Game On (esposizione)

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Game On
Parte dell'esposizione del 2006 al Pacific Science Center di Seattle
LuogoItinerante (mondiale)
AnniDal 2002
FrequenzaAperiodico (oltre 40 edizioni nei primi 20 anni)
Fondato daBarbican Centre
GenereVideogiochi
OrganizzazioneBarbican International Enterprises, istituzioni ospitanti
Sito ufficialewww.barbican.org.uk/bie/game-on

Game On è una mostra itinerante dedicata alla storia e cultura dei videogiochi, la prima grande esposizione internazionale del suo genere[1]. Venne allestita per la prima volta nel 2002 al Barbican Centre di Londra, ed è stata ospitata da molte altre città del mondo, come ad esempio Helsinki, Chicago, Hong Kong, San Paolo, Buenos Aires, Tokyo e Roma. Al 2017 aveva accumulato un totale di più di 3,4 milioni di visitatori in tutto il mondo[2]. Nel 2010 venne lanciata in parallelo Game On 2.0, una versione più ricca nei contenuti. Entrambe le mostre continuano a essere organizzate da Barbican International Enterprises, che le noleggia alle istituzioni ospitanti. Complessivamente sono stati organizzati in media circa due allestimenti all'anno, ciascuno della durata di diversi mesi[1].

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Un Amiga 1000 esposto alla prima esposizione del 2002

Game On realizza con i videogiochi una mostra d'arte, e punta a far rivivere l'intera storia dei videogiochi attraverso le opere più significative. La mostra è interattiva e molti dei giochi esposti sono liberamente utilizzabili dal pubblico. Le macchine storiche sono accompagnate da pannelli informativi che ne raccontano vicissitudini e aneddoti e da concept art originali. L'evento è rivolto sia agli adulti sia ai bambini[2].

Il medium dei videogiochi viene mostrato da diverse prospettive. Viene portata l'attenzione anche sul processo creativo dei videogiochi, valorizzandoli come esempi di prodotti di design. Sono analizzate influenze e connessioni con altre forme di intrattenimento, come cinema, animazione e fumetti[2].

La mostra si è più volte ristrutturata nel corso degli anni, ed è evoluta in modo da essere aggiornata anche con gli sviluppi più recenti del mondo dei videogiochi[2].

Secondo dati aggiornati al 2018, la Barbican International Enterprises propone la mostra per una durata di almeno tre mesi e un'area espositiva di circa 800-1500 m². Tutto il materiale viene trasportato alle sedi di allestimento in tre container standard da 40 piedi, o quattro nella versione Game On 2.0[3].

Ideazione[modifica | modifica wikitesto]

La realizzazione di una mostra a carattere artistico sui videogiochi, ma non su scala internazionale, era riuscita già nel 1989 al Museum of the Moving Image statunitense, con Hot Circuits: A Video Arcade Exhibition, seguita da altre iniziative locali[2].

L'idea della mostra itinerante venne concepita nel 1998, quando Lucien King della Rockstar Games propose a sir Mark Jones, direttore dell'ente pubblico scozzese National Museums Scotland, di creare un'esposizione sui videogiochi. Il progetto fu subito apprezzato dal Barbican Centre, che collaborò con King e Jones. Ai tempi del primo Game On (2002), il videogioco non era ancora universalmente riconosciuto come forma d'arte, per cui c'era dello scetticismo sull'iniziativa. Comunque l'evento registrò un notevole numero di visite, dimostrando la propria validità, mantenutasi nel tempo[2].

Game On 2.0 si deve a Neil McConnon, in passato a capo della Barbican International Enterprises, che negli anni ha potenziato la mostra e ne ha favorito l'ascesa a fenomeno mondiale. Fin dall'inizio McConnon era intenzionato a rinforzare il rapporto tra arte e videogiochi, e tentò di creare un contesto culturale ampio ed eterogeneo. Secondo McConnon l'evento serve anche a ricordare agli sviluppatori i tanti collegamenti del mondo dei videogiochi con altri tipi di intrattenimento. In un'intervista del 2015 di The Guardian dichiarò che "per le istituzioni culturali, riconoscere i videogiochi è parte di un progetto più ampio, ossia riconoscere gli aspetti della cultura popolare contemporanea più significativi e con importanti implicazioni, e raggiungere un pubblico più vasto"[2].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Elenco completo delle edizioni (aggiornato a inizio 2022)[1].

