Luchè

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Luchè
Luchè nel 2018
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereGangsta rap[1]
Hardcore hip hop[2]
Periodo di attività musicale1997 – in attività
EtichettaUniversal (2016-2022)
BFM Music (2019-presente)
Columbia (2022-2023)
Warner Music Italy (2023-presente)
GruppiCo'Sang
Album pubblicati5
Studio5

Luchè, pseudonimo di Luca Imprudente (Napoli, 7 gennaio 1981), è un rapper e produttore discografico italiano, componente del gruppo musicale hip hop Co'Sang.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni e Co'Sang[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Co'Sang.

Cresciuto nel quartiere Marianella di Napoli, ai confini con Scampia, Piscinola, Chiaiano e Miano, Luchè iniziò il suo percorso musicale nel 1997 insieme al rapper e amico Ntò, con il quale fondò i Co'Sang insieme a Denè e Dayana.[2] Il primo brano inciso dal gruppo, Paura che passa, uscì nello stesso anno all'interno dell'album autoprodotto Spaccanapoli del collettivo napoletano Clan Vesuvio. Intorno allo stesso periodo Denè e Dayana lasciarono, portando la formazione a due componenti.[2]

Nel 2005 il gruppo ha partecipato insieme ad altri artisti alla realizzazione della raccolta Napolizm: a Fresh Collection of Neapolitan Rap, nella quale sono presenti i loro brani Int 'o rione e Pnzier pesant, quest'ultimo inciso con i Fuossera, gruppo formato da O'Iank, Pepp J-One e Sir Fernandez. Nello stesso anno il duo ha inoltre pubblicato l'album di debutto Chi more pe' mme, prodotto in gran parte da Luchè e composto da 16 tracce in dialetto napoletano; nell'album è stato inserito anche il brano Poesia cruda inciso con i Fuossera; con il passare del tempo Poesia Cruda diventa un collettivo e etichetta indipendente, nel quale vi facevano parte i Co'Sang e i Fuossera.[3] Tra il 2005 e il 2006 il duo ha iniziato una serie di collaborazioni con artisti importanti del panorama nazionale come Rischio e Inoki, rispettivamente nei dischi Reloaded - Lo spettacolo è finito Pt. 2 e The Newkingztape Vol. 1, e nell'ottobre 2006 la Universal ha deciso di occuparsi della distribuzione di Chi more pe' mme, dando così notorietà al duo, la quale è apparsa successivamente sulla copertina della rivista Rumore sul numero 168.[4] L'uscita del disco ha poi portato i Co'Sang a diversi concerti in giro per l'Italia, tra cui la data di Milano del 26 novembre 2005 insieme ai Club Dogo e a Roma al teatro Palladium il 18 marzo 2007 in una serata assieme agli Urban Force.[senza fonte]

Nel marzo 2009 ritorna con Ntò sulle scene musicali con il singolo Nun saje nient 'e me, realizzato in collaborazione con i Fuossera e che ha anticipato il secondo album Vita bona, uscito nel novembre dello stesso anno. Nel 2010 Luchè ha partecipato al progetto Diversidad, che racchiude 20 artisti da tutta Europa e che ha realizzato l'album The Experience, nel quale il rapper napoletano prende parte a sei brani.[5]

Il 13 settembre 2010 viene pubblicato il mixtape Poesia cruda mixtape vol. 1, presentato dallo stesso Luchè e contenente brani realizzati dai membri del collettivo partenopeo Poesia Cruda; nel disco compaiono anche alcuni membri della Dogo Gang come Guè, Jake La Furia e Marracash.[6]

Carriera solista[modifica | modifica wikitesto]

L1 e L2[modifica | modifica wikitesto]

In seguito allo scioglimento dei Co'Sang, avvenuto il 14 febbraio 2012,[2] Luchè ha realizzato materiale per il suo primo album da solista, pubblicato da indipendente. Intitolato L1, l'album è uscito il 19 giugno del medesimo anno e contiene 12 tracce, di cui alcune registrate insieme ai Club Dogo e ai rapper Marracash e Emis Killa. Successivamente Luchè entra nel collettivo Roccia Music, fondato da Marracash, partecipando al primo album Genesi.[7] Nel frattempo Luchè intraprende un'attività imprenditoriale a Londra con CoCo, fondando una pizzeria nella capitale britannica; negli anni successivi apre una seconda sede a New York.[8]

