Morski Klub Sportowy Pogoń Szczecin

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Morski Klub Sportowy Pogoń Szczecin
Calcio
Portowcy, Duma Pomorza
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Blu scuro, granata
Dati societari
Città Stettino
Nazione Bandiera della Polonia Polonia
Confederazione UEFA
Federazione PZPN
Campionato Ekstraklasa
Fondazione 1948
Presidente Bandiera della Polonia Jarosław Mroczek
Allenatore Bandiera della Svezia Jens Gustafsson
Stadio Municipale
(21 163 posti)
Sito web www.pogonszczecin.pl
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Il Morski Klub Sportowy Pogoń Szczecin (polacco per Club sportivo marittimo Pogoń Stettino), noto come Pogoń Szczecin e in Italia come Pogoń Stettino, è una società calcistica polacca con sede nella città di Stettino. Milita nell'Ekstraklasa, la massima divisione del campionato polacco di calcio.

Fondato il 21 aprile 1948, nella sua storia ha ottenuto due secondi posti in campionato e ha disputato tre finali della coppa nazionale, perdendole tutte. A livello internazionale ha preso parte a tre edizioni della Coppa UEFA senza mai riuscire a superare il primo turno.

Disputa le partite interne nello Stadio municipale (pol. Stadion Miejski) di Stettino, che può contenere 21 163 spettatori.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club venne fondato il 21 aprile 1948 da un gruppo di polacchi arrivati da Leopoli, riprendendo gli stessi colori del Pogoń Lwow, squadra della città di provenienza. Pogoń è il nome polacco della Pahonia, l'inseguitore a cavallo, che forma ancora lo stemma nazionale.

Disputa il primo campionato in massima divisione nella stagione 1959 classificandosi al decimo posto, ma viene retrocesso la stagione successiva. Negli anni sessanta rimane tra la prima e la seconda divisione, ottenendo come massimo risultato il sesto posto ottenuto nella stagione 1967-1968. Il club trascorre gli anni settanta quasi interamente in prima divisione, ed ottiene un buon quarto posto nella stagione 1970-1971, che per poco non consente alla squadra la partecipazione alla nascente Coppa UEFA.

Gli anni ottanta sono probabilmente uno dei migliori periodi per il club: nel 1981 il Pogoń, pur militando in seconda divisione, disputa la finale della coppa nazionale, ma viene sconfitto 1-0 ai tempi supplementari dal Legia Varsavia. Nella stagione successiva torna in prima divisione, e conquista subito un sesto posto. Disputa per il secondo anno consecutivo la finale di Coppa, ma viene nuovamente sconfitto: il trofeo viene conquistato dal Lech Poznań, che vince la partita 1-0. Le due stagioni successive sono sicuramente positive: la squadra conquista infatti un quarto e un terzo posto, posizione quest'ultima che consente alla squadra di partecipare alla Coppa UEFA 1984-1985. Tuttavia il cammino del Pogoń termina al primo turno, dove viene eliminato dai tedeschi del Colonia, vincitori di entrambe le partite.

Dopo due campionati conclusi nella parte bassa della classifica, il club conquista un buon secondo posto, miglior piazzamento di sempre, nella stagione 1986-1987, oltretutto Marek Leśniak è il capocannoniere del campionato con ventiquattro gol. A questo piazzamento fa seguito un'altra partecipazione alla Coppa UEFA, in cui incontra il Verona. Dopo aver pareggiato 1-1 la partita casalinga, i polacchi perdono 3-1 la trasferta al Bentegodi, e abbandonano quindi la competizione. Il Pogoń trascorre altri due anni in prima divisione, e viene retrocesso al termine del campionato 1988-1989 per aver perso lo spareggio promozione-retrocessione contro il Motor Lublin.

Il club torna a giocare in prima divisione nel campionato 1992-1993, che viene concluso al settimo posto; va meglio nella stagione successiva, in cui finisce quinto. Partecipa in seguito alla Coppa Intertoto 1995, ma non va oltre la fase a gruppi. Retrocede al termine di quella stagione, rimanendo in seconda divisione per un solo anno, per poi tornare nel massimo campionato. Da qui alla fine degli anni novanta, però, finisce sempre nella parte bassa della classifica.

