle (carico dei server, IP dinamici, ecc.) tanto vale prepararle per il prossimo arrivato. Non vedo dove stia il problema. --Jalo 21:48, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Perfetto. Magari bypassando gli ip statici (lì le informazioni dovrebbero restare)? --Amon(☎ telefono-casa...) 23:34, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Se n'era discusso qua e ad occhio s'erano visti più o meno cinque utenti contrari. Essendo l'esigenza di automatizzare l'operazione motivazione alla base di questa proposta, si faceva notare che esiste anche la possibilità di cancellare, e non svuotare, in maniera automatizzata quelle pagine. Io preferisco nettamente mantenere la situazione attuale, in cui si tende a far capire al volo se un utente è un neo-arrivato ed stato appena avvisato di qualcosa (la pagina risulta già creta), si pulisce la pagina dei propri contributi, non tende a disturbare i navigatori occasionali che vengono per un determinato motivo con un indelebile, se non ci clicchi sopra, messaggio per poi darti il benvenuto... Tra l'altro non ho nessuna difficoltà a scrivere lo script, con tutti i controlli necessari... --F. Cosoleto 10:09, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

A distanza di 3 mesi continua a piacermi di più l'idea di Cosoleto. --.anaconda 16:24, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Neanch'io avrei difficoltà a scrivere lo script, basterebbe una minima modifica. È una questione di policy, più che tecnica. --Pietrodn · blaterami 18:03, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Mi sembrava tecnica, presupposto che non si potessero cancellare loggandosi con un bot. Così come proposto capiterebbe diverse volte di ricevere l'avviso di un nuovo messaggio a chi entra dalla pagina principale o da un motore di ricerca. Preferibile? Le altre wiki cosa fanno? --F. Cosoleto 19:04, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

Untitled

sarebbe da congiungere con Indice di massa corporea. __Peter 20:33, 1 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Mi sono permesso di unire le tabelle di Densità corporea con Peso forma, visto che si tratta di un discorso di "peso corporeo ideale", in Italia pubblicamente trattato maggiormente sotto "Peso forma". __Peter 06:56, 27 mag 2006 (CEST)[rispondi]

La cancelliamo?

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/La cancelliamo?.
– Il cambusiere Nemo 12:05, 1 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Ho notato che la pagina Indice di densità corporea è identica a Indice di massa corporea, ma è meno ampia. Chiedo quindi il vostro parere circa il redirect della pagina Indice di densità corporea. Ho visionato la pagina sulle cancellazioni immediate e ho intuito che dovrei unirla all'altra pagina Indice di massa corporea. Tutti d'accordo? --Senet-(lettere al compagno) 19:14, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Macchè immediata.. fai un bel redirect e che non se ne parli più! --SailKoFECIT 20:11, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Sì, Sailko, chiedevo se eravate d'accordo sul redirect --Senet-(lettere al compagno) 20:41, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ho effettuato il Redirect --Senet-(lettere al compagno) 20:46, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Cortesemente usa aiuto:sportello informazioni per questo tipo di domande
Per la procedura vedi Wikipedia:Pagine da unire --ChemicalBit - scrivimi 14:51, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

Certo! Farò tesoro dei vostri suggerimenti. --Senet-(lettere al compagno) 19:15, 14 feb 2007 (CET)[rispondi]


Negli ultimi tempi ho bazzicato (anche troppo, vedi [5]) la pagina delle cancellazioni e ho notato una spiacevole tendenza nell'uso del template "Richiesta fonti". Infatti, spesso e volentieri dopo la proposizione di una voce in cancellazione lo stesso utente inseriva un template "Senza fonti" (e magari in surplus anche un "da controllare") per screditare ulterioremente la voce e convincere gli altri utenti alla cancellazione. Allo stesso modo, una recente votazione per la messa in vetrina di una voce è andata male a causa di numerose "richieste di citazione" inserite da un utente contrario all'inserimento.

Ora, i due atteggiamenti sono perfettamente leciti e consentiti, ma mi chiedo come mai gli stessi utenti non si prodighino a inserire (come si dovrebbe) il template in ogni nuova voce mancante di fonti, ovvero il 99% di tutta it.wiki.