Nel 2014 Luchè ha pubblicato il secondo album L2, composto da 16 brani e un remix con artisti come lo stesso Marracash, Clementino e Achille Lauro. Distribuito dalla Roccia Music,[9] il disco è stato promosso dai videoclip dei brani GVNC,[10] Infame,[11] Tutto può succedere (versione in seguito modificata in quanto caratterizzata da un campionamento di Siamo soli di Vasco Rossi, che non lo aveva autorizzato)[12] e Sporco napoletano.[13]

Nel 2014 ha fondato la linea di abbigliamento Black Friday insieme a CoCo e allo stilista Mario Pini.[14]

Malammore[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 gennaio 2015 il rapper ha pubblicato contemporaneamente due singoli, E 'cumpagn mie e Nisciun, seguiti nel mese di giugno da un terzo singolo, Per la mia città, prodotto da D-Ross.[15] Il 31 maggio 2016 è stato reso pubblico un ulteriore singolo, Il mio nome, accompagnato dal relativo videoclip diretto da Johnny Dama;[16] il 7 luglio dello stesso anno Luchè ha annunciato il terzo album in studio, Malammore, pubblicato dalla Universal il 15 dello stesso mese.[17] Composto da 19 brani, l'album ha visto la partecipazione di vari artisti, tra cui Gué Pequeno e Baby K;[17] nel disco è inoltre presente il singolo O' primmo ammore, incluso nella colonna sonora della serie televisiva Gomorra - La serie.[18] Tra novembre 2016 e febbraio 2017 Luchè ha intrapreso il Malammore Tour,[19] riscuotendo successo nella data di Napoli del 5 gennaio, andata sold out.[20][21] Successivamente viene chiamato da vari artisti come Gemitaiz, Ensi, Marracash, Gué Pequeno e Noyz Narcos, per collaborare nei loro lavori.

Potere[modifica | modifica wikitesto]

Dopo circa due anni di inattività, l'11 giugno 2018 Luchè ha annunciato il quarto album in studio Potere, pubblicato il 29 dello stesso mese;[22] l'album è stato anticipato dal singolo Je ce credevo, unico brano del disco eseguito in dialetto napoletano. L'album contiene 16 tracce e le collaborazioni di CoCo, Gué Pequeno, Enzo Avitabile e Paola Imprudente. Un anno dopo il disco è stato ripubblicato con il sottotitolo Il giorno dopo con l'aggiunta di due inediti, due remix e del singolo Stamm fort in collaborazione con Sfera Ebbasta, oltre a un libro che ripercorre la vita e la carriera del rapper.[23]

Tra il mese di novembre del 2018 e febbraio del 2019 Luchè ha tenuto il Potere Tour, esibendosi in varie località d'Italia;[24] nell'estate 2019 ha intrapreso il Potere Summer Tour.[25] Nel 2019 ha fondato l'etichetta discografica indipendente BFM Music, mettendo sotto contratto i rapper CoCo, MV Killa, Geolier, Vale Lambo e Lele Blade;[26] durante il 2020 si aggiungono al roster di BFM Shadaloo e O'Iank, quest'ultimo ex componente dei Fuossera.

Verso la fine del 2019 ha preso parte al disco Mattoni di The Night Skinny e collabora con Marracash nel brano Sport - I muscoli. Nel 2020 partecipa al singolo di Gué Pequeno Chico con Rose Villain

Dove volano le aquile[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º aprile 2022 Luchè ha pubblicato il quinto album Dove volano le aquile, il primo a seguito della firma con la Columbia Records; tra i sedici brani in esso contenuti figurano svariate partecipazioni, come Elisa, Guè, Marracash e Noyz Narcos.[27] L'album ha ottenuto un buon successo in Italia, debuttando in vetta alla Classifica FIMI Album.[28]

Nel febbraio 2024 partecipa al 74° Festival di Sanremo in qualità di ospite, affiancato da Guè, Gigi D'Alessio e Geolier, quest'ultimo in gara alla manifestazione, insieme ai quali canta un medley intitolato Strade, che si piazza al primo posto in classifica nella serata delle cover.[29]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Luchè durante i tour di concerti dal vivo si esibisce con vari musicisti di supporto, riportati di seguito:

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Luchè.

