Clan Orefice

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il clan Orefice è stato un sodalizio camorristico operante nelle zone di Pollena Trocchia, Sant'Anastasia e Somma Vesuviana, con a capo Giuseppe Orefice e alleato con il Clan Sarno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Clan a lungo guidato da Giuseppe Orefice, oggi ergastolano e recluso in regime del 41 bis, quello degli Orefice era un clan operante, in particolare, nei comuni vesuviani di Sant'Anastasia, Pollena Trocchia e Somma Vesuviana. Strettamente collegato al potente clan Sarno del quartiere napoletano di Ponticelli e di cui era considerato una forte articolazione, il clan era associato alle famiglie 'Arlistico' e 'Terracciano'.[1] Il 27 maggio 2009 un blitz anticamorra fa scattare le manette ai polsi di 64 persone inquadrate come contigue ai gruppi criminali Sarno e Arlistico-Terracciano-Orefice, decretando l'inizio della definitiva scomparsa di dette organizzazioni, già tempo addietro colpite e danneggiate da brillanti operazioni[2]. Nel mese di luglio del 2009 viene arrestato Claudio Terracciano, 42enne di Somma Vesuviana, considerato un capo del gruppo omonimo, legato agli Orefice. Terracciano, ricercato da 15 giorni e colpito, unitamente ad altre sei persone resesi colpevoli di un'estorsione in danno di una ditta edile, da ordine di custodia cautelare in carcere, è stato bloccato dai Carabinieri a Mercogliano (AV)[3].

Il clan Sarno, ulteriormente danneggiato da altre operazioni anticamorra e pentimenti eccellenti, è considerato estinto dal 2009. Oltre che con i Sarno, gli Orefice erano alleati con il clan Foria di Pomigliano d'Arco, mentre erano in contrasto con gli Anastasio di Sant'Anastasia, a causa del predominio sul territorio, e con i Veneruso di Volla, legati ai predetti Anastasio.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]