Linfoadenopatia
Linfoadenopatia | |
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Linfoadenopatia in paziente affetto da mononucleosi infettiva. | |
Specialità | angiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 289.1, 289.3, 683 e 785.6 |
ICD-10 | I88, L04 e R59.1 |
MeSH | D000072281 |
MedlinePlus | 001301 |
eMedicine | 956340 |
La linfoadenopatia, in medicina, è l'ingrossamento dei linfonodi di qualsiasi natura. Tale anomalia può essere dovuta o a una crescita improvvisa delle cellule costituenti, oppure a un'invasione da parte di cellule normalmente non presenti. Tra le regioni corporee visitabili dall'esterno, si manifesta soprattutto ai lati del collo, a livello toracico sopra le clavicole e all'inguine.[1]
Quando l'infezione colpisce il canale linfatico l'infezione assume il nome di linfangite; un tempo tale manifestazione veniva chiamata «linfatismo».[2]
La linfoadenopatia può essere benigna, come accade spesso nei bambini, e in tal caso non preoccupa la persona infetta; è denominata benigna secondo lo studio di alcune variabili. Fra esse vi ritroviamo:
- Variabilità del follicolo: determinazione della dimensione del centro germinativo;
- Assenza di invasione della parte grassa o della capsula;
- Attività mitotica circoscritta al centro germinativo;
- Localizzazione corticale e che vi sia una distribuzione non omogenea dei follicoli.
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]Le cause scatenanti possono essere primarie o secondarie: tra le primitive vi sono quelle dovute a una patologia che ha origine nel linfonodo, come nel caso di neoplasie del tessuto linfatico, mentre nelle secondarie la patologia ha origine in contesti diversi dal linfonodo, come nel caso di un ascesso dentario.[3] Un'altra causa è l'infezione da HIV. Fra i vari tipi di sintomatologia che manifestano delle malattie correlate alla linfoadenopatia ritroviamo quelle:
- Immunosoppressive (AIDS)
- Autoimmuni (sarcoidosi)
- Tumorali (forme di leucemia)
- Reattive (forme di tubercolosi)
Linfoadenomegalia
[modifica | modifica wikitesto]Quando i linfonodi raggiungono un diametro di almeno 2 cm, l'ingrandimento è considerato francamente patologico e si parla di "linfoadenomegalia". Tale evento è meno frequente rispetto alla comune linfoadenopatia. Analogamente, può essere dovuta a cause benigne (soprattutto infezioni) o maligne (metastasi, linfomi).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sintomo: Linfatismo, su farmasalute.it. URL consultato il 24 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2006).
- ^ Linfatismo: antico nome della linfoadenopatia, su ok.corriere.it. URL consultato il 26 settembre 2008.
- ^ "Dizionario dei sintomi", di Giancarlo De Mattia, Editori Riuniti, Roma, 1997, pag.94
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
- Chris Jennings (1993). Capire e prevenire l'AIDS: un libro per ognuno
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Linfoma
- Leucemia
- Ematologia
- Malattia di Kikuchi-Fujimoto
- Malattia di Castleman
- Radiologia del sistema linfatico
- Tomografia a emissione di positroni
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su linfoadenopatia
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