Pontoglio: differenze tra le versioni

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Versione delle 18:39, 25 ott 2012

Pontoglio
comune
Pontoglio – Stemma
Pontoglio – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Amministrazione
SindacoAlessandro Giuseppe Seghezzi[1] (PdL-UDC) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate45°34′00″N 9°51′00″E / 45.566667°N 9.85°E45.566667; 9.85 (Pontoglio)
Altitudine155 m s.l.m.
Superficie11,3 km²
Abitanti7 092[2] (31-03-2012)
Densità627,61 ab./km²
Comuni confinantiChiari, Cividate al Piano (BG), Palazzolo sull'Oglio, Palosco (BG), Urago d'Oglio
Altre informazioni
Cod. postale25037
Prefisso030
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT017150
Cod. catastaleG869
TargaBS
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Nome abitantiPontogliesi
Patronosanta Maria Assunta, sant'Antonio
Giorno festivo15 agosto, 17 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pontoglio
Pontoglio
Pontoglio – Mappa
Pontoglio – Mappa
Posizione del comune di Pontoglio nella provincia di Brescia
Sito istituzionale

Pontoglio (Pontòi in dialetto bresciano[4][5]) è un comune di 7.092 abitanti della provincia di Brescia.

Il patrono è Santa Maria Assunta (15 agosto), che si festeggia il 17 gennaio in occasione della festa di Sant'Antonio Abate in seguito alla tradizione che vide coinvolta in un incendio l'antica filatura del paese proprio in quel giorno[senza fonte].

Geografia fisica

Pontoglio è il paese più a ovest della provincia di Brescia. È situato agli estremi della provincia bresciana e si estende prevalentemente sulla riva sinistra dell’Oglio.

Storia

Nelle campagne Pontogliesi numerosi sono stati i ritrovamenti di antichi insediamenti, tra questi spiccano le tombe barbariche, forse longobarde, risalenti al VI-VII.

Nel periodo Medioevale il fiume assunse sempre più importanza, e per il suo controllo scaturirono numerosi scontri armati tra bresciani e bergamaschi. Nella piana tra Pontoglio e Palosco si sarebbe svolta nel 1156 la battaglia di Palosco (detta anche delle Grumore), terminata con la sconfitta dell’esercito bergamasco e la distruzione del Castello di Palosco[6]. Nel corso di questa battaglia, che vide più di duemila caduti orobici, il gonfalone di S. Alessandro fu strappato alle truppe sconfitte e portato come trofeo a Brescia nella Chiesa dei Santi Faustino e Giovita, dove tuttora si trova.

Tra il 6 e il 7 luglio 1191 si svolse invece la battaglia della Malamorte, sul campo di battaglia situato nella località Cicalino, in cui intervenne persino l’Imperatore Arrigo VI. Lo scontro tra bresciani e bergamaschi vide anche questa volta la disfatta bergamasca per mano di Obizio da Niardo (Sant’Obizio); intervenuto con un manipolo di cavalieri spinse le truppe bergamasche in ritirata su un ponte di legno, che cedendo fece centinaia di vittime.

Federico II nel 1238 occupò Pontoglio durante la campagna contro la lega composta da Milano, Piacenza, Bologna e Brescia. Nel 1258 il borgo subì invece un saccheggio per mano dei Ghibellini che incendiarono e depredarono Pontoglio. D’interesse ingegneristico oltre che storico, il paese di Pontoglio tra il XIII e il XIV secolo ha visto un’amplia opera di bonifica per la realizzazione di un sistema idrico di rogge che negli anni ha portato alla realizzazione di sei seriole. (Vetra, Castrina, Galbena, Baiona, Rudiana e Castellana).

La storia di Pontoglio è strettamente legata alle dispute tra Milano e Venezia e solo nel 1454 (Pace di Lodi) il paese entrò ufficialmente a far parte del dominio Veneto e rimase sotto il governo della Serenissima sino al 1509 quando, grazie alla cessione di alcuni territori al generale Jacques de La Palice, il Paese fu occupato dai francesi assieme a Chiari e Castrezzato. Nel 1512 in seguito alla sconfitta subita a Ravenna, il generale francese passò proprio da Pontoglio in ritirata verso i territori transalpini.

Tra il 1575 e il 1576, Pontoglio fu devastato dalla peste e dalla siccità, per poi piombare nuovamente nell’incubo della morte nera nel 1630 ed è in quest’occasione che furono eretti due lazzaretti; il contagio terminò un anno dopo e tutt’oggi nella vecchia parrocchiale esiste una cripta, dove sono visibili (attraverso degli oblò nel pavimento) gli scheletri dei morti appestati.

Il ‘700 fu un secolo di duro lavoro e molta povertà in cui a fasi alterne truppe Spagnole e Francesi saccheggiarono diverse volte il borgo Pontogliese; la successiva caduta della Serenissima ed il passaggio alla Repubblica bresciana prima e Cisalpina poi, portarono solo nuove tasse e nessun progresso economico. Sotto il dominio Napoleonico, le cose non mutarono certamente in meglio, almeno fino al 1882. In quell’anno un imprenditore milanese – Giulio Sacconaghi – aprì il primo stabilimento industriale per la produzione di velluti. L’avvento dell’industriale milanese risollevò le attività economiche ed il paese intero.

Gli inizi del Novecento passarono senza troppi avvenimenti fino allo scoppio della Prima guerra mondiale cui il paese versò un alto contributo di vite. Col termine della guerra nel 1918 è da citare la costruzione dell’Oratorio per la Gioventù. Con lo scoppio del secondo conflitto mondiale, numerosi giovani persero la vita su entrambi i fronti, tra questi alcuni partigiani nella strage di Coccaglio.

Il secondo dopoguerra è storia recente, Pontoglio fu trainato come l’intero Paese dal boom economico e sociale post bellico, portando allo sviluppo di una fiorente vita economica e sociale.

Origine del nome

Il nome del paese trae le sue origini già nel X secolo ed era conosciuto come Ponte Oleo o Pontolio. Questa etimologia deriva dalla presenza di un ponte sul fiume Oglio su cui sorge una parte del paese; detta anche "Pontoglio basso"[senza fonte].

Il nome della località deriverebbe dalla presenza del ponte sul fiume, il cui corso ha sempre rappresentato un punto di confine, tra Galli Cenomani e Insubri, Milanesi e Veneziani, fino a essere oggi il confine tra le province di Bergamo e Brescia[senza fonte].

Monumenti e luoghi di interesse

  • antica Chiesa Parrocchiale di Santa Maria, sec. VIII-IX
  • nuova chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, 1748
  • Sant'Antonio al Ponte, sec. XIV
  • Ponte sul fiume Oglio (1622): secondo Sandro Albini, quello di Pontoglio potrebbe essere, assieme a quello di Calepio, il ponte rappresentato nella Gioconda di Leonardo da Vinci[7]. Ponte che tuttavia gli studiosi indicano in quello di Buriano sull'Arno.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Cultura

Personalità legate a Pontoglio

Amministrazione

Amministrazioni precedenti

Note

  1. ^ Ministero dell'Interno - Elezioni comunali del 15-16 maggio 2011 Pontoglio, su comunali2011.interno.it. URL consultato il 16-05-2011.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2012.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Toponimi in dialetto bresciano
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 510.
  6. ^ Sito istituzionale del Comune di Palosco
  7. ^ Il lago d'Iseo e Calepio sfondo della Gioconda
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Voci correlate

Altri progetti

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