American Basketball Association
American Basketball Association | |
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Sport | ![]() |
Tipo | franchigie |
Paese | ![]() |
Cadenza | annuale |
Partecipanti | 12 squadre |
Formula | Stagione regolare, Playoff, Finali |
Storia | |
Fondazione | 1967 |
Soppressione | 1976 |
Ultimo vincitore | N.Y. Nets |
Record vittorie | Indiana Pacers (3) |

La American Basketball Association, comunemente nota come ABA, fu un'importante lega professionistica di pallacanestro degli Stati Uniti d'America attiva tra il 1967 e il 1976, quando si fuse con l'NBA.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La ABA fu fondata il 2 febbraio 1967, in competizione con la già affermata e rivale National Basketball Association (NBA), che comunque era la lega di sport professionistici americani di più recente creazione e con meno storia, e già dalla prima stagione 1967-1968 l'ABA era composta da 11 squadre divise in due Division: la ABA Eastern Division e la ABA Western Division (nello stesso anno l'NBA aumentò le squadre da 10 a 12).
Le squadre disputarono 78 partite di regular season durante le prime due stagioni, e 84 durante le altre; le 8 squadre con i record migliori (4 per ogni Division) accedevano ai playoff con serie giocate al meglio delle 7 partite, e in 3 occasioni fu necessaria una partita di spareggio fra le squadre con lo stesso record di regular season al quarto posto per decidere chi si sarebbe qualificata per la postseason.
Le 2 squadre vincitrici nei play-off dei titoli dell'Eastern Division e della Western Division si incontravano poi nelle ABA Finals per determinare la squadra che avrebbe vinto il titolo ABA di quella stagione.
La prima partita si svolse il 13 ottobre 1967 fra gli Anaheim Amigos e gli Oakland Oaks e si concluse con il punteggio di 129 a 134.
La prima stagione si concluse con la vittoria dei Pittsburgh Pipers, campioni della Eastern Division, guidati da Connie Hawkins, che vinsero il titolo sconfiggendo i vincitori della Western Division, i New Orleans Buccaneers.
Gli Indiana Pacers furono la squadra più vincente dell'ABA vincendo tre titoli e giocando 5 finali ABA in 9 stagioni, seguiti dai New York Nets che vinsero due titoli disputando 3 finali ABA, i Kentucky Colonels con un titolo vinto e 3 finali ABA e gli Utah Stars/Los Angeles Stars con un titolo e 3 finali ABA.
I Pacers sono anche l'unica squadra ad aver vinto sia la ABA Eastern Division che la ABA Western Division, rispettivamente 2 e 3 volte, avendo cambiato Division dopo la stagione 1969-1970.
Le uniche due squadre che si sono trovate due volte nelle Finals l'una contro l'altra sono gli Indiana Pacers e i Kentucky Colonels nel 1973 e nel 1975: nella prima vinsero i Pacers dopo 7 partite, mentre nella seconda i Colonels ebbero la meglio per 4 gare a 1, riuscendo al terzo tentativo a vincere le Finals e il titolo ABA, con Artis Gilmore eletto come MVP dei playoff.
Le squadre che si sono affrontate più spesso ai playoff sono state Pacers e Stars, per 5 anni consecutivamente: la prima durante le Finals ABA 1970 vinta dai Pacers contro i Los Angeles Stars per 4 gare a 2, e poi (dopo il passaggio a Ovest dei Pacers e a Salt Lake City dei loro avversari) in quattro Finali di Division consecutive, in cui in tre occasioni si dovette arrivare fino a gara 7: nel 1972 e 1973 ebbero la meglio i Pacers, nel 1971 e nel 1974 gli Utah Stars.
Solo in quattro stagioni vinsero il titolo ABA le squadre che avevano chiuso la regular season con il miglior record, ovvero i Pittsburgh Pipers (1967-1968), gli Oakland Oaks (1968-1969), gli Indiana Pacers (1969-1970) e i New York Nets (1973-1974).
Nel 1967 l'acquisto di Rick Barry, fresco finalista NBA con i San Francisco Warriors, da parte degli Oakland Oaks fece scalpore e, nonostante un giudice bloccò per un anno la possibilità per lui di giocare in ABA, fu un primo segnale del cambiamento sulla percezione della nuova federazione; seguirono nel 1971 Zelmo Beaty agli Utah Stars e nel 1972 Billy Cunningham ai Carolina Cougars.
Proprio gli Oakland Oaks allenati da Alex Hannum vinsero il titolo ABA nel 1969 anche senza Rick Barry infortunatosi durante la stagione, guidati in campo da Warren Jabali, diventando la prima squadra della costa Ovest a vincere un campionato nella storia del basket professionistico americano. Rick Barry giocherà le finali ABA nel 1972 con i New York Nets, ma verrà sconfitto dagli Indiana Pacers dopo 6 partite molto combattute.
