Giovanni Cogoni

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Giovanni Cogoni
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Iglesias (1970-1992)
 
Nato19 giugno 1916 a Quartu Sant'Elena
Ordinato presbitero29 giugno 1940
Nominato vescovo7 settembre 1970 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo18 ottobre 1970 dal cardinale Sebastiano Baggio
Deceduto12 settembre 2007 (91 anni) a Cagliari
 

Giovanni Cogoni (Quartu Sant'Elena, 19 giugno 1916Cagliari, 12 settembre 2007) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Cogoni nacque a Quartu Sant'Elena il 19 giugno 1916 da Vincenzo Cogoni e Antonia Cogoni[1].

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Frequentati i Seminari di Cagliari e Cuglieri, fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1940 per l'arcidiocesi di Cagliari da monsignor Ernesto Maria Piovella. Divenne subito rettore del seminario di Dolianova e, dal 1949, di quello di Cagliari, provvedendo al trasferimento dalla vecchia sede di via Università a quella nuova sul colle San Michele, inaugurata il 4 novembre 1959 con la partecipazione del cardinale Alfredo Ottaviani[1][2].

Dall'arcivescovo successivo monsignor Paolo Botto fu nominato vicario generale[1].

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 settembre 1970 papa Paolo VI lo elesse vescovo della diocesi di Iglesias[1][3]. Fu ordinato il 18 ottobre 1970 nella parrocchia di Sant'Elena a Quartu Sant'Elena dall'arcivescovo di Cagliari, cardinale Sebastiano Baggio; co-consacratori furono Paolo Carta, arcivescovo di Sassari e Francesco Cogoni, vescovo di Ozieri[1]. Il 28 ottobre emise giuramento davanti al Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat[4].

Il 18 ottobre 1985 accolse nella sua diocesi e accompagnò papa Giovanni Paolo II nella visita pastorale che portò il pontefice a scendere nella miniera di Monteponi e a incontrare la popolazione presso la chiesa del Cuore Immacolato[5][6][7][8][9].

Partecipò all'intero Concilio plenario sardo, inizialmente da vescovo diocesano e alla conclusione da vescovo emerito, fin dall'apertura nel monastero benedettino di San Pietro di Sorres il 7 novembre 1986 e sino alla solenne promulgazione nel santuario di Nostra Signora di Bonaria il 1º luglio 2001[10][11][12].

Uomo di grande devozione mariana e attenzione agli infermi, compì più di cento pellegrinaggi a Lourdes nell'arco di oltre cinquant'anni, in occasione dei quali fu organizzata per lui una celebrazione[5].

Dimissioni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Resse la diocesi sino al 25 marzo 1992, quando, raggiunta l'età canonica, le sue dimissioni furono accettate da papa Giovanni Paolo II[3]. Rimase a Iglesias, rendendosi disponibile per le visite ai malati e per le cresime, amorevolmente accolto e assistito in seminario, dove fu anche una presenza paterna a disposizione degli allievi per lezioni di ripetizione e confessioni[1][3][5].

Morì il 12 settembre 2007 all'Ospedale Brotzu a Cagliari, dove si trovava per cure[3][5].

I funerali si svolsero a Iglesias e a Quartu Sant'Elena il 15 settembre 2007, con la partecipazione dei vescovi della Sardegna e grande concorso popolare[1]. È sepolto a Quartu Sant'Elena[1].

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Mons. Giovanni Cogoni.
  2. ^ Storia, su Seminario Arcivescovile Cagliari. URL consultato il 21 aprile 2020.
  3. ^ a b c d Annuario dei Vescovi.
  4. ^ Mons. Giovanni Cogoni, nuovo vescovo di Iglesias: giuramento, su Presidenza della Repubblica Italiana. Portale storico, 28 ottobre 1970. URL consultato l'11 aprile 2020.
  5. ^ a b c d La Nuova Sardegna.
  6. ^ Giovanni Paolo II, Visita nella miniera di Monteponi. Incontro con i minatori, su La Santa Sede, 18 ottobre 1985. URL consultato l'11 aprile 2020.
  7. ^ Giovanni Paolo II, Saluto di Giovanni Paolo II al clero, alle autorità, alle religiose e al popolo di Iglesias, su La Santa Sede, 18 ottobre 1985. URL consultato l'11 aprile 2020.
  8. ^ G. De Rosa, Il Papa in Sardegna: una visita nel segno della speranza, in La Civiltà Cattolica, vol. 136, n. 3247, 5 ottobre 1985, pp. 376-378. URL consultato il 21 aprile 2020.
  9. ^ Mauro Ennas (a cura di), Cronologia illustrata: Iglesias nel Sulcis-Iglesiente (PDF), p. 92, immagine 65: Papa Giovanni Paolo II scende nel "pozzo Sella" della miniera di Monteponi (Iglesias); papa Wojtyla e il vescovo di Iglesias Giovanni Cogoni sul palco della "chiesa del cuore immacolato" di Iglesias. URL consultato il 21 aprile 2020. (Quaderno n. 11 di e-iglesias.eu).
  10. ^ Mario Girau, Concluso a Bonaria il Concilio plenario della Chiesa Sarda (PDF), in Il Messaggero Sardo, agosto-settembre 2001. URL consultato il 26 aprile 2020.
  11. ^ Concilio plenario sardo. Membri, su Arcidiocesi di Oristano, 22 giugno 1999. URL consultato il 26 aprile 2020.
  12. ^ Atti del Concilio Plenario Sardo, su Conferenza Episcopale Sarda, 3 ottobre 2012. URL consultato il 26 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Iglesias Successore
Giovanni Pirastru 7 settembre 1970 - 25 marzo 1992 Arrigo Miglio
Controllo di autoritàVIAF (EN307364212 · SBN CUBV044206 · WorldCat Identities (ENviaf-307364212