Katyna Ranieri

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Katyna Ranieri
Katyna Ranieri nel 1960
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1945 – 2018
EtichettaCetra, RCA Italiana, MGM, Decca Dischi Italia, RCA Original Cast, Fonit Cetra
Album pubblicati9
Studio8
Live1
Sito ufficiale

Katyna Ranieri, pseudonimo di Caterina Ranieri (Follonica, 31 agosto 1925Roma, 2 settembre 2018[1]), è stata una cantante e attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Katyna Ranieri nel 1955

Nata a Follonica nel 1925, debutta nell'immediato dopoguerra come cantante nei circoli delle Forze Armate americane; prende successivamente parte come soubrette ad alcuni spettacoli di varietà nelle compagnie di Fanfulla e di Tino Scotti.

Nel 1953 debutta al Festival di Sanremo con quattro canzoni, portando in finale No Pierrot in coppia con Achille Togliani, ma il suo maggior successo di questa edizione è Acque amare, composizione di Carlo Alberto Rossi: la canzone non arriva in finale, nonostante l'applaudita versione dell'altra interprete Carla Boni,[2] ma anche la versione di Ranieri riesce a imporsi col proprio stile non convenzionale, valorizzato dall'arrangiamento, innovativo per quei tempi, dell'orchestra del maestro Armando Trovajoli.

Nello stesso anno debutta anche al cinema come attrice con Fermi tutti... arrivo io!, al quale fanno seguito Viva la rivista! e Capitan Fantasma. Il grande successo popolare arriva con il Festival di Sanremo 1954, in cui presenta tre brani, tra cui Canzone da due soldi, che si classifica al secondo posto. A maggio partecipa anche al Festival di Napoli, portando in finale Pulecenella in coppia con Giacomo Rondinella e Mannaggia 'o suricillo con Maria Paris.

Bella e affascinante, Katyna Ranieri si afferma come interprete di grande intensità, capace di spaziare dal genere melodico a quello jazzistico, grazie a una voce delicata, duttile e sensuale.

Katyna Ranieri canta accompagnata alla chitarra dal celebre compositore napoletano Ugo Calise nel 1956

Si sposa in prime nozze con l'ufficiale dell'aviazione Eusepio Sternini, da cui ha il figlio Enrico; si separa dal marito nel 1954 e conosce il maestro Riz Ortolani, che sposa nel 1956 a Città del Messico.[3] Tuttavia, non essendo il matrimonio valido in Italia, viene denunciata da Sternini per bigamia e condannata a otto mesi di reclusione, condanna poi amnistiata nel maggio 1960; la situazione si risolverà definitivamente solo nel 1964 con l'annullamento del primo matrimonio da parte della Sacra Rota e il matrimonio italiano con Riz Ortolani dal quale nasce una figlia, Rizia Ortolani[3].

Katyna Ranieri nel 1964

A metà degli anni cinquanta entra a far parte del gruppo di cantanti della Radio Rai, accompagnati dalla grande orchestra di Carlo Savina e firma un importante contratto discografico con la RCA Italiana, che con l'album La ragazza di Piazza di Spagna la lancia anche sul mercato internazionale. Partita per l'America Latina per una lunga tournée, ottiene un grande successo insieme a suo marito Riz Ortolani con uno show trasmesso dalla televisione messicana.

Nel 1962 incide il 45 giri Nessuno mai mi ha mandato dei fior, scritto da Piero Ciampi.

Un grande successo internazionale lo ottiene dalla canzone More, candidata agli Oscar, che Ortolani inserisce nella colonna sonora del film Mondo cane (1962). Katyna Ranieri interpreta con successo sia la versione inglese More, che quella italiana Ti guarderò nel cuore.

È l'unica cantante italiana ad aver cantato alla notte degli Oscar, nel 1964. Celebre a livello internazionale, ha effettuato tournée in tutto il mondo.

Nel suo repertorio figura anche la cover del brano musicale Johnny Guitar, dalla colonna sonora del film western del 1954 Johnny Guitar, diretto da Nicholas Ray.

Come cantante ha collaborato con Nino Rota per diversi film di Federico Fellini ( e Amarcord).

Oh my love, scritta da Ortolani nel 1971 e cantata dalla Ranieri per il film Addio zio Tom di Gualtiero Jacopetti e Giorgio Prosperi, è stata scelta sia per Drive (2011) di Nicolas Winding Refn che per Gli ultimi saranno gli ultimi (2015) di Massimiliano Bruno.

Tra le sue numerose partecipazioni televisive in particolare vi è la conduzione, insieme al marito Riz Ortolani e all'attore Stefano Satta Flores, del programma musicale C'è un'orchestra per lei, andato in onda sul canale nazionale RAI nella primavera del 1976.