Nel 1973, i San Diego Conquistadors fecero firmare a Wilt Chamberlain un contratto da giocatore-allenatore per 600.000 $ all'anno per 3 anni (circa il doppio di quanto veniva pagato dai Lakers precedentemente).[1] I Lakers denunciarono il loro ex giocatore, proibendogli di giocare perché nel contratto biennale firmato nel 1971 c'era un'opzione per un altro anno se Chamberlain non avesse firmato un nuovo contratto proposto dai Lakers. Il 10 ottobre 1973, giorno della prima partita stagionale dei San Diego Conquistadors, un giudice stabilì che Chamberlain poteva allenare ma non giocare per squadre diverse dai Lakers per la stagione 1973-1974.[2] [3] Chamberlain, che si diceva convinto che questa sua scelta avrebbe accelerato la fusione fra ABA e NBA, non potendo giocare delegò la maggior parte dei compiti di allenatore al suo assistente Stan Albeck, e a fine stagione lasciò il mondo del basket professionistico in seguito a una regular season terminata con un record di 37-47, e dopo che la sua squadra fu eliminata dai playoff in 6 gare dagli Utah Stars, squadra che dopo aver battuto anche gli Indiana Pacers venne sconfitta in finale ABA di quell'anno dai New York Nets guidati da Julius Erving.
Proprio Julius Erving, che oltre ai titoli di miglior marcatore e di MVP, era diventato il giocatore più rappresentativo e spettacolare della lega e non solo, guidò i Nets nell'ultima stagione della ABA 1975-1976 al loro secondo titolo in 3 anni, con prestazioni dominanti nella serie vinta per 4 a 3 contro i San Antonio Spurs del suo ex compagno di squadra George Gervin e soprattutto nelle Finals vinte contro i Denver Nuggets allenati da Larry Brown con David Thompson, Ralph Simpson, Dan Issel e Bobby Jones dati come grandi favoriti, ma sconfitti per 4 gare a 2, chiudendo le ABA Finals 1976 con medie da 37.7 punti, 14.2 rimbalzi, 6 assist, 3 palle rubate e 2.2 stoppate.
Ci furono discussioni sulla possibile fusione fra ABA e NBA già a partire dal 1970, ma una causa portata avanti da Oscar Robertson, presidente del sindacato giocatori NBA, sulla possibilità per un giocatore di diventare free agent e contro fusioni che violassero le leggi sulla concorrenza bloccò la fusione fino al 1976. L'ABA continuò ad esistere fino al 1976 quando ci fu una parziale fusione tra le due leghe. Fu stabilito da accordi fra le parti che solo quattro team dell'ABA sarebbero stati assorbiti dalla NBA: i New York Nets (gli odierni Brooklyn Nets), i Denver Nuggets, gli Indiana Pacers ed i San Antonio Spurs. Altre due franchigie, ovvero i Kentucky Colonels e gli Spirits of St. Louis, che avrebbero dovuto far parte dell'NBA negli accordi di fusione, furono sciolte dietro il pagamento di un corrispettivo ai proprietari delle due società, mentre una terza squadra, i Virginia Squires, venne sciolta dopo aver terminato la stagione a meno di un mese dalla fusione.[4]
Il proprietario dei Kentucky Colonels John Y. Brown Jr. ricevette un buyout di 3 milioni di dollari che utilizzò per comprare i Buffalo Braves in NBA, mentre i proprietari dei Spirits of St. Louis oltre a un pagamento di 2,2 milioni di dollari negoziarono una percentuale sui futuri diritti televisivi delle quattro nuove squadre NBA indeterminatamente, per un ammontare pari a un settimo del totale: in quattro decadi questo accordo fruttò, a causa dell'aumento vertiginoso dei ricavi televisivi soprattutto dagli anni '80 in poi, circa 300 milioni di dollari, e solo nel 2014 si arriverà ad un accordo fra le parti per far cessare gli effetti di questo contratto dietro al pagamento anticipato di ulteriori 500 milioni di dollari, per un totale di 800 milioni complessivi.[5]
Come parte dell'accordo della fusione, alle quattro squadre ammesse in NBA non fu permesso partecipare al Draft 1976, mentre i giocatori delle squadre appena sciolte di Kentucky Colonels e Spirits of St. Louis, oltre che a quelli dei Virginia Squires, vennero resi disponibili ad essere messi sotto contratto dalle altre squadre NBA attraverso un Dispersal draft. Nel Dispersal draft da ricordare Artis Gilmore che finì ai Chicago Bulls, Maurice Lucas ai Portland Trail Blazers e Moses Malone che andò prima ai Buffalo Braves e poi agli Houston Rockets.