E già che sono in argomento volevo iniziare a porre il problema (che prima o poi si presenterà, vedi en.wiki) del rendere obbligatorie le citazioni e la bibliografia in TUTTE le voci dell'enciclopedia. Naturalmente non chiedo la cancellazione per quelle che non le rispettano i criteri, ma solo l'inserimento in cima alla voce del disclaimer adatto ovvero "Senza fonti". Perchè se è vero che il copyviol è il nemico numero uno, l'inserimento di informazioni false è il numero due perchè mina la credibilità dell'enciclopedia in maniera devastante. So che l'attività di patrolling è già faticosa così, ma se si inizia a colpire ogni voce senza fonti con il template adatto forse qualcosa inizierà a cambiare.--Paul Gascoigne 19:48, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non si risolve così, io se volessi scrivere una cosa falsa potrei anche mettere una fonte falsa, tanto nessuno controlla, allora meglio non controllare senza stressare troppo chi scrive... poi che ci sia una diseducazione al riportare le fonti è vero, però finora su wiki italia si è sempre convenuto di non stare a impuntarsi e dedicarsi a altro --SailKoFECIT 20:05, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
non condivido (secondo me è importante che almeno ci sia il disclaimer che avvisa l'utente di non fidarsi ciecamente della voce) ma se questa è la politica di it.wiki mi adeguo. Confesso che sinora anch'io ho limitato al minimo l'inserimento delle fonti (anche perchè spesso traduco da en.wiki) ma sto cercando di rimediare. E comunque, che almeno si smetta di usare quei template solo sulle pagine da cancellare. --Paul Gascoigne 20:13, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Sì in effetti è di cattivo gusto visto che il 95% delle voci (secondo mia stima) è senza fonti (provate a fare una voce a caso e vediamo dopo quanto appare una con bibliografia...) --SailKoFECIT 20:19, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Ho capito di cosa parlavi... Allora cancelliamo tutte le voci sui personaggi televisivi perché non hanno le fonti. disgustoso. --SailKoFECIT 20:46, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Oltre ai due casi del grande fratello ci son stati tanti altri esempianche non televisivi. Un template di cancellazione basta e avanza imho. Ma anche il caso della vetrina dovrebbe far riflettere su come questi template possono essere usati impropriamente. --Paul Gascoigne 23:22, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Faccio solo notare che a volte i collegamenti esterni fanno anche da bibliografia. Es: link ad Imdb nella pagina su un film. --Jaqen il Telepate 22:31, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Si, quello per quanto riguarda informazioni base come durata, attori e dati tecnici. Ma già il resto della voce spesso diventa una ricerca personale dell'autore, senza fonti. Per farti un esempio ti porto questa pagina di cui si parla in un'altra discussione qui sotto. E' fatta molto bene, scorrevole e piena di informazioni ma è totalmente priva di qualsiasi fonte che rafforzi le tesi lì espresse. Son sicuro che gli autori hanno scritto tutto con il massimo scrupolo (niente di personale contro la pagina, anzi continuate così perchè è molto interessante), ma purtroppo non tutte le persone son degne di fiducia allo stesso modo e qualche volta si finisce con lo scrivere inesattezze anche in buona fede. E questo mina la credibilità di wikipedia.--Paul Gascoigne 23:22, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Non conosco quei casi che vengono menzionati e non mi voglio addentrare, comunque, dalla lettura delle linee guida come Wikipedia:Attendibilità e il corrispondente inglese Wikipedia:Verifiability mi risulta che la citazione delle fonti non è già un optional, ma una cosa necessaria e che va fatta il più possibile. Questo non significa naturalmente inserire qualche template alla prima voce che non ha una bibliografia, cosa che in sé non dà alcuna garanzia sui contenuti della voce, ma va invece fatto contestando o segnalando quelle parti del contenuto che non convincono... Renderei più evidente, inserendolo ad esempio sul pannello laterale, il disclaimer linkato sul fondo di ogni pagina. E visto che ci sono, non sarebbe male che mettessimo anche noi, come diverse altre wikipedie, un qualche avvertimento all'attendibilità del contenuto che si sta inserendo nella pagina di modifica (fra le principali wikipedie solo noi diamo indicazioni unicamente al problema copyright e GFDL). Personalmente, ritengo una ingiustizia maggiore dire una cosa falsa che riportare una violazione di copyright, per cui considero le lesioni al diritto d'autore l'emergenza numero 2... --F. Cosoleto 10:42, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

