Greatest Hits (Guns N' Roses)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Greatest Hits
raccolta discografica
ArtistaGuns N' Roses
Pubblicazione23 marzo 2004
Durata79:02
Dischi1
Tracce14
GenereHard rock
Heavy metal
EtichettaGeffen
ProduttoreGuns N' Roses, Mike Clink, Bill Levenson
Registrazione1987–1994
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[1]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[2]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Brasile Brasile[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[4]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Giappone Giappone[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[6]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Messico Messico[7]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Portogallo Portogallo[8]
(vendite: 7 500+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[9]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoBandiera dell'Argentina Argentina (2)[10]
(vendite: 80 000+)
Bandiera dell'Australia Australia (9)[11]
(vendite: 630 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[12]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (4)[13]
(vendite: 4 000 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[14]
(vendite: 31 665+)
Bandiera della Germania Germania[15]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dell'Irlanda Irlanda (6)[16]
(vendite: 90 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[17]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (6)[18]
(vendite: 90 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[19]
(vendite: 80 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (3)[20]
(vendite: 60 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (8)[21]
(vendite: 2 400 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[22]
(vendite: 80 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[23]
(vendite: 5 000 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[24]
(vendite: 60 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[25]
(vendite: 40 000+)
Guns N' Roses - cronologia
Album precedente
(1999)
Album successivo
(2008)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[26]

Greatest Hits è una raccolta del gruppo musicale statunitense Guns N' Roses, pubblicata il 23 marzo 2004 dalla Geffen Records.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È la prima e unica raccolta con i singoli più di successo del gruppo di Los Angeles, usciti all'inizio della loro carriera. L'album realizzò un buon successo di vendite, tuttavia vi furono molte critiche da parte dei fan, riguardo alle tracce scelte per questa raccolta. In particolare è stato fatto notare il preponderante numero di cover (5 su 14 tracce) a discapito di esclusioni eccellenti come Nightrain, Estranged e It's So Easy.[26]

Lo stesso Axl Rose, ancora impegnato nella lavorazione del nuovo album Chinese Democracy, promosse una battaglia legale per evitare la pubblicazione di questa raccolta, convinto che avrebbe distolto l'attenzione dal materiale inedito. Il cantante fu appoggiato dagli ex membri della band, Slash e Duff McKagan, sebbene ai tempi non si parlassero più di persona.[27][28] La Geffen Records rispose che Axl Rose aveva avuto tutto il tempo che gli serviva per rispettare gli impegni contrattuali con la pubblicazione di un nuovo album, ma che questo non era avvenuto. Di conseguenza la casa discografica realizzò questa raccolta per colmare questa lacuna.

Per la prima volta appare in un disco dei Guns N' Roses la cover dei Rolling Stones di Sympathy for the Devil, già presente nella colonna sonora del film Intervista col Vampiro del 1994.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

A dispetto dell'assenza di alcuna forma di promozione e singoli inediti di lancio, la raccolta raggiunse la vetta delle classifiche britanniche,[29] mentre in quelle statunitensi si posizionò al terzo posto.[30] In generale, raggiunse le prime posizioni nelle principali classifiche mondiali.[31] La raccolta ha mantenuto vendite costanti per molti anni, diventando uno dei dischi più duraturi di sempre nella Billboard 200,[32] dove ha registrato il traguardo delle 400 settimane di permanenza in classifica, nel giugno 2017.[33]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Welcome to the Jungle – 4:32 (Guns N' Roses)
  2. Sweet Child o' Mine – 5:58 (Guns N' Roses)
  3. Patience – 5:56 (Izzy Stradlin)
  4. Paradise City – 6:52 (Guns N' Roses)
  5. Knockin' on Heaven's Door – 5:35 (Bob Dylan)originariamente interpretata da Bob Dylan
  6. Civil War – 7:41 (Rose, Slash, McKagan)
  7. You Could Be Mine – 5:35 (Izzy Stradlin)
  8. Don't Cry – 4:51 (Izzy Stradlin)
  9. November Rain – 8:57 (Axl Rose)
  10. Live and Let Die – 3:02 (Paul McCartney, Linda McCartney)originariamente interpretata dai Wings
  11. Yesterdays – 3:18 (Axl Rose, West Arkeen, Del James, Billy McCloud)
  12. Ain't It Fun – 5:10 (Cheetah Chrome, Peter Laughner)originariamente interpretata dai Dead Boys
  13. Since I Don't Have You – 4:18 (Joseph Rock, James Beaumont, The Skyliners)originariamente interpretata dai The Skyliners
  14. Sympathy for the Devil – 7:38 (Mick Jagger, Keith Richards)originariamente interpretata dai The Rolling Stones

