Sei Nazioni 2011

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Sei Nazioni 2011
2011 RBS Six Nations Championship
Logo della competizione
Competizione Sei Nazioni
Sport Rugby a 15
Edizione 117ª
Organizzatore Six Nations Rugby Ltd
Date dal 4 febbraio 2011
al 19 marzo 2011
Luogo Galles, Scozia, Inghilterra, Irlanda, Italia e Francia
Partecipanti 6
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
(36º titolo)
Calcutta Cup Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Millennium Trophy Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Centenary Quaich Bandiera dell'Irlanda Irlanda
Trofeo Garibaldi Bandiera dell'Italia Italia
Cucchiaio di legno Bandiera dell'Italia Italia
Statistiche
Miglior giocatore Andrea Masi (Italia)
Miglior marcatore Bandiera dell'Inghilterra Toby Flood (50)
Record mete Bandiera dell'Inghilterra Chris Ashton (6)
Incontri disputati 15
Pubblico 920 618
(61 375 per incontro)
I giocatori italiani festeggiano dopo la vittoria 22-21 sulla Francia
Cronologia della competizione
Sei Nazioni 2010 Sei Nazioni 2012

Il Sei Nazioni 2011 (in inglese 2011 Six Nations Championship; in francese Tournoi des Six Nations 2011; in gallese Pencampwriaeth y Chwe Gwlad 2011) fu la 12ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 117ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.

Noto per motivi di sponsorizzazione come 2011 RBS Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con la Royal Bank of Scotland[1], si tenne dal 4 febbraio al 19 marzo 2011.

A laurearsi campione fu l'Inghilterra, di fatto con un turno d'anticipo stante l'ampia differenza punti fatti/subiti sulle potenziali rivali; gli inglesi mancarono lo Slam perdendo l'ultimo incontro a Dublino contro l'Irlanda nel nuovo Aviva Stadium[2], impianto che rimpiazzava da quell'edizione di torneo il vecchio Lansdowne Road demolito quattro anni prima[3].

Aspetto singolare per l'era professionistica, fu la prima volta da dieci anni a quella parte che tutte le sei squadre partecipanti a un'edizione si presentarono con gli stessi commissari tecnici che le avevano guidate in quella precedente[4] (Marc Lièvremont per la Francia, Warren Gatland per il Galles, Martin Johnson per l'Inghilterra, Declan Kidney per l'Irlanda, Nick Mallett per l'Italia e Andy Robinson per la Scozia).

Vittoria di grande rilievo statistico a Roma per l'Italia sulla Francia, battuta 22-21: a parte la prima conquista del trofeo Garibaldi in palio annualmente tra le due squadre, quella degli Azzurri fu la prima vittoria contro i cugini transalpini nel Sei Nazioni, nonché la prima in casa e la seconda assoluta dopo l'affermazione del 1997 a Grenoble nella finale della Coppa Europa[5][6]. Fu, ancora, l'ultima partita internazionale disputata allo Stadio Flaminio: la Federazione Italiana Rugby decise lo spostamento al più capiente Olimpico dalla stagione successiva per permettere lavori di ristrutturazione e ampliamento[7][8] che tuttavia non iniziarono mai, cosa questa che rese definitivo l'addio al vecchio stadio[9].

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[10].

Nazionali partecipanti e sedi[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Città Impianto interno
Bandiera della Francia Francia Saint-Denis Stade de France
Bandiera del Galles Galles Cardiff Millennium Stadium
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Londra Twickenham
Bandiera dell'Irlanda Irlanda Dublino Aviva Stadium
Bandiera dell'Italia Italia Roma Stadio Flaminio
Bandiera della Scozia Scozia Edimburgo Murrayfield

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

1ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Cardiff
4 febbraio 2011, ore 19:45 UTC+0
Galles Bandiera del Galles19 – 26
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraMillennium Stadium (74000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda Alain Rolland

Roma
5 febbraio 2011, ore 14:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia11 – 13
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaStadio Flaminio (32000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Romain Poite

Saint-Denis
5 febbraio 2011, ore 17 UTC+1
Francia Bandiera della Francia34 – 21
referto
Bandiera della Scozia ScoziaStade de France (81000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Wayne Barnes

2ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Londra
12 febbraio 2011, ore 14:30 UTC+0
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra59 – 13
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaTwickenham
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Craig Joubert

Edimburgo
12 febbraio 2011, ore 17 UTC+0
Scozia Bandiera della Scozia6 – 24
referto
Bandiera del Galles GallesMurrayfield (60259 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda George Clancy