Le nuove quattro squadre provenienti dall'ABA vennero trattate più come se provenissero da un'espansione della lega piuttosto che attraverso una fusione e dovettero pagare ognuna una tassa di 3,2 milioni di dollari all'NBA entro il 15 settembre 1976, oltre al non poter partecipare alla distribuzione dei diritti televisivi per i primi 3 anni.[6] La fusione fu particolarmente dura per i New York Nets campioni in carica che, oltre al pagamento della tassa, furono costretti a pagare ai New York Knicks 4,3 milioni di Dollari per aver "invaso" il loro mercato newyorkese (oltre alla non concessione all'uso del Madison Square Garden); i Nets proposero ai Knicks Julius Erving in cambio del pagamento della "tassa territoriale", ma questi rifiutarono e allora i Nets furono costretti per far fronte ai pagamenti a vendere Doctor J. ai Philadelphia 76ers per 3 milioni di dollari ad un mese dall'inizio della nuova stagione.[7] (Quando i Nets si sposteranno a giocare nel New Jersey prima della stagione 1977-1978 i Knicks otterranno dai Nets il pagamento di ulteriori 4 milioni di dollari per presunti diritti di esclusività vantati dai Knicks anche in questo stato, nonostante il ricorso presentato dai Nets per la violazione delle leggi antitrust).[8][9]
La ABA si distinse dalla sua controparte per uno stile di gioco più aggressivo ed offensivo, insieme ad alcune regole leggermente diverse (per esempio i 30 secondi per concludere l'azione, invece dei 24 della NBA: si passò ai 24 secondi durante l'ultima stagione 1975-1976). Inoltre venne introdotto l'arco del tiro da tre punti, sperimentato in precedenza nella ABL.
L'ABA si caratterizzava inoltre per l'utilizzo di un pallone a spicchi colorati di rosso, bianco e blu invece del tradizionale arancione dell'NBA.
Lo stile "a ruota libera" della ABA fece molta presa sui fan, ma la mancanza di un contratto televisivo nazionale e la mancanza di visibilità collegata portava molte squadre a non riuscire a vendere abbastanza biglietti per coprire i costi e a continue perdite finanziarie.
Nel 1976, nel suo ultimo anno di esistenza prima della fusione con l'NBA, l'ABA introdusse ufficialmente il primo Slam Dunk Contest durante l'ABA All Star Game: parteciparono Artis Gilmore, George Gervin, David Thompson, Larry Kenon, e Julius Erving; quest'ultimo vinse completando la gara con la famosa schiacciata staccando dalla linea dei tiri liberi.
Inoltre l'ABA, che aveva regole simili all'NBA sul divieto di selezionare al Draft giocatori che non avessero ancora completato i 4 anni di college, decise per mano del Commissioner ABA di permettere agli underclass dei college di entrare nella lega con un'esenzione in caso di difficili condizioni economiche e/o familiari; con questa mossa l'ABA riuscì ad assicurarsi grandi giovani talenti: nel 1969 i Denver Rockets firmarono Spencer Haywood, nel 1970 i Denver Rockets Ralph Simpson, gli Indiana Pacers George McGinnis, i Virginia Squires Julius Erving e nel 1972 George Gervin, i New York Nets Jim Chones e nel 1974 gli Utah Stars Moses Malone (direttamente dall'high school).
Questa regola a seguito della sentenza della Corte Suprema verrà applicata successivamente anche in NBA e prenderà il nome di Spencer Haywood Hardship Rule. Negli anni successivi verrà ampliata l'esenzione non solo alle difficili condizioni economiche e familiari, ma anche ai risultati scolastici.
Partite ABA vs. NBA e risultati giocatori/squadre ABA nell'NBA post-fusione[modifica | modifica wikitesto]
Già nel 1971 quando si pensava che una fusione fra le due leghe fosse imminente, vennero organizzate dalle organizzazioni dei giocatori degli incontri fra giocatori e squadre dell'NBA e dell'ABA, che l'NBA cercò di boicottare arrivando nel caso della seconda partita a minacciare di sospendere e/o multare chi vi avesse preso parte.[10]
Il 28 maggio 1971 si svolse la prima delle due partite conosciute come NBA-ABA All-Star Game (oppure Supergame I), ovvero un All-Star Game interlega fra i migliori giocatori delle due leghe professionistiche americane: la prima si svolse allo Houston Astrodome davanti a 16.364 spettatori e vide la vittoria della squadra NBA allenata da Bill Russell per 125 a 120, in un match molto combattuto svolto giocando per un tempo con le regole NBA e per l'altro con le regole ABA.[11]
Il 25 maggio 1972 si disputò la seconda e ultima partita degli NBA-ABA All-Star Game (chiamata anche Supergame II) giocata al Nassau Coliseum davanti a 14.086 spettatori, e vide ancora la vittoria della squadra NBA (che schierava giocatori come Wilt Chamberlain e Oscar Robertson) per 106 a 104, e dove furono decisivi come nella prima gara la differenza di tiri liberi tirati dalle due squadre, fischiati dagli arbitri NBA: 70 a 45 nella prima partita e 47 a 32 nella seconda.[11] [12] [13]
Dal 21 settembre 1971 s'iniziarono a disputare anche incontri di preaseason fra le squadre delle due leghe, il primo dei quali fu vinto dai Milwaukee Bucks di Kareem Abdul-Jabbar contro i Dallas Chaparrals di John Beasley per 106 a 103. Questi incontri, per quanto fossero match di esibizione, vennero descritti come sfide molto intense e combattute.[14] Se le partite di preseason disputate nel 1972 e nel 1973 furono vinte in maggior parte dalle squadre NBA, nelle stagioni successive la situazione cambiò completamente: nel 1973 le vittorie furono 15 a 10 per le squadre ABA, nel 1974 16 a 7 e nel 1975 31 a 17, per un totale complessivo di 79 partite vinte da squadre ABA contro 76 vinte da squadre NBA, da ricordare il match dell'Ottobre 1975 fra i campioni ABA 1975 dei Kentucky Colonels contro i campioni NBA dei Golden State Warriors che fu vinta dalla squadra ABA per 93 a 90.[15]
Nelle prime NBA Finals post-fusione, 5 dei 10 giocatori dei due quintetti provenivano dall'ABA: Julius Erving, Caldwell Jones, George McGinnis, Dave Twardzik e Maurice Lucas.