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Guns N Roses - Greatest Hits – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 19 maggio 2015.
  2. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2004, su Ultratop. URL consultato il 19 maggio 2015.
  3. ^ (PT) Guns N Roses – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 19 gennaio 2021.
  4. ^ (DA) Album Top-40 - Uge 20 - 2004, su hitlisten.nu. URL consultato il 28 marzo 2023.
  5. ^ (JA) ガンズ・アンド・ローゼズ - グレイテスト・ヒッツ – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 19 maggio 2015.
  6. ^ (EL) Top 50 Ξένων Aλμπουμ, su IFPI Greece. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2005).
  7. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 14 aprile 2020. Digitare "Guns N' Roses" in "Artista".
  8. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 14 de 2021 - De 2 de Abril a 8 de Abril de 2021 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 15 aprile 2021.
  9. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2006, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 28 dicembre 2021.
  10. ^ (ES) Discos de oro y platino, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  11. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2017 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 23 febbraio 2017.
  12. ^ (EN) Guns 'N Roses – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 19 maggio 2015.
  13. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2013, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2014).
  14. ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset albumit, su Musiikkituottajat. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
  15. ^ (DE) Guns N' Roses – Greatest Hits – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 19 maggio 2015.
  16. ^ (EN) 2005 Certification Awards – Multi Platinum, su The Irish Charts. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2009).
  17. ^ Greatest Hits (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 aprile 2016.
  18. ^ (EN) Latest Gold / Platinum Albums, su Radioscope. URL consultato il 23 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  19. ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019.
  20. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 19 settembre 2019.
  21. ^ (EN) Greatest Hits, su British Phonographic Industry. URL consultato il 30 giugno 2023.
  22. ^ (ES) TOP 100 ALBUMES - SEMANA 21: del 18.05.2009 al 24.05.2009 (PDF), su Productores de Música de España. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2012).
  23. ^ (EN) Guns N' Roses - Greatest Hits – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 19 maggio 2015.
  24. ^ (SV) Guns N' Roses – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  25. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 maggio 2015.
  26. ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Greatest Hits, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 1º marzo 2014.
  27. ^ (EN) Report: Guns N' Roses may sue to block 'Greatest Hits' album, su Blabbermouth.net, 18 febbraio 2004. URL consultato il 14 febbraio 2015.
  28. ^ (EN) Jon Wiederhorn, Axl Rose Sued By Ex-Guns N' Roses Bandmates, su MTV News, 4 maggio 2004. URL consultato il 14 febbraio 2015.
  29. ^ a b (EN) Official Albums Chart Top 100: 18 April 2004 - 24 April 2004, su Official Charts Company. URL consultato il 16 giugno 2015.
  30. ^ a b c (EN) Guns N' Roses – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 1º marzo 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  31. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Guns N' Roses - Greatest Hits, su Ultratop. URL consultato il 1º marzo 2014.
  32. ^ (EN) Keith Caulfield, Chart Moves: Guns N' Roses 'Hits' Longevity Milestone, 'Pitch Perfect' Still Selling Strong, su Billboard, 2 agosto 2013. URL consultato il 14 febbraio 2015.
  33. ^ (EN) Keith Caulfield, Billboard 200 Chart Moves: Guns N' Roses 'Greatest' Hits Landmark 400th Week on Chart, su Billboard, 2 giugno 2017. URL consultato il 9 agosto 2017.
  34. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 1º marzo 2014. Selezionare "GUNS'N'ROSES" e premere "OK".
  35. ^ (EN) RIAS CHART FOR WEEK ENDING: 2 April 2004, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 22 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2004).
  36. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  37. ^ (PL) OLiS 2022 - roczne podsumowanie sprzedaży płyt na nośnikach fizycznych, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 18 marzo 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]