Ieri, oggi, domani (film 1963)

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Sophia Loren nella celebre scena dello spogliarello
Paese di produzioneItalia
Durata118 min
Rapporto2,35:1
Generecommedia
RegiaVittorio De Sica
SoggettoEduardo De Filippo, Alberto Moravia, Cesare Zavattini, Billa Zanusso
SceneggiaturaEduardo De Filippo, Cesare Zavattini, Billa Zanusso, Isabella Quarantotti
ProduttoreCarlo Ponti
FotografiaGiuseppe Rotunno
MontaggioAdriana Novelli
MusicheArmando Trovajoli
ScenografiaEzio Frigerio
CostumiPiero Tosi
Interpreti e personaggi

Ieri, oggi, domani è un film del 1963, diretto da Vittorio De Sica, vincitore dell'Oscar al miglior film straniero nel 1965.

Trama

Il film è articolato in tre episodi ambientati nelle tre città italiane più grandi (Napoli, Roma e Milano), tutti interpretati dalla coppia Sophia Loren - Marcello Mastroianni e diretti dal regista Vittorio De Sica su soggetti scritti da altrettanti grandi autori della cultura italiana.

Adelina e Carmine Sbaratti

Il primo episodio, intitolato Adelina è stato scritto da Eduardo De Filippo. La vicenda, realmente accaduta, ambientata a Napoli nel quartiere di Forcella negli anni cinquanta, è quella di una venditrice abusiva di sigarette, Adelina Sbaratti nel film, che, per non essere arrestata, ricorre ad una lunga serie di maternità. Il carcere sarà evitato fino a quando il marito Carmine non cederà sessualmente a tutta questa lunga serie di maternità. L'ispirazione nasce dalla storia vera della contrabbandiera napoletana Concetta Muccardi, che per non andare in carcere ebbe ben diciannove gravidanze, sette delle quali finite con la nascita di figli[1]: la donna continuò il suo "mestiere" di venditrice di sigarette di contrabbando fino alla morte, avvenuta il 21 novembre del 2001 all'età di settantotto anni.

Anna e Renzo

Il secondo episodio, intitolato Anna è stato scritto da Alberto Moravia e Cesare Zavattini è espressione cinematografica, in chiave sarcastica, di quella spietata critica alla società borghese italiana che è uno degli elementi caratterizzanti dell'opera dello scrittore romano. Narra di una ricca signora milanese che intrattiene una tresca amorosa con un uomo di modeste condizioni, quasi per cercare un'evasione dal suo arido mondo. Basterà, però, un banale incidente perché la reazione di Anna riveli il vero valore di questo rapporto pseudo-amoroso.

Mara e Augusto

Il terzo episodio, intitolato Mara, è stato scritto da Cesare Zavattini e mette in scena una squillo d'alto bordo che abita a Roma accanto alla terrazza di un seminarista che si invaghisce di lei. Mara sta al gioco, ma si accorge di aver commesso un errore quando il seminarista minaccerà di abbandonare gli studi per provare fino in fondo le gioie della vita secolare. L'episodio è reso celebre dalla scena cult dello spogliarello di Mara (ancora una volta, Sophia Loren), accompagnato dalle note di Abat-jour (Salomé), successo di Henry Wright, sotto gli occhi di un famelico Mastroianni, nei panni di un cliente bolognese. L'indimenticabile scena sarà riproposta in Prêt-à-Porter di Robert Altman trent'anni dopo,[2] in chiave ironica, da una Loren sempre affascinante e da un Mastroianni che stavolta finisce per addormentarsi. Lo stesso, altrettanto celebre, spogliarello di Kim Basinger in 9 settimane e ½ ha ben più di un punto di contatto con questa scena.

Produzione

Il film venne girato negli studi della Titanus-Appia. Gli esterni vennero realizzate in tre città italiane: Roma, Napoli e Milano[3].

Le società di produzione furono la compagnia cinematografica Champion per cui lavorò Carlo Ponti e Les Films Concordia.

Critica

Il Morandini critica la scelta del titolo a sproposito elogiando il primo episodio, mentre vede qualche difficoltà nel secondo,[4] che viene definito da altri come «velenoso»[5].

Si tratta del primo film in Techniscope[6] grazie a Giovanni Ventimiglia che lavorò per la Technicolor italiana.

Colonna sonora

Nel primo episodio (Adelina) vengono cantate Vierno da Michele Mattera, Catarì, Sona chitarra e E cerase. Nel terzo episodio (Mara) vengono cantate Abat jour da Henry Wright e La partita di pallone dalla stessa Loren.

Riferimenti a Ieri, oggi, domani in altri film

Nel film Un mostro e mezzo con Franco e Ciccio, nella scena dove Franco mangia la sua ultima cena prima della decapitazione, volendo Sophia Loren come compagna per quella occasione, il poliziotto fa vedere il poster di Ieri, oggi e domani.

Distribuzione

Data di uscita

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Napoli, addio alla contrabbandiera che ispirò De Sica
  2. ^ Stefano Masi, Enrico Lancia, Gremese Editore, 2001, Sophia Loren, pag 101, ISBN 978-88-8440-038-3.
  3. ^ Scheda su cinematografo.it
  4. ^ Morandini, p. 697
  5. ^ Pietro Bianchi, "Il Giorno", 22 dicembre 1963
  6. ^ Ieri, oggi, domani. De Sica e la commedia all'italiana su Corriere della sera
  7. ^ Al festival and Tower East Theathers da Bert Cardullo, Vittorio De Sica: director, actor, screenwriter, pag 135, [[McFarland (casa editrice)|]], 2002, ISBN 978-0-7864-1135-1.

Bibliografia

  • Morando Morandini, Laura Morandini e Mauro Tassi, Il Morandini 2010, Zanichelli, ISBN 978-88-08-30176-5.
  • Gualtiero De Santi e Manuel De Sica, Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica: testimonianze, interventi, sceneggiatura, Associazione Amici di Vittorio De Sica, 2002.

Collegamenti esterni

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