Toce
Toce | |
---|---|
Stato | {{{nazione}}} |
Divisione 1 | Italia |
Lunghezza | 83,2 km |
Portata media | 70 m³/s |
Nasce | Riale di Formazza |
Sfocia | Lago Maggiore |
Il Toce, o più propriamente "la" Toce (Tòss in piemontese e in insubre ossolano), è il fiume principale della Val d'Ossola e si allunga da nord a sud per tutta la valle.
Origine del nome
La Toce era anticamente chiamata la Tuxa e la sua etimologia potrebbe derivare dal fiume Athesis (Athisone), citato da Plutarco nei suoi racconti bellici riguardanti i barbari. La sua origine sarebbe dunque così spiegata: Athosone - Athos - La Tos e infine La Toce.
Percorso
Nasce a circa 1800 m di quota nella piana di Riale in alta Val Formazza dall'unione dei torrenti Morasco, Gries e Roni. Poco più a valle forma la Cascata del Toce, chiamata anche La Frua, che grazie a un imponente reclinamento roccioso forma un salto di circa 130 m di altezza. Dopo aver attraversato la Valle Formazza e la Valle Antigorio con una portata d'acqua e un corso a regime torrentizio, il Toce entra in pianura e tange Crevoladossola, la città di Domodossola, centro principale del circondario ossolano, Villadossola, Pallanzeno, Piedimulera, Pieve Vergonte, dove riceve le acque del torrente Marmazza, Vogogna, Premosello-Chiovenda, Anzola d'Ossola e Ornavasso. Termina il suo corso nel golfo Borromeo, tra Fondotoce (frazione di Verbania) sulla sinistra e Feriolo (frazione di Baveno) sulla destra, sfociando nel Lago Maggiore.
Nel passato
Fino al 1850 il Toce o la Toce era navigabile fino all'altezza di Anzola d'Ossola per tutto l'anno. Ciò permise nel passato lo sviluppo economico dell Val d'Ossola, poiché spesso materiali di produzione locale, come marmi e graniti, potevano essere trasportati fino ai Navigli milanesi ed essere utilizzati per la costruzione di palazzi e chiese. Esempio è il marmo di Candoglia, utilizzato per la costruzione del Duomo di Milano
L'inquinamento del fiume
Il Toce, nel tratto che scorre da Domodossola alla foce, è purtroppo un corso d'acqua pesantemente contaminato da sostanze tossiche quali mercurio, DDT e altri metalli pesanti, specie nei fondali sabbiosi. Ciò è dovuto principalmente alla presenza dello stabilimento chimico di Pieve Vergonte che, con le sue produzioni chimiche degli ultimi 100 anni, scaricava i residui di lavorazione nel torrente Marmazza (affluente del Toce), apposta deviato sotto lo stabilimento e interrato; anche le produzioni chimiche di Villadossola hanno contribuito a questo inquinamento. La situazione attuale degli scarichi industriali è decisamente migliorata grazie alla costruzione di depuratori (nel 2004 l'avvio dell'impianto di depurazione biologico dell'industria di polimeri di Villadossola) e all'eliminazione dai cicli produttivi di sostanze come il DDT; nonostante ciò il passato inquinamento lascerà delle ripercussioni sull'ambiente per parecchio tempo.
Principali affluenti
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Toce