If on a Winter's Night...

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If on a Winter's Night...
album in studio
ArtistaSting
Pubblicazione27 ottobre 2009[1]
Durata50:07
Dischi1
Tracce15
GenereFolk
Musica classica
EtichettaDeutsche Grammophon
ProduttoreRobert Sadin
Registrazione2009
FormatiCD, LP, Download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Belgio Belgio[2]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Canada Canada[3]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Germania Germania[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Russia Russia[5]
(vendite: 10 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[6]
(vendite: 500 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[7]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoBandiera della Francia Francia[8]
(vendite: 100 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[9]
(vendite: 120 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (4)[10]
(vendite: 80 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[11]
(vendite: 10 000+)
Sting - cronologia
Album successivo
(2010)
Singoli
  1. Soul Cake
    Pubblicato: ottobre 2009
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[12]
Billboard[13](Favorevole)
The Boston Globe[14](Positivo)
The Guardian[15]
The Independent[16]
The Times[17]

If on a Winter's Night... è il nono album in studio del cantante britannico Sting.[18] È stato pubblicato dalla Deutsche Grammophon il 27 ottobre 2009 negli Stati Uniti e il 2 novembre 2009 nel Regno Unito. Si tratta di una raccolta di canti tradizionali e pezzi d'autore che ripercorrono un viaggio spirituale e riflessivo attraverso l'inverno, la stagione preferita da Sting.[19]

L'album è stato reso disponibile in diversi formati: LP in vinile, CD singolo, un CD in edizione limitata con in allegato un DVD dietro le quinte intitolato The Genesis of "If on a Winter's Night..." in Six Chapters, una versione esclusiva per Amazon.com, così come varie edizioni d'importazione. L'edizione limitata e l'edizione per Amazon hanno entrambe tracce bonus; l'edizione giapponese include il brano The Coventry Carol.

Il titolo dell'album è basato su quello del romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino.[20]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le canzoni sono state arrangiate da Sting e Robert Sadin.[21]

  1. Gabriel's Message – 2:34
    • Canto tradizionale basco (titolo originale: Birjina gaztetto bat zegoen)
    • Già registrata da Sting in un'altra versione come lato B del singolo Russians nel 1985
  2. Soul Cake – 3:29
  3. There Is No Rose of Such Virtue – 4:04
    • Canto tradizionale (autore anonimo)
  4. The Snow It Melts the Soonest – 3:44
  5. Christmas at Sea – 4:38
  6. Lo, How a Rose E'er Blooming – 2:42
  7. Cold Song – 3:16
  8. The Burning Babe – 2:42
  9. Now Winter Comes Slowly – 3:06
  10. The Hounds of Winter – 5:51
    • Canzone di Sting
    • Nuova versione della traccia apparsa nell'album Mercury Falling nel 1996
  11. Balulalow – 3:10
  12. The Cherry-Tree Carol – 3:12
    • Canto tradizionale (autore anonimo)
  13. Lullaby for an Anxious Child – 2:50
  14. The Hurdy-Gurdy Man – 2:51
  15. You Only Cross My Mind in Winter – 2:36
  16. Bethlehem Down – 2:56 – Traccia bonus disponibile in edizioni limitate/deluxe & iTunes
  17. Blake's Cradle Song – 3:32 – Traccia bonus disponibile in edizioni limitate/deluxe
  18. The Coventry Carol – 2:33 – Traccia bonus disponibile nell'edizione giapponese
    • Canto natalizio tradizionale britannico

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2009) Posizione
Europa[41] 35
Italia[30] 32
Polonia[42] 2
Classifica (2010) Posizione
Germania[43] 93
Stati Uniti[44] 90