Nel primo NBA All-Star Game dopo la fusione 10 dei 24 giocatori presenti erano ex giocatori ABA, e l'MVP dell'incontro fu Julius Erving.
Degli 84 giocatori presenti in ABA prima della fusione, 63 giocarono nella stagione NBA 1976-1977 e 5 dei migliori 10 marcatori venivano dall'ABA: Billy Knight, David Thompson, Julius Erving, Ron Boone e George Gervin ed altri erano fra i primi 20 come: Dan Issel, Larry Kenon, George McGinnis, Maurice Lucas.
Nella stagione NBA 1976-1977 Don Buse fu il leader in NBA sia per gli assist che per le palle rubate, mentre Moses Malone e Artis Gilmore finirono rispettivamente terzo e quarto per i rimbalzi e ancora sia Artis Gilmore che Caldwell Jones furono fra i 5 migliori stoppatori della lega.
Negli anni verranno inseriti negli All-NBA Team: Moses Malone 8 volte, Julius Erving 7, George Gervin 7, Spencer Haywood 4, David Thompson 2, George McGinnis 2, Maurice Lucas e Dan Roundfield 1, mentre negli NBA All-Defensive Team: Bobby Jones 9 volte, Dan Roundfield 5, Don Buse 4, Moses Malone 2, Maurice Lucas 2, Caldwell Jones 2, Artis Gilmore, Brian Taylor e M.L. Carr 1.
La perdita del suo miglior giocatore e i problemi economici gravarono sulla competitività dei Nets, campioni in carica ABA, negli anni successivi, mentre i San Antonio Spurs e i Denver Nuggets, guidati rispettivamente dai coach Doug Moe e Larry Brown, si mostrarono subito competitivi ai massimi livelli in NBA: I Nuggets (finalisti nell'ultima stagione ABA) chiusero la prima stagione regolare con un record 50-32 al secondo posto dietro solo ai Philadelphia 76ers (guidati a loro volta dagli ex pluricampioni ABA Julius Erving e George McGinnis) e uscendo ai playoff dopo 6 gare contro i futuri campioni dei Portland Trail Blazers guidati da Bill Walton nelle semifinali di Western Conference.
I San Antonio Spurs si qualificarono subito per i playoff, inaugurando una serie di 7 partecipazioni consecutive ai playoff (nelle prime 3 stagioni nella Eastern Conference e poi nella Western Conference) con 3 partecipazioni alle finali di Conference, guidati da George Gervin che sarà per tre volte di fila miglior realizzatore NBA. I San Antonio Spurs diventeranno una delle franchigie più vincenti dell'NBA con 5 titoli e con la più alta percentuale di sempre vittorie-sconfitte di tutta l'NBA della regular season (.603) e la 5ª più alta nei playoff (.555).
La prima NBA Finals giocata da un ex-squadra ABA sarà quella giocata e vinta dai San Antonio Spurs nel 1999 contro i New York Knicks, mentre la prima finale fra ex-squadre ABA sarà quella del 2003 vinta ancora dagli Spurs contro i New Jersey Nets per 4 a 2 (questi ultimi l'anno prima avevano perso la loro prima finale contro i Los Angeles Lakers). I San Antonio Spurs, che non avevano mai neanche disputato una finale in ABA, sono stati a lungo l'unica squadra proveniente dall'ABA ad aver vinto almeno un titolo NBA, fino al 2023 quando i Denver Nuggets vinsero il titolo sconfiggendo in finale i Miami Heat per 4 gare a 1, mentre i Nets e gli Indiana Pacers hanno giocato rispettivamente due e una finale (nel 2000 venendo sconfitti anch'essi dai Lakers).
