Gran Premio d'Italia 1961

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Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia 1961
101º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 7 di 8 del Campionato 1961
Autodromo Nazionale Monza
Autodromo Nazionale Monza
Data 10 settembre 1961
Nome ufficiale 32º Gran Premio d'Italia
Luogo Autodromo Nazionale Monza
Percorso 10,000 km / 6,213 US mi
Circuito permanente
Distanza 43 giri, 430,000 km/ 267,189 US mi
Clima Sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Wolfgang von Trips Bandiera dell'Italia Giancarlo Baghetti
Ferrari in 2:46.3 Ferrari in 2:48.4
(nel giro 2)
Podio
1. Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill
Ferrari
2. Bandiera degli Stati Uniti Dan Gurney
Porsche
3. Bandiera della Nuova Zelanda Bruce McLaren
Cooper-Climax

Il Gran Premio d'Italia 1961 si svolse domenica 10 settembre 1961 all'Autodromo nazionale di Monza. La gara fu vinta da Phil Hill su Ferrari (alla sua ultima vittoria in carriera), seguito da Dan Gurney su Porsche e da Bruce McLaren su Cooper-Climax. La gara fu funestata dal tragico incidente del ferrarista Wolfgang Von Trips, che causò la morte dello stesso pilota e di 14 spettatori. Hill, che con la vittoria finì in testa alla classifica per un solo punto proprio davanti al compagno di squadra, divenne così campione del mondo, in quanto nessun'altro pilota era in grado di raggiungerlo a una gara dalla fine.

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il Gran Premio di Germania disputato al Nürburgring il 6 agosto, la lotta per il titolo mondiale era ormai ristretta ai due ferraristi: Wolfgang Von Trips, leader della classifica con 33 punti, e lo statunitense Phil Hill, distanziato di quattro lunghezze dal tedesco.

Nelle qualifiche di Monza fu Von Trips a conquistare la pole position, girando in 2'46"3. Il messicano Ricardo Rodríguez, all'età di 19 anni e 208 giorni, diventa il più giovane pilota ad esordire in Formula 1, record poi battuto da Mike Thackwell al Gran Premio d'Olanda 1980, e, qualificandosi al secondo posto, il più giovane pilota a partire in prima fila, record rimasto imbattuto fino al Gran Premio del Belgio 2016 quando fu migliorato da Max Verstappen. Al via fu però Phil Hill a prendere il comando della corsa, che riuscirà poi a tenere per gran parte della gara, alternandosi con Richie Ginther fino a che quest'ultimo non dovette ritirarsi per un guasto al motore.

Immagine scattata poco dopo il drammatico incidente in cui persero la vita il pilota tedesco Wolfgang von Trips e 14 spettatori.

Al secondo giro Von Trips, nel percorrere il rettilineo verso la curva Parabolica, entrò in collisione con la Lotus di Jim Clark: le due vetture finirono nella via di fuga esterna alla pista, ma mentre la Lotus del britannico riuscì a smorzare la forza d'inerzia contro il terrapieno laterale e a fermarsi nell'erba senza troppi danni, la Ferrari del tedesco decollò roteando su sé stessa, andando a sbattere contro la rete di protezione, dietro la quale erano assiepate decine di spettatori; la macchina poi rimbalzò all'indietro, carambolando in mezzo alla pista, mentre il pilota venne sbalzato fuori dall'abitacolo, ricadendo a un centinaio di metri di distanza. I soccorritori intervennero abbastanza rapidamente, ma Von Trips era morto sul colpo, insieme a 14 spettatori; decine furono anche i feriti, che vennero smistati negli ospedali più vicini[1].

La corsa non venne tuttavia interrotta e fu vinta da Phil Hill, che si laureò così matematicamente campione del mondo in quanto, a una gara dalla fine, solo il compagno di scuderia avrebbe potuto raggiungerlo. A seguito dell'incidente la pista completa, comprendente anche l'anello di alta velocità, non fu più utilizzata per lo svolgimento del Gran Premio d'Italia, per il quale fu utilizzato solo il percorso stradale.

