Il Libro Nero della Polonia

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Il Libro Nero della Polonia
Titolo originaleThe Black Book of Poland
The German New Order in Poland
AutoreMinistero dell'Informazione del governo polacco in esilio
1ª ed. originale1942
Generesaggio
Sottogeneredocumentario
Lingua originaleinglese

Il Libro nero della Polonia (pubblicato in inglese col titolo The Black Book of Poland) è un libro basato sul rapporto di 750 pagine pubblicato nel 1942 dal Ministero dell'Informazione del governo polacco in esilio, che descrive le atrocità commesse dalla Germania nazista nella Polonia occupata nei 22 mesi intercorsi tra l'invasione della Polonia del settembre 1939 e fine giugno 1941.[1]

Tutte le stime, presentate nel libro sezione per sezione, si basano sui dati raccolti mentre era in corso la guerra sul fronte orientale e l'uccisione degli ebrei per mezzo di monossido di carbonio durante l'Operazione Reinhard, iniziata nel 1942 per attuare la soluzione finale, era solo all'inizio.[2] Il libro documenta oltre 400.000 casi di uccisioni deliberate, una media di 1.576 al giorno.[1]

Il Libro nero della Polonia è considerato il seguito del Libro bianco Polacco del 1941.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Il Libro Nero della Polonia è una raccolta di documenti autenticati, delle deposizioni, di resoconti dei testimoni oculari e dei riassunti ministeriali, che descrive e illustra con fotografie i crimini nazisti contro la nazione polacca e i crimini di guerra nella Polonia occupata durante la seconda guerra mondiale commessi in soli due anni: massacri, torture, espulsioni, colonizzazione forzata, persecuzione, distruzione della cultura e umiliazione di una nazione.[1]

Il libro è il seguito di The German Invasion of Poland compilato dal governo polacco in esilio e pubblicato nel 1940,[1] a volte considerato il primo volume di questa serie di pubblicazioni. Il volume originale tratta dei crimini di guerra dell'invasione della Polonia del settembre 1939. Edito da G. P. Putnam's Sons (o il "secondo volume" di The Black Book of Poland) fu pubblicato a Londra da Hutchinson con un titolo diverso: The German New Order in Poland, con solo 585 pagine e 61 tavole.[3]

Il libro è composto da nove sezioni, precedute dall'introduzione intitolata Hora Tenebrarum. Tutte le sezioni includono lunghe appendici.[1]

Capitoli[modifica | modifica wikitesto]

  1. Parte I. Massacri e torture
  2. Parte II. L'espulsione della popolazione polacca dalla sua terra
  3. Parte III. La persecuzione degli ebrei e i ghetti
  4. Parte IV. La rapina di beni pubblici e privati
  5. Parte V. Lo sfruttamento economico dei territori polacchi sotto l'occupazione tedesca
  6. Parte VI. Persecuzioni religiose
  7. Parte VII. Umiliazione e degradazione della nazione polacca
  8. Parte VIII. La distruzione della cultura polacca
  9. Parte IX. Violazioni del diritto internazionale da parte del Reich.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Authority of the Polish Ministry of Information, The Black Book of Poland, New York, G.P. Putnam's Sons, 1942, OCLC 489805.
  2. ^ Jewish Telegraphic Agency, 200,000 Jews Executed by Nazis in Poland, Black Book Asserts (PDF), in JTA NEWS, New York, 8 settembre 1942, p. 4.
  3. ^ National Library of Australia, The German new order in Poland, Illustrated edition: xiv, 585 pp. London, 1942 (1943). Published for the Polish Ministry of Information by Hutchinson & Co., OCLC 58940954.
    OCLC WorldCat, The German new order in Poland, Ministerstwo Informacji. Poland, OCLC 58940954, Hutchinson and Co., Ltd. [1943], London.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]