Ferrovia Monza-Molteno
Monza-Molteno | |
---|---|
Stati attraversati | Italia |
Attivazione | 1911 |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | FBC (1911-1919) MMO (1919-1954) FS (1954-2001) |
Lunghezza | 29 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | no |
Diramazioni | Veduggio-Renate-Romanò Fornaci (1912-1931) |
Ferrovie | |
La ferrovia Monza-Molteno è una linea ferroviaria italiana che attraversa la parte centrale del territorio brianzolo.
È gestita da RFI ed è considerata ferrovia di tipo complementare[1].
Storia
I primi progetti di collegamento ferroviario Monza-Lecco attraverso i colli briantei vennero presentati al Consiglio Provinciale di Milano nel 1864, redatti dall’ing. Giuseppe De Luigi.[2] Successivamente la scelta per collegare Monza a Lecco virò verso il tracciato rettilineo e pianeggiante via Carnate, e la strada ferrata per la Brianza centrale restò a lungo solo sulla carta.
Nel 1887 nasce il Comitato Promotore per la ferrovia della Valle del Lambro con l'intento di creare una linea che passi al centro del triangolo ferroviario costruito dalle direttrici Como-Monza, Lecco-Monza e Como-Lecco; si prospettava la possibilità della costruzione di una linea ferroviaria della Brianza centrale. Il primo progetto prevedeva un impervio collegamento tra Monza e Oggiono, passando per Carate Brianza e Lambrugo. Pochi anni prima, nel 1881, era stato proposto un percorso alternativo passante per Vedano al Lambro, Macherio, Triuggio e Besana Brianza.
La domanda viene accolta dal governo centrale nel maggio 1884 e viene inserita nel decreto legislativo del 1885 che prevedeva la costruzione di alcune linee ferroviarie complementari. Venne scelta la proposta iniziale del 1881. La linea incontrò degli ostacoli burocratici e la posa della prima pietra viene ritardata in quanto il progetto depositato dalla Società Italiana per le strade ferrate meridionali, vincitrice dell'appalto, non era conforme ai dettami di legge.
La costruzione della linea ferroviaria salta definitivamente, ma grazie al continuo impegno degli amministratori locali brianzoli nel 1897 viene re-inserita in una legge che prevedeva la costruzione di linee ferroviarie secondarie da affidare ai privati. Nel 1900 viene approvato il progetto definitivo con l'apporto economico dell'amministrazione comunale di Besana Brianza. Il capolinea, inizialmente previsto ad Oggiono, viene arretrato a Molteno, in quanto era già stata costruita la linea Como-Lecco, passante per il centro lecchese.
Nel 1906 viene costituita la Società Anonima per le Ferrovie della Brianza Centrale (FBC), di cui la Ferrovie Nord Milano era azionista di maggioranza, con l'intento di reperire i fondi necessari per la costruzione della linea. I lavori cominciarono il 29 settembre 1907 tramite la posa della prima pietra per la stazione di Besana la linea venne inaugurata il 14 ottobre del 1911 per una lunghezza di 29,2 km.
Il servizio regolare inizia il 15 ottobre 1911 tramite la gestione consociata tra FBC e FNM. La linea era servita da 12 coppie di corse con coincidenze a Monza per Milano e a Molteno per Lecco. Nel 1913 le Ferrovie Nord escono dalla compartecipazione, lasciando il servizio nelle mani della società costruttrice. La linea acquista una certa importanza dopo che nel gennaio 1917 viene soppressa la tranvia a vapore Monza-Barzanò-Oggiono che collegava il capoluogo brianzolo all'area lecchese passando per i comuni dell'area est della Brianza.
Nel 27 aprile 1919 fallisce la FBC. Viene costituita la Società per la Ferrovia Monza-Molteno-Oggiono (MMO) che rileva la gestione della linea ferroviaria, cercando di dare respiro alla precaria situazione economica ereditata dalla FBC.
I treni che percorrono la linea vengono prolungati fino alla stazione di Milano Centrale nel 1922 e fino alla stazione di Lecco nel 1924.
La situazione finanziaria diventa sempre più difficile tanto che nel 1935 è necessario l'intervento della Gestione Commissariale Governativa per porre rimedi parziali ai continui disservizi e alle precedenti gestioni poco oculate.
Dal 1953 fu soppresso il prolungamento del collegamento tra Monza e Milano, in quanto il tratto Milano - Monza, costituito a quel tempo da due binari, era utilizzato dalle linee per Bergamo, Lecco e Chiasso.
Con il passaggio della linea alle Ferrovie dello Stato, il 1º gennaio 1954, inizia il declino della ferrovia della Brianza di cui il primo passo è la declassazione a "ramo secco". Il materiale rotabile viene lasciato a se stesso, con una manutenzione minima e nei casi più gravi viene sostituito con armamento già utilizzato, prelevato da altre linee ferroviarie.