L'NBA non riconobbe le statistiche delle squadre e dei giocatori ABA, compresi i titoli vinti, e tuttora continua a non tenerne conto anche a discapito di giocatori che hanno fatto la storia del basket anche in NBA come Julius Erving, Moses Malone, Rick Barry, Artis Gilmore, George Gervin, Billy Cunningham e tanti altri.
Lista dei team ABA[modifica | modifica wikitesto]
Delle 11 squadre presenti durante la prima stagione ABA solo i Kentucky Colonels e gli Indiana Pacers rimasero per tutte e nove le stagioni senza traslocare e/o cambiare nome oppure venire sciolti. I Denver Larks/Rockets/Nuggets era stato previsto giocassero a Kansas City, ma vennero trasferiti a Denver senza aver giocato neanche una partita a Kansas City a causa della mancanza di un'arena adatta.
L'unica nuova franchigia creata in ABA dopo il 1967 fu quella dei San Diego Conquistadors nel 1972, nello stesso anno in cui cessarono di esistere i Pittsburgh Pipers e i Miami Floridians.
Oltre alle 4 squadre che confluirono in NBA, 8 città/mercati delle altre 26 squadre attualmente in NBA hanno avuto squadre ABA prima di quelle attualmente esistenti: Salt Lake City, Dallas, Houston, Miami, New Orleans, Memphis, Minnesota e Charlotte.
Franchigia | Città/Nomi | Anni | Post ABA/NBA |
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Anaheim Amigos/ Los Angeles Stars/ Utah Stars |
Anaheim Amigos | 1967–1968 | Sciolta nella stagione 1975/1976. (in NBA i New Orleans Jazz creati nel 1974 vengono trasferiti a Salt Lake City come Utah Jazz nel 1979). |
Los Angeles Stars | 1968–1970 | ||
Utah Stars | 1970–1976 | ||
Dallas Chaparrals/ Texas Chaparrals/ San Antonio Spurs |
Dallas Chaparrals | 1967–1970 | in NBA dal 1976 come San Antonio Spurs (l'NBA ha creato una squadra a Dallas, i Dallas Mavericks nel 1980). |
Texas Chaparrals | 1970–1971 | ||
Dallas Chaparrals | 1971–1973 | ||
San Antonio Spurs | 1973–1976 | ||
Houston Mavericks/ Carolina Cougars/ Spirits of St. Louis |
Houston Mavericks | 1967–1969 | Sciolta nel 1976 (in NBA i San Diego Rockets trasferiti a Houston come Houston Rockets nel 1971) (l'NBA ha aggiunto una franchigia a Charlotte, i Charlotte Hornets nel 1988). |
Carolina Cougars | 1969–1974 | ||
Spirits of St. Louis | 1974–1976 | ||
Indiana Pacers | Indiana Pacers | 1967–1976 | in NBA dal 1976 come Indiana Pacers |
Denver Larks/Denver Rockets/Denver Nuggets | Denver Larks | 1967 | in NBA dal 1976 come Denver Nuggets |
Denver Rockets | 1967–1974 | ||
Denver Nuggets | 1974–1976 | ||
Kentucky Colonels | Kentucky Colonels | 1967–1976 | Sciolta nel 1976 |
Minnesota Muskies/ Miami Floridians/ The Floridians |
Minnesota Muskies | 1967–1968 | Sciolta nel 1972 (l'NBA ha aggiunto una squadra a Miami, i Miami Heat nel 1988) (l'NBA ha aggiunto una squadra in Minnesota, i Minnesota Timberwolves nel 1989. |
Miami Floridians | 1968–1970 | ||
The Floridians | 1970–1972 | ||
New Orleans Buccaneers/ Memphis Pros /Memphis Tams /Memphis Sounds Baltimore Hustlers /Baltimore Claws |
New Orleans Buccaneers | 1967–1970 | Sciolta nel 1975 (l'NBA ha creato una squadra a New Orleans, i New Orleans Jazz nel 1974 che verranno trasferiti a Salt Lake City come Utah Jazz nel 1979) (l'NBA ha ricollocato i Charlotte Hornets nel 2002 a New Orleans come New Orleans Hornets oggi New Orleans Pelicans) (l'NBA ha ricollocato i Vancouver Grizzlies nel 2001 a Memphis come Memphis Grizzlies. |
