Betty Cuthbert

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Betty Cuthbert
Betty Cuthbert nel 1950
Nazionalità Bandiera dell'Australia Australia
Altezza 169 cm
Peso 57 kg
Atletica leggera
Specialità Velocità
Società Western Suburbs AAC
Termine carriera 1964
Hall of fame IAAF Hall of Fame (2012)
Record
100 m 11"4 (1956)
200 m 23"1 (1960)
400 m 52"01 (1964)
Carriera
Nazionale
1956-1964Bandiera dell'Australia Australia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 4 0 0
Giochi del Commonwealth 1 2 0

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Elizabeth Alyse Cuthbert, detta Betty (Merrylands, 20 aprile 1938Mandurah, 6 agosto 2017), è stata una velocista australiana, vincitrice di quattro medaglie d'oro olimpiche tra il 1956 e il 1964.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Statua in onore di Betty Cuthbert nei pressi del Melbourne Cricket Ground.

Il 16 settembre 1956 stabilisce il record mondiale dei 200 metri piani, correndo a Sydney in 23"2. Con il primato mondiale dei 200 metri (che deterrà fino al 9 luglio 1960), diventa di diritto a soli 18 anni la favorita per l'oro ai Giochi olimpici di Melbourne 1956.

Cuthbert prima di tutto raggiunse la finale dei 100 m, mentre la detentrice del primato mondiale, la connazionale Shirley Strickland, venne eliminata nelle batterie. Cuthbert vinse la finale, rendendo ancora più alta l'attesa per i 200 m. Non tradì le aspettative di tifosi e media, vincendo l'oro, a cui ne aggiunse un terzo nella staffetta 4×100 m, in cui trascinò l'Australia al record mondiale, correndo l'ultima frazione.

Alle Olimpiadi di Roma 1960 fu a sorpresa eliminata nelle batterie dei 100 m e la delusione fu tale da indurla al ritiro.

Tornò però in pista due anni dopo ai Giochi del Commonwealth 1962, che si disputarono a Perth ed in cui gareggiò nei 400 metri. Due anni più tardi vinse l'oro in questa disciplina, appena inserita nel programma olimpico, a Tokyo 1964, battendo la britannica Ann Packer. Dopodiché si ritirò definitivamente.

A Ermington, sobborgo di Sydney, le è stata intitolata la via principale. Da tempo malata di sclerosi multipla, è morta il 6 agosto 2017.[1] Ai Giochi olimpici di Sydney 2000 era stata uno degli ultimi tedofori nella cerimonia di apertura, nonostante fosse costretta all'uso della sedia a rotelle.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1956 Giochi olimpici Bandiera dell'Australia Melbourne 100 m piani   Oro 11"5 Record olimpico
200 m piani   Oro 23"4 Record olimpico
4×100 m   Oro 44"5 Record mondiale
1958 Giochi del
Commonwealth
Bandiera del Regno Unito Cardiff 100 iarde 10"7
220 iarde   Argento 23"77
4×110 iarde   Argento 46"12
1960 Giochi olimpici Bandiera dell'Italia Roma 100 m piani Quarti di finale 12"0
1962 Giochi del
Commonwealth
Bandiera dell'Australia Perth 100 iarde Semifinale 11"0
220 iarde 24"80
4×110 iarde   Oro 46"71
1964 Giochi olimpici Bandiera del Giappone Tokyo 400 m piani   Oro 52"0 Record olimpico

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«In riconoscimento del servizio allo sport e alla comunità.»
— 12 giugno 1965[2]
Compagna dell'Ordine dell'Australia - nastrino per uniforme ordinaria
«In riconoscimento del servizio allo sport e alla comunità.»
— 26 gennaio 1984[3]
Compagna dell'Ordine dell'Australia - nastrino per uniforme ordinaria
«Per l'eminente servizio all'atletica a livello nazionale e internazionale, in particolare come medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Melbourne e Tokyo, e come modella, per la raccolta di fondi e come sostenitrice della ricerca per una cura per la sclerosi multipla.»
— 26 gennaio 2018[4]
Medaglia dello sport australiano - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia del centenario - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il servizio eccezionale allo sport dell'atletica.»
— 1º gennaio 2001[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN51038402 · ISNI (EN0000 0000 3374 631X · LCCN (ENn2001103643 · GND (DE1062335740 · WorldCat Identities (ENlccn-n2001103643