Nel 2022 un brano da lei interpretato negli anni '60, ripubblicato col titolo di La dolce vita (Original Vocal Version), è stato scelto da Fiat per la campagna di promozione internazionale del nuovo modello 500e, con Leonardo DiCaprio. La canzone, scritta da Nino Rota, è stata quindi riedita come singolo da CAM Sugar.[4][5]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

33 giri 25 cm[modifica | modifica wikitesto]

33 giri 30 cm[modifica | modifica wikitesto]

78 giri[modifica | modifica wikitesto]

  • 1953: No, Pierrot/Innamorami (Cetra, DC 5701)
  • 1953: Nilla Pizzi - Gino Latilla/Katyna Ranieri - Colpa del bajon/Canzone da due soldi (Musica, A 7010), uscito in Svezia
  • 1954: Canzone da due soldi/Sotto l'ombrello (Cetra, DC 5976)
  • 1954: Aveva un bavero (color zafferano)/Non è mai troppo tardi (RCA Italiana, A25V 0027)
  • 1955: Prigionieri del cielo/Goodbye, Jane (RCA, A25V-0154)
  • 1955: Catina Catì, con Rino Loddo (RCA Italiana, A25V 0102)
  • 1955: Amo Parigi/È tanto bello (RCA Italiana, A25V-0233)
  • 1955: Johnny Guitar/Telephonez Moi, chérie (RCA Italiana, A25V 0138)
  • 1955: 'Na voce, 'na chitarra/Mes mains (RCA Italiana, A25V 0139)
  • 1955: Il vero amore/Chiove (RCA, A25V-0425)
  • 1956: Parole e musica/Lui e lei (Fonit, 15252)
  • 1956: Scapricciatiello/'A frangesa (Fonit, 15194)
  • 1956: L'amore è una cosa meravigliosa/Je viens de souffrir (Fonit, 15195)
  • 1956: Aprite le finestre/Anima gemella (Fonit, 15249)
  • 1956: Amami se vuoi/La colpa fu! (Fonit, 15250)

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 1954: Arrivederci Roma/Scapricciatiello/Amo Parigi/È tanto bello (RCA Italiana, A72V 0022)
  • 1955: Memories of Naples (RCA Italiana, A72V 0051)
  • 1956: Canzone da due soldi (RCA Italiana, A72V 0066)
  • 1956: Memories of Rome (RCA Italiana, A72V 0050)
  • 1956: Scapricciatiello (RCA, EPB 1158)
  • 1956: Love in Three Languages - L'amour, L'amore, love (RCA, EPB-1158-1)
  • 1956: L'amore è una cosa meravigliosa (Fonit, EP. 4085)
  • 1956: Girl on the Spanish Steps (RCA Victor, MKE-159)
  • 1957: I'm in the Mood for Love/'A frangesa/Estas commigo/Un mundo raro (RCA Italiana, A72V 0143)
  • 1957: Amami se vuoi (RCA Italiana, A72V 0144)
  • 1957: Polichinela/Rosas/Dos monedas por una canción/Esperanza (RCA, 3-22007)
  • 1958: Arrivederci Roma y otras escogidas canciones (RCA, 3-20148)
  • 1958: Canta sus más bellas canciones (RCA, 3-20149)
  • 1958: En Roma (RCA, 3-20050)
  • 1958: Cachito (RCA, 3-22089)
  • 1959: Sono fragili parole (Pathé, 45E AQ 47)
  • 1960: 'O marenariello/The torch/Jealousy/Uno a te uno a me (MGM, X 2514)
  • 1962: Mondo cane (Pathé, EA 598)
  • 1964: La Rolls Royce jaune (MGM, 63.622)
  • 1965: El Rolls-Royce amarillo (MGM, MGM 63 522)

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

Discografia fuori dall'Italia[modifica | modifica wikitesto]

33 giri[modifica | modifica wikitesto]

45 giri[modifica | modifica wikitesto]

Varietà musicali Rai[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ È morta Katyna Ranieri, vedova di Riz Ortolani, l'unica italiana che cantò agli Oscar, in la Repubblica, 3 settembre 2018. URL consultato il 3 settembre 2018.
  2. ^ Mario Casalbore, Canzoni Italiane, vol. 4, Fabbri Editori, 1994, p. 64.
  3. ^ a b Fiorella Marino, Grazie Riz per avermi aspettata tanto, in Tuttamusica, n. 21, 23 maggio 1964, pp. 12-13.
  4. ^ Fiat, per la Nuova 500 lo spot “The Driver” con Di Caprio. Con pezzo originale La dolce vita di Nino Rota e Katyna Ranieri, in Il Messaggero, 23 agosto 2022.
  5. ^ Una canzone originale inedita riscoperta de La Dolce Vita accompagna il nuovo spot “The Driver” con protagonisti Leonardo DiCaprio e la Nuova 500, su Stellantis, 20 aprile 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enzo Giannelli, Ranieri, Katyna, in Gino Castaldo (a cura di), Dizionario della canzone italiana, Curcio, 1990, pp. 1432-1433.
  • Antonio Sciotti, Enciclopedia del Festival della Canzone Napoletana 1952-1981, Luca Torre Editore, 2011, pp. 400-402.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN42026401 · ISNI (EN0000 0000 5943 5130 · SBN RAVV383508 · Europeana agent/base/24404 · LCCN (ENn95116556 · BNE (ESXX1745060 (data) · BNF (FRcb138988150 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n95116556