Alambicco

L'alambicco è un apparecchio di distillazione consistente in una caldaia collegata, mediante un tubo, ad una serpentina di raffreddamento, al fondo del quale si raccoglie il distillato.[1]
I siciliani lo perfezionarono e tra il 1500 ed il 1600 alchimisti e monaci si dedicarono alla produzione più disparata di unguenti, oli essenziali ed infine liquidi alcolici. È stato usato per produrre profumi, medicine, acqua da iniezione per uso farmaceutico, in generale per separare e purificare diversi prodotti chimici e per la produzione di bevande alcoliche distillate.
Etimologia[modifica | modifica wikitesto]
Dall'arabo أنْبِيق (al-’ambiq, distillare), e dal greco αμβιξ (ambix, tazza), attraverso il latino medievale alembicus ed il francese antico alambic.
Tipi di alambicco[modifica | modifica wikitesto]
Esistono due tipi di alambicchi: quelli a ciclo continuo e quelli a ciclo frazionato. Come è comprensibile dal nome hanno come caratteristica principale la continuità o la discontinuità del processo di distillazione. A loro volta gli alambicchi a ciclo frazionato vengono classificati anche per come la massa da distillare sta a contatto con la fonte di calore.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Luigi Rolla, Chimica e mineralogia. Per le Scuole superiori, 29ª ed., Dante Alighieri, 1987.
- Ester Piedipalumbo, Uno strano alambicco, 9ª ed., PDP, 2012.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «alambicco»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su alambicco