Acciaroli

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Acciaroli
frazione
Acciaroli – Veduta
Acciaroli – Veduta
La torre normanna fatta edificare nel 1233 dall'imperatore Federico II di Svevia, presente vicino alla chiesa della Santissima Annunziata del XVI secolo, nel porticciolo della città.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Comune Pollica
Territorio
Coordinate40°10′44″N 15°01′30″E / 40.178889°N 15.025°E40.178889; 15.025 (Acciaroli)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti600
Altre informazioni
Cod. postale84068
Prefisso0974
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleG796
Nome abitantiacciarolesi
PatronoMaria SS. Annunziata
Giorno festivoSeconda domenica di Agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Acciaroli
Acciaroli
Acciaroli – Mappa
Acciaroli – Mappa
Posizione del comune nella provincia di Salerno
Sito istituzionale

Acciaroli è la maggiore tra le frazioni del comune di Pollica, in provincia di Salerno, ed unica sede portuale.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Si trova sulla costa tirrenica, lungo la SS 267 del Cilento.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La notizia più datata sul borgo risale al 1165, in un atto anticretico, dove viene identificata con il nome di Aczarulo. Se ne trova nuovamente nota in un altro atto notarile del 1187, e successivamente verrà identificata con i nomi di Azzaroli, Acciarulo e soltanto nel 1795 con il toponimo odierno di Acciaroli in "Discorso V sulla Lucania" del Barone Antonini. Fin da tempi antichissimi porticciolo rifugio di navi, Acciaroli era in tempi remoti un agglomerato di case nato attorno alla Chiesa della SS. Annunziata, che poi andò espandendosi verso le colline, divenne dogana del Regno di Napoli e successivamente paese di pescatori fino agli anni 1950, dove conobbe l'avvento del turismo fino a diventare una rinomata e ricercata meta turistica in tempi moderni. Gli edifici più importanti sono la chiesa della Santissima Annunziata e la torre normanna. La chiesa, dedicata alla patrona cittadina, nel suo stato attuale è frutto di diversi processi di restauro, ma la torre campanaria risale al 1926, quando la chiesa divenne un’effettiva parrocchia. La struttura rientra nella cinta che andava a proteggere il litorale cilentano e fa parte del sistema di difesa voluto da Federico II di Svevia. Presenta anche un piccolo ex convento costruito in epoca successiva, nel 1500 circa. Al suo interno sono conservati reperti di epoca romana; la data di fondazione potrebbe risalire già al 1187, essendo indicata in diversi atti notarili e racconti una chiesa per il culto di Maria denominata Madonna dell'Acciarolo o dell'Aczarulo. Come da tradizione, ogni anno, nella seconda domenica di agosto, si celebra la festa della SS. Annunziata con una processione via mare, dove la statua della Madonna viene scortata dai pescherecci locali, che poi continua per le vie del paese. La torre fa parte anch'essa del sistema difensivo fatto erigere dall'Imperatore Federico II di Svevia tra le coste di Agropoli e Sapri. Quest'ultima faceva parte dei 58 torrioni costruiti come torri di avvistamento. Edificata nel 1233, negli anni successivi è stata utilizzata dagli Spagnoli, per poi cadere in stato di abbandono fino agli anni '60. Successivamente è stata acquistata da una famiglia locale e trasformata in una residenza privata in seguito a ristrutturazione. A sud del paese, precisamente a Punta Caleo, è possibile osservare l'omonima Torre Caleo, di proprietà privata ed attualmente in stato di abbandono; mentre sono osservabili a poca distanza in Località Baia dei Pini nel comune di San Mauro Cilento e a Baia Arena nel comune di Montecorice altri esempi di torrioni ristrutturati in abitazioni. Si dice che il paese sia stato anche soggiorno dello scrittore Ernest Hemingway che, dopo aver avuto l'occasione di visitarlo arruolato nella V Armata del Generale Clark, avrebbe deciso di tornarci svariate volte tra il 1950 ed il 1953. In tempi recenti il Comune è stato scosso dall'assassinio del sindaco Angelo Vassallo avvenuto il 5 settembre del 2010, caso rimasto irrisolto.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il paese ottiene, da numerosi anni, per la qualità delle sue acque le "5 vele" di Legambiente e la Bandiera blu delle spiagge[1], insieme all'altra frazione pollichese: Pioppi, capitale mondiale della Dieta mediterranea. Ciò le ha dato una certa notorietà incrementando il flusso turistico estivo. La frazione è anche particolarmente nota per l'elevato tasso di centenari tra la sua popolazione.[2] La località si trova nel territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Posizionata a metà strada tra le stazioni ferroviarie ad alta velocità di Agropoli-Castellabate e Vallo della Lucania-Castelnuovo, è raggiungibile tramite vari collegamenti bus giornalieri a tutta la costa del Cilento e alla città di Salerno. Durante il periodo estivo, per favorire il turismo, vengono incrementate le corse predisponendone diverse direttamente con il capoluogo Napoli e con la località marina di Ascea, dove è presente un'ulteriore stazione ferroviaria. È possibile raggiungere dal porto turistico del paese le località di Sapri, Capri, Palinuro e anche le città di Napoli e Salerno, con collegamenti settimanali tramite aliscafo. Lontana da strade a scorrimento veloce, lo svincolo autostradale più vicino si trova a Battipaglia, dove è possibile immettersi nell'Autostrada A2 "Salerno-Reggio Calabria". Acciaroli dista inoltre meno di un'ora di auto dal sito archeologico di Paestum e da quello di Elea-Velia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Info su Blueflag.org (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2007).
  2. ^ TG4 del 19 ottobre 2017.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Sito di riferimento: Acciaroli.it