Dopo questo grave incidente la società gestore del circuito intraprese importanti lavori per rendere più sicuro il circuito installando una doppia protezione con reti e rinforzi sia in putrelle verticali che con cavi di acciaio, ancora esistenti.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Pos Pilota Auto Squadra Tempo Distacco
1 4 Bandiera della Germania Wolfgang von Trips Ferrari 156 Scuderia Ferrari SpA SEFAC 2:46.3 -
2 8 Bandiera del Messico Ricardo Rodríguez Ferrari 156 Scuderia Ferrari SpA SEFAC 2:46.4 +0.1
3 6 Bandiera degli Stati Uniti Richie Ginther Ferrari 156 Scuderia Ferrari SpA SEFAC 2:46.8 +0.5
4 2 Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Ferrari 156 Scuderia Ferrari SpA SEFAC 2:47.2 +0.9
5 24 Bandiera del Regno Unito Graham Hill BRM P48/57-Climax Owen Racing Organisation 2:48.7 +2.4
6 32 Bandiera dell'Italia Giancarlo Baghetti Ferrari 156 Scuderia Sant'Ambroeus 2:49.0 +2.7
7 36 Bandiera del Regno Unito Jim Clark Lotus 21-Climax Team Lotus 2:49.2 +2.9
8 44 Bandiera della Svezia Jo Bonnier Porsche 787 Porsche System Engineering 2:49.6 +3.3
9 38 Bandiera del Regno Unito Innes Ireland Lotus 18/21-Climax Team Lotus 2:50.3 +4.0
10 10 Bandiera dell'Australia Jack Brabham Cooper T58-Climax Cooper Car Company 2:51.6 +5.3
11 28 Bandiera del Regno Unito Stirling Moss Lotus 21-Climax RRC Walker Racing Team 2:51.8 +5.5
12 46 Bandiera degli Stati Uniti Dan Gurney Porsche 718 Porsche System Engineering 2:52.0 +5.7
13 26 Bandiera del Regno Unito Tony Brooks BRM P48/57-Climax Owen Racing Organisation 2:52.2 +5.9
14 12 Bandiera della Nuova Zelanda Bruce McLaren Cooper T55-Climax Cooper Car Company 2:53.4 +7.1
15 74 Bandiera dei Paesi Bassi Carel Godin de Beaufort Porsche 718 Ecurie Maarsbergen 2:53.8 +7.5
16 60 Bandiera del Regno Unito Jackie Lewis Cooper T53P-Climax H&L Motors 2:54.0 +7.7
17 22 Bandiera degli Stati Uniti Masten Gregory Lotus 18/21-Climax UDT Laystall Racing Team 2:55.2 +8.9
18 40 Bandiera del Regno Unito Roy Salvadori Cooper T53P-Climax Yeoman Credit Racing Team 2:55.2 +8.9
19 42 Bandiera del Regno Unito John Surtees Cooper T53P-Climax Yeoman Credit Racing Team 2:55.6 +9.3
20 50 Bandiera dell'Italia Nino Vaccarella De Tomaso F1-Conrero Scuderia Serenissima 2:56.0 +9.7
21 62 Bandiera dell'Italia Lorenzo Bandini Cooper T53P-Maserati Scuderia Centro Sud 2:57.7 +11.4
22 48 Bandiera della Francia Maurice Trintignant Cooper T51-Maserati Scuderia Serenissima 2:58.7 +12.4
23 20 Bandiera del Regno Unito Henry Taylor Lotus 18/21-Climax UDT Laystall Racing Team 3:00.6 +14.3
24 54 Bandiera dell'Italia Roberto Bussinello De Tomaso-Conrero Isobele De Tomaso 3:01.7 +15.4
25 18 Bandiera del Regno Unito Gerry Ashmore Lotus 18-Climax Privato 3:03.0 +16.7
26 30 Bandiera del Regno Unito Jack Fairman Cooper T45-Climax Fred Tuck Cars 3:04.8 +18.5
27 16 Bandiera del Regno Unito Tim Parnell Lotus 18-Climax Privato 3:05.7 +19.4
28 56 Bandiera della Germania Wolfgang Seidel Lotus 18-Climax Scuderia Colonia 3:06.0 +19.7
29 58 Bandiera dell'Italia Renato Pirocchi Cooper T51-Maserati Pescara Racing Team 3:06.5 +20.2
30 72 Bandiera dell'Italia Gaetano Starrabba Lotus 18-Maserati Privato 3:07.9 +21.6
31 14 Bandiera del Regno Unito Brian Naylor JBW 1960-Climax JBW Cars 3:08.1 +21.8
32 52 Bandiera dell'Italia Roberto Lippi De Tomaso F1-OSCA Scuderia Settecolli 3:08.9 +22.6
DNQ 68 Bandiera del Belgio André Pilette Emeryson-Maserati Equipe Nationale Belge 3:11.6 +25.3
NP 46 Bandiera della Germania Edgar Barth Porsche Porsche System Engineering
NP 58 Bandiera dell'Italia Massimo Natili Cooper-Maserati Scuderia Centro Sud
WD 34 Bandiera dell'Italia Alfonso Thiele Cooper-Climax Scuderia Sant'Ambroeus
WD 64 Bandiera dell'Italia Ernesto Prinoth Lotus-Climax Scuderia Dolomiti
WD 66 Bandiera dell'Italia Mennato Boffa Cooper-Climax Privato
WD 70 Bandiera della Svizzera Michael May Lotus-Climax Scuderia Colonia

Gara[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del GP sono stati i seguenti[2]:

