Le città invisibili
Le città invisibili | |
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Autore | Italo Calvino |
1ª ed. originale | 1972 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Marco Polo alla corte di Kublai Khan, circa 1280 |
Protagonisti | Marco Polo, Kublai Khan |
«Anche le città credono d'essere opera della mente o del caso, ma né l'una né l'altro bastano a tener su le loro mura. |
(Marco Polo) |
Le città invisibili è un romanzo di Italo Calvino, pubblicato nel 1972, in cui l'autore ricorre alla tecnica della letteratura combinatoria.
Trama e personaggi[modifica | modifica wikitesto]
Questo romanzo fa parte del periodo combinatorio dell'autore, dove è evidente l'influenza della semiotica e dello strutturalismo. Nella letteratura combinatoria centrale diventa il lettore, che si trova a “giocare” con l'autore, nella ricerca delle combinazioni nascoste nell'opera e nel linguaggio. Il punto di partenza e la conclusione di ogni capitolo è il dialogo tra Marco Polo e l'imperatore dei Tartari Kublai Khan (nella realtà discendente di Gengis Khan e Imperatore dei Mongoli), che interroga l'esploratore sulle città del suo immenso impero.
Il libro è costituito da nove capitoli, ma c'è un'ulteriore divisione interna: ognuna delle 55 città è divisa in base a una categoria, 11 in totale, dalle “città e la memoria” alle “città nascoste”. Il lettore ha quindi la possibilità di “giocare” con la struttura dell'opera, scegliendo di seguire un raggruppamento o un altro, la divisione in capitoli o in categorie, o semplicemente saltando da una descrizione di città a un'altra. Calvino stesso ha affermato, in una conferenza del 1983 alla Columbia University a New York, che non c'è una sola fine delle Città invisibili perché “questo libro è fatto a poliedro, e di conclusioni ne ha un po' dappertutto, scritte lungo tutti i suoi spigoli" [senza fonte].
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
Il gioco combinatorio risulta dalla struttura del romanzo: ogni capitolo è introdotto e chiuso da un corsivo tra Marco Polo e Kublai Khan, un dialogo che ne forma la cornice. All'interno dei nove capitoli, i soggetti si ripetono in un gioco combinatorio. La successione delle città non implica infatti una sequenzialità o una gerarchia, ma, come spiega lo stesso Calvino in Lezioni americane, forma una rete "entro la quale si possono tracciare molteplici percorsi e ricavare conclusioni plurime e ramificate"[1]. Le 55 città hanno tutte un nome di donna di derivazione classicheggiante.
CAP. I A
- …. [cornice I]
- Le città e la memoria.1. Diomira
- Le città e la memoria.2. Isidora
- Le città e il desiderio.1. Dorotea
- Le città e la memoria.3. Zaira
- Le città e il desiderio.2. Anastasia
- Le città e i segni. 1. Tamara
- Le città e la memoria.4. Zora
- Le città e il desiderio.3. Despina
- Le città e i segni. 2. Zirma
- Le città sottili. 1. Isaura
- …. [cornice II]
CAP. I B
- …. [cornice II A]
- Le città e la memoria. 5. Maurilia
- Le città e il desiderio. 4. Fedora
- Le città e i segni. 3. Zoe
- Le città sottili. 2. Zenobia
- Le città e gli scambi. 1. Eufemia
- …. [cornice II B]
CAP. III
- …. [cornice III A]
