Andrea Pomella

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Andrea Pomella (Roma, 1973) è uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nato e cresciuto nel quartiere di Settebagni, posto a nord della capitale.[1] Dopo aver pubblicato monografie su Caravaggio e Van Gogh, ha esordito nella narrativa nel 2008 con Il soldato bianco, cui ha fatto seguito il saggio 10 modi per imparare a essere poveri ma felici (Laurana, 2012). Nel 2013 ha pubblicato il romanzo La misura del danno (Fernandel). Nel 2018 il suo romanzo autobiografico Anni luce (Add Editore), racconto di una giovinezza vissuta negli anni del grunge, è stato tra i 12 libri candidati al Premio Strega[2]. Sempre nel 2018 per Einaudi è uscito L'uomo che trema, il racconto di una vita in perenne lotta con la depressione, vincitore l'anno successivo del Premio Napoli nella sezione narrativa[3] e del Premio Wondy per la letteratura resiliente. Nel 2020 ha pubblicato il memoir I colpevoli (Einaudi), ideale seguito de L'uomo che trema, in cui narra la ricostruzione del legame con il padre incontrato dopo un rabbioso distacco durato trentasette anni. È del 2022 Il dio disarmato (Einaudi), romanzo storico sulla strage di via Fani e sulle ultime ore di libertà di Aldo Moro. Nel 2023 ha pubblicato per Giulio Perrone Editore A Edimburgo con Irvine Welsh - Il sogno di un dio folle.

Ha collaborato con Il Fatto Quotidiano[4] e Rivista Studio. Scrive per le riviste online DoppioZero e Minima&moralia[5].

Insegna scrittura creativa alla Scuola del Libro di Roma e alla Holden di Torino.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cristo delle peggio borgate, delle vite sprecate | minima&moralia, su minimaetmoralia.it, 26 marzo 2015. URL consultato il 16 marzo 2022.
  2. ^ Premio Strega 2018. Tutte le curiosità sui 12 libri selezionati - Formiche.net, in Formiche.net, 21 aprile 2018. URL consultato il 4 novembre 2018.
  3. ^ vincitori Premio Napoli 2019 – 65ª edizione, su premio napoli.it. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  4. ^ Andrea Pomella, Il Fatto Quotidiano, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 4 novembre 2018.
  5. ^ Profilo e raccolta di articoli, su Minima&moralia. URL consultato il 20 dicembre 2019.
  6. ^ Caro papà, mi hai lasciato bambino e ti sei perso cinque versioni di me, su lastampa.it, 3 maggio 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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