Pos Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 2 Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Ferrari 156 43 2:03:13.0 4 9
2 46 Bandiera degli Stati Uniti Dan Gurney Porsche 718 43 +0:31.2 12 6
3 12 Bandiera della Nuova Zelanda Bruce McLaren Cooper T55-Climax 43 +2:28.4 14 4
4 60 Bandiera del Regno Unito Jackie Lewis Cooper T53P-Climax 43 +2:40.4 16 3
5 26 Bandiera del Regno Unito Tony Brooks BRM P48/57-Climax 43 +2:40.5 13 2
6 40 Bandiera del Regno Unito Roy Salvadori Cooper T53P-Climax 42 +1 giro 18 1
7 74 Bandiera dei Paesi Bassi Carel Godin de Beaufort Porsche 718 41 +2 giri 15
8 62 Bandiera dell'Italia Lorenzo Bandini Cooper T53P-Maserati 41 +2 giri 21
9 48 Bandiera della Francia Maurice Trintignant Cooper T51-Maserati 41 +2 giri 22
10 16 Bandiera del Regno Unito Tim Parnell Lotus 18-Climax 40 +3 giri 27
11 20 Bandiera del Regno Unito Henry Taylor Lotus 18/21-Climax 39 +4 giri 23
12 58 Bandiera dell'Italia Renato Pirocchi Cooper T51-Maserati 38 +5 giri 29
Rit 28 Bandiera del Regno Unito Stirling Moss Lotus 21-Climax 36 Ruota 11
Rit 6 Bandiera degli Stati Uniti Richie Ginther Ferrari 156 23 Motore 3
Rit 72 Bandiera dell'Italia Gaetano Starrabba Lotus 18-Maserati 19 Motore 30
Rit 44 Bandiera della Svezia Jo Bonnier Porsche 787 14 Sospensioni 8
Rit 8 Bandiera del Messico Ricardo Rodríguez Ferrari 156 13 Sistema alim. carburante 2
Rit 32 Bandiera dell'Italia Giancarlo Baghetti Ferrari 156 13 Motore 6
Rit 50 Bandiera dell'Italia Nino Vaccarella De Tomaso F1-Alfa Romeo 13 Motore 20
Rit 22 Bandiera degli Stati Uniti Masten Gregory Lotus 18/21-Climax 11 Sospensioni 17
Rit 24 Bandiera del Regno Unito Graham Hill BRM P48/57-Climax 10 Motore 5
Rit 10 Bandiera dell'Australia Jack Brabham Cooper T58-Climax 8 Surriscaldamento 10
Rit 14 Bandiera del Regno Unito Brian Naylor JBW 1960-Climax 6 Motore 31
Rit 38 Bandiera del Regno Unito Innes Ireland Lotus 18/21-Climax 5 Telaio 9
Rit 30 Bandiera del Regno Unito Jack Fairman Cooper T45-Climax 5 Motore 26
Rit 42 Bandiera del Regno Unito John Surtees Cooper T53P-Climax 2 Incidente 19
Rit 4 Bandiera della Germania Wolfgang von Trips Ferrari 156 1 Incidente mortale 1
Rit 36 Bandiera del Regno Unito Jim Clark Lotus 21-Climax 1 Incidente 7
Rit 54 Bandiera dell'Italia Roberto Bussinello De Tomaso-Alfa Romeo F1 1 Motore 24
Rit 56 Bandiera della Germania Wolfgang Seidel Lotus 18-Climax 1 Motore 28
Rit 52 Bandiera dell'Italia Roberto Lippi De Tomaso F1-OSCA 1 Motore 32
Rit 18 Bandiera del Regno Unito Gerry Ashmore Lotus 18-Climax 0 Incidente 25
NQ 68 Bandiera del Belgio André Pilette Emeryson-Maserati
NP 46 Bandiera della Germania Edgar Barth Porsche Disputa solo le prove
NP 58 Bandiera dell'Italia Massimo Natili Cooper-Maserati Guidò Pirocchi
WD 34 Bandiera dell'Italia Alfonso Thiele Cooper-Climax
WD 64 Bandiera dell'Italia Ernesto Prinoth Lotus-Climax
WD 66 Bandiera dell'Italia Mennato Boffa Cooper-Climax
WD 70 Bandiera della Svizzera Michael May Lotus-Climax No auto

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Costruttori[modifica | modifica wikitesto]

  • 35° vittoria per la Ferrari
  • Ultimo Gran Premio per la JBW

Motori[modifica | modifica wikitesto]

  • 35° vittoria per il motore Ferrari
  • 1° e unico Gran Premio per il motore Conrero

Giri al comando[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Verderio S: 50 anni fa la tragedia al GP di Monza., su merateonline.it. URL consultato il 15 settembre 2011.
  2. ^ Risultati del GP, su formula1.com.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1961
 

Edizione precedente:
1960
Gran Premio d'Italia Edizione successiva:
1962
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