Valentina Visconti di Cipro

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Valentina Visconti
Regina consorte di Cipro
In caricaluglio/agosto 1378 –
13 ottobre 1382
PredecessoreEleonora d'Aragona
SuccessoreHelvis di Brunswick-Grubenhagen
Regina consorte titolare di Gerusalemme
In caricaluglio/agosto 1378 –
13 ottobre 1382
PredecessoreEleonora d'Aragona
SuccessoreHelvis di Brunswick-Grubenhagen
NascitaMilano, 12 agosto 1367
MorteCipro, 1393
Casa realeVisconti per nascita
Lusignano per matrimonio
PadreBernabò Visconti
MadreBeatrice della Scala
ConsortePietro II di Cipro
ReligioneCattolicesimo
Signoria di Milano
Casato dei Visconti

(1277-1395)
vipereos mores non violabo
Stemma dei Visconti dal 1277 al 1395
Ottone
Nipoti
Matteo I
Luchino co-signore col fratello Giovanni fino al 1349
Figli
Galeazzo I
Figli
Azzone co-signore con gli zii Luchino e Giovanni
Matteo II co-signore coi fratelli Galeazzo II e Bernabò
Galeazzo II co-signore coi fratelli Matteo II e Bernabò
Figli
Bernabò co-signore coi fratelli Matto II e Galeazzo II
Gian Galeazzo
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Valentina Visconti (Milano, 12 agosto 1367Cipro, 13 ottobre 1393) principessa milanese appartenente alla dinastia dei Visconti, che fu Regina consorte di Cipro e Regina consorte titolare di Gerusalemme, dal 1378 al 1382.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Andrea Bonaiuto
Bernabò Visconti e la moglie Beatrice della Scala, particolare dalla Chiesa militante e trionfante, affresco, 1365-1367
Cappellone degli Spagnoli, basilica di Santa Maria Novella, Firenze

Secondo gli Annales Mediolanenses, Valentina era figlia di Bernabò Visconti, Signore di Bergamo, Brescia, Cremona, Soncino, Lonato e Valcamonica e, insieme ai fratelli Matteo II e Galeazzo II, co-Signore di Milano, e di Beatrice Regina della Scala[1], che secondo il Petri Azarii Chronicon era figlia di Mastino II della Scala, signore di Verona e Vicenza[2].
Bernabò Visconti, ancora secondo il Petri Azarii Chronicon era figlio del Signore di Arona, Stefano Visconti e di Valentina Doria[3], figlia di Bernabò Doria di Sassello e d'Eliana Fieschi di Lavagna, nipote di Branca Doria

A Valentina venne dato il nome della nonna paterna.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Pietro I di Lusignano di Andrea di Bonaiuto
Affresco del Cappellone degli Spagnoli della Basilica di Santa Maria Novella, Firenze, 1366

Suo padre, Bernabò Visconti, signore di Milano, sia secondo Les familles d'outre-mer, che secondo la Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, diede Valentina in sposa al conte di Tripoli, re di Cipro e re titolare di Gerusalemme, Pietro II[4][5], che, sia secondo Les familles d'outre-mer, che secondo la Chroniques d'Amadi et de Strambaldi. T. 1, Pietro era l'unico figlio maschio del re di Cipro e di Gerusalemme, Pietro I di Cipro (13281369) e di Eleonora d'Aragona (13331416)[6][7], che, ancora secondo Les familles d'outre-mer, che ancora secondo Les familles d'outre-mer, era figlia dell'infante Pietro d'Aragona e Angiò (settimo figlio (quarto maschio) del re d'Aragona e di Valencia, Conte di Barcellona e delle altre contee catalane Giacomo II il Giusto[8] e di Bianca di Napoli, figlia del re di Napoli, Carlo lo Zoppo e di Maria D'Ungheria), conte di Ribagorza e di Empúries, Conte di Prades e Signore di Dénia e Gandía e Siniscalco di Catalogna, e di Giovanna di Foix-Béarn[6] (?-ca. 1358), figlia del conte di Foix e visconte di Béarn, Gastone I di Foix-Béarn e di Giovanna d'Artois; il matrimonio ebbe luogo a Milano, per procura, il 2 aprile 1376, come ci viene confermato dal documento n° CXXIII dei Documenti diplomatici tratti dagli Archivj Milanesi, Volume 1, datato 4 aprile 1376[9], ed a Nicosia, in persona nell'estate del 1378, in quanto secondo gli Annales Mediolanenses, Valentina lasciò Milano e si imbarcò a Venezia per Cipro, nel 1378, con un grande seguito e numerosi bagagli[10].

