Laceno d'oro

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Laceno d'oro - Festival del cinema neorealistico
Claudia Cardinale vincitrice del Laceno d'oro nel 1976 come miglior attrice.
LuogoAvellino e provincia
Anni1959 - in corso
Fondato daCamillo Marino e Giacomo D'Onofrio
DateDicembre
GenereCinema
Sito ufficialewww.lacenodoro.it

Il Laceno d'oro - Festival del cinema neorealistico è un festival cinematografico fondato nel 1959.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Franco Citti e Valeria Rocca. Laceno d'oro '62

La rassegna cinematografica nacque alla fine degli anni 1950 dall'idea dei giovani intellettuali irpini Camillo Marino e Giacomo D'Onofrio,[1] con l'intento di promuovere il fermento culturale intorno al nuovo cinema italiano figlio del boom economico e del neorealismo. La sede iniziale della manifestazione - Laceno - fu suggerita da Pier Paolo Pasolini, a cui quel paesaggio boschivo e incontaminato ricordava la cultura contadina e i paesaggi friuliani, luoghi della sua infanzia. Nella prima edizione Pier Paolo Pasolini, membro della giuria, ritirò il premio vinto da Michelangelo Antonioni con Il grido e da allora fu presente a tutte le prime edizioni.

Le prime edizioni del festival si svolsero nella località Laceno (monti dell'Irpinia), nel territorio comunale di Bagnoli Irpino. Dal 1966 il festival si spostò dal Laceno ad Avellino e in altri comuni della provincia.

Promosso sotto gli auspici della rivista cinematografica Cinemasud, il premio si tenne ininterrotto sino al 1988 con ventotto edizioni, sospeso soltanto in occasione del terremoto dell'Irpinia del 1980. La rassegna divenne Festival nel 1975.[1]

Tra i vari presidenti della giuria che si sono avvicendati negli anni, oltre a Marino, Domenico Rea, Carlo Lizzani, Tinto Brass, Cesare Zavattini.

Nel 2001, a due anni dalla scomparsa di Camillo Marino, fu istituito il Premio Camillo Marino - Laceno d'oro che dal 2007, in accordo con gli eredi dei fondatori, si trasformò nel nuovo Laceno d'Oro. Accanto al Premio Camillo Marino assegnato alla carriera, dal 2008 viene attribuito anche il Premio Giacomo d'Onofrio al migliore artista emergente.[1]

I premi[modifica | modifica wikitesto]

Laceno d'oro per il miglior regista[modifica | modifica wikitesto]

Laceno d'oro per il miglior attore[modifica | modifica wikitesto]

Laceno d'oro per la migliore attrice[modifica | modifica wikitesto]

Laceno d'oro per l'attore giovane[modifica | modifica wikitesto]

Laceno d'oro per l'attrice giovane[modifica | modifica wikitesto]

Laceno d'oro per il produttore[modifica | modifica wikitesto]

Laceno d'oro per i migliori registi stranieri[modifica | modifica wikitesto]

Targa d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Targa d'oro speciale[modifica | modifica wikitesto]

Targa d'argento[modifica | modifica wikitesto]

Targa "Pietro Bianchi"[modifica | modifica wikitesto]

In memoria del critico cinematografico Pietro Bianchi

Targa "Kim Arcalli"[modifica | modifica wikitesto]

In memoria dell'attore, sceneggiatore e montatore cinematografico Kim Arcalli

Targa Pasolini[modifica | modifica wikitesto]

In memoria del regista Pier Paolo Pasolini

Coppa "Pietro Germi"[modifica | modifica wikitesto]

In memoria del regista Pietro Germi

Targa per l'opera prima[modifica | modifica wikitesto]

Targa per il film d'avanguardia[modifica | modifica wikitesto]

Premio "Giampaolo Bernagozzi"[modifica | modifica wikitesto]

In memoria del regista Giampaolo Bernagozzi, solo nelle due ultime edizioni.

Premio "Filippo Sacchi"[modifica | modifica wikitesto]

In memoria del critico cinematografico Filippo Sacchi

Coppa Regione Campania[modifica | modifica wikitesto]

Premio per il film per ragazzi[modifica | modifica wikitesto]

Premio Camillo Marino alla Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Premio Giacomo D'Onofrio[modifica | modifica wikitesto]

Premio Lidia Zarrella[modifica | modifica wikitesto]

Targa Laceno d’oro per i diritti civili[modifica | modifica wikitesto]

Menzione Speciale Deborah Romagnuolo[modifica | modifica wikitesto]

Premio alla carriera "Laceno d'oro"[modifica | modifica wikitesto]

Premio alla carriera "Pier Paolo Pasolini"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Storia del Festival, su lacenodoro.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Speranza, Con Pasolini cominciammo: Antologia e immagini del Laceno d'Oro con prefazione di Carlo Lizzani, Atripalda, Edizioni Laceno, 2006
  • Natascia Festa, Claudia Iandolo, Paolo Speranza, Fotogrammi: gli anni del Laceno d'Oro: 1959-1988. Edizioni del Centro Dorso, 1999
  • Pasolini, l'Irpinia, il neorealismo del Laceno d'oro. Cinemasud, 1980

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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