Gli anni duemila si aprono nel migliore dei modi, con un altro secondo posto conquistato nella stagione 2000-2001. A questo piazzamento fa però seguito una poco fortunata partecipazione alla Coppa UEFA 2001-2002: la squadra viene sorteggiata nel turno preliminare contro gli islandesi del Fylkir, che sconfiggono i polacchi nel doppio confronto. Dopo essere nuovamente retrocesso e risalito, il club partecipa alla Coppa Intertoto 2005, ma si ferma al secondo turno.

Il Pogoń viene nuovamente retrocesso nella stagione 2006-2007. Questa volta però, il club non riesce ad iscriversi al campionato di seconda divisione, ed è costretto a ripartire dalla III liga, la quarta serie del campionato polacco. La squadra riconquista la seconda divisione dopo soli due anni, e nel 2010 disputa la sua terza finale di Coppa contro il Jagiellonia, che vince però la partita 1-0.

Finalmente, dopo il secondo posto nella stagione 2011-2012 del campionato cadetto, il Pogoń torna a disputare il massimo campionato polacco nella stagione 2012-2013.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'M.K.S. Pogoń Szczecin
  • 1948: fondazione del club
  • 1949 ·

  • 1950 ·
  • 1951 ·
  • 1952 ·
  • 1953 ·
  • 1954 ·
  • 1955 ·
  • 1956 ·
  • 1957 in III liga.. Promosso in II liga
  • 1958 1º in II liga.. Promosso in I liga
  • 1959 · 10º in I liga.

  • 1960 12º in I liga. Retrocesso in II liga
  • 1961 · 4º in II liga.
  • 1962 1º in II liga.. Promosso in I liga
  • 1962-63 · 11º in I liga.
  • 1963-64 · 12º in I liga
  • 1964-65 13º in I liga. Retrocesso in II liga
  • 1965-66 2º in II liga.. Promosso in I liga
  • 1966-67 · 9º in I liga.
  • 1967-68 · 6º in I liga.
  • 1968-69 · 11º in I liga.
  • 1969-70 · 12º in I liga.


  • 1980-81 1º in II liga.. Promosso in I liga
Finalista in Puchar Polski.
Finalista in Puchar Polski.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.

Perde lo spareggio promozione/retrocessione con il Motor Lublin. Retrocesso in II liga

  • 1989-90 · 15º in II liga.

  • 1990-91 · 11º in II liga.
  • 1991-92 1º in II liga.. Promosso in I liga
  • 1992-93 · 7º in I liga.
  • 1993-94 · 5º in I liga.
  • 1994-95 · 8º in I liga.
  • 1995-96 15º in I liga. Retrocesso in II liga
Eliminato nella fase a gruppi della Coppa Intertoto.
  • 1996-97 2º in II liga.. Promosso in I liga

Eliminato nel turno preliminare della Coppa UEFA.
  • 2002-03 16º in I liga. Retrocesso in II liga
  • 2003-04 1º in II liga.. Promosso in I liga
  • 2004-05 · 9º in I liga.
  • 2005-06 · 11º in I liga.
Eliminato nel secondo turno della Coppa Intertoto.
Al termine del campionato non ottiene la licenza per il secondo livello; riparte del quarto (III liga).
Finalista in Puchar Polski.


Cronologia del nome[modifica | modifica wikitesto]

  • 1948 : fondazione del club.
  • 1949 : ZS Związkowiec Szczecin
  • 1950 : KS Kolejarz
  • 1955 : KS Pogoń Szczecin
  • 1970 : MKS Pogoń Szczecin

Allenatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del M.K.S. Pogoń Szczecin.

