Sennacieca Asocio Tutmonda

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La bandiera della SAT

La Sennacieca Asocio Tutmonda (Associazione Anazionale Mondiale, accorciato in SAT) è un'associazione esperantista transnazionale fondata nel 1921. Nonostante non sia legata a un partito politico specifico è nata come organizzazione del movimento operaio esperantista.

Tra i fondatori era figura importante Eugene Adam, noto sotto lo pseudonimo di Eugenio Lanti. Alla fine degli anni Venti aveva più di 6000 membri ed è stata un caso unico nel movimento operaio in quanto associazione transnazionale di individui piuttosto che federazione di gruppi nazionali. In anni più recenti il numero di iscritti è stato 881 nel 2003,[1] 724 nel 2006[2] e 525 nel 2016.[3]

Cura varie pubblicazioni, la più importante delle quali è il Plena Ilustrita Vortaro de Esperanto, ed è affiliata alla Laboristaj Esperanto-Asocioj (LEA).

Scopi[modifica | modifica wikitesto]

  1. utilizzare con praticità la lingua internazionale Esperanto per gli obbiettivi della classe operaia mondiale;
  2. migliorare e dare dignità, nei modi possibili, alle relazioni tra i suoi membri, accrescendo tra loro un forte sentimento di umana solidarietà;
  3. istruire i suoi membri in modo che arrivino ad essere al massimo della capacità degli internazionalisti;
  4. servire come mezzo per i rapporti con le associazioni di lingue diverse, il cui scopo è analogo a quello della SAT;
  5. Mediare e, in tutti i modi possibili, contribuire alla creazione della letteratura (tradotta o originale) che rifletta l'ideale dell'associazione.

Queste definizioni furono accettate nel congresso di fondazione della SAT del 1921. Nel 1928 si precisò ulteriormente il fine per mezzo della seguente dichiarazione:

La SAT, non essendo un'organizzazione politica, ma soltanto istruttiva, educativa e culturale ha come scopo che i suoi membri siano favorevoli alla comprensione ed alla tolleranza verso le scuole od i sistemi politici e filosofici, su cui si sostengono i movimenti sindacali ed i partiti lavoratori che combattono battaglie tra le diverse classi sociali; la SAT, mediante il confronto di fatti ed idee per la discussione libera, mira di far evitare ai suoi membri la "dogmatizzazione" dell'istruzione, che essi incontrano nei loro campi specifici.
In breve, la SAT mira, attraverso il costante uso di una lingua ragionevolmente ideata e per la sua applicazione su scala mondiale, di aiutare la creazione di menti che pensino razionalmente, capaci di confrontare con precisione, comprendere e valutare correttamente idee, tesi, tendenze ed in modo tale da renderle in seguito capaci di scegliere autonomamente la strada, che si pensi la più retta ed opportuna al fine di liberare la propria categoria sociale e di condurre il genere umano verso il più alto grado della civiltà e della cultura.

La SAT non è un'organizzazione "per l'Esperanto", cioè non è un'organizzazione che fa propaganda all'Esperanto. Essa è un'organizzazione "mediante l'Esperanto", cioè utilizza l'Esperanto per i suoi scopi.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

La SAT ha una struttura senza nazioni. I membri aderiscono individualmente, e non per mezzo di associazioni territoriali. È necessario non confondere l'anazionalismo, tendenza culturale, con l'apolidia, struttura associativa per conseguenza basata sull'uso di una lingua comune e consistente principalmente nel fatto che la SAT non abbia sezioni nazionali ed i suoi membri attivi siano soltanto persone individuali. La SAT non è solo apolida ma anche superiore alle tendenze. Ciò significa che principalmente nessuna scuola filosofica o politica regna sulla SAT.

All'interno della SAT le decisioni sono prese teoricamente per mezzo di un referendum relegato alla base (tutte le decisioni prese in congresso sono validate solo dopo un referendum). Questa disposizione dello statuto mira a far sì che tutte le proposte siano scelte democraticamente; bensì l'esperienza abbia dimostrato che nella stragrande maggioranza dei casi le decisioni dei congressi non sono mai state sottoposte ad un referendum. Il Consiglio di Presidenza della SAT, che guida l'associazione, nomina il Comitato Esecutivo.

