Luigi Settembrini (curatore d'arte)

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Luigi Settembrini

Luigi Settembrini (Milano, 15 febbraio 1937) è uno scrittore italiano, ideatore e curatore di progetti di arte contemporanea.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Discendente dall'omonimo patriota e letterato e da Eduardo Scarpetta, tra i padri fondatori del teatro dialettale moderno.

Inizia la propria carriera come giornalista, prima come corrispondente de Il Tempo (1957-1959), poi come redattore ed inviato speciale de Il Giorno (1959-1969).

Tra il 1970 e i primi anni 80, dopo aver diretto alcune agenzie pubblicitarie, ricopre il ruolo di consulente per il marketing e la comunicazione di aziende internazionali come El Corte Inglés (Madrid), Grupo Pliana (Città del Messico), Formfit Rogers (New York) e Gruppo Finanziario Tessile (Torino).

Tra le operazioni culturali prodotte in quegli anni, collabora - sotto la direzione di Germano Celant - alla realizzazione dell'evento Il Corso del Coltello di Claes Oldenburg, Frank Gehry e Coosje van Bruggen (Venezia, Arsenale,1986 e, successivamente, Parigi, Centro Georges Pompidou, 1987 e New York, Museo Guggenheim, 1987).[2]

Dalla fine degli anni '80 a quella degli anni '90 ricopre il ruolo di consulente generale per le strategie, la comunicazione e l'immagine del Centro di Firenze per la Moda Italiana e di Pitti Immagine, ideando oltre trenta progetti culturali che contribuiscono al rilancio del polo fiorentino della moda. Tra questi:

Valeria Pinchera, autrice e storica dei consumi all'Università di Pisa, nel suo saggio "La Moda in Italia e in Toscana" (Marsilio, ISBN 9788831799119[8], afferma "Soprattutto si deve a Settembrini l’innovativa impostazione che ha iniziato a legare le attività di Pitti a una inedita cultura della moda e della contemporaneità. Un dinamismo che contribuisce indubbiamente alla vitalità del sistema moda italiano sul mercato internazionale".

Nel 1996 è ideatore della biennale di Firenze "Il Tempo e la moda", di cui cura - insieme a Germano Celant, Ingrid Sischy e con la collaborazione di Franca Sozzani - la prima edizione. Alla manifestazione dedicata al cross-over tra moda e arte, ale cui sette mostre (allestite, tra gli altri, da Arata Isozaki e Tatako Takashima, Denis Santachiara, Gae Aulenti, Pier Luigi Pizzi e Kazuvo Komoda) partecipano tutti i principali fashion designers e oltre cento artisti, tra cui Roy Lichtenstein, Jenny Holzer, Damien Hirst, Bruce Weber, Vito Acconci, Elton John, David Bowie, Rebecca Horn, Julian Schnabel, Mario Merz, Kiki Smith, Michelangelo Pistoletto e Nam June Paik). Oltre un milione i visitatori.[9][10][11][12]

È ideatore del progetto della "Bienal de Valencia El Mundo Nuevo"[13][14] di cui dirige le prime tre edizioni "Las Pasiones" (2001)[15][16][17], "La Ciudad Ideal" (2003)[18] e "Agua, sin ti no soy" (2005)[19], le cui mostre sono state curate, tra gli altri, da Achille Bonito Oliva, Robert Wilson, Emir Kusturica, Sebastião Salgado, Irene Papas e Peter Greenaway.

Tra il 2000 e il 2009, chiamato da Manlio Armellini alla consulenza di Cosmit, progetta e dirige una serie di manifestazioni culturali in occasione delle rassegne del Salone Internazionale del Mobile, tra le quali:

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi e Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Settembrini, Chiara Boni, Vestiti, usciamo, Mondadori, 1986, ISBN 9788804291541
  • Oreste Del Buono, Gherardo Frassa, Luigi Settembrini, Gli Anglo-Fiorentini, una storia d'amore, Edifir, 1987
  • Luigi Settembrini, A New York non si muore di vecchiaia, Rizzoli, 1980, ISBN 9788817666527
  • Luigi Settembrini, Stanze e Segreti, memorie di un seduttore incerto, Albatros-il Filo, 2019, ISBN 8830607622.

