DFS (azienda)

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DFS
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StatoBandiera della Cina Cina
   Bandiera di Hong Kong Hong Kong
Fondazione7 novembre 1960 a Hong Kong
Fondata da
Sede principaleTsim Sha Tsui East
GruppoLVMH
Persone chiaveBenjamin Vuchot (CEO)
ProdottiBene di lusso
Sito webwww.dfs.com/
T Galleria a City of Dreams, Macao
T Galleria a Tsim Sha Tsui, Hong Kong

La DFS (DFS Group) è un rivenditore di prodotti di lusso con sede a Hong Kong. Fondata nel 1960, la sua rete è composta da oltre 420 punti vendita, compresi i duty-free shop in 13 aeroporti internazionali e 23 negozi Galleria del centro, oltre a sedi affiliate e resort.[1][2] È di proprietà privata e a maggioranza del conglomerato di lusso Moët Hennessy Louis Vuitton (LVMH), insieme al cofondatore e azionista Robert Warren Miller. A partire dal 11 gennaio 1997, la DFS opera come filiale della LVMH.[3]

La società ha sede a Hong Kong SAR e uffici in Australia, Cambogia, Cina continentale, Emirati Arabi Uniti, Francia, Indonesia, Italia, Giappone, Macao, Nuova Zelanda, Singapore, Stati Uniti d'America e Vietnam. DFS Group impiega oltre 5 000 persone, operando in 14 paesi in tutto il mondo. Nel 2017, quasi 160 milioni di viaggiatori hanno visitato i loro punti vendita.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1960, gli imprenditori americani Charles Feeney[5] e Robert Warren Miller[6] fondarono la Tourists International, che poi divenne Duty Free Shoppers (DFS), a Hong Kong. I proprietari di minoranza includevano Alan Parker con una quota del 20%,[7] e Anthony M. Pilaro che deteneva il 2,5%.[7] Gli imprenditori hanno anticipato il crescente potere di spesa dei militari e l'aumento dei viaggiatori internazionali dall'Asia, in seguito ai grandi miglioramenti nei viaggi aerei internazionali dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1962, due negozi DFS furono aperti negli aeroporti internazionali di Hong Kong e Honolulu, il primo negozio duty-free negli Stati Uniti.[8]

Espansione e rebranding[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni '60 e '70 il gruppo DFS ha ampliato significativamente le sue operazioni in Eurasia e Nord America. La società ha capitalizzato l'ondata crescente di turisti asiatici che hanno iniziato a viaggiare oltreoceano, aprendo negozi negli aeroporti internazionali e più tardi in luoghi del centro dove i viaggiatori potevano fare acquisti e farsi consegnare i prodotti prima della partenza.[9] Nel 1968, la DFS ha aperto il suo primo negozio duty-free in centro a Kowloon, Hong Kong, seguito poco dopo da Honolulu e infine espandendosi in 14 sedi in tutto il mondo.[10] Nel 2005, sono state aperte sale di marca ad Okinawa, Giappone, lanciando un nuovo concetto di shop-in-shop per le gallerie DFS.[11] Nel 2010 è stata istituita la DFS University per migliorare la competenza dei suoi addetti alle vendite.

Nel 2013, la società ha raggiunto 420 sedi in tutto il mondo e ha intrapreso un'importante iniziativa di branding che ha posto le basi per la prossima generazione di espansione. Ha ribattezzato i suoi negozi Galleria del centro in "T Galleria" ed è passata ad una strategia di localizzazione per gli aeroporti, lavorando con fornitori locali per aumentare il suo mix di prodotti "di destinazione".[1][12] Due anni dopo ha aperto il suo primo negozio duplex di vini e liquori all'aeroporto Changi di Singapore, compreso un Long Bar by Raffles.[13] Nello stesso anno ha anche lanciato T Galleria Beauty by DFS, un concept store di bellezza standalone a Hong Kong e Macao.[14]