Memphis Pros | 1970–1972 | ||
Memphis Tams | 1972–1974 | ||
Memphis Sounds | 1974–1975 | ||
Baltimore Hustlers/Baltimore Claws | 1975 | ||
New York/New Jersey Americans/ New York Nets |
New York Americans | 1967 | in NBA dal 1976 (dal 1977 come New Jersey Nets e dal 2012 come Brooklyn Nets). |
New Jersey Americans | 1967–1968 | ||
New York Nets | 1968–1976 | ||
Oakland Oaks/ Washington Capitals/ Virginia Squires |
Oakland Americans | 1967 | Sciolta nel 1976 (l'NBA ha ricollocato i San Francisco Warriors a Oakland come Golden State Warriors nel 1971) (l'NBA ha ricollocato i Baltimore Bullets a Washington come Capital Bullets nel 1973, oggi Washington Wizards). |
Oakland Oaks | 1967–1969 | ||
Washington Capitals | 1969–1970 | ||
Virginia Squires | 1970–1976 | ||
Pittsburgh Pipers /Minnesota Pipers/Pittsburgh Condors | Pittsburgh Pipers | 1967–1968 | Sciolta nel 1972 (l'NBA ha aggiunto una squadra in Minnesota i Minnesota Timberwolves nel 1989). |
Minnesota Pipers | 1968–1969 | ||
Pittsburgh Pipers | 1969–1970 | ||
Pittsburgh Condors | 1970–1972 | ||
San Diego Conquistadors /San Diego Sails | San Diego Conquistadors | 1972–1975 | Sciolta nel 1975 (in NBA a San Diego dal 1967 al 1971 c'erano i San Diego Rockets, oggi Houston Rockets, e dal 1978 al 1984 i San Diego Clippers, oggi Los Angeles Clippers). |
San Diego Sails | 1975 |
Durante l'ultima stagione ABA 1975-1976, a seguito della riduzione delle squadre a 9, che divennero poi 7 durante il torneo, venne abbandonato la suddivisione per Division.
Squadre partecipanti | |
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1976: Indiana Pacers | Kentucky Colonels | New York Nets | Denver Nuggets | Spirits of St. Louis | Virginia Squires | San Antonio Spurs | San Diego Sails | Utah Stars |
(San Diego Sails e Utah Stars non terminarono la stagione giocando rispettivamente 11 e 16 partite. I Baltimore Claws non iniziarono la stagione.) |
Albo d'oro del campionato ABA[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Campioni Western Division | Serie | Campioni Eastern Division | Miglior record nella Stagione | MVP Playoffs |
1967-1968 | N.O. Buccaneers | 3-4 | Pittsburgh Pipers | Pittsburgh Pipers (54-24) | Connie Hawkins, Pittsburgh Pipers |
1968-1969 | Oakland Oaks | 4-1 | Indiana Pacers | Oakland Oaks (60-18) | Warren Jabali, Oakland Oaks |
1969-1970 | L.A. Stars | 2–4 | Indiana Pacers | Indiana Pacers (59-25) | Roger Brown, Indiana Pacers |
1970-1971 | Utah Stars | 4–2 | Kentucky Colonels | Indiana Pacers (58-26) | Zelmo Beaty, Utah Stars |
1971-1972 | Indiana Pacers | 4–2 | N.Y. Nets | Kentucky Colonels (68-16) | Freddie Lewis, Indiana Pacers |
1972-1973 | Indiana Pacers | 4–3 | Kentucky Colonels | Carolina Cougars (57-27) | George McGinnis, Indiana Pacers |
1973-1974 | Utah Stars | 1–4 | N.Y. Nets | N.Y. Nets (55-29) | Julius Erving, New York Nets |
1974-1975 | Indiana Pacers | 1–4 | Kentucky Colonels | Denver Nuggets (65-19) | Artis Gilmore, Kentucky Colonels |
Durante l'ultima stagione ABA 1975-1976, a seguito della riduzione delle squadre a 9, che divennero poi 7 durante il torneo, venne abbandonato la suddivisione per Division.
