Utente:Maxim1884/sandbox

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Nisi interpreta Anfitrione (2005)

Maximilian Nisi (Faenza, 15 settembre 1970) è un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Faenza, dopo pochi mesi si trasferisce con la famiglia a Torino dove trascorre la sua infanzia. Nel 1990 viene ammesso alla Scuola del Teatro d' Europa di Milano diretta da Giorgio Strehler, dove tre anni più tardi consegue il diploma da attore. Durante il suo corso di studi al Piccolo Teatro conosce Klaus Maria Brandauer, Marcel Marceau, Carolyn Carlson e Micha van Hoecke, tutti artisti che di passaggio da Milano offrivano lezioni-incontro agli allievi della Scuola di Strehler. Personalità queste molto forti che hanno contribuito profondamente alla sua crescita artistica. Nel 1995 si trasferisce a Roma per seguire il Corso di Perfezionamento per Attori presso il Teatro di Roma, diretto da Luca Ronconi. In quell'occasione lavora con Peter Stein, Federico Tiezzi e segue i corsi di Storia del Teatro tenuti da Franco Quadri, figura di riferimento per la sua formazione teorica riguardo il mestiere dell'attore. Attualmente vive a Roma.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Fondamentali per la sua formazione furono due registi: Giorgio Strehler da cui apprese la poesia, il rigore e la passione necessaria ad un discorso teatrale[1] e Luca Ronconi dal quale comprese l'importanza del rapporto tra un testo e la lingua in cui è stato scritto[2]. Significativo fu l'incontro con il greco Terzopoulos, sotto la cui regia interpreta il ruolo di Emone nell'"Antigone" di Sofocle per il Teatro Olimpico di Vicenza[3] che gli vale il Lauro Olimpico nel 1995[1]. Apprezzato dalla critica, lo spettacolo è in seguito portato in tournée in Grecia, Cina, Giappone e Corea[4]. Nel 1997 è scelto da Sandro Sequi per interpretare Billy Budd, il suo primo ruolo da protagonista. A oggi quella fu la prima ed unica trasposizione teatrale dell'omonimo romanzo di Herman Melville in Italia[1]. Lo spettacolo vale a Nisi il Premio Lorenzo il Magnifico assegnatogli dell'Accademia Internazionale Medicea di Firenze nel 1999[1]. Passando da Savary, Lavia, Scaparro, Calenda, Zanussi, Mauri, Lamanna, Marini, Bernardi, Menegatti e altri registi che l'hanno diretto in produzioni nazionali ed internazionali. Nel 2012 lavora con il russo Anatolij Vassilev nell'Edipo Re nel ruolo del titolo[5], in quella che forse è stata una delle sue più significative esperienze artistiche. È uno degli insegnanti di recitazione di Artès[6], scuola diretta da Enrico Brignano.

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver debuttato nel 1993 nel Faust di Goethe, regia di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano, lavora per molti anni esclusivamente in teatro. Solo successivamente approda alla televisione e, in maniera minore, al cinema recitando in Mario e il mago, La sindrome di Stendhal, Marciando nel buio, Il partigiano Johnny, Milonga e infine in Un Aldo qualunque, sua ultima apparizione cinematografica.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Numerose le produzioni televisive a cui ha preso parte, spesso da protagonista o coprotagonista, inizialmente in RAI dove recita in alcune serie tv come Occhio di Falco, La Squadra e soprattutto nella soap opera Un posto al sole dove interpreta Marco Altieri, il fratello scapestrato di Michele Saviani. In seguito fa parte del cast della nona e decima stagione di Incantesimo nel ruolo di Luigi De Paoli, l'amministratore della Clinica Life, riscuote un buon consenso sia di critica che di pubblico[senza fonte]. Per le reti Mediaset è stato co-protagonista nelle serie tv La dottoressa Giò nell'episodio "Due vite da salvare", regia di Filippo De Luigi, Giornalisti, regia di Donatella Maiorca e Il Bello delle donne, regia di Maurizio Ponzi, dove ha interpretato il ruolo di Adriano Aiesi. Ha preso parte anche alle serie televisive Caterina e le sue figlie 2, regia Vincenzo Terracciano, Il peccato e la Vergogna, regia di Alessio Inturri e Luigi Parisi e E poi c'è Filippo, regia di Maurizio Ponzi. Ha lavorato inoltre diretto da Pier Francesco Pingitore nel film tv Di che peccato sei? Sempre per le Reti Mediaset ha letto testi sacri per quasi vent'anni nella trasmissione a tema religioso Le frontiere dello spirito condotta dal Cardinal Gianfranco Ravasi.

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Nisi ha curato la regia de Le memorie di un fanciullo, spettacolo tratto dal romanzo L'isola di Arturo di Elsa Morante, che ha aperto la quarantottesima edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi[7].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Maximilian Nisi: “Tutto cominciò grazie a Giorgio Strehler” gpmagazine.it
  2. ^ “Il palcoscenico è forza e vita”. Intervista a Maximilian Nisi, regista e attore albengacorsara.it
  3. ^ Francesco Quadri, Antigone e le maschere, in la Repubblica, 15 settembre 1994. URL consultato il 30 maggio 2015.
  4. ^ Rodolfo Di Giammarco, Antigone Traumi e tragedia di una donna consapevole, in la Repubblica, 5 aprile 2013. URL consultato il 30 maggio 2015.
  5. ^ Edipo Re da Sofocle a Pasolini tuttiteatri-mc.net
  6. ^ Profilo di Nisi su Artés associazioneartes.net
  7. ^ Borgio Verezzi, mercoledi spettacolo teatrale “Le memorie di un fanciullo” savonanews.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Attori teatrali italiani]]