The Sixth Sense - Il sesto senso

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The Sixth Sense - Il sesto senso
Haley Joel Osment e Bruce Willis in una scena del film
Titolo originaleThe Sixth Sense
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1999
Durata107 min
Rapporto1,85:1
Generethriller, drammatico, orrore, fantastico
RegiaM. Night Shyamalan
SoggettoM. Night Shyamalan
SceneggiaturaM. Night Shyamalan
ProduttoreFrank Marshall, Kathleen Kennedy, Barry Mendel
Produttore esecutivoSam Mercer
Casa di produzioneHollywood Pictures, Spyglass Entertainment, The Kennedy/Marshall Company, Barry Mendel Productions
Distribuzione in italianoBuena Vista International
FotografiaTak Fujimoto
MontaggioAndrew Mondshein
Effetti specialiGarry Elmendorf
MusicheJames Newton Howard
ScenografiaLarry Fulton, Philip Messina, Douglas A. Mowat
CostumiJoanna Johnston
TruccoMichael Bigger, Richard Alonzo
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

The Sixth Sense - Il sesto senso (The Sixth Sense) è un film del 1999 scritto e diretto da M. Night Shyamalan.

Nel 2007 l'AFI lo ha inserito all'ottantanovesimo posto nella classifica dei migliori cento film americani di tutti i tempi.[1] Con 672.806.292 dollari è stato uno dei più grandi incassi della storia del cinema, nonché il film horror dal maggior successo di sempre al botteghino fino al 2017, quando è stato superato da It.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il dottor Malcolm Crowe, psicologo infantile, torna a casa con la moglie dopo una serata di gala nella quale è stato insignito di un riconoscimento per il suo meritorio operato con i bambini. Ad attenderli c'è però un uomo armato in evidente stato confusionale che da bambino fu un suo paziente e che ora gli rimprovera di non averlo guarito dai suoi disturbi e dalle sue allucinazioni; spara dunque al dottore allo stomaco e poi si toglie la vita.

Otto mesi più tardi, il dottor Crowe, non più l'uomo di successo pieno di sicurezze per sé e per gli altri, ha un nuovo caso, del tutto simile a quello d'inizio film che gli ha cambiato la vita. Cole è un bambino assai sensibile di 9 anni e c'è qualcosa che lo terrorizza e che non riesce ad esorcizzare, nonostante razionalmente si sforzi di farlo e che si rifugia spesso in chiesa. Nonostante Crowe provi ad aiutarlo, alle difficoltà oggettive del caso si aggiungono i suoi problemi, primo fra tutti l'allontanamento dalla moglie che ora sembra ignorarlo lasciandolo ancora più solo e in crisi. Il caso del piccolo Cole lo spinge però a impegnarsi a curare le sofferenze del bambino anche per poter riacquisire fiducia in sé. Lo stesso Cole gli dà una prima iniezione di fiducia confessandogli il suo vero segretissimo problema: ha la capacità di vedere i morti.

Dopo un iniziale sconcerto, Crowe trova la chiave per aiutare a superare il terrore che inevitabilmente attanaglia il bambino, costantemente circondato da anime vaganti che vede e parlano solo con lui (la chiesa è l'unico luogo in cui non possono seguirlo). Lo convince che se ha questa capacità, è perché a lui è riservato un compito delicato che ha a che fare con le stesse anime, evidentemente in cerca di un aiuto per sistemare qualcosa lasciato incompleto su questa terra. Seguendo questa idea, Cole entra quindi in contatto con l'anima della piccola Kyra e scopre tramite lei le prove che sua madre l'ha uccisa avvelenandola all'insaputa di tutti. Rivelata la cosa al padre di Kyra, Cole sente di aver dato un senso ai suoi poteri che ora non lo terrorizzano più, parlando anche con la sorella minore della bambina.

Sentendosi in dovere di rivelare tutto alla madre, che è preoccupata e si sente incapace di aiutare suo figlio come vorrebbe, Cole svela a sua madre il suo potere e le dà come prova tangibile un messaggio della nonna morta, la madre di lei, che si scusa di un peccato di orgoglio mai confessatole. La mamma doppiamente commossa riabbraccia suo figlio che ora è felice di condividere il dramma che è costretto a vivere, anche perché vede che sono state acquisite le capacità per affrontarlo e forse superarlo.

Ottenuto il successo sperato, Crowe ora va ad affrontare sua moglie. Entra in casa e la trova addormentata sul divano mentre dalla TV accesa un filmino del loro matrimonio illumina la stanza buia. E mentre le parla, ripercorre le cose dette da Cole e si rende conto di essere egli stesso uno dei morti vaganti messi in contatto con il bambino (unica persona con cui ha comunicato per tutto il film dopo la scena iniziale) e ancora alla ricerca di qualcosa. Prima di poter riposare in pace, infatti, doveva dare prova delle sue capacità di psicologo, non per riscattarsi professionalmente, ma per salvare un bambino con allucinazioni da un'esistenza impossibile che con ogni probabilità l'avrebbe portato alla follia.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Malcolm Crowe (Bruce Willis) è il protagonista del film. All'inizio della pellicola viene ferito da Vincent, un suo ex paziente a cui non curò fin in fondo la sua malattia. Dopo il tragico incidente Malcolm ritorna a fare lo psicologo, ma sua moglie è sempre più distante e lo tratta come un fantasma. Diventa psicologo personale di Cole, un bambino ossessionato dalla visione di fantasmi di persone decedute: l'uomo riesce a dargli fiducia ed a usare le sue visioni come un potere. Una notte, consola sua moglie in lacrime davanti al video del loro matrimonio, e rielaborando le parole di Cole capisce che Vincent lo aveva in realtà ucciso, e quindi di essere da sempre uno dei fantasmi visti da Cole.
  • Cole Sear (Haley Joel Osment) è il co-protagonista del film, ha 9 anni e può vedere e parlare personalmente con persone decedute. Timido e diffidente, saprà aprirsi al dottor Crowe e poi anche a sua madre.
  • Lynn Sear (Toni Collette) è la madre di Cole. Ignara del segreto di Cole, lo scoprirà alla fine del film rimanendo commossa.
  • Anna Crowe (Olivia Williams) è la moglie di Malcolm. Dopo la morte del marito inizia a vivere in solitudine, ma poi conosce un uomo; Malcom è molto geloso e si domanda come mai la moglie non riesca a sentirlo. Lo sconforto di Anna è prolungato dalla perdita del marito, il quale cercherà invano di comunicare con lei.
  • Vincent Grey (Donnie Wahlberg) fu un paziente del dottor Crowe. Rimproverando Malcolm di non averlo curato correttamente, spara al dottore e poi si suicida.

Cameo[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Night Shyamalan appare nel film nella parte di un dottore denominato Dr. Hill. Il dottore non viene chiamato per nome, ma compare il suo nome nei titoli di coda e lo si può leggere sul cartellino attaccato al camice.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nelle sale statunitensi il 6 agosto 1999 e nelle sale italiane il 29 ottobre 1999.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto con un budget di 40 milioni di dollari,[3] il film debuttò al primo posto del botteghino nordamericano con un incasso di oltre 26 milioni nel suo primo weekend.[3] Divenne un successo finanziario, incassando 293.506.292 nei soli Stati Uniti e 379.300.000 all'estero, per un totale di 672.806.292 in tutto il mondo.[3] Fu il secondo più alto incasso dell'anno dopo Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma.[4]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu accolto ottimamente dalla critica. Il sito Rotten Tomatoes gli ha dato una valutazione pari a 85% basandosi su 150 recensioni, con un punteggio medio di 7.6/10. Il consenso recita: "Il sesto senso di M. Night Shyamalan è una tortuosa storia di fantasmi con lo stile di una classica pellicola hollywoodiana, ma tutti i brividi di un moderno film horror".[5] Su Metacritic ha invece un punteggio di 64 basato su 35 recensioni.[6]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  2. ^ (EN) Horror - Supernatural Movies at the Box Office, su boxofficemojo.com. URL consultato il 21 luglio 2018.
  3. ^ a b c (EN) The Sixth Sense - Il sesto senso, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 15 settembre 2018. Modifica su Wikidata
  4. ^ (EN) 1999 Worldwide Grosses, su boxofficemojo.com. URL consultato il 15 settembre 2018.
  5. ^ (EN) The Sixth Sense - Il sesto senso, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 15 settembre 2018. Modifica su Wikidata
  6. ^ (EN) The Sixth Sense - Il sesto senso, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 15 settembre 2018. Modifica su Wikidata
  7. ^ (EN) American Film Institute, AFI's 100 YEARS...100 MOVIE QUOTES, su afi.com. URL consultato il 17 dicembre 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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