Come un cammello in una grondaia

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Come un cammello in una grondaia
album in studio
ArtistaFranco Battiato
Pubblicazione8 novembre 1991
Durata32:08
Dischi1
Tracce8
GenereMusica sacra[1]
EtichettaEMI Italiana
ProduttoreEnrico Maghenzani
RegistrazioneAbbey Road Studios, Londra (Regno Unito)
FormatiLP, MC, CD, MD, DCC
Franco Battiato - cronologia
Album precedente
(1989)
Album successivo
(1993)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Dizionario del pop-rock[2]

Come un cammello in una grondaia è il sedicesimo album di Franco Battiato, pubblicato nel 1991.

Dell'album è uscita, due anni dopo, una versione in lingua spagnola intitolata Como un camello en un canalón.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'album è diviso in due parti: i primi quattro brani sono opere di Battiato mentre i restanti quattro sono lieder di autori di musica classica.

Raggiunse il decimo posto in classifica e vendette oltre 250 000 copie[3], risultando il trentaquattresimo disco più venduto in Italia durante l'anno.[4]

In copertina vi è un particolare da un dipinto di Süphan Barzani, pseudonimo con cui Battiato firmava agli inizi i suoi dipinti.

Il titolo del disco è una citazione di Al-Biruni, scienziato persiano vissuto nell'XI secolo, che era solito pronunciare tale frase per indicare l'inadeguatezza della propria lingua nel descrivere argomenti di carattere scientifico.[5]

Schmerzen è uno dei cinque Lieder del ciclo Wesendonck-Lieder (WWV 91), composto da Richard Wagner nel 1857 su una poesia di Mathilde Wesendonck.

Il brano Plaisir d'amour (1785) di Johann Paul Aegidius Martin venne proposto a Sibilla per il singolo del 1984 Plaisir d'amour/Sex appeal to Europe, quest'ultima composta, come gli altri brani interpretati dalla cantante, da Battiato-Pio . Il pezzo viene citato da Battiato anche nella canzone Shakleton (Gommalacca, 1998).

Gestillte Sehnsucht è tratta dall'Op. 91 Due canti per contralto, viola e pianoforte (1863-1884) di Johannes Brahms.

Oh Sweet Were the Hours è tratta dall'Op. 108 Venticinque canzoni scozzesi (1818) di Ludwig Van Beethoven; il testo inglese è attribuito a William Smyth (1765-1849). Il brano fa parte del progetto di Beethoven di ri-arrangiare canzoni del patrimonio popolare britannico.[6][7]

Como un camello en un canalón[modifica | modifica wikitesto]

Realizzato con copertina non apribile. Tutti i crediti e i testi sono nella busta interna. Le versioni spagnole dei Sagradas sinfonias del tiempo, Como un camello en un canalón e La sombra de la luz sono di Carlos Toro. L'adattamento in spagnolo di Pobre patria è accreditato al complesso spagnolo di gran successo: El Último de la Fila.

Edito dalla Hispavox su licenza EMI-Odeon, numero di catalogo 072-7896421.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Franco Battiato, tranne dove indicato; arrangiamenti di Franco Battiato e Giusto Pio.

Versione italiana[modifica | modifica wikitesto]

  1. Povera patria – 3:45 (Franco Battiato)
  2. Le sacre sinfonie del tempo – 3:45 (Franco Battiato)
  3. Come un cammello in una grondaia – 3:31 (testo: Franco Battiato e Fleur Jaeggy – musica: Franco Battiato)
  4. L'ombra della luce – 4:54 (Franco Battiato)
  5. Schmerzen (elaborazione per orchestra di Felix Mottl) – 2:50 (Richard Wagner)
  6. Plaisir d'amour (elaborazione per orchestra di Hector Berlioz) – 3:57 (Johann Paul Aegidius Martin)
  7. Gestillte Sehnsucht (elaborazione per orchestra e coro di Franco Battiato) – 5:48 (Johannes Brahms)
  8. Oh Sweet Were the Hours (elaborazione per orchestra e coro di Franco Battiato) – 3:38 (Ludwig Van Beethoven)

Durata totale: 32:08

Versione spagnola[modifica | modifica wikitesto]

  1. Pobre patria – 3:45 (Franco Battiato)
  2. Sagradas sinfonias del tiempo – 3:45 (Franco Battiato)
  3. Como un camello en un canalón – 3:31 (testo: Franco Battiato e Fleur Jaeggy – musica: Franco Battiato)
  4. La sombra de la luz – 4:54 (Franco Battiato)
  5. Schmerzen (elaborazione per orchestra di Felix Mottl) – 2:50 (Richard Wagner)
  6. Plaisir d'amour (elaborazione per orchestra di Hector Berlioz) – 3:57 (Johann Paul Aegidius Martin)
  7. Gestillte Sehnsucht (elaborazione per orchestra e coro di Franco Battiato) – 5:48 (Johannes Brahms)
  8. Oh Sweet Were the Hours (elaborazione per orchestra e coro di Franco Battiato) – 3:38 (Ludwig Van Beethoven)

Durata totale: 32:08

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • L'album riceve il Premio della Critica come "Miglior Disco dell'Anno" in un referendum della stampa specializzata promosso dalla rivista Musica e Dischi.
  • Povera patria si aggiudica nel 1992 la Targa Tenco come "Miglior Brano dell'Anno".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Domenico Ruoppolo, Franco Battiato - Evadere le regole dell'universo, su ondarock.it, Ondarock. URL consultato il 6 giugno 2021.
  2. ^ Enzo Gentile, Alberto Tonti, Il dizionario del pop-rock 2014, Zanichelli, 2014, p. 117.
  3. ^ sito ufficiale, su battiato.it. URL consultato il 3 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2012).
  4. ^ Gli album più venduti del 1991, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 30 luglio 2009.
  5. ^ Intervista a Franco Battiato in occasione dell'uscita dell'album (1991)
  6. ^ Beethoven folksong arrangements, su raptusassociation.org. URL consultato il 29 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2009).
  7. ^ Beethoven, Opus list

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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