La lingua batte dove il dente duole

Avete fatto proprio gli esempi molto calzanti.
Proprio sulle voci relative alla televisione e alla radio si era spinta una richiesta di citare le fonti. Con una certa ingenuità gli appassionati del settore, che sono una sorta di confraternita che si "raduna" in alcuni siti e blog, hanno indicato le "loro" fonti. Nel farlo hanno forse ecceduto, pagando il loro scotto di essere degli "entusiasti neofiti" non adusi alle regole di Wikipedia, ma subito contro di loro si è scatenata, in due tornate diverse, una forte repressione che è andata al di là della semplice correzione degli eccessi. Scendere nei dettagli dettagli sia delle "ingenuità" commesse sia degli eccessi di chi ha condotto la "caccia alle streghe" e poi è letteralmente sparito ci porterebbe OT.
L'esempio fatto è molto significativo di una diversa posizione del problema delle fonti nei vari campi dello scibile: Per moti settori le "fonti scritte su carta" hanno un ruolo centrale e quindi la bibliografia in senso tradzionale rappresenta la "fonte primaria" per eccellenza.
In altri settori, vedi gli esempi sopra fatti, il ruolo è invertito. Ultimamente sono usciti diversi libri, pubblicati presso le case editrici più importanti e degli autori più famosi, che riconoscono quanto la loro opera abbia attinto dai precitati siti.
C'è il problema che ammettere i riferimenti a siti non di enti ufficiali apra la via ad operazioni mosse solo da intenti pubblicitari. Le linee guida esternano tutta la loro avversità ad indicare come fonte "siti personali e blog". Su alcune materie, però alcuni siti personali hanno svolto la funzione di raccolta sistematica di fonti primarie, sentenze giudiziali ecc, difficilmente reperibili o reperibili in siti "ufficiali" con accesso web molto difficoltoso. in questi casi, mentre trovo giustificata l'avversione alla loro collocazione tra i riferimenti esterni, riterrei opportuno che il riferimento preciso alla pagina citata sia ammissibile nelle note (fatte con <ref...eccc....> . una buona soluzione di compromesso potrebbe essere quella di utilizzare per questo tipo di link le pagine di discussione. --Mizardellorsa 10:04, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]


In teoria l'inserimento del template "Senza fonti" andrebbe fatto ben prima della proposta di cancellazione ... --ChemicalBit - scrivimi 00:59, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]