Stagione | Finalisti | Serie | Campioni | Miglior record nella Stagione | MVP Playoffs |
1975-1976 | Denver Nuggets | 2–4 | N.Y. Nets | Denver Nuggets (60-24) | Julius Erving, New York Nets |
Franchigie per numero di vittorie[modifica | modifica wikitesto]
Franchigia | Titoli vinti | Finali perse | Finali totali | Città squadra vincitrice | Anni Titoli | Anni Finali Perse |
Indiana Pacers | 3 | 2 | 5 | 3 - Indianapolis (Indiana) | 1970, 1972, 1973 | 1969, 1975 |
N.Y. Nets | 2 | 1 | 3 | 2 - Uniondale (Long Island, New York) | 1974, 1976 | 1972 |
Kentucky Colonels | 1 | 2 | 3 | 1 - Louisville (Kentucky) | 1975 | 1971, 1973 |
Utah Stars / L.A. Stars | 1 | 2 | 3 | 1 - Salt Lake City (Utah) | 1971 | 1970, 1974 |
Oakland Oaks | 1 | 0 | 1 | 1 - Oakland (California) | 1969 | |
Pittsburgh Pipers | 1 | 0 | 1 | 1 - Pittsburgh (Pennsylvania) | 1968 | |
Denver Nuggets | 0 | 1 | 1 | 1976 | ||
N.O. Buccaneers | 0 | 1 | 1 | 1968 |
Principali giocatori[modifica | modifica wikitesto]
- Bird Averitt
- Marvin Barnes
- Rick Barry
- John Beasley
- Zelmo Beaty
- Byron Beck
- Ron Boone
- John Brisker
- Larry Brown
- Roger Brown
- Don Buse
- Joe Caldwell
- Mack Calvin
- Larry Cannon
- M.L. Carr
- Darel Carrier
- George Carter
- Don Chaney
- Jim Chones
- Glen Combs
- Billy Cunningham
- Louie Dampier
- Mel Daniels
- Warren Davis
- Randy Denton
- Mike D'Antoni
- Jim Eakins
- Julius Erving
- Donnie Freeman
- Mike Gale
- Gus Gerard
- George Gervin
- Artis Gilmore
- Gerald Govan
- Travis Grant
- Mike Green
- Cliff Hagan
- Ira Harge
- Jerry Harkness
- Connie Hawkins
- Spencer Haywood
- Art Heyman
- Wayne Hightower
- Darnell Hillman
- Les Hunter
- Dan Issel
- Warren Jabali
- Mervin Jackson
- Gus Johnson
- Stew Johnson
- Bobby Jones
- Caldwell Jones
- Jimmy Jones
- Larry Jones
- Rich Jones
- Wil Jones
- Steve Jones
- George Karl
- Billy Keller
- Larry Kenon
- Julius Keye
- Billy Knight
- Wendell Ladner
- Bo Lamar
- Manny Leaks
- George Lehmann
- Freddie Lewis
- Mike Lewis
- Goose Ligon
- Maurice Lucas
- Moses Malone
- Ted McClain
- Jim McDaniels
- George McGinnis
- Bill Melchionni
- Larry Miller
- Doug Moe
- Gene Moore
- Rick Mount
- Swen Nater
- Bob Netolicky
- Johnny Neumann
- Tom Owens
- Billy Paultz
- Cincy Powell
- Red Robbins
- Flynn Robinson
- Dave Robisch
- John Roche
- Dan Roundfield
- Charlie Scott
- James Silas
- Walt Simon
- Ralph Simpson
- Al Smith
- George Stone
- Skeeter Swift
- Levern Tart
- Brian Taylor
- Fatty Taylor
- David Thompson
- George Thompson
- Skip Thoren
- Dave Twardzik
- Chico Vaughn
- Bob Verga
- Trooper Washington
- Charlie Williams
- Chuck Williams
- John Williamson
- Willie Wise
Principali allenatori[modifica | modifica wikitesto]
Leaders stagionali[modifica | modifica wikitesto]
* | Introdotti nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame |
Migliori marcatori[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Giocatore | Squadra | Partite giocate |
Punti | Punti a partita |
---|---|---|---|---|---|
1967–68 | Connie Hawkins* | Pittsburgh Pipers | 70 | 1875 | 26.8 |
1968–69 | Rick Barry* | Oakland Oaks | 35 | 1190 | 34.0 |
1969–70 | Spencer Haywood* | Denver Rockets | 84 | 2519 | 30.0 |
1970–71 | Dan Issel* | Kentucky Colonels | 83 | 2480 | 29.9 |
1971–72 | Charlie Scott* | Virginia Squires | 73 | 2524 | 34.6 |
1972–73 | Julius Erving* | Virginia Squires | 71 | 2268 | 31.9 |
1973–74 | Julius Erving* (2) | New York Nets | 84 | 2299 | 27.4 |
1974–75 | George McGinnis* | Indiana Pacers | 79 | 2353 | 29.8 |
1975–76 | Julius Erving* (3) | New York Nets | 84 | 2462 | 29.3 |
Migliori rimbalzisti[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Giocatore | Squadra | Partite giocate |
Rimbalzi offensivi |
Rimbalzi difensivi |
Rimbalzi totali |
Rimbalzi a partita |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1967–68 | Mel Daniels* | Minnesota Muskies | 78 | 502 | 711 | 1213 | 15.6 |
1968–69 | Mel Daniels* (2) | Indiana Pacers | 76 | 383 | 873 | 1256 | 16.5 |
1969–70 | Spencer Haywood* | Denver Rockets | 84 | 533 | 1104 | 1637 | 19.5 |
1970–71 | Mel Daniels* (3) | Indiana Pacers | 82 | 394 | 1081 | 1475 | 18.0 |
1971–72 | Artis Gilmore* | Kentucky Colonels | 84 | 421 | 1070 | 1491 | 17.8 |
1972–73 | Artis Gilmore* (2) | Kentucky Colonels | 84 | 449 | 1027 | 1476 | 17.6 |