Versione Stato Città Inizio Fine
Game On Bandiera del Regno Unito Regno Unito Londra 16 maggio 2002 15 settembre 2002
Game On Bandiera del Regno Unito Regno Unito Edimburgo 17 ottobre 2002 2 febbraio 2003
Game On Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Tilburg 28 maggio 2003 24 agosto 2003
Game On Bandiera della Finlandia Finlandia Helsinki 18 settembre 2003 14 dicembre 2003
Game On Bandiera della Francia Francia Lilla 19 maggio 2004 8 agosto 2004
Game On Bandiera d'Israele Israele Tel Aviv 26 settembre 2004 1 gennaio 2005
Game On Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Chicago 4 marzo 2005 5 settembre 2005
Game On Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti San Jose 30 settembre 2005 2 gennaio 2006
Game On Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Chicago 1 febbraio 2006 27 aprile 2006
Game On Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Seattle 26 maggio 2006 31 agosto 2006
Game On Bandiera del Regno Unito Regno Unito Londra 20 ottobre 2006 25 febbraio 2007
Game On Bandiera della Cina Cina Hong Kong 21 luglio 2007 7 ottobre 2007
Game On Bandiera dell'Australia Australia Melbourne 6 marzo 2008 13 luglio 2008
Game On Bandiera dell'Australia Australia Brisbane 17 novembre 2008 15 febbraio 2009
Game On Bandiera di Taiwan Taiwan Kaohsiung 18 luglio 2009 31 ottobre 2009
Game On Bandiera del Belgio Belgio Bruxelles 22 dicembre 2009 18 aprile 2010
Game On Bandiera dell'Irlanda Irlanda Dublino 20 settembre 2010 30 gennaio 2011
Game On Bandiera del Messico Messico Monterrey 1 maggio 2011 3 luglio 2011
Game On Bandiera del Brasile Brasile San Paolo 10 novembre 2011 8 gennaio 2012
Game On Bandiera del Brasile Brasile Brasilia 26 gennaio 2012 26 febbraio 2012
Game On Bandiera del Portogallo Portogallo Lisbona 16 marzo 2012 29 luglio 2012
Game On Bandiera del Cile Cile Santiago 27 marzo 2013 15 maggio 2013
Game On Bandiera dell'Argentina Argentina Buenos Aires 12 luglio 2013 3 novembre 2013
Game On Bandiera del Canada Canada Montreal 16 aprile 2015 13 settembre 2015
Game On Bandiera del Giappone Giappone Tokyo 1 marzo 2016 31 maggio 2016
Game On Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca Praga 21 settembre 2018 31 marzo 2018
Game On Bandiera della Cina Cina Shenzhen 18 agosto 2018 14 ottobre 2018
Game On Bandiera della Cina Cina Chengdu 6 luglio 2019 20 ottobre 2019
Game On Bandiera della Spagna Spagna Madrid 25 novembre 2019 31 maggio 2020
Game On 2.0 Bandiera dell'Australia Australia Launceston 3 luglio 2010 3 ottobre 2010
Game On 2.0 Bandiera della Grecia Grecia Atene 16 dicembre 2010 16 marzo 2011
Game On 2.0 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Portland 2 luglio 2011 18 settembre 2011
Game On 2.0 Bandiera della Norvegia Norvegia Sandnes 25 febbraio 2012 2 settembre 2012
Game On 2.0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Budapest 8 ottobre 2012 8 gennaio 2013
Game On 2.0 Bandiera del Canada Canada Toronto 3 marzo 2013 2 settembre 2013
Game On 2.0 Bandiera della Svezia Svezia Stoccolma 25 ottobre 2013 28 settembre 2014
Game On 2.0 Bandiera del Regno Unito Regno Unito Newcastle 23 maggio 2015 3 gennaio 2016
Game On 2.0 Bandiera della Norvegia Norvegia Oslo 10 marzo 2016 29 gennaio 2017
Game On 2.0 Bandiera dell'Italia Italia Roma 4 marzo 2017 4 giugno 2017
Game On 2.0 Bandiera del Brasile Brasile San Paolo 15 agosto 2017 15 novembre 2017
Game On 2.0 Bandiera del Brasile Brasile Rio de Janeiro 1 dicembre 2017 25 febbraio 2018
Game On 2.0 Bandiera del Regno Unito Regno Unito Newcastle 25 maggio 2019 4 settembre 2019
Game On 2.0 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Groninga 2 ottobre 2021 6 marzo 2022

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Game On 2.0: il videogioco è di scena, in Retrogame Magazine, n. 1, seconda serie, Cernusco sul Naviglio, Sprea, maggio/giugno 2017, pp. 26-29, ISSN 2532-4225 (WC · ACNP).
  • (EN) Game On & Game On 2.0 - Tour Pack (PDF) (opuscolo per enti ospitanti), Barbican, 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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