Parham Maghsoodloo

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Parham Maghsoodloo
Parham Maghsoodloo nel 2019
Nazionalità Bandiera dell'Iran Iran
Scacchi
Categoria Grande Maestro - GM (2016)
Ranking 15º (gennaio 2024), 2740 p. Elo
Best ranking 12º (dicembre 2023)
Record
Miglior Elo 2742 (dicembre 2023)
Palmarès
 Campionati mondiali juniores
Oro Campionato mondiale U20 - Gebze 2018
 Campionati nazionali
Oro Campionato iraniano - Teheran 2017
Oro Campionato iraniano - Bushehr 2018
Oro Campionato iraniano - Teheran 2021
Oro Campionato spagnolo a squadre - Toledo 2021
Statistiche aggiornate al gennaio 2024

Parham Maghsoodloo (in persiano پرهام مقصودلو) (Gorgan, 12 agosto 2000[1]) è uno scacchista iraniano, Grande Maestro.

Campione del mondo juniores nel 2018, dall'ottobre di quell'anno è nella top 100 del ranking mondiale. Ha vinto tre volte il campionato iraniano di scacchi. Nella lista FIDE di ottobre 2021 ha raggiunto i 2701 punti, superando la soglia che, informalmente, definisce i "SuperGM".

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Maