Castiglion Fibocchi

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Castiglion Fibocchi
comune
Castiglion Fibocchi – Stemma
Castiglion Fibocchi – Bandiera
Castiglion Fibocchi – Veduta
Castiglion Fibocchi – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Arezzo
Amministrazione
SindacoMarco Ermini (lista civica Il futuro insieme) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°31′44″N 11°45′49″E / 43.528889°N 11.763611°E43.528889; 11.763611 (Castiglion Fibocchi)
Altitudine300 m s.l.m.
Superficie25,46 km²
Abitanti2 097[1] (31-8-2022)
Densità82,36 ab./km²
FrazioniGello Biscardo
Comuni confinantiArezzo, Capolona, Laterina Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Talla, Terranuova Bracciolini
Altre informazioni
Cod. postale52029
Prefisso0575
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT051011
Cod. catastaleC318
TargaAR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 2 093 GG[3]
Nome abitanticastiglionesi
PatronoSan Pietro Apostolo e Martire
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castiglion Fibocchi
Castiglion Fibocchi
Castiglion Fibocchi – Mappa
Castiglion Fibocchi – Mappa
Posizione del comune di Castiglion Fibocchi all'interno della provincia di Arezzo
Sito istituzionale

Castiglion Fibocchi è un comune italiano di 2 097 abitanti[1] della provincia di Arezzo in Toscana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il paese di Castiglion Fibocchi sorge sulle ultimi propaggini del massiccio del Pratomagno che degradano verso la piana di Arezzo, lungo l'antica Via Clodia (o Cassia Vetus). Il territorio comunale già abitato nella tarda età repubblicana (I secolo a.C.), attorno all'anno mille fu castello dei Conti Guidi a guardia della strada che collegava il Valdarno al Casentino. Nel 1385, con la vittoria di Firenze su Arezzo cadde anch'esso sotto il dominio della Repubblica di Firenze. Lungo l'attuale strada dei Setteponti si possono osservare alcuni esempi della tipica edilizia rurale: le Case Leopoldine, con la colombaia, la loggia e il portico, fra le più belle della zona. A monte del capoluogo si trova la piccola frazione di Gello Biscardo con il suo borgo antico splendidamente conservato. Sulla collina si possono osservare i ruderi di San Quirico, la pieve paleocristiana di cui si hanno testimonianze già dal II secolo.

Il marchesato di Castiglion Fibocchi, San Giustino e Castiglion Fibocchi fu concesso dal granduca Ferdinando II al suo valoroso generale Alessandro del Borro di Girolamo, vincitore dei Turchi, il 10 ottobre 1644. La sua abilità militare — combatté vittoriosamente nella guerra dei trent'anni per conto del granduca, cognato dell'imperatore — gli fece guadagnare il titolo di barone boemo e a 35 anni divenne nobile aretino, poi dal 1642 di primo grado. Uomo di cultura e erudito di matematica e fisica, elaborò col Torricelli un progetto per prosciugare la Val di Chiana. Dopo la sua morte a Corfù (1656) ne ereditò il titolo il figlio Niccolò (-1690) e i suoi eredi che lo mantennero fino alla legge di abolizione dei feudi granducali del 1749. A Niccolò, privo di eredi maschi, successe nel feudo il fratellastro generale Marco, che divenne governatore di Livorno (1677-1701) e morì privo di eredi maschi. I del Borro, patrizi aretini, furono già signori del castello del Borro dal 1254, da cui presero il nome presso Loro Ciuffenna, quale ultimo territorio del distretto aretino in Valdarno. I marchesi incrementarono la produzione agricola del feudo con il conseguente aumento della popolazione.