Salve a tutti! È da un po' che mi frulla per la testa questa idea, perciò - anche se può sembrare il contrario - non è proprio un fulmine a ciel sereno. :P
Ho notato, già due mesi fa, che il Portale:Antropologia non viene portato avanti in modo sistematico, nonostante imho abbia una notevole importanza. Perciò, magari, sarebbe il caso di rivitalizzarlo (non necessariamente affiancandogli un progetto). Subito dopo, ho collegato questa constatazione a un altro dato sui cui rifletto in realtà da molto più tempo... è difficile, con la sola eccezione delle voci mitologiche, trovare pagine che affrontino la realtà dal punto di vista simbolico, metaforico, allegorico, archetipico e in generale legato all'immaginario collettivo (in senso antropologico/psicologico e religioso).
Perché allora non creare un Progetto:Immaginario che coordini in modo trasversale la creazione e trattazione di tali voci? Ad esempio, voci come gatto e serpente affrontano in modo preciso ma generico la simbologia legata a tali animali. Sappiamo, però, che questa è molto più complessa e meriterebbe una trattazione approfondita a parte. Anche perché, a guardar bene, le due voci non parlo del "gatto" e del "serpente" ma di "Felis silvestris catus" e dei "Serpentes" secondo la nomenclatura binomiale. Sono, insomma, più idonee alla descrizione biologica della specie che non ai significati associati loro dall'uomo nel tempo e nello spazio.
A titolo di esempio, ho provato già diversi mesi fa a stendere una voce di questo tipo, Ragno (immaginario), in cui raccogliere tutte le notizie riguardanti non il ragno in sé ma le sue interpretazioni culturali. Ritengo però che sarebbe utile creare una serie di voci che possa un giorno coprire l'intero immaginario umano e rendere conto, in chiave enciclopedica, della sua complessità. Suppongo tornerebbe utile alle ricerche di molti utenti. La simbologia del serpente, della mela, del sangue, dei colori e così via non andrebbero imho sacrificati all'interno della trattazione scientifica della voce; anzi, sarebbe meglio tenere separate le due cose, sia da un punto di vista logico (si tratta di approcci differenti allo stesso oggetto) sia tecnico (una doppia trattazione approfondita appesantirebbe enormemente molte pagine).
Come canovaccio proporrei di lasciare le notizie biologiche, mettiamo, alla voce Felis silvestris catus, quelle simboliche e quant'altro a gatto (immaginario), e lasciare gatto come redirect a Felis silvestris catus oppure (ancora meglio) trasformarlo in una disambigua da cui l'utente può decidere se leggere le notizie di una voce o dell'altra.
Il progetto, naturalmente, si affiancherebbe a varie altre discipline tra cui la già citata antropologia e, direi, almeno mitologia, folklore, religione, psicologia, arte, cinema, fumetto, manga, anime, letteratura.
Che ne pensate? Lancio a voi la palla! --ARIEL 19:18, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Molto favorevole Questa É Wikipedia!, ringraziando Ariel per il post. Ma IMHO il rogetto dovrebbe avere un nome meno... vago. Spero di farmi venire qualche idea. --Leoman3000 20:02, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Favorevole. Mi sembra una bella idea. Magari poi mi diffondo. Kal - El 20:05, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Basta che non nominate le voci con XXX (immaginario) come mi è capitato di trovare in Salamandra (immaginario) subito spostata in Salamandra (mitologia). --SailKoFECIT 20:07, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Mi pare giusto. Se si tratta di mitologia è corretto "(mitologia)"; "(immaginario)" si potrebbe usare nel caso che la trattazione coinvolga più discipline - tipo religione/psicologia/antropologia - nel qual caso non credo sarebbe opportuno trattare ogni settore separatamente ma riunire le notizie in un'unica voce. Sempre se si è d'accordo naturalmente. :-) --ARIEL 20:20, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Suona malissimo... non potreste chiamarlo in un altro modo questo progetto? Progetto:Immaginazione, Progetto:Fantasia, che ne so... --SailKoFECIT 20:23, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
No problem! Il nome può cambiare; anzi, se il progetto va in porto si potrebbe fare un sondaggio per sceglierlo. A me era venuto in mente "immaginario" giusto perché rimandava a un molto generico immaginario collettivo, ma già fantasia mi piace di più. Anche se ho idea che ancora non ci siamo... non so, idee? :-) --ARIEL 20:37, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
D'accordissimo con Ariel, per il nome del progetto sono abbastanza in alto mare (inconscio collettivo? simbologia?) - --Klaudio 21:48, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Fuori crono: Simboli antropologici? - --Klaudio 10:20, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Meglio restare sui simboli in generale o su immaginario senza l'egida dell'antropologia. Quest'ultima torna utile in molti casi ma non in tutti i casi. Comunque direi che, prima ancora di decidere il nome e cosa mettere tra parentesi per distinguere alcune voci, sarebbe più opportuno metterci d'accordo su come impostare struttura/ruolo/taglio del progetto, che ne dite? --ARIEL 17:37, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]
A me (immaginario) non sembra poi 'sto obbrobrio. Comunque quello è solo un superficiale problema di forma. Nella sostanza ci sarà da studiare bene l'impostazione delle voci e fare attenzionissima (:-D) a quello che in esse si inserisce, perché con questo tipo di trattazione il POV (o meglio NONnpov) e ricerche originali sono dietro l'angolo. Kal - El 22:50, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Immaginario suona metà come aggettivo metà come sostantivo, c'è una parte del mio cervello che quando lo legge entra in conflitto con un'altra, non è una sensazione gradevole, LOL --SailKoFECIT 00:49, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
eheheh in questo caso mi pare sia decisamente un aggettivo e anche appropriato. Ma non è un grosso problema. Sui conflitti interiori del tuo cervello: e tu guarda da un'altra parte!:-D scherzo eh Kal - El 01:02, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Vedi? Invece credo che sia un sostantivo, come "immaginario collettivo"... --SailKoFECIT 08:17, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]
In effetti l'avevo pensato come sostantivo... un po' come dire (parafraso): Ragno (immaginario) = "Il ragno nell'immaginario" --ARIEL 17:37, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]
[fuori cronologia] Io invece ho avuto meno fantasia: leggo un sostantivo (ragno) a cui segue un'apposizione (immaginario, sebbene tra parentesi): nel contesto mi è parso lapalissiano avesse in questo caso funzione di aggettivo (l'omonimia tra le due accezioni in effetti è interpretabile). :-) Kal - El 17:54, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

Per quel che mi riguarda, sono favorevole alla creazione del progetto. Il nome potrebbe pure andar bene; se qualcuno ha altre proposte ben vengano. --.anaconda 18:32, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]