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • American dream (Mondadori Electa, 1992)
  • La Regola Estrosa (Mondadori Electa, 1993)
  • From Haute Couture to Prêt à Porter (Guggenheim Museum, 1994)
  • A Sud della Passione, divagazioni di viaggio (Charta, 1995)
  • La Biennale di Firenze: un progetto sulla contemporaneità (Skira, 1996)
  • Visitors: ma gli alieni chi sono (Skira, 1996)
  • Lezioni allo Sherry Netherland (Skira, 1996)
  • Spazio Milano come e perché (Skira, 2000)
  • Arte, virtud de la comunicación (Skira 2001)
  • (Pre)concetti per una mostra (Skira, 2001)
  • Moda e memoria (Skira 2001)
  • Conversazione immaginaria (Skira, 2001)
  • Firenze e la visibilità contemporanea (Charta, 2002)
  • El Arte de ser Ciudad (Charta, 2003)
  • Napoli: l’arte di essere città ha bisogno dell’arte (Mondadori Electa, 2005)
  • Agua, sin ti no soy (Charta, 2005)
  • L’arte e l’informazione contemporanee leve fondamentali del city marketing (Skira, 2006)
  • Il diavolo del focolare (Electa, 2006)
  • Milano, camera con vista o senza? (Skira, 2007)
  • Un obbiettivo internazionale (Skira, 2009)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MAMe - Settembrini, su moda.mam-e.it.
  2. ^ C' E' UNA NAVE A VENEZIA E SE FOSSE UN COLTELLO? - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 22 settembre 2020.
  3. ^ La moda compie 40 anni, su ricerca.repubblica.it.
  4. ^ Ferrè lascia Milano; è solo una gita, su ricerca.repubblica.it.
  5. ^ Guggenheim Museum - The Italian Metamorphosis, su guggenheim.org.
  6. ^ Roberto Wilson + Giorgio Armani G.A. Story [collegamento interrotto], su changeperformingarts.com.
  7. ^ La griffe di Bob Wilson per Giorgio Armani, su ricerca.repubblica.it.
  8. ^ Valeria Pinchera, La moda in Italia e in Toscana, Marsilio, 2009.
  9. ^ Cari artisti attenti agli stilisti, su ricerca.repubblica.it.
  10. ^ La moda entra nel museo, su temi.repubblica.it.
  11. ^ Arrivano gli alieni; Firenze cambia faccia, su ricerca.repubblica.it.
  12. ^ Biennale della moda fra abiti da sogno e star, su temi.repubblica.it.
  13. ^ Valencia ci spiega la Biennale, su ricerca.repubblica.it.
  14. ^ Valencia come Venezia, su ricerca.repubblica.it.
  15. ^ 2001, Bienal de Valencia, su elpais.com.
  16. ^ La Bienal de Valencia convierte la ciudad en escenario de la comunicación entre las artes, su elpais.com.
  17. ^ Biennale di Valencia. Prima manifestazione internazionale dedicata alla comunicazione tra i differenti linguaggi creativi contemporanei, su moda.mam-e.it.
  18. ^ La Bienal de Valencia potencia la ciudad como el escenario de la diversidad artística, su elpais.com.
  19. ^ Arranca la III Bienal de Valencia con el agua como eje temático, su elmundo.es.
  20. ^ Irene Papas ora è "il diavolo del focolare", su ilgiornale.it.
  21. ^ "Il diavolo del focolare", su nonsolocinema.com.
  22. ^ Camere con vista sul Novecento a Palazzo Reale, su ilgiornale.it.
  23. ^ Intervista a Luigi Settembrini, su temi.repubblica.it.
  24. ^ Milano/Salone del Mobile, il mondo del design non conosce crisi, su affaritaliani.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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