Al plebiscito organizzato per l'annessione della Toscana al Regno di Sardegna, Castiglion Fibocchi si espresse con schiacciante maggioranza a favore del mantenimento del regno separato (su 293 aventi diritto, 169 votanti, il regno separato ebbe 106 voti contro 46 che andarono all'annessione e 17 nulle). Qualcuno dice che questo risultato si ebbe perché fu l'unico posto in cui furono organizzate votazioni libere[4]. Da qui l'appellativo di "re di Castiglion Fibocchi" dato a Ferdinando IV di Toscana, succeduto all'ultimo sovrano regnante di Toscana, Leopoldo II di Toscana. Il paese deriva il suo nome Da Bocca o Bocco de' Pazzi di Valdarno, che non hanno niente a che vedere con i Pazzi della famosa congiura contro i Medici. Il nome è riportato in antichi documenti come Castilium Filiorum Bocchi (Fi.Bocchi) e la sua cinta muraria era guarnita con sette torri. Di queste ne rimane solo una, però due porte sono ancora in piedi: Porta Fredda e Porta San Clemente. La fiera (del bestiame) era ed è tuttora la prima domenica di ottobre.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma comunale è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 2 luglio 1928.[5]

«D'azzurro, al giglio fiorito e bottonato d'oro.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 234 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
26 giugno 1988 7 giugno 1993 Marcello Ralli Democrazia Cristiana Sindaco [7]
7 giugno 1993 28 aprile 1997 Marcello Ralli Democrazia Cristiana Sindaco [7]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Marcello Ralli centro Sindaco [7]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Daniele Lapini lista civica Sindaco [7]
30 maggio 2006 17 maggio 2011 Daniele Lapini lista civica Sindaco [7]
17 maggio 2011 21 marzo 2013 Salvatore Montanaro lista civica Vivi Castiglion Fibocchi Sindaco [7]
21 marzo 2013 26 maggio 2014 Lorenzo Abbamondi Comm. straordinario [7]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Salvatore Montanaro lista civica Vivi Castiglion Fibocchi Sindaco [7]
27 maggio 2019 in carica Marco Ermini lista civica Il futuro insieme Sindaco [7]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Le squadre di calcio del Paese sono il G.S. Settetorri che milita nel girone di Prima categoria della UISP di Arezzo, fondata nel 1983. Mentre l'U.S.D. Castiglion Fibocchi si è unito alla società Arno Laterina, dando vita all'Arno Castiglioni Laterina, squadra che milita nel campionato di Seconda Categoria Girone L.

Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]

A Castiglion Fibocchi si sono svolte storicamente due corse di rilievo nazionale per ciclisti dilettanti:

  • il "Trofeo Mario Zanchi" per Under-23, organizzato dal locale G.S. ACLI e dall'U.S. Fracor ASD di Levane, intitolato all'ex professionista Mario Zanchi, scomparso prematuramente nel 1976;
  • il "Trofeo Festa Patronale" per Under-23/Elite, organizzato dal G.S. ACLI e dal G.S. Fausto Coppi ASD di Laterina.

Nel 2018 i due trofei sono stati assegnati nell'ambito di un'unica corsa per Juniores (ciclisti di 17-18 anni di età).[8] Nel 2019 il Trofeo Mario Zanchi è tornato a essere prova per Under-23, mentre il Trofeo Festa Patronale è stato riservato agli Juniores. Dopo l'interruzione per la pandemia di COVID-19, dal 2021 i due trofei sono nuovamente assegnati in un'unica corsa nazionale, di classe 1.12, per ciclisti della categoria Elite e Under-23.[9]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Sul tema cfr. Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968.
  5. ^ Castiglion Fibocchi, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 18 marzo 2023.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  8. ^ 68° TROFEO FESTA PATRONALE - TROFEO MARIO ZANCHI - TROFEO FOSCO FRASCONI, su federciclismo.it. URL consultato il 1º gennaio 2023.
  9. ^ https://www.federciclismo.it/it/race/71-tr-festa-patronale-45-tr-mario-zanchi-18-tr-fosco-frasconi-ricordo-/164448/, su federciclismo.it. URL consultato il 1º gennaio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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