Nel 2016 ha ampliato le sue operazioni, aprendo T Galleria Angkor a Siem Reap, Cambogia, uno spazio significativamente esteso a T Galleria, City of Dreams a Macao,[15] e il suo primo negozio europeo, T Fondaco dei Tedeschi a Venezia, Italia.[16] Più tardi, nel 2017 ha annunciato l'intenzione di aprire a Parigi nel 2020 all'interno del rinnovato complesso La Samaritaine.[17]

Nel gennaio 2021, Benjamin Vuchot è tornato nella secoietà come presidente e amministratore delegato dopo tre anni come presidente di Sephora Asia.[18] Contemporaneamente è stato aperto il primo negozio duty-free in centro all'isola di Hainan, Cina, in collaborazione con Shenzhen Duty Free Group.[19] Pochi mesi dopo la DFS ha anche annunciato che avrebbe aperto due nuovi punti vendita Galleria in Oceania entro la fine del 2022: uno a Brisbane, Australia,[20] e uno a Queenstown, Nuova Zelanda.[21]

Nel giugno 2021, nonostante il calo del turismo causato dalla pandemia di COVID-19, DFS ha aperto il suo negozio più significativo e ambizioso fino ad oggi, Samaritaine Paris Pont-Neuf nel cuore della capitale francese.[22] Il punto vendita nell'edificio storico di 150 anni, meticolosamente restaurato in 16 anni, è stato inaugurato il 21 giugno dal presidente francese Emmanuel Macron e dal capo del gruppo LVMH Bernard Arnault.[23]

Acquisizione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996, LVMH ha acquisito la quota di maggioranza della DFS,[24] comprando le quote di Feeney, Parker e Pilaro e ponendo una nuova attenzione sugli elementi combinati di viaggio e lusso.[25] Ha sviluppato una strategia di merchandising basata su cinque "pilastri" principali: bellezza e fragranze; moda e accessori; orologi e gioielli; liquori, vino e tabacco; cibo e regali; e un nuovo slogan, "The Traveler's Luxury Department Store". Ha anche creato una "Masters Series" annuale, mettendo in mostra i migliori prodotti di tutte le sue categorie e riunendo i rappresentanti dei marchi più importanti, i migliori clienti, i media e gli analisti del settore in una celebrazione del lusso. Nel 2004, l'azienda ha spostato a Hong Kong la sede di San Francisco, California, come parte di una ristrutturazione aziendale.

Sedi[modifica | modifica wikitesto]

DFS Group gestisce circa 420 boutique duty-free in 13 aeroporti internazionali, 23 negozi Galleria del centro e diverse località di villeggiatura in tutto il mondo.[26]

Grande Cina[modifica | modifica wikitesto]

Giappone[modifica | modifica wikitesto]

Asia (Altro)[modifica | modifica wikitesto]

Pacifico del Sud[modifica | modifica wikitesto]

Nord America[modifica | modifica wikitesto]

Australia e Nuova Zelanda[modifica | modifica wikitesto]

Europa[modifica | modifica wikitesto]