A partire dal 1951, in ordine cronologico

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del M.K.S. Pogoń Szczecin.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni alle Coppe europee[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Torneo Turno Club Andata Ritorno Totale
1984-85 Coppa UEFA Trentaduesimi Bandiera della Germania Colonia 1-2 0-1 1-3
1987-88 Coppa UEFA Trentaduesimi Bandiera dell'Italia H.Verona 1-1 1-3 2-4
1995 Coppa Intertoto UEFA Gruppo Bandiera della Francia Cannes 1-2
Bandiera della Romania Farul Costanza 1-2
Bandiera della Bielorussia Dnepr Mogilev 3-3
Bandiera della Serbia e Montenegro FK Becej 1-2
2001-02 Coppa UEFA Preliminare Bandiera dell'Islanda Fylkir 1-2 1-1 2-3
2005 Coppa Intertoto UEFA Primo turno Bandiera della Moldavia Tiligul Tiraspol 3-0 6-2 9-2
Secondo turno Bandiera della Rep. Ceca Sigma Olomouc 0-1 0-0 0-1

In grassetto la gara casalinga.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il Pogon Stettino è stata la prima squadra polacca a schierare nel massimo campionato nazionale, una formazione composta da undici stranieri (uno slovacco e dieci brasiliani) nella gara dell'11 aprile 2006 contro il Górniczy Klub Sportowy Bełchatów persa per due reti a zero. Tutto nasce dall'idea dell'allora presidente Antoni Ptak, che voleva costruire un piccolo Brasile in riva al Baltico. Il presidente costruì persino un albergo, per ospitare i giocatori brasiliani a Gutow Maly.

Il 2 aprile 2005 su richiesta dei tifosi, è stata sospesa la partita di serie A polacca, Lech-Pogon in segno di rispetto per le condizioni dell'allora papa Giovanni Paolo II. Alla notizia, falsa, che il papa era morto, un portavoce dei tifosi del Lech ha chiesto al quarto uomo se era possibile sospendere la partita e l'arbitro l'ha fatto, in accordo con i capitani. I giocatori si sono radunati a centrocampo per un momento di raccoglimento comune, mentre i tifosi in silenzio hanno ritirato bandiere e striscioni.

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Rosa aggiornata al 5 febbraio 2024.

N. Ruolo Calciatore
4 Bandiera del Brasile D Léo Borges
7 Bandiera della Polonia C Rafał Kurzawa
8 Bandiera della Norvegia C Fredrik Ulvestad
9 Bandiera della Grecia A Euthymios Koulourīs
10 Bandiera della Slovenia A Luka Zahovič
11 Bandiera della Polonia C Kamil Grosicki
15 Bandiera della Polonia D Marcel Wędrychowski
20 Bandiera dell'Austria A Alexander Gorgon
21 Bandiera del Portogallo C João Gamboa
22 Bandiera dell'Armenia C Vahan Bičaxčyan
23 Bandiera dell'Austria D Benedikt Zech
25 Bandiera della Polonia D Wojciech Lisowski
N. Ruolo Calciatore
28 Bandiera della Svezia D Linus Wahlqvist
32 Bandiera della Grecia D Leonardo Koutrīs
33 Bandiera della Polonia D Mariusz Malec
51 Bandiera della Polonia A Patryk Paryzek
61 Bandiera della Polonia C Kacper Smoliński
68 Bandiera della Croazia D Danijel Lončar
71 Bandiera della Polonia C Olaf Korczakowski
73 Bandiera della Polonia C Adrian Przyborek
76 Bandiera della Polonia P Maciej Kowal
77 Bandiera della Romania P Valentin Cojocaru
81 Bandiera della Polonia P Bartosz Klebaniuk
83 Bandiera della Polonia P Axel Holewinski

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

1958, 1962, 1980-1981, 1991-1992, 2003-2004

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

1977, 1983, 1987

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 1986-1987, 2000-2001
Terzo posto: 1983-1984, 2020-2021, 2021-2022
Finalista: 1980-1981, 1981-1982, 2009-2010
Semifinalista: 1963-1964, 1965-1966, 1974-1975, 1981-1982, 1985-1986, 2016-2017

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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