Scusate, domanda da utonto poco esperto dell'argoemnto. Ma che differenza ci sarebbe tra Portale:Antropologia e Progetto:Immaginario (o altro nome)? --ChemicalBit - scrivimi 14:36, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]
In qualche caso i due progetti si sovrapporrebbero, è vero: e infatti da lì sono partito. :P Ma l'immaginario è cosa ben più ampia dell'antropologia, dato che coinvolge psicologia, folklore, mitologia, arti, religione. Inoltre, già parlare di "antropologia" implica, per l'appunto, un approccio antropologico alla materia che invece non è l'unico possibile o legittimo. Ecco perché sarebbe auspicabile sia rivitalizzare il portale:antropologia (che mi sembra a un punto fermo) con voci sue proprie, sia creare un progetto trasversale (che non è in realtà un progetto padre né un sovraprogetto) al quale affidare la creazione e supervisione di voci che hanno a che fare con l'immaginario in generale, e da trattare dunque sotto vari profili: dal religioso al folkloristico, dallo psicologico al mitologico all'archetipico e così via. Una metafora poetica, ad esempio, ha poco o nulla a che fare con l'antropologia ma moltissimo con l'immaginario, la fantasia, la simbologia. --ARIEL 17:29, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

Beh, a quanto pare l'idea in sé interessa e appassiona in qualche caso. Se in effetti è così, potremmo provare a stendere delle linee-guida (almeno per impostazione/struttura/taglio generali) e scegliere un nome! Un possibile canovaccio è quello che ho abbozzato proprio alla voce Ragno (immaginario), ma ogni suggerimento, cambiamento, miglioramento è naturalmente il benvenuto; anzi, è d'obbligo! :-) --ARIEL 17:04, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]

Tagliando la testa al toro, e dopo essermi consultato con Kal El, ho creato la pagina del progetto e due sue sottopagine: Progetto:Immaginario, Progetto:Immaginario/Introduzione e Progetto:Immaginario/Utenti interessati. I titoli, naturalmente, si possono cambiare. Per ora, in mancanza di un vero e proprio sondaggio et similia, ho messo quelli che vedete ora. :P Se volete contribuire, siete i benvenuti! L'invito è aperto a tutti. :-) --ARIEL 18:49, 15 feb 2007 (CET)[rispondi]

Oddio sono correo (confesso)? ;-D devi smetterla di darmi retta, prima o poi finisci nei guai :-)Kal - El 19:00, 15 feb 2007 (CET)[rispondi]


Ho creato la pagina Wikipedia:Pagina bloccata verso cui ho redirected (in via sperimentale) questa voce vuota e bloccata per impedirne l'editing. Potremmo ridirigere tutte le voce analoghe alla stessa pagina risparmiando così qualche bit, e declassando la voce a redirect e (ma di questo vorrei conferma) togliendola quindi al ns0.--ArchEnzo 21:41, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

PS: A meno di un grosso dubbio: cos'è l'OTRS Ticket#: 2007010910011484? :(

Come non detto in IRC Draco mi ha spiegato tutto.--ArchEnzo 22:32, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]

Ecco, adesso spieghi anche a noi? Perché a me pareva una bella idea di trasformare le pagine svuotate in redirect verso una sola pagina. Anche se il template è equivalente... --Amon(☎ telefono-casa...) 23:39, 9 feb 2007 (CET)[rispondi]
Riguardo OTRS, si tratta semplicemente del sistema che gestisce le donazioni di testi ai progetti Wikimedia. Per quanto riguarda l'idea, si riferisce ad una prassi già presente su Wikinotizie (non mi risulta su pedia). Si veda qui (e occhio al redirect ;) ). --TØØTheLinkKiller 00:12, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
Penso sia utile una pagina di aiuto o ancor meglio una voce come in altre wiki.--ArchEnzo 13:10, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Mi pare che adesso possa funzionare: sempre su questa voce, ho apposto in via sperimentale il tag titolo errato che riporta l'OTRS ed il nuovo template {{pagina bloccata}}. --ArchEnzo 19:48, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]

Capito solo adesso. Faccio presente che dovremmo cancellare i riferimenti alla persona in questione anche da qui :-/ . --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 23:11, 10 feb 2007 (CET)[rispondi]
certo hai ragione, spero che basti. una curiosità: càpito o capìto (certo non capitò)--ArchEnzo 18:34, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]
LOL --Amon(☎ telefono-casa...) 18:51, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]
Un po' tutte e tre, a dispetto dell'avverbio. :-p --Elitre (ma il copyviol è emergenza sempre) 18:57, 11 feb 2007 (CET)[rispondi]

Adesso la voce c'è seppur non interamente tradotta. --ArchEnzo 14:25, 13 feb 2007 (CET)[rispondi]