1973–74 | Artis Gilmore* (3) | Kentucky Colonels | 84 | 478 | 1060 | 1538 | 18.3 |
1974–75 | Swen Nater | San Antonio Spurs | 78 | 369 | 910 | 1279 | 16.4 |
1975–76 | Artis Gilmore* (4) | Kentucky Colonels | 84 | 402 | 901 | 1303 | 15.5 |
Assists leaders[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Giocatore | Squadra | Partite giocate |
Assists | Assists a partita |
---|---|---|---|---|---|
1967–68 | Larry Brown* | New Orleans Buccaneers | 78 | 506 | 6.5 |
1968–69 | Larry Brown* (2) | Oakland Oaks | 77 | 544 | 7.1 |
1969–70 | Larry Brown* (3) | Washington Caps | 82 | 580 | 7.1 |
1970–71 | Bill Melchionni | New York Nets | 81 | 672 | 8.3 |
1971–72 | Bill Melchionni (2) | New York Nets | 80 | 669 | 8.4 |
1972–73 | Bill Melchionni (3) | New York Nets | 61 | 453 | 7.4 |
1973–74 | Al Smith | Denver Rockets | 76 | 619 | 8.1 |
1974–75 | Mack Calvin | Denver Nuggets | 74 | 570 | 7.7 |
1975–76 | Don Buse | Indiana Pacers | 84 | 689 | 8.2 |
Leaders palle rubate[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Giocatore | Squadra | Partite giocate |
Palle rubate | Palle rubate a partita |
---|---|---|---|---|---|
1973–74 | Ted McClain | Denver Rockets | 84 | 250 | 2.98 |
1974–75 | Brian Taylor | New York Nets | 79 | 221 | 2.80 |
1975–76 | Don Buse | Indiana Pacers | 84 | 346 | 4.12 |
Migliori stoppatori[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | Giocatore | Squadra | Partite giocate |
Stoppate | Stoppate a partita |
---|---|---|---|---|---|
1973–74 | Caldwell Jones | San Diego Conquistadors | 79 | 316 | 4.00 |
1974–75 | Caldwell Jones (2) | San Diego Conquistadors | 76 | 246 | 3.24 |
1975–76 | Billy Paultz | San Antonio Spurs | 83 | 253 | 3.05 |
Record[modifica | modifica wikitesto]
- Migliori marcatori ABA
- Migliori marcatori di sempre ABA e NBA
- Migliori rimbalzisti ABA
- Migliori assist leader ABA
- Migliori leader palle rubate ABA
- Migliori stoppatori ABA
Premi annuali e onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
- ABA Most Valuable Player Award
- ABA Playoffs Most Valuable Player
- ABA All-Defensive Team
- All-ABA Team
- ABA Rookie of the Year Award
- ABA All-Rookie Team
- ABA Coach of the Year Award
- ABA Executive of the Year Award
- ABA All-Time Team
Commissioners[modifica | modifica wikitesto]
- George Mikan (1967–1969)
- James Carson Gardner (1969) (ad interim)
- Jack Dolph (1969–1972)
- Bob Carlson (1972–1973)
- Mike Storen (1973–1974)
- Tedd Munchak (1974–1975)
- Dave DeBusschere (1975–1976)
George Mikan, leggenda del basket statunitense, fu il primo Commissioner dell'ABA e restò in carica dal 1967 al 1969, quando si dimise. Dave DeBusschere nel 1975 divenne l'ultimo Commisioner ABA e facilitò, come avevano fatto i suoi predecessori, la fusione ABA-NBA del 1976.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Wilt Feels Jump Will Hasten Pro Merger, su newspapers.com.
- ^ (EN) Lakers sue Chamberlain, su newspapers.com.
- ^ (EN) Wilt Chamberlain on sidelines as Conquistadors win 121-106, su newspapers.com.
- ^ ABA Squires Fold, su news.google.com.
- ^ The NBA Finally Puts An End To The Greatest Sports Deal Of All Time, su forbes.com.
- ^ Back to "Remember the ABA" Main Page, su remembertheaba.com.
- ^ Nets, Knicks Ignite Crosstown Rivalry, su fort-greene.thelocal.nytimes.com. URL consultato il 2 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2013).
- ^ Nets, Seeking to Move to Jersey, Sue Knicks Over Effort to Block It, su nytimes.com.
- ^ Nets Will Move To New Jersey; Cost: $4 Million, su nytimes.com.
- ^ Players Will Quit If Fined For Playing, su news.google.com.
- ^ a b ASupergames I & II: The 1971 and 1972 NBA-ABA All-Star Games, su 20secondtimeout.blogspot.com.
- ^ All-Star Showdown Helped Lift ABA, su remembertheaba.com.
- ^ 2nd Annual NBA/ABA All-Star “Super Game” 25 May 1972 IN COLOR, su youtube.com.
- ^ All-Time ABA vs. NBA Exhibition Game Results, su remembertheaba.com.
- ^ A.B.A. Champions Defeat N.B.A.'s, su nytimes.com.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su American Basketball Association
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) American Basketball Association, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) American Basketball Association, su remembertheaba.com.