- Le città e il desiderio. 5. Zobeide
- Le città e i segni. 4. Ipazia
- Le città sottili. 3. Armilla
- Le città e gli scambi. 2. Cloe
- Le città e gli occhi. 1. Valdrada
- …. [cornice III B]
CAP. IV
- …. [cornice IV A]
- Le città e i segni. 5. Olivia
- Le città sottili. 4. Sofronia
- Le città e gli scambi. 3. Eutropia
- Le città e gli occhi. 2. Zemrude
- Le città e il nome. 1. Aglaura
- …. [cornice IV B]
CAP. V
- …. [cornice V A]
- Le città sottili. 5. Ottavia
- Le città e gli scambi. 4. Ersilia
- Le città e gli occhi. 3. Bauci
- Le città e il nome. 2. Leandra
- Le città e i morti. 1. Melania
- …. [cornice V B]
CAP. VI
- …. [cornice VI A]
- Le città e gli scambi. 5. Smeraldina
- Le città e gli occhi. 4. Fillide
- Le città e il nome. 3. Pirra
- Le città e i morti. 2. Adelma
- Le città e il cielo. 1. Eudossia
- …. [cornice VI B]
CAP. VII
- …. [cornice VII A]
- Le città e gli occhi. 5 Moriana
- Le città e il nome. 4. Clarice
- Le città e i morti. 3. Eusapia
- Le città e il cielo. 2. Bersabea
- Le città continue. 1. Leonia
- …. [cornice VII B]
CAP. VIII
- …. [cornice VIII A]
- Le città e il nome. 5. Irene
- Le città e i morti. 4. Argia
- Le città e il cielo. 3. Tecla
- Le città continue. 2. Trude
- Le città nascoste. 1. Olinda
- …. [cornice VIII B]
CAP. IX
- …. [cornice IX A]
- Le città e i morti. 5. Laudomia
- Le città e il cielo. 4. Perinzia
- Le città continue. 3. Procopia
- Le città nascoste. 2. Raissa
- Le città e il cielo. 5. Andria
- Le città continue. 4. Cecilia
- Le città nascoste. 3. Marozia
- Le città continue. 5. Pentesilea
- Le città nascoste. 4. Teodora
- Le città nascoste. 5. Berenice
- …. [cornice IX B]
Premi[modifica | modifica wikitesto]
Dopo la pubblicazione americana (1974, trad. di William Weaver), l'opera è stata finalista del Premio Nebula del 1975, assegnato dalla SFWA (Science Fiction Writers of America), per la categoria "Miglior romanzo".[2]
Altri studi[modifica | modifica wikitesto]
A distanza di diversi decenni dalla sua morte, l’influenza di Calvino, più che tra i letterati, si riscontra sempre più in altre discipline, come l’astronomia, la matematica e l’architettura. Il connubio tra Calvino e l’architettura è valutabile, nel corso degli ultimi decenni, nello sviluppo degli spunti architettonici che si possono trovare nelle sue opere. Tali spunti sono stati estratti principalmente dalle Lezioni americane e dalle Città invisibili[3].
L'architetta indiana Aarati Kanekar, ha proposto un suo studio su progetti di giochi costruttivi/tridimensionali basati sui due testi letterari di Italo Calvino Le città invisibili e Se una notte d'inverno un viaggiatore.[4]
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
- A Minorca è stato costruito un albergo i cui interni sono basati interamente sulle descrizioni del libro Le città invisibili.
- Le città descritte sono in numero pari alla somma dei primi 11 numeri naturali.
Edizioni[modifica | modifica wikitesto]
- Italo Calvino, Le città invisibili, "Supercoralli" e "Nuovi coralli" n. 182, Einaudi, 1972, pp. 170 pp.
- Italo Calvino, Le città invisibili, "Opere di Italo Calvino" n. 9, Arnoldo Mondadori Editore, 1983, XLVII e 164 pp.
Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]
- Invisible cities, trad. inglese di William Weaver, 1974
- Les villes invisibles, trad. francese di Jean Thibaudeau, 1974
- Niewidzialne miasta, trad. polacca di Alina Kreisberg, 1975
- Näkymättömät kaupungit, trad. finlandese di Jorma Kapari, 1976
- Die unsichtbaren Städte, trad. tedesca di Heinz Riedt, 1977
- De osynliga städerna, trad. svedese di Estrid Tenggren, 1978
- Orasele invizibile, trad. romena di Alexandra Şora, 1979
- Láthatatlan városok, trad. ungherese, 1980
- Usynlige byer, trad. norvegese di Jorunn Aardal, 1982
- De onzichtbare steden, trad. olandese di Henny Vlot, 1982
- Las ciudades invisibles, trad. spagnola di Aurora Bernárdez, 1983
- he-ʻArim ha-semuyot me-ʻayin, trad. ebraica di G'eo Shiloni, 1984
- Les ciutats invisibles, trad. catalana di Francesc Sales, 1985
- Neviditelná mĕsta, trad. ceca di Vladimír Hořký, 1986
- Hoi aorates poleis, trad. greca di Sasa Kapogiannopoulou, 1989
- Nevidna mesta, trad. slovena di Srečko Fišer, 1990
- As cidades invisíveis, trad. portoghese di Diogo Mainardi, 1990
- Görünmez kentler, trad. turca di Işıl Saatçioğlu, 1990
- Sharhhā-yi nāmarʼī, trad. persiana di Tar̄ānah Yaldā, 1990
- Nevidljivi gradovi, trad. serba di Jasmina Tešanović, 1995
- De usynlige byer, trad. danese di Lene Waage Petersen, 1998
- Mudun al-khayal, trad. araba di Muhmud Maw'id, 1998
- Nevidljivi gradovi, trad. croata di Tatjana Peruško, 1998
- Neviditel'né mestá, trad. slovacca di Pavol Koprda, 2000
- As cidades invisibles, trad. gallega, 2000
- Maruko pōro no mienai toshi, trad. giapponese di Yonekawa Ryōfu, 2001
- Orasele invizibile, trad. romena di Oana Bosca-Malin, 2001
- Kan bu jian de cheng shi, trad. cinese di Wang Zhihong yi, 2006
- Shahr'hā-yi nāpaydā, trad. farsi di Bahman Riʼīsī, 2009
- Nevidimye goroda, trad. russa di Natalʹi A. Stavrovskoj, 2010
- Itālo Kālabhinora alakshya janapada, trad. bengalese di Abhijit̲a Ghosha e Jaẏatī Datta, 2010
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Calvino, Italo (1923-1985). e Calvino, Esther., Lezioni americane : sei proposte per il prossimo millennio, A. Mondadori, 1993, ISBN 88-04-48599-X, OCLC 491107176. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ https://nebulas.sfwa.org/award-year/1975/
- ^ on line Elio Baldi, Citare Calvino. Le città invisibili e gli architetti, Doppiozero, 2015
- ^ on line A. Kanekar, Designing games:Structure, playability and intelligibility, 2003
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Andrea Palermitano, Le città invisibili sulle mappe del mondo. Una ricognizione, in Enthymema, n. 25, 2020, pp. 295-308, DOI:https://doi.org/10.13130/2037-2426/12092 .
- Fabio Di Carlo, Paesaggi di Calvino, ed. Libria, Melfi (PZ), 2013, ISBN 9788867640218
- Salvatore Settis, Se Venezia muore, Einaudi, Torino, 2014, ISBN 9788806218263
- (EN) Aarati Kanekar, Designing games: Structure, playability and intelligibility, Università di Cincinnati, 2003
- William H. Gass, Invisible Cities in Via 8;
- JoAnn Cannon, The map of the Universe: Le città invisibili in Italo Calvino: Writer & Critic, Angelo Longo Editore, Ravenna, Italy, 1981 pp.84-85 pp. 86-88
- Carolyn Springel, Textual Geography: The Role of the Reader in the Invisible Cities, Modern Language Studies, n. 15, 1985 in Harold Bloom (a cura di), Italo Calvino: Comprehensive Research and Study Guide, Infobase Publishing, 2002 pp.23-25
- Letizia Modena, Italo Calvino's Architecture of Lightness: The Utopian Imagination in An Age of Urban Crisis, Routledge, Londra, 2011
- Ellen Esrock, The Reader’s Eye: Visual Imaging as Reader Response, Johns Hopkins University Press, Baltimora, 1994
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
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