Kreŝimir Barkoviĉ è stato redattore di Sennaciulo (organo ufficiale della SAT) e già per molti anni Segretario Generale. Dopo l'estate del 2007 e durante l'anno 2008 un team è stato responsabile della redazione e dopo l'estate del 2008 Jakvo Schram è diventato il nuovo redattore.

80º congresso della SAT a Antony (Hauts-de-Seine, Francia)

Presidenti del Comitato Esecutivo[modifica | modifica wikitesto]

  • Eugenio Lanti 1921-1933
  • Hermann Platiel 1933-1935
  • Lucien Bannier 1935-1968 (con un'interruzione durante gli anni della guerra)
  • Julien Piron 1969-1972
  • Petro Levi 1972-1981
  • Gilbert Chevrolat 1981-1984
  • Yves Peyraut 1984-2001
  • Jacques Bannier 2001-2003
  • Jakvo Schram 2003-2012
  • Vinko Markovo 2012-in carica

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

La SAT pubblica il mensile Sennaciulo, il bollettino culturale ed annuale Sennacieca Revuo, e diversi libri con un contenuto di spiegazion, di cui il più importante è il Plena Ilustrita Vortaro. Pubblica anche maggiore materiale espositivo su questo sito. URL consultato l'8 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2006)..

Congressi[modifica | modifica wikitesto]