Medio Oriente[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017, la società ha mantenuto la concessione al dettaglio dell'Aeroporto Internazionale di San Francisco per altri 14 anni.[27] Nel 2015 il gruppo è stato premiato come "migliore piattaforma tecnologica" nella categoria Best Treasury and Finance Strategies in Asia Pacifico ai The Corporate Treasurer Awards.[28] Nel 2017 ha ricevuto il 19° Duty-Free News International (DFNI) Asia/Pacific Awards for Travel-Retail Excellence.[29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Estefanía Berasategui, DFS Group launches “T Galleria”, its new store concept for international travellers, su DEIFONT Fashion Retail Advisors, 1º novembre 2013. URL consultato l'11 gennaio 2022.
  2. ^ (EN) DFS, su premiertaxfree.com. URL consultato l'11 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2016).
  3. ^ (EN) History of DFS Group Ltd., su FundingUniverse. URL consultato l'11 gennaio 2022.
  4. ^ (EN) Dave Johnston, Golden chains: 20 best franchises for travelers, in CNN, 21 marzo 2014. URL consultato l'11 gennaio 2022.
  5. ^ (EN) Steven Bertoni, Chuck Feeney: The Billionaire Who Is Trying To Go Broke, in Forbes, 18 settembre 2012. URL consultato il 4 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2018).
  6. ^ (EN) Robert Miller, su Tatler Asia. URL consultato l'11 gennaio 2022.
  7. ^ a b (EN) Jon Nordheimer, Millions of Dollars Couldn't Keep DFS Group Together, in The New York Times, 12 marzo 1997. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  8. ^ La storia, su DFS. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  9. ^ (EN) DFS Group Ltd. - Company Profile, Information, Business Description, History, Background Information on DFS Group Ltd., su Reference for Business. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  10. ^ (EN) Divia Harilela, Philippe Schaus of DFS on Tapping the Growing Travel Retail Market, in The Business of Fashion, 12 dicembre 2013. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  11. ^ (EN) Gary Scattergood, DFS extends T Galleria roll-out to Okinawa, su DFNI, 23 aprile 2014. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  12. ^ (EN) LVMH-Owned DFS Group Unveils T Galleria Hong Kong, su Jing Daily, 5 novembre 2013. URL consultato il 12 gennaio 2022.
  13. ^ (EN) Jason Holland e Martin Moodie, ‘Interaction, engagement, experience’: DFS Group unveils second Singapore Changi Airport Wines and Spirits Duplex, su The Moodie Davitt Report, 27 luglio 2016. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  14. ^ (EN) DFS Group goes experiential with beauty, su Marketing Interactive, 18 settembre 2014. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  15. ^ (EN) Kapila Irel, DFS opens T Galleria in historical Angkor Wat, su DFNI, 22 marzo 2016. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  16. ^ (EN) Dermot Davitt, DFS Group announces ground-breaking move into Europe in historic Venice, su The Moodie Davitt Report, 15 settembre 2014. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  17. ^ (EN) Martin Moodie, DFS boost as LVMH gains ‘definitive’ approval for La Samaritaine renovation, su The Moodie Davitt Report, 19 giugno 2015. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  18. ^ (EN) Mimosa Spencer, LVMH Finds CEO for DFS Group, in Women's Wear Daily, 28 settembre 2020. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  19. ^ (EN) Andrew Pentol, DFS Group and Shenzhen Duty Free to take retail in Hainan to 'new heights', su Travel Retail Business, 4 gennaio 2021. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  20. ^ (EN) Zoe Suen, DFS to Launch Luxury Store Complex in Brisbane, Australia, su The Business of Fashion, 10 febbraio 2021. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  21. ^ (EN) Tiffany Ap, DFS Heads to Queenstown, New Zealand, in Women's Wear Daily, 30 marzo 2021. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  22. ^ (EN) Martin Moodie, “A place of discovery, surprise and experience” – Samaritaine Paris Pont-Neuf by DFS prepares for dazzling Grand Opening, su The Moodie Davitt Report, 21 giugno 2021. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  23. ^ (EN) Joelle Diderich, French President Emmanuel Macron Inaugurates La Samaritaine, in Women's Wear Daily, 21 giugno 2021. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  24. ^ (EN) Stephanie Strom, LVMH to Buy Duty-Free Empire for $2.47 Billion, in The New York Times, 30 ottobre 1996. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  25. ^ (EN) Jon Nordheimer, Millions of Dollars Couldn't Keep DFS Group Together, in The New York Times, 12 marzo 1997. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  26. ^ Negozi Intorno Al Mondo, su DFS. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  27. ^ (EN) DFS Awarded Three Concessions at Hong Kong International Airport, su Business Wire, 19 giugno 2012. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  28. ^ (EN) Thomson Reuters and DFS Group Recognized at Corporate Treasurer Awards 2015, su Thomson Reuters. URL consultato il 16 febbraio 2022.
  29. ^ (EN) Andrew Pentol, DFS Group awarded top prizes at DFNI Asia/Pacific Awards, su DFNI, 11 maggio 2016. URL consultato il 16 febbraio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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