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Sting announces winter album for fall, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 luglio 2009.
  2. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2009, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
  3. ^ Canadian album certifications – Sting – If on a Winter's Night, su musiccanada.com, Music Canada.
  4. ^ (DE) Sting – If On A Winter's Night... – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  5. ^ (RU) Российский чарт 49-2009, su 2m-online.ru, 2M. URL consultato il 28 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2009).
  6. ^ American album certifications – Sting – If on a Winter's Night, su riaa.com, Recording Industry Association of America.
  7. ^ The Official Swiss Charts and Music Community: Awards (Sting; 'If on a Winter's Night...'), su swisscharts.com, Hung Medien.
  8. ^ French album certifications – Sting – If on a Winter's Night..., su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 1º dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2015).
  9. ^ Certificazioni degli album in Italia – Sting – If on a Winter's Night..., su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2015).Selezionare "Album" e compilare il campo "Scegli la sezione. Selezione settimana -- e anno ----. Digitare Sting nel campo "Artista", quindi premere "Avvia la ricerca".
  10. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
  11. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2009, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 2 aprile 2021.
  12. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, If on a Winter's Night... - Sting - Review, su allmusic.com, All Media Network.
  13. ^ (EN) Mikael Wood, Sting, "If on a Winter's Night...", su billboard.com, 13 novembre 2009. URL consultato l'11 settembre 2012.
  14. ^ (EN) Sarah Rodman, Sting relishes a bleak and beautiful season, su boston.com, 26 ottobre 2009. URL consultato l'11 settembre 2012.
  15. ^ (EN) Dave Simpson, Sting: If on a Winters Night, su guardian.co.uk, Londra, 11 dicembre 2009. URL consultato l'11 dicembre 2009.
  16. ^ (EN) Andy Gill, If on a Winter's Night..., Londra, independent.co.uk, 30 ottobre 2009. URL consultato il 30 ottobre 2009.
  17. ^ Pete Paphides, If on a Winter's Night..., Londra, entertainment.timesonline.co.uk. URL consultato il 30 ottobre 2009.Template:Link morto
  18. ^ (EN) Daniel Kreps, Sting to Return This Fall With If on a Winter's Night... | Music News, su rollingstone.com, Rolling Stone, 18 giugno 2009. URL consultato il 20 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2013).
  19. ^ Musica per Natale: da Bob Dylan a Sting, su mentelocale.it, 17 dicembre 2009. URL consultato il 17 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2015).
  20. ^ Sting The Traveler - Classical TV Interview, su classicaltv.com. URL consultato il 1º maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2013).
  21. ^ (PLEN) If On A Winter Night (Polska Cena!), su universalmusic.pl, Universal Music Polska, 11 agosto 2009.
  22. ^ (DE) Austria Top 40 – Sting – If on a Winter's Night... (album), su austriancharts.at, Austriancharts.at. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  23. ^ (NL) Charts Vlaanderen – Sting – If on a Winter's Night... (album), su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  24. ^ (FR) Charts Belgique Francophone – Sting – If on a Winter's Night... (album), su ultratop.be, Ultratop. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  25. ^ IFPI Danmarks Officielle Hitliste – Sting – If on a Winter's Night... (album), su danishcharts.com, Danishcharts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2013).
  26. ^ Finnish Charts – Sting – If on a Winter's Night... (album), su finnishcharts.com, Finnishcarts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  27. ^ (FR) Classements – Sting – If on a Winter's Night... (album), su lescharts.com, Lescharts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  28. ^ (DE) Album – Sting, If on a Winter's Night..., su officialcharts.de, Charts.de. URL consultato il 5 luglio 2012.
  29. ^ Finnish Charts – Sting – If on a Winter's Night... (album), su greekcharts.com, Greekcharts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2013).
  30. ^ a b Hit Parade Italia – Gli album più venduti del 2009, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 3 ottobre 2012.
  31. ^ VG-lista – Sting – If on a Winter's Night... (album), su norwegiancharts.com, Norwegiancharts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  32. ^ (NL) Dutch – Sting – If on a Winter's Night... (album), su dutchcharts.nl, Dutchcharts.nl. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  33. ^ (PL) 20 grudnia 2010 – sprzedaż w okresie 06.12.2010 – 12.12.2010, su olis.onyx.pl, OLiS. URL consultato il 5 luglio 2012.
  34. ^ Portuguese Charts – Sting – If on a Winter's Night... (album), su portuguesecharts.com, Portuguesecharts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  35. ^ The Official Charts Company – If on a Winter's Night by Sting Search, su theofficialcharts.com, The Official Charts Company, 6 maggio 2013. URL consultato il 2 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2013).
  36. ^ (DA) Music Albums, Top 200 Albums & Music Album Charts, su billboard.com, 4 agosto 2012. URL consultato il 9 agosto 2012.
  37. ^ (DE) Spanish Charts – Sting – If on a Winter's Night... (album), su spanishcharts.com, Spanishcharts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  38. ^ Swedish Charts – Sting – If on a Winter's Night... (album), su ultratop.be, Swedishcharts.com. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  39. ^ (DE) Swiss Charts – Sting – If on a Winter's Night... (album), su swedishcharts.com, Hitparade.ch. Hung Medien. URL consultato il 5 luglio 2012.
  40. ^ [1][collegamento interrotto]
  41. ^ European Top 100 Albums (Year end), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 20 ottobre 2011.
  42. ^ Listy bestsellerów, wyróżnienia :: Związek Producentów Audio-Video, su zpav.pl. URL consultato il 20 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2011).
  43. ^ VIVA Album Top 50 – Alle Musikvideos – Chart, su viva.tv. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2011).
  44. ^ Best of 2010 – Billboard Top 200, su Billboard, Nielsen Business Media, Inc. URL consultato il 31 dicembre 2010.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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