Paolino II
San Paolino d'Aquileia | |
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Vescovo | |
Nascita | Premariacco, 750 circa |
Morte | Cividale, 11 gennaio 802 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 11 gennaio |
Paolino II di Aquileia patriarca della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Patriarca di Aquileia |
Nato | 750 circa a Premariacco |
Deceduto | 11 gennaio 802 a Cividale |
Paolino II d'Aquileia (Premariacco, 750 circa – Cividale, 11 gennaio 802) è stato un vescovo longobardo, patriarca di Aquileia (che risiedeva a Cividale del Friuli) dal 787 all'802. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che lo ricorda il giorno 11 gennaio.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Visse durante il periodo di transizione che vide il disfacimento del regno longobardo e l'affermarsi del dominio di Carlo Magno, con il quale collaborò, durante la lunga permanenza alla Corte dei Franchi, dal 777 fino al 787, quando fu chiamato a succedere al patriarca di Aquileia Sugualdo.[1] Operò profonde trasformazioni nella sua diocesi, con riforme liturgiche, come si può desumere dagli Atti del Concilio di Cividale, del 796. Compose alcune poesie religiose e secolari, con notazioni in musica, tra cui la Regula Fidei e, secondo Dag Norberg, Ubi Caritas.
Combatté l'eresia adozionista, producendo alcune opere teologiche fra le quali: Libellus Sacrosyllabus contra Elipandum, Contra Felicem Libri Tres, e Liber Exhortationis. Partecipò inoltre al Concilio di Ratisbona del 792 e al Concilio di Francoforte del 794, proprio per contrastare l'adozionismo di Elipando di Toledo.
Mandò missionari per evangelizzare il vicino popolo degli Avari.
Prima di diventare patriarca, fu magister grammaticus, alla schola palatina di Carlo Magno, dal 776 al 787, e collaborò con il monaco Alcuino.[2]
Culto[modifica | modifica wikitesto]
Celebrato l'11 gennaio. Dal Martirologio Romano: "A Cividale del Friuli, san Paolino, vescovo di Aquileia, che si adoperò nel convertire alla fede gli Avari e gli Sloveni e dedicò al re Carlo Magno un celebre poema sulla regola di fede". Gli è stato anche dedicato il nome del l'istituto tecnico agrario ed economico della città ducale.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Giuseppe Vecchi, p. 64.
- ^ Nel documento, sottoscritto dal re dei Franchi nel 776, in cui gli venivano assegnate terre, egli venne infatti chiamato maestro dell'arte della grammatica.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giuseppe Vecchi, Paolino II, vescovo di Aquileia, in Dizionario Letterario Bompiani. Autori, III, Milano, Bompiani, 1957, p. 64.
- Gianfranco Ellero, Storia dei friulani, Grafiche Fulvio Spa, Udine, 1974.
- Paolo Chiesa, PAOLINO II, patriarca di Aquileia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 81, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014. URL consultato il 1º febbraio 2015.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Paolino II patriarca di Aquileia, santo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pio Paschini, PAOLINO II patriarca di Aquileia, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Paolino II, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.
- (DE) Paolino II, su ALCUIN, Università di Ratisbona.
- Opere di Paolino II / Paolino II (altra versione), su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Paolino II, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Paolino II, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3268904 · ISNI (EN) 0000 0000 8014 8179 · BAV 495/3576 · CERL cnp00945309 · LCCN (EN) n80014965 · GND (DE) 118882252 · BNE (ES) XX5551337 (data) · BNF (FR) cb12021591m (data) · J9U (EN, HE) 987007375755305171 · NSK (HR) 000571631 · CONOR.SI (SL) 49824355 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80014965 |
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