Numero Anno Città Stato Partecipanti
95° 2022 Internet (causa pandemia) -
94° 2021 Internet (causa pandemia) -
93° 2020 Internet (causa pandemia) -
92° 2019 Barcellona Bandiera della Spagna Spagna 220
91° 2018 Kragujevac Bandiera della Serbia Serbia 85
90° 2017 Seul Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 105
89° 2016 Herzburg am Harz Bandiera della Germania Germania 86
88° 2015 Nitra Bandiera della Slovacchia Slovacchia 64
87° 2014 Dinan Bandiera della Francia Francia 145
86º 2013 Madrid Bandiera della Spagna Spagna 104
85º 2012 Jalta Bandiera dell'Ucraina Ucraina 93
84° 2011 Sarajevo Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina 73
83° 2010 Brașov Bandiera della Romania Romania 75
82° 2009 Milano Bandiera dell'Italia Italia ca. 80
81° 2008 Kazanlăk Bandiera della Bulgaria Bulgaria 71
80° 2007 Parigi Bandiera della Francia Francia 140
79° 2006 Belgrado bandiera Jugoslavia 153
78° 2005 Zagabria Bandiera della Croazia Croazia ca. 80
77° 2004 Bratislava Bandiera della Slovacchia Slovacchia 140
76° 2003 Le Chaux-de-Fonds Bandiera della Svizzera Svizzera 155
75° 2002 Alicante Bandiera del Brasile Brasile 150
74° 2001 Nagykanizsa Bandiera dell'Ungheria Ungheria 220
73° 2000 Mosca Bandiera della Russia Russia 125
72° 1999 Karlovy Vary Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 178
71° 1998 Odessa Bandiera dell'Ucraina Ucraina 240
70° 1997 Augusta Bandiera della Germania Germania 133
69° 1996 San Pietroburgo Bandiera della Russia Russia 240
68° 1995 Maribor Bandiera della Slovenia Slovenia 150
67° 1994 Strážnice Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca 310
66° 1993 Kazanlăk Bandiera della Bulgaria Bulgaria 250
65° 1992 Kaunas Bandiera della Lituania Lituania 617
64° 1991 Bruxelles Bandiera del Belgio Belgio 165
63° 1990 Linz Bandiera dell'Austria Austria 292
62° 1989 Illertissen bandiera Germania Ovest 160
61° 1988 Campos do Jordão Bandiera del Brasile Brasile 128
60° 1987 Boulogne-sur-Mer Bandiera della Francia Francia 430
59° 1986 Sant Cugat del Vallès Bandiera della Spagna Spagna 190
58° 1985 Amersfoort Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 260
57° 1984 Bordeaux Bandiera della Francia Francia 260
56° 1983 Linz Bandiera dell'Austria Austria 185
55° 1982 Iisalmi Bandiera della Finlandia Finlandia 237
54° 1981 Basilea Bandiera della Svizzera Svizzera 300
53° 1980 Fiume bandiera Jugoslavia 380
52° 1979 Swanwick Bandiera del Regno Unito Regno Unito 310
51° 1978 Lectoure Bandiera della Francia Francia 272
50° 1977 Augusta bandiera Germania Ovest 251
49° 1976 Göteborg Bandiera della Svezia Svezia 301
48° 1975 L'Aia Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 300
47° 1974 Bergamo Bandiera dell'Italia Italia 330
46° 1973 Toronto Bandiera del Canada Canada 208
45° 1972 Kuopio Bandiera della Finlandia Finlandia 300
44° 1971 Parigi Bandiera della Francia Francia 502
43° 1970 Augusta bandiera Germania Ovest 360
42° 1969 Novi Sad bandiera Jugoslavia 250
41º 1968 Utrecht Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 347
40º 1967 Malmö Bandiera della Svezia Svezia 407
39º 1966 Swanwick Bandiera del Regno Unito Regno Unito 310
38º 1965 Karlsruhe bandiera Germania Ovest 447
37º 1964 Narbona Bandiera della Francia Francia 300
36º 1963 Amburgo bandiera Germania Ovest 263
35º 1962 Vienna Bandiera dell'Austria Austria 465
34º 1961 Gand Bandiera del Belgio Belgio 374
33º 1960 Århus Bandiera della Danimarca Danimarca 355
32º 1959 Dortmund bandiera Germania Ovest 425
31º 1958 Helsinki Bandiera della Finlandia Finlandia 254
30º 1957 Rotterdam Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 590
29º 1956 Belgrado bandiera Jugoslavia 489
28º 1955 Linz Bandiera dell'Austria Austria 650
27º 1954 Nancy Bandiera della Francia Francia 480
26º 1953 Sheffield Bandiera del Regno Unito Regno Unito 185
25º 1952 Düsseldorf bandiera Germania Ovest 622
24º 1951 Stoccolma Bandiera della Svezia Svezia 584
23º 1950 Torino Bandiera dell'Italia Italia 292
22º 1949 Parigi Bandiera della Francia Francia 1325
21º 1948 Amsterdam Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 1219
20º 1947 Århus Bandiera della Danimarca Danimarca 662
19º 1939 Copenaghen Bandiera della Danimarca Danimarca 568
18° 1938 Bruxelles Bandiera del Belgio Belgio 659
17º 1937 Rotterdam Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 806
16º 1936 Manchester Bandiera del Regno Unito Regno Unito 167
15º 1935 Parigi Bandiera della Francia Francia 346
14º 1934 Valencia Bandiera della Spagna Spagna 376
13º 1933 Stoccolma Bandiera della Svezia Svezia 600
12º 1932 Stoccarda Bandiera della Germania Germania 245
11º 1931 Amsterdam Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 400
10º 1930 Londra Bandiera del Regno Unito Regno Unito 350
1929 Lipsia Bandiera della Germania Germania 650
1928 Göteborg Bandiera della Svezia Svezia 436
1927 Lione Bandiera della Francia Francia 200
1926 Leningrado Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica 400
1925 Vienna Bandiera dell'Austria Austria 150
1924 Bruxelles Bandiera del Belgio Belgio 90
1923 Kassel Bandiera della Germania Germania 250
1922 Francoforte sul Meno Bandiera della Germania Germania 230
1921 Praga Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia 80

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jakvo Schram nell'intervista SAT plu estas avangarda (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).. in: La Ondo de Esperanto 5, 2003
  2. ^ secondo il Segretario Generale Krešimir Barković nella circolare interna del 18 luglio 2007
  3. ^ Agadraporto de la PK por la periodo de Junio 2015 ĝis Majo 2016, in Sennaciulo, SAT, maggio-giugno 2016.

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