Con i Co'Sang[modifica | modifica wikitesto]

Con i Poesia Cruda[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 – Poesia cruda mixtape vol. 1

Tournée[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Bolognini, Il 'Malammore' di Luchè: "Il mio rap racconta lo stesso mondo di Gomorra", su la Repubblica, 16 luglio 2016. URL consultato il 22 novembre 2016.
  2. ^ a b c d Si sciolgono i Co'Sang, re del rap. Addio su Facebook: perdonateci, su Corriere del Mezzogiorno, 14 febbraio 2012. URL consultato il 27 gennaio 2017.
  3. ^ Poeti crudi, dialogo CoSang-Fuossera, su Napoli monitor. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  4. ^ Archivio copertine, su Rumore. URL consultato il 26 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2007).
  5. ^ "Diversidad experience": quando il rap unisce l'Europa, su Euromusica, 24 febbraio 2011. URL consultato il 26 settembre 2020.
  6. ^ Luchè presenta: Poesia Cruda Mixtape Vol.1, su Hip Hop Rec, 14 settembre 2010. URL consultato il 21 ottobre 2020.
  7. ^ Giorgio Quadrani, Roccia Music, ecco la tracklist e la copertina di "Genesi", su RapBurger, 8 ottobre 2013. URL consultato il 22 ottobre 2020.
  8. ^ Bravi Ragazzi a Londra, su Garage Pizza. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  9. ^ Esce oggi "L2" il nuovo album di Luchè per Roccia Music, su RapBurger, 9 giugno 2014. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
  10. ^ Luchè feat Marracash - GVNC (video), su RapBurger, 21 settembre 2013. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
  11. ^ Tommaso Naccari, Nuovo video per Luché nel giorno del suo compleanno: è fuori "Infame", su RapBurger, 7 gennaio 2014. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
  12. ^ Tommaso Naccari, Luché: nuova versione per "Tutto Può Succedere" senza più Vasco, su RapBurger, 7 maggio 2014. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
  13. ^ Gisanluca Caboni, "Sporco Napoletano", Luchè fa un altro passo verso L2, su RapBurger, 21 maggio 2014. URL consultato l'11 luglio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2019).
  14. ^ Black Friday – POPSTAR – la linea di abbigliamento di Luchè, su hano.it, 17 gennaio 2017. URL consultato il 6 settembre 2020.
  15. ^ Lorenzo Spigarelli, Luche, fuori "Per la mia città", su Mondo Rap, 19 giugno 2015. URL consultato il 10 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  16. ^ Luchè pubblica 'Il Mio Nome', primo singolo del suo nuovo album, su Honiro Label, 31 maggio 2016. URL consultato il 4 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2016).
  17. ^ a b Yasir Yazoh, Luchè annuncia "Malammore", il suo nuovo album in uscita a luglio, su RapBurger, 6 luglio 2016. URL consultato il 10 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2016).
  18. ^ http://www.soundsblog.it/post/450970/luche-intervista-malammore
  19. ^ Luchè "Malammore Tour 2016", su Hip Hop Starz Tour, 10 dicembre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  20. ^ Il Malammore tour di Luchè, su Magazine Pragma, 7 gennaio 2017. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  21. ^ Luchè: Il Concerto "Malammore Tour" Sold Out Alla Casa Della Musica Si Sposta Al Palapartenope, su Napoli Time, 28 dicembre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  22. ^ Luchè annuncia la data di pubblicazione del nuovo album, su rapologia.it, 11 giugno 2018. URL consultato l'11 giugno 2018.
  23. ^ Linda Sagripanti, Potere (Il giorno dopo) è l'ultimo grande progetto di Luchè, su rapologia.it, 29 giugno 2019. URL consultato il 6 settembre 2020.
  24. ^ Luché, parte da Bologna il Potere Live Tour, su Sky TG24, 24 ottobre 2018. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  25. ^ Luchè "Potere Summer Tour 2019", Tutte le date estive dei concerti, su Hip Hop Starz Tour, 10 aprile 2019. URL consultato il 23 ottobre 2020.
  26. ^ Anche Luche apre la sua etichetta. Ecco i primi 3 artisti di "BFM Music", su hano.it, 18 marzo 2019. URL consultato il 6 settembre 2020.
  27. ^ Napoli, Luchè lancia il nuovo disco «Dove volano le aquile» con Belen, Siani e d'Amore, su Il Mattino, 25 marzo 2022. URL consultato il 29 marzo 2022.
  28. ^ Classifiche di vendita FIMI album e vinili settimana 14: Luchè e Red Hot Chili Peppers scalzano Fibra dalla vetta, su All Music Italia, 8 aprile 2022. URL consultato l'8 aprile 2022.
  29. ^ Serata cover a Sanremo 2024, tutti i duetti, su Sky TG24, 10 febbraio 2024. URL consultato il 10 febbraio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]