«Essendo l'esercizio ferroviario in Lombardia, nel suo complesso, altamente frequentato, si potrebbe giustificare l'esistenza di qualche "ramo secco" il cui peso sarebbe largamente compensato dall'attività della restante rete»
Dopo aver rischiato la chiusura negli anni sessanta in tre occasioni (1959, 1965, 1969), la linea viene mantenuta attiva grazie alle proteste degli utenti e degli amministratori locali ma con gravi limitazioni, come quella del 1978 che impediva di superare la velocità di 30 km/h per il pessimo stato della linea.
Nella seconda metà degli anni ottanta venne abbozzato un primo progetto di rilancio della linea ferroviaria, con il prolungamento di alcune corse fino alla stazione di Sesto San Giovanni (1986), consentendo così l'interscambio con il nuovo capolinea della linea 1 della metropolitana di Milano[3].
Nel 1987 le stazioni di Biassono, Macherio, Renate, Villa Raverio e Cassago vengono declassate a fermate[4].
Nel 1999, con la costruzione del polo universitario di Milano-Bicocca, alcune corse vengono prolungate fino a Milano Greco Pirelli, mentre nel 2000 viene ripristinato l'accesso alle stazioni milanesi tramite lo spostamento del capolinea di alcune corse alla stazione di Milano Porta Garibaldi, dando origine al Treno dei tre parchi[5]. Nel 2001 sono state aggiunte delle corse feriali con partenza dalla stazione milanese.
Dal 3 luglio 2006 sono stati attivati i segnali bassi e quindi l'ordine di partenza è dato dal capotreno anziché dal Dirigente Movimento.
Il 12 settembre 2011 è iniziata la consegna di undici autotreni ATR 125 (GTW 4/12 della Stadler, qui denominato Besanino come anche riportato sugli stessi convogli), che sostituiscono le ALn 668 prima impiegate sulla linea[6].
Diramazione Fornaci-Briosco
La diramazione nasce per l'esigenza del trasporto merci degli stabilimenti di ceramiche presenti nella zona, successivamente le Ferrovie Nord Milano inaugurano il servizio pubblico per il tratto di 4 km. Con l'apertura della Monza-Molteno, la zona industriale delle Fornaci di Briosco è intenzionata a realizzare un collegamento diretto a Monza[7], con eventuale estensione ad Arosio e congiunzione con la linea per Asso. Il 28 novembre del 1912, dopo una serie di lavori[8], venne inaugurato il servizio passeggeri sulla diramazione Fornaci di Briosco che si congiungeva con la ferrovia Molteno-Lecco all'altezza di Veduggio con Colzano. Il capolinea prende il nome di Romanò Fornaci. Il servizio viene sospeso nel 1917, quando il materiale rotabile viene trasportato in una zona di maggior interesse commerciale. Nel 1924 viene costituita la Società Anonima Raccordo Renate-Fornaci di Briosco con l'intento di recuperare il vecchio percorso. Tra il 1924 e il 1925 avviene il riarmo della linea e il 10 novembre 1925 viene riaperto il tratto per il servizio commerciale. A causa dello scarso utilizzo, nel 1931 la linea viene chiusa definitivamente, eccezion fatta per un breve periodo durante la Seconda guerra mondiale quando gli edifici industriali vennero usati come deposito per i materiali bellici.
Caratteristiche
La linea è una ferrovia a binario semplice non elettrificato. Ha una lunghezza di 29,214 km.
Percorso
Stazioni e fermate | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
linea per Milano | |||||||
|
0+000 | Monza | 158 m s.l.m. | |||||
|
linea per Chiasso | |||||||
|
fiume Lambro | |||||||
|
fiume Lambro | |||||||
|
1+027 | Monza Sobborghi | ||||||
|
Tranvia Monza-Trezzo-Bergamo | |||||||
|
3+911 | Villasanta | ||||||
|
linea per Lecco | |||||||
|
6+393 | Buttafava | ||||||
|
fiume Lambro | |||||||
|
7+632 | Biassono-Lesmo Parco | ||||||
|
linea per Bergamo e per Seregno | |||||||
|
9+383 | Macherio-Canonica | ||||||
|
||||||||
|
11+664 | Triuggio-Ponte Albiate | ||||||
|
14+048 | Carate-Calò | ||||||
|
16+039 | Villa Raverio | ||||||
|
18+571 | Besana | ||||||
|
21+938 | Renate-Veduggio | ||||||
|
linea per Fornaci di Briosco | |||||||
|
24+102 | Cassago-Nibionno-Bulciago | ||||||
|
26+528 | Costa Masnaga | ||||||
|
linea per Como | |||||||
|
29+214 | Molteno | ||||||
|
linea per Lecco |
La linea percorre un tratto parallelo alla linea Monza-Lecco fino a Villasanta, passando per la stazione di Monza Sobborghi, un tempo deposito delle locomotive e officina che serviva la linea. Dopo Villasanta, sottopassando la linea Seregno-Carnate, prosegue per Biassono-Parco e per Macherio a fianco del fiume Lambro. A Triuggio, dopo una breve galleria, scavalca il corso d'acqua e la valle sottostante tramite un viadotto in muratura. La linea passa poi attraverso una galleria che immette alla stazione di Besana Brianza. Dopo aver oltrepassato le stazioni di Renate, Nibionno e Costa Masnaga, si congiunge a Molteno con la linea Como-Lecco.
