Giorgio La Malfa

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Giorgio La Malfa

Ministro per le politiche comunitarie
Durata mandato23 aprile 2005 –
17 maggio 2006
Capo del governoSilvio Berlusconi
PredecessoreRocco Buttiglione
SuccessoreEmma Bonino

Ministro del bilancio e della programmazione economica
Durata mandato4 aprile 1980 –
1º dicembre 1982
Capo del governoFrancesco Cossiga
Arnaldo Forlani
Giovanni Spadolini
PredecessoreBeniamino Andreatta
SuccessoreGuido Bodrato

Europarlamentare
Durata mandato25 luglio 1989 –
13 marzo 1992

Durata mandato19 luglio 1994 –
19 luglio 1999
LegislaturaIII, IV
Gruppo
parlamentare
ELDR
CoalizionePLI-PRI (III)
CircoscrizioneIII: Italia nord-orientale
IV: Italia centrale
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
In carica
LegislaturaVI, VII, VIII, IX, X, XI, XIII, XIV, XV, XVI
Gruppo
parlamentare
Partito Repubblicano Italiano[1]
CoalizioneL'Ulivo (XIII)
Casa delle Libertà (XIV, XV)
Centro-destra 2008 (XVI)
CircoscrizioneVI-X: Torino
XI: Milano
XIII: Veneto 2
XIV: Emilia-Romagna
XV-XVI: Marche
CollegioXIII: Mirano
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano Italiano (1972-2011; dal 2019)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza; Laurea in economia politica
UniversitàUniversità degli Studi di Pavia, University of Cambridge, MIT
ProfessioneDocente universitario

Giorgio La Malfa (Milano, 13 ottobre 1939) è un politico, economista e saggista italiano.

Figlio di Ugo La Malfa, dal 1972 al 2013 è stato al Parlamento per il Partito Repubblicano Italiano, e parlamentare europeo per due legislature (1989-1991 e 1994-1999).

È stato Ministro del bilancio fra il 1980 e il 1982 e Ministro delle politiche comunitarie fra il 2005 e il 2006. È stato presidente della Commissione Industria, della Commissione Esteri e della Commissione Finanze della Camera dei Deputati. È stato membro dell'Assemblea Parlamentare della Nato e vice presidente di essa nel 2012-2013.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giorgio La Malfa come deputato alla Camera

Nato a Milano nel 1939, figlio di Ugo La Malfa e di Orsola Corrado. Si laurea in Giurisprudenza nel 1961 all'Università degli Studi di Pavia con il massimo dei voti e con lode. Fra il 1962 e il 1964 studia economia politica a Cambridge nel St John's College. Nel 1964 si laurea in economia.

Dal 1964 al 1966 svolge attività di ricerca presso il dipartimento di economia del Massachusetts Institute of Technology. Nel 1966 pubblica insieme con Franco Modigliani, professore a MIT e futuro premio Nobel dell'economia, un saggio sulla rivista Moneta e credito intitolato "Su alcuni aspetti della congiuntura e della politica monetaria italiana nell'ultimo quinquennio".

È stato professore ordinario di Politica economica all'Università degli Studi di Catania.

Dirigente del Partito Repubblicano Italiano, il 12 settembre 1987 viene eletto segretario del partito dal Consiglio nazionale, subentrando a Giovanni Spadolini.

Nel 1991 La Malfa porta il PRI ad abbandonare il Pentapartito e lo colloca all'opposizione. Nelle elezioni politiche del 1992 il PRI ottiene il 4,4% dei voti, uno dei massimi risultati della storia del partito nel dopoguerra.

Si dimette da segretario del PRI nel 1993. Rieletto segretario nel 1996, lascerà definitivamente la carica nel 2001. Nel 2013 al termine del XVI legislatura non si ricandida al Parlamento.

Nel 2015 è stato Visiting Fellow del Nuffield College di Oxford.

Dal 2018 è Presidente della Fondazione Ugo La Malfa. Scrive regolarmente sul Mattino di Napoli e sul Quotidiano Nazionale. Collabora con la rivista Aspenia.

Ha sposato Daniela Lecaldano Sasso La Terza, scomparsa nel 2023.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • G. La Malfa, Keynes l'eretico, Mondadori, Milano 2022.
  • John Maynard Keynes, La teoria generale e altri scritti, a cura di G. La Malfa, Mondadori, Milano, 2018
  • G. La Malfa, John Maynard Keynes, Feltrinelli, Milano, 2015;
  • G. La Malfa, Cuccia ed il segreto di Mediobanca, Feltrinelli, Milano, 2014;
  • G. La Malfa, L'Europa in pericolo. La crisi dell'euro, Passigli, Firenze, 2011;
  • G. La Malfa, L'Europa legata: i rischi dell'euro, Rizzoli, Milano, 2000;
  • G. La Malfa, G. Turani, Le ragioni di una svolta, Sperling & Kupfler, Milano, 1992;
  • E. Grilli, G. La Malfa, P. Savona, L'Italia al bivio, ristagno o sviluppo, Laterza, Roma-Bari, 1985;
  • G. La Malfa, Le innovazioni nella teoria dello sviluppo, FrancoAngeli, Milano, 1970;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ VI-XI legislatura: PRI (1972-1994), XIII legislatura: Misto (1996-2001), XIV legislatura: Misto (5 giugno 2001-14 maggio 2002), Misto: Liberal-Democratici, Repubblicani, Nuovo Psi (14 maggio 2002-27 aprile 2006), XV legislatura: Misto: Repubblicani, Liberali, Riformatori (19 marzo 2007-10 marzo 2008), XVI legislatura: PdL (5 maggio 2008-2 settembre 2008), Misto: Liberal Democratici-MAIE (22 ottobre 2008-12 maggio 2009, 19 gennaio 2011-14 marzo 2013), Misto: Repubblicani, Azionisti, Alleanza di Centro (13 maggio 2009-19 gennaio 2011)

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Predecessore Ministri per le politiche comunitarie Successore
Rocco Buttiglione 22 aprile 2005 - 17 maggio 2006 Emma Bonino
Predecessore Ministro del bilancio e della programmazione economica Successore
Beniamino Andreatta 4 aprile 1980 - 1º dicembre 1982 Guido Bodrato
Controllo di autoritàVIAF (EN18530864 · ISNI (EN0000 0000 8430 2225 · SBN CFIV037718 · LCCN (ENn80128621 · GND (DE170089762 · WorldCat Identities (ENlccn-n80128621