Le quattro giornate di Napoli: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
piccola ampliatina |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{nota disambigua|l'avvenimento storico da cui è tratto il film|titolo=Quattro giornate di Napoli}} |
{{nota disambigua|l'avvenimento storico da cui è tratto il film|titolo=Quattro giornate di Napoli}} |
||
{{F|Cinema|novembre 2017}} |
|||
{{Film |
{{Film |
||
|titolo italiano = Le quattro giornate di Napoli |
|titolo italiano = Le quattro giornate di Napoli |
||
Riga 59: | Riga 59: | ||
Il film, ispirato al libro di [[Aldo De Jaco]] ''La città insorge: le quattro giornate di Napoli'' del [[1956]], fu prodotto da [[Goffredo Lombardo]] e fu candidato all'Oscar nel [[1962]] come [[Oscar al miglior film in lingua straniera|miglior film straniero]] e per la sceneggiatura. |
Il film, ispirato al libro di [[Aldo De Jaco]] ''La città insorge: le quattro giornate di Napoli'' del [[1956]], fu prodotto da [[Goffredo Lombardo]] e fu candidato all'Oscar nel [[1962]] come [[Oscar al miglior film in lingua straniera|miglior film straniero]] e per la sceneggiatura. |
||
Il film è dedicato all'undicenne [[Medaglia d'oro al valor militare]] [[Gennaro Capuozzo]]. |
Il film è dedicato all'undicenne [[Medaglia d'oro al valor militare]] [[Gennaro Capuozzo]]; all'uscita provocò polemiche in Italia e Germania che coinvolsero tra l'altro anche l'allora ambasciatore tedesco in Italia [[Manfred Klaiber]]<ref>{{cita|Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza|p.63}}</ref>. |
||
== Trama == |
== Trama == |
||
Riga 99: | Riga 99: | ||
==Voci correlate== |
==Voci correlate== |
||
* [[Quattro giornate di Napoli]] |
* [[Quattro giornate di Napoli]] |
||
==Note== |
|||
<references/> |
|||
==Bibliografia== |
|||
* {{cita libro|a cura di Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza|anno= 2015|titolo= L'onda della libertà Le Quattro Giornate di Napoli tra storia, letteratura e cinema|editore= Edizioni Scientifiche Italiane|ISBN= 978-88-495-3048-3|cid=Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza}} |
|||
== Collegamenti esterni == |
== Collegamenti esterni == |
Versione delle 17:40, 21 nov 2017
[[Categoria:Film italiani del 1962]]
Le quattro giornate di Napoli è un film drammatico del 1962 diretto da Nanni Loy.
Il film, ispirato al libro di Aldo De Jaco La città insorge: le quattro giornate di Napoli del 1956, fu prodotto da Goffredo Lombardo e fu candidato all'Oscar nel 1962 come miglior film straniero e per la sceneggiatura.
Il film è dedicato all'undicenne Medaglia d'oro al valor militare Gennaro Capuozzo; all'uscita provocò polemiche in Italia e Germania che coinvolsero tra l'altro anche l'allora ambasciatore tedesco in Italia Manfred Klaiber[1].
Trama
Nel film Nanny Loy descrive la rivolta popolare scoppiata a Napoli spontaneamente a seguito della fucilazione di alcuni marinai italiani il 28 settembre del 1943 e che in quattro giorni sconfisse e mise in fuga le truppe tedesche dalla città prima dell'arrivo degli Alleati. Il film è corale e vi si mescolano singoli episodi e personaggi popolari protagonisti della rivolta. Dai ragazzi fuggiti dal riformatorio per unirsi all'insurrezione al piccolo Gennarino Capuozzo che muore con una bomba in mano pronto a lanciarla sui carri armati nazisti a tanti altri personaggi, tra i quali va ricordato Adolfo Pansini.
Ambientazione
Sebbene il film sia ambientato a Napoli, alcune scene sono state girate a Salerno (ad esempio, lo stadio "del Vomero" noto denominato come Stadio Arturo Collana, che si vede nelle sequenze, presso cui effettivamente avvenne il rastrellamento dei napoletani, in realtà era lo stadio Donato Vestuti di Salerno con l'antistante piazza). Analogamente, la scena della fucilazione del marinaio livornese, avvenuta nella realtà sulle scalinate dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" al Corso Umberto I, è stata invece girata davanti all'Accademia di Belle Arti di Napoli, in Via Bellini.
Riconoscimenti
- 1963 - Golden Globe
- Candidatura a Miglior film straniero (Italia)
- 1963 - Nastro d'argento
- Regista del miglior film a Nanni Loy
- Migliore sceneggiatura a Carlo Bernari, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Nanni Loy
- Migliore attrice non protagonista a Regina Bianchi
- Candidatura a Migliore attore non protagonista a GIan Maria Volontè
- Candidatura a Migliore attrice non protagonista a Lea Massari
- Candidatura a Migliore colonna sonora a Carlo Rustichelli
- 1963 - Globo d'oro
- Candidatura a Miglior film a Nanni Loy
- 1963 - Grolla d'oro
- Miglior produttore a Goffredo Lombardo
- 1963 - Laceno d'oro
- Migliore regia a Nanni Loy
- 1963 - Premio Oscar
- Candidatura a Miglior film straniero (Italia)
- 1964 - Premio Oscar
- 1964 - British Academy Film Award
- Candidatura a Miglior film straniero (Italia)
Curiosità
- Il "Panzer tedesco" e il cannone visibili sullo schermo sono in realtà di origine alleata: si tratta infatti di un M47 Patton americano (riconoscibile dal freno di bocca e con tanto di mitragliatrice Browning M1919, cal. 0.30 ovvero 7,62 mm sulla sommità della torretta) e di un pezzo controcarro da 25 libbre inglese. Verosimilmente nel 1962 entrambi erano in uso presso l'Esercito Italiano, anche se in torretta l'M47 montava preferibilmente la Browning cal. 0.50 (12,7 mm.).
Voci correlate
Note
Bibliografia
- a cura di Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza, L'onda della libertà Le Quattro Giornate di Napoli tra storia, letteratura e cinema, Edizioni Scientifiche Italiane, 2015, ISBN 978-88-495-3048-3.
Collegamenti esterni
- (EN) Le quattro giornate di Napoli, su IMDb, IMDb.com.
- "Le Quattro Giornate di Napoli" sui social networks, Vesuviolive.it, su vesuviolive.it.