Starboy (singolo)

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Starboy
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaThe Weeknd
FeaturingDaft Punk
Pubblicazione22 settembre 2016
Durata3:50
Album di provenienzaStarboy
GenereContemporary R&B[1]
Elettropop[2]
EtichettaXO, Republic
ProduttoreDaft Punk
Doc McKinney, Cirkut, Abel "The Weeknd" Tesfaye (coproduzione)
RegistrazioneGang Studio, Parigi (Francia)
Conway Recording Studio, Los Angeles (California)
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Germania Germania (3)[3]
(vendite: 600 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (15)[4]
(vendite: 1 050 000+)
Bandiera del Belgio Belgio (2)[5]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (4)[6]
(vendite: 360 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia (5)[7]
(vendite: 200 000+)
Bandiera della Grecia Grecia (4)[8]
(vendite: 80 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (3)[9]
(vendite: 150 000+)
Bandiera del Messico Messico[10]
(vendite: 90 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia (3)[11]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (7)[12]
(vendite: 210 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo (7)[13]
(vendite: 70 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (4)[14]
(vendite: 2 400 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (2)[15]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Svezia Svezia (4)[16]
(vendite: 160 000+)
Dischi di diamanteBandiera del Brasile Brasile (3)[17]
(vendite: 480 000+)
Bandiera del Canada Canada[18]
(vendite: 800 000+)
Bandiera della Francia Francia[19]
(vendite: 250 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[20]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[21]
(vendite: 11 000 000+)
The Weeknd - cronologia
Singolo precedente
(2016)
Singolo successivo
(2016)
Daft Punk - cronologia
Singolo precedente
(2014)
Singolo successivo
(2016)

Starboy è un singolo del cantautore canadese The Weeknd, pubblicato il 22 settembre 2016 come primo estratto dall'album omonimo.[22]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Traccia d'apertura dell'album, il singolo ha visto la partecipazione del duo francese di musica elettronica Daft Punk.[23]

Nella classifica dei 100 migliori brani pop del 2016 stilata dalla rivista statunitense Billboard, il brano si è classificato al quarto posto.[24]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale ha ricevuto una candidatura nella categoria miglior video agli MTV Europe Music Awards 2016,[25] trionfando nella stessa l'8 novembre.[26]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Abel "The Weeknd" Tesfaye, Thomas Bangalter, Guy-Manuel de Homem-Christo, Martin McKinney, Henry Russell Walter e Jason Quenneville.

Download digitale
  1. Starboy (ft. Daft Punk) – 3:50
Download digitale – remix
  1. Starboy (Kygo Remix) – 4:04
CD singolo (Europa)
  1. Starboy (Explicit) – 3:50
  2. Starboy (Clean) – 3:50

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Hugh McIntyre, The Weeknd's 'Starboy' Is Finally A No. 1 Hit, su Forbes, 27 dicembre 2016. URL consultato il 12 agosto 2022.
  2. ^ (EN) Ryan B. Patrick, The Weeknd: Starboy, su Exclaim!, 30 novembre 2016. URL consultato il 12 agosto 2022.
  3. ^ (DE) The Weeknd – Starboy – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 marzo 2020.
  4. ^ (EN) ARIA Top 40 Hip Hop/R&B Singles for week of 1 April 2024, su ARIA Charts. URL consultato il 30 marzo 2024.
  5. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2017, su Ultratop. URL consultato il 22 aprile 2017.
  6. ^ (DA) Starboy, su IFPI Danmark. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  7. ^ (FI) THE WEEKNDIN UUSI LEVY ULKONA – SUOMALAISOHJAAJA VASTAA VISUAALISESTA ILMEESTÄ, su Universal Music Finland, 20 marzo 2020. URL consultato il 7 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2020).
  8. ^ a b (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 10/2024, su IFPI Greece. URL consultato il 17 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2024).
  9. ^ Starboy (certificazione), su FIMI. URL consultato il 5 febbraio 2018.
  10. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 19 marzo 2020. Digitare "Starboy" in "Título".
  11. ^ (NO) Troféoversikt - 2017, su IFPI Norge. URL consultato il 20 marzo 2020.
  12. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 23 October 2023, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  13. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 03 de 2024 - De 12 de Janeiro a 18 de Janeiro de 2024 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 4 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2024).
  14. ^ (EN) Starboy, su British Phonographic Industry. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  15. ^ (EN) The Weeknd feat Daft Punk - Starboy, su elportaldemusica.es. URL consultato il 20 marzo 2020.
  16. ^ (SV) The Weeknd – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 maggio 2021.
  17. ^ (PT) The Weeknd – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 6 aprile 2024.
  18. ^ (EN) Starboy – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 marzo 2020.
  19. ^ (FR) The Weeknd - Starboy – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  20. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato l'11 agosto 2021.
  21. ^ (EN) The Weeknd - Starboy – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 aprile 2022.
  22. ^ (EN) Starboy, su The Weeknd. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  23. ^ Ascolta "Starboy", la nuova canzone di The Weeknd con i Daft Punk, su Rolling Stone Italia, 22 settembre 2016. URL consultato il 26 settembre 2016.
  24. ^ (EN) Billboard's 100 Best Pop Songs of 2016: Critics' Picks, su Billboard, 12 dicembre 2016. URL consultato il 16 dicembre 2016.
  25. ^ (EN) James Geddes, The Weeknd's New 'Starboy' Video For Daft Punk Song Collaboration Released, Nominated For MTV EMA [Video], su Tech Times, 30 settembre 2016. URL consultato il 13 novembre 2016.
  26. ^ (EN) Richard Smirke, 2016 MTV EMAs: See the Full Winners List, su Billboard, 6 novembre 2016. URL consultato il 17 gennaio 2022.
  27. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) The Weeknd feat. Daft Punk - Starboy, su Ultratop. URL consultato il 10 dicembre 2016.
  28. ^ a b c d e f g h i (EN) The Weeknd – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 30 novembre 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  29. ^ (EN) TOP 100 SINGLES, WEEK ENDING 1 December 2016, su GFK Chart-Track. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2016).
  30. ^ (LV) Mūzikas Patēriņa Tops/ 33. nedēļa, su Latvijas Izpildītāju un producentu apvienība. URL consultato il 23 agosto 2023.
  31. ^ (EN) The Weeknd, su The Official Lebanese Top 20. URL consultato il 20 aprile 2023.
  32. ^ (LT) 2023 17-os SAVAITĖS (balandžio 21-27 d.) SINGLŲ TOP100, su AGATA. URL consultato il 28 aprile 2023.
  33. ^ (EN) This Week's Official MENA Chart Top 20: from 24/03/2023 to 30/03/2023, su The Official MENA Chart. URL consultato il 4 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2023).
  34. ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 07 October 2016 - 13 October 2016, su Official Charts Company. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  35. ^ (HU) Single (track) Top 40 lista, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato l'8 ottobre 2016.
  36. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2022, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  37. ^ (EN) IMI International Top 20 Singles Annual Chart 2022, su Indian Music Industry. URL consultato il 21 aprile 2023.
  38. ^ (EN) ARIA Top 100 Singles for 2023, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 17 febbraio 2024.
  39. ^ (PL) TOP 100 I OLIS SINGLE W STREAMIE: 2023 (PDF), su OLiS. URL consultato il 2 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2024).
  40. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2023 - De 30/12/2022 a 28/12/2023 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 10 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2024).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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