Dublino
13 febbraio 2011, ore 15 UTC+0
Irlanda Bandiera dell'Irlanda22 – 25
referto
Bandiera della Francia FranciaAviva Stadium (51000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Dave Pearson

3ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Roma
26 febbraio 2011, ore 15:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia16 – 24
referto
Bandiera del Galles GallesStadio Flaminio (32000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Inghilterra Wayne Barnes

Londra
26 febbraio 2011, ore 18 UTC+0
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra17 – 9
referto
Bandiera della Francia FranciaTwickenham (82107 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Steve Walsh

Edimburgo
27 febbraio 2011, ore 16 UTC+0
Scozia Bandiera della Scozia18 – 21
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaMurrayfield (63082 spett.)
Arbitro: Bandiera del Galles Nigel Owens

4ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Roma
12 marzo 2011, ore 15:30 UTC+1
Italia Bandiera dell'Italia22 – 21
referto
Bandiera della Francia FranciaStadio Flaminio (33000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Bryce Lawrence

Cardiff
12 marzo 2011, ore 18 UTC+0
Galles Bandiera del Galles19 – 13
referto
Bandiera dell'Irlanda IrlandaMillennium Stadium (73856 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Jonathan Kaplan

Londra
13 marzo 2011, ore 16 UTC+0
Inghilterra Bandiera dell'Inghilterra22 – 16
referto
Bandiera della Scozia ScoziaTwickenham (82120 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Romain Poite[11]

5ª giornata[modifica | modifica wikitesto]

Edimburgo
19 marzo 2011, ore 15:30 UTC+0
Scozia Bandiera della Scozia21 – 8
referto
Bandiera dell'Italia ItaliaMurrayfield (42464 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Steve Walsh

Dublino
19 marzo 2011, ore 18 UTC+0
Irlanda Bandiera dell'Irlanda24 – 8
referto
Bandiera dell'Inghilterra InghilterraAviva Stadium (51000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Nuova Zelanda Bryce Lawrence

Saint-Denis
19 marzo 2011, ore 20:45
Francia Bandiera della Francia28 – 9
referto
Bandiera del Galles GallesStade de France (81337 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Craig Joubert

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos Squadra G V N P PF PS DP Pt
1 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra 5 4 0 1 132 81 +51 8
2 Bandiera della Francia Francia 5 3 0 2 117 91 +26 6
3 Bandiera dell'Irlanda Irlanda 5 3 0 2 93 81 +12 6
4 Bandiera del Galles Galles 5 3 0 2 95 89 +6 6
5 Bandiera della Scozia Scozia 5 1 0 4 82 109 −27 2
6 Bandiera dell'Italia Italia 5 1 0 4 70 138 −68 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Paul Rees, Six Nations sets tight deadline after struggling to find new sponsor for 2018, in The Observer, 23 settembre 2017. URL consultato il 5 maggio 2018.
  2. ^ (EN) James Standley, 2011 Six Nations: Ireland 24-8 England, in BBC, 19 marzo 2011. URL consultato il 22 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Ireland 22-25 France, in RTÉ, 13 febbraio 2011. URL consultato il 22 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2022).
  4. ^ (EN) Bryn Palmer, Six Nations set for launch with a bang, in BBC, 26 gennaio 2011. URL consultato il 18 giugno 2022.
  5. ^ Claudio Lenzi, Italia - Francia: 22-21! Che impresa al Flaminio, in la Gazzetta dello Sport, 12 marzo 2011. URL consultato il 22 maggio 2022.
  6. ^ (FR) Clément Daniez, Italie-France (22-21): Bleus de honte, in l'Express, 12 marzo 2011. URL consultato il 24 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2011).
  7. ^ Il Sei Nazioni 2012 allo stadio Olimpico, in la Gazzetta dello Sport, 12 luglio 2011. URL consultato il 15 settembre 2011.
  8. ^ Claudia Voltattorni, Stadio Flaminio addio, il 6 Nazioni trasloca all’Olimpico, in Corriere della Sera, 12 luglio 2011. URL consultato il 17 dicembre 2011.
  9. ^ (EN) 10 years on, Mirco Bergamasco recalls Italy’s ‘symbolic’ Six Nations win against France in Flaminio farewell, su world.rugby, World Rugby, 4 febbraio 2021. URL consultato l'8 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2021).
  10. ^ (EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
  11. ^ Rimpiazzato in corso d'incontro da Jérôme Garcès causa infortunio al polpaccio.

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