Positively 4th Street

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(EN)

«I wish that for just one time
you could stand inside my shoes
you'd know what a drag it is to see you»

(IT)

«Vorrei che almeno per una volta
tu fossi nei miei panni
Così sapresti che strazio sia guardarti»

Positively 4th Street
singolo discografico
ArtistaBob Dylan
Pubblicazione7 settembre 1965
Durata3:54
Dischi1
Tracce2
GenereFolk rock
EtichettaColumbia
ProduttoreBob Johnston
Registrazione29 luglio 1965
Formati7"
Noten. 7 Bandiera degli Stati Uniti
n. 8 Bandiera della Gran Bretagna
n. 1 Bandiera del Canada
Bob Dylan - cronologia
Singolo precedente
(1965)

Positively 4th Street è un brano musicale scritto e interpretato da Bob Dylan, registrato a New York il 29 luglio 1965.[1] Il brano venne pubblicato come singolo dalla Columbia Records il 7 settembre 1965, raggiungendo la prima posizione in classifica in Canada, la numero 7 negli Stati Uniti d'America, e la numero 8 in Gran Bretagna.[2][3][4][5] La rivista Rolling Stone ha classificato la canzone alla posizione numero 203 nella loro classifica delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.[6]

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

La canzone venne fatta uscire tra la pubblicazione degli album Highway 61 Revisited e Blonde on Blonde, come singolo successivo a Like a Rolling Stone, ma il brano non fu incluso in nessuno dei due dischi sopracitati. Il titolo della canzone non compare nelle liriche del brano e molto si è dibattuto nel corso degli anni sul reale significato del testo in questione. L'interpretazione più accreditata è quella che vorrebbe la canzone essere un risentito e velenoso attacco al vecchio ambiente folk dal quale Dylan si stava ormai distaccando e che lo aveva criticato per la sua svolta elettrica e fischiato durante la celebre esibizione al Newport Folk Festival del 1965. Secondo questa interpretazione, smentita però da Dylan stesso[7], il titolo del brano si riferirebbe al vecchio indirizzo del cantante al Greenwich Village, la "Quarta Strada" ("4th Street") del quartiere bohemien per eccellenza di New York, dove Dylan risiedette durante i primi anni di carriera e che era molto frequentato dagli artisti dell'ambiente folk di sinistra.

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

La versione definitiva di Positively 4th Street venne ultimata il 29 luglio 1965, durante le sessioni estive per l'album Highway 61 Revisited.[8] Il brano fu l'ultimo ad essere registrato quel giorno, con Dylan e gli altri musicisti di studio che avevano già finito di registrare con successo It Takes a Lot to Laugh, It Takes a Train to Cry e Tombstone Blues.[1][9] La band di studio che lavorò su Positively 4th Street era composta da Robert Gregg (batteria), Russ Savakus (basso), Frank Owens (pianoforte), Al Kooper (organo) e Mike Bloomfield (chitarra),[10] e la canzone aveva inizialmente il titolo provvisorio di Black Dalli Rue durante le prove.[11]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Alcune copie iniziali del singolo di Positively 4th Street, vennero erroneamente stampate con una versione demo di Can You Please Crawl Out Your Window? (brano che Dylan farà poi uscire come suo singolo seguente) sul lato A al posto della stessa Positively 4th Street, creando così non poca confusione alle radio che dovevano promuovere il singolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Williams, Paul., Bob Dylan Performing Artist: Book One 1960 - 1973, Xanadu Publications Ltd, 1991, pp. 158–159, ISBN 1-85480-044-2.
  2. ^ Mono 7" Singles & EPs: 1965 - Positively 4th Street, su searchingforagem.com, Searching For A Gem. URL consultato il 22 ottobre 2009.
  3. ^ Williams, Paul., Bob Dylan Performing Artist: Book One 1960 - 1973, Xanadu Publications Ltd, 1991, p. 289, ISBN 1-85480-044-2.
  4. ^ Whitburn, Joel., Top Pop Singles 1955-2006, Record Research Inc, 2008, p. 262, ISBN 0-89820-172-1.
  5. ^ Brown, Tony., The Complete Book of the British Charts, Omnibus Press, 2000, p. 266, ISBN 0-7119-7670-8.
  6. ^ Rolling Stone's 500 Greatest Songs of All Time, su rollingstone.com. URL consultato l'8 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2010).
  7. ^ «Non avrei potuto scrivere una canzone su qualcosa del genere, non scrivo canzoni sui critici» citazione dalle note incluse nel cofanetto antologico Biograph, pag. 54
  8. ^ Heylin, Clinton., Dylan: Behind The Shades - The Biography, Viking Penguin, 1991, p. 506, ISBN 0-670-83602-8.
  9. ^ Something Is Happening: Bob Dylan 1965 (PDF), su bjorner.com, I Happen To Be A Swede Myself, p. 11. URL consultato il 22 ottobre 2009.
  10. ^ Still On The Road: The 1965 Sessions (PDF), su bjorner.com, I Happen To Be A Swede Myself, p. 41. URL consultato il 22 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2009).
  11. ^ Positively 4th Street, su edlis.org, Bob Dylan: EDLIS - Things Twice. URL consultato il 22 ottobre 2009.
  12. ^ Positively 4th Street by The Beatles, su Bootlegzone.com. URL consultato il 24 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
  13. ^ Positively 4th Street by X, su secondhandsongs.com, Second Hand Songs. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  14. ^ Other Larry Norman CD Releases, su larrynorman.uk.com, Official Larry Norman UK Website. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  15. ^ Steve Sings Bob, su stevewynn.net, The Official Site of Steve Wynn. URL consultato il 23 ottobre 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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