Lo stemma dei Lusignano nell'Historia anglorum

Dopo l'arrivo a Cipro[11] Valentina Visconti ebbe dissapori e discussioni con la suocera, Eleonora, la madre di Pietro II, e, dato che i rapporti tra le due donne erano sempre molto tesi, nel 1380, Pietro II decise di rinviare in Catalogna la madre che si imbarcò su una nave inviata dal cugino di Eleonora, re, Pietro IV di Aragona[12].

Vedovanza e morte[modifica | modifica wikitesto]

Il gisant di Eleonora d'Aragona all'interno della Cattedrale di Sant'Eulalia, Barcellona

Il 13 ottobre 1382 Valentina rimase vedova. suo marito, Pietro II, nel 1382 si ammalò e morì[13], il 13 ottobre, e fu tumulato nella chiesa di San Domenico a Nicosia[14]; anche il Chronicon Regiense riporta la morte di Pietro II in quella data[15].
Sempre il Chronicon Regiense, riporta che la figlia fu esclusa dalla successione e fu designato alla successione lo zio di Pietro II, Giacomo, che era in carcere a Genova[15]; Giacomo fu liberato, nel 1385, dopo che erano stati liberati i genovesi detenuti a Cipro e dopo che Giacomo aveva confermato ai genovesi il possesso di Famagosta[16].

Anche se non riuscì ad ottenere la reggenza per sua figlia e quindi il governo del regno, Valentina rimase a Cipro

La regina Valentina morì a Cipro nel 1393, come viene confermato dalla nota 3 del documento n° LXI dei Documenti diplomatici tratti dagli Archivj Milanesi, Volume 2[17].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Valentina a Pietro II di Cipro diede una figlia[18][19]:

  • Figlia di cui non si conosce il nome († dopo il 1382), di cui non si hanno altre notizie; solo che secondo il Chronicon Regiense, fu l'unica discendente di Pietro II, che fu esclusa dalla successione, in quanto femmina[15].

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Signoria di Milano
Casato dei Visconti

(1277-1395)
vipereos mores non violabo
Stemma dei Visconti dal 1277 al 1395
Ottone
Nipoti
Matteo I
Luchino co-signore col fratello Giovanni fino al 1349
Figli
Galeazzo I
Figli
Azzone co-signore con gli zii Luchino e Giovanni
Matteo II co-signore coi fratelli Galeazzo II e Bernabò
Galeazzo II co-signore coi fratelli Matteo II e Bernabò
Figli
Bernabò co-signore coi fratelli Matto II e Galeazzo II
Gian Galeazzo
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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Matteo I Visconti Teobaldo Visconti  
 
Anastasia Pirovano  
Stefano Visconti  
Bonacossa Borri Squarcino Borri  
 
Antonia  
Bernabò Visconti  
Bernabò Doria  
 
 
Valentina Doria  
Eliana Fieschi  
 
 
Valentina Visconti  
Alboino della Scala Alberto I della Scala  
 
Verde di Salizzole  
Mastino II della Scala  
Beatrice da Correggio Giberto III da Correggio  
 
Elena Malaspina  
Beatrice della Scala  
Giacomo I da Carrara Marsilio  
 
 
Taddea da Carrara  
Elisabetta Gradenigo Pietro Gradenigo  
 
Tommasina Morosini  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]