Nel 2015 è stata pianificata la realizzazione della nuova fermata Monza Est Parco, che verrà a trovarsi a circa metà strada fra le stazioni di Monza Sobborghi e Villasanta (fra le vie Einstein e Confalonieri/De Marchi); l'apertura era inizialmente prevista per la fine del 2016,[9][10] poi posticipata ad inizio 2018,[11] e potenzialmente rinviata a data da definire a causa di una notevole sottostima dei costi di realizzazione rilevata ad ottobre 2017.[12]
Traffico
Il servizio passeggeri è realizzato dalla linea S7 (Milano-Molteno-Lecco) del servizio ferroviario suburbano di Milano, svolta da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.
Dal 2011 sono impiegati come materiale rotabile esclusivamente gli autotreni ATR 125; in precedenza venivano utilizzate automotrici ALn 668 e composizioni di carrozze a piano ribassato e locomotive D.445.
Note
- ^ (PDF) RFI - Rete in esercizio Archiviato il 22 febbraio 2012 in Internet Archive..
- ^ "...l’esigenza di congiungere Monza a Lecco spinse le istituzioni pubbliche e private a redigere diversi progetti, tre dei quali furono sottoposti nel 1864, all’attenzione del Consiglio provinciale di Milano. Due dei progetti, furono redatti dall’ing. Giuseppe De Luigi, il primo contemplava una strada ferrata che da Monza, toccasse poi Cernusco Lombardone, Rovagnate, Oggiono, per arrivare nel Lecchese nei pressi di Parè." - https://scoprilabrianzatuttoattaccato.wordpress.com/2015/02/03/la-stazione-di-arcore-sulla-linea-ferroviaria-monza-calolzio/
- ^ "Notizia flash" in "I Treni Oggi" n. 66 (dicembre 1986), p. 6
- ^ Circolare Compartimentale RFI 15/1987, Compartimento di Milano
- ^ La vecchia linea ferroviaria lungo il Lambro Copia archiviata, su visitbrianza.it. URL consultato il 20 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2016).
- ^ Guido Catasta, GTW Stadler in servizio sulla MMO. URL consultato il 13 ottobre 2011.
- ^ http://www.ferroviedismesse.com/images/scheda520.jpg
- ^ http://www.ferroviedismesse.com/images/scheda531.jpg
- ^ Comune di Monza - Nuova stazione Monza Est Parco http://www.comune.monza.it/it/servizi/Lavori-pubblici/nuova-stazione-monza-est-parco-/ (Url consultata in data 17 aprile 2016)
- ^ Nuova stazione Monza Est Parco - http://www.mbnews.it/2015/03/monza-treno-pendolari-parco-fermata-ferroviaria-monza-est-parco/
- ^ Barbara Apicella, Treni, arriva la fermata “Monza Parco” e sarà soltanto per il Besanino, in "il Cittadino MB", 31 ottobre 2016.
- ^ http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/monza-la-stazione-est-ora-e-a-rischio-costera-il-doppio-del-previsto_1258965_11/ Monza, la stazione Est ora è a rischio: «Costerà il doppio del previsto»
Bibliografia
- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo linea 27.
- Giovanni Cornolò. La ferrovia Monza – Molteno – Oggiono, in Italmodel Ferrovie n. 229 (agosto 1979), pp. 6–19.
- Approvazione della riqualificazione della linea ferroviaria, Regione Lombardia, 26 febbraio 2004
- Riqualificazione delle Linee Ferroviarie - Servizio Ferroviario Integrato nell'Area Metropolitana di Lecco, Provincia di Lecco – Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
- M.M.O. Immagini di una linea secondaria, sito ricco di immagini e informazioni storiche sulla linea ferroviaria
- La ferrovia Monza-Molteno (FBC poi MMO), pagina ricca di informazioni sulla linea
- Sostituzione treni sulla linea Milano-Molteno-Lecco[collegamento interrotto], lettera dell'amministrazione comunale di Besana Brianza
- Ferrovie in Rete - la Linea "Monza-Molteno-(Lecco)", galleria fotografica della linea ferroviaria
- In treno nel verde della Brianza – autore: Mario Zenati – editore: Bellavite
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ferrovia Monza-Molteno
Collegamenti esterni
- RFI - Quadro normativo d'esercizio 27 Linea Monza-Molteno-Lecco (PDF) [collegamento interrotto], su site.rfi.it.
- Club treni Brianza, su clubtrenibrianza.it. URL consultato il 10 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).
- Lecco via Molteno: scatti del tragitto http://littorina.net/2013/04/, su littorina.net.