Spagna napoleonica

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Regno di Spagna
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Regno di Spagna - Localizzazione
Regno di Spagna - Localizzazione
Il Regno di Spagna nel 1812
Dati amministrativi
Nome completoRegno di Spagna
Nome ufficialeReino de España o Royaume d’Espagne
Lingue ufficialiCastigliano
Francese
InnoMarcha Real
CapitaleMadrid
Dipendente da Impero francese
Politica
Forma di StatoStato di diritto
Forma di governoMonarchia costituzionale
Re di SpagnaGiuseppe Bonaparte
Segretario di statoMariano Luis de Urquijo
Juan O'Donojú
Fernando de Laserna
Nascita6 giugno 1808
CausaDeposizione dei Borboni
Fine11 dicembre 1813
CausaTrattato di Valençay
Territorio e popolazione
Bacino geograficoPenisola Iberica
Economia
ValutaReal spagnolo
Commerci conFrancia
Religione e società
Religioni preminentiCattolicesimo
Evoluzione storica
Preceduto da Spagna Borbonica
Succeduto daSpagna (bandiera) Regno di Spagna
Ora parte diSpagna (bandiera) Spagna

La Spagna Napoleonica, ufficialmente Regno di Spagna, fu uno stato satellite della Francia guidato dal fratello di Napoleone Giuseppe I, che amministrò parte dei territori della Penisola Iberica durante la Guerra d'Indipendenza Spagnola (1808-1813).[1]

Il territorio spagnolo che i francesi non riuscirono a sottomettere proclamò Ferdinando VII come proprio legittimo re e combatté a fianco del Regno Unito e del Portogallo per respingere i francesi.[1] Le vittorie alleate a Salamanca e Vitoria valsero la caduta della Spagna Napoleonica. Successivamente, con il Trattato di Valençay, Napoleone riconobbe Ferdinando VII come legittimo re di Spagna.

Invasione del Portogallo

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Quando Napoleone venne incoronato imperatore, la Spagna, avendo un importante accesso al Mar Mediterraneo e un vasto impero oltremare, finì subito nel mirino francese.

Napoleone si accordò con il governo spagnolo per un'alleanza militare contro il Portogallo (Trattato di Fontainebleau).[2] Manuel Godoy, l'allora Primo Ministro, accettò volentieri l'offerta, permettendo alle truppe francesi di entrare in territorio spagnolo. Tuttavia, le vere intenzioni di Napoleone erano diverse: conquistare l'Iberia e mettere sul trono suo fratello Giuseppe Bonaparte, già sovrano di Napoli.

Nonostante il malcontento dato dall'accordo,[2][3] più di venti mila soldati francesi entrarono in Spagna comandati da Junot nel novembre 1807, entrando a Lisbona alla fine del mese.

Il malcontento generato dalla guerra contro il Regno Unito (conseguente all'invasione del Portogallo) e dall'occupazione delle truppe francesi, costrinsero re Carlo IV, prima a sollevare dall'incarico Godoy, poi ad abdicare a favore di Ferdinando VII. Di conseguenza Napoleone si precipitò in Spagna e depose Ferdinando, ponendo sul trono Giuseppe I, proprio fratello.

Guerra d'Indipendenza Spagnola

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Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra d'indipendenza spagnola.

In risposta all'esilio della famiglia reale legittima, il popolo spagnolo insorse nella Rivolta del due di maggio. Murat scrisse a Giuseppe Bonaparte: "Il popolo di Madrid si è sollevato in armi, dandosi al saccheggio e alla violenza. Sono scorsi fiumi di sangue francese. L'esercito chiede vendetta. Tutti i saccheggiatori sono stati arrestati e saranno fucilati".[4] Come scrisse il generale, la notte tra il due ed il tre maggio nella capitale, chiunque fosse sorpreso a portare con sé un coltello, fu arrestato e condannato a morte senza processo.

  1. ^ a b (ES) José Luis Comellas García-Llera, Historia de España Contemporánea, Madrid, Ediciones Rialp, 1988.
  2. ^ a b (EN) Evan S. Connell, Francisco Goya, Counterpoint, 2004, ISBN 1-58243-307-0, OCLC 52687901. URL consultato il 31 luglio 2022.
  3. ^ (EN) Edward Baines, History of the Wars of the French Revolution, Filadelfia, McCarty and Davis, 1835.
  4. ^ Jon Cowans, Modern Spain : a documentary history, University of Pennsylvania Press, 2003, ISBN 0-8122-3717-X, OCLC 51505511. URL consultato il 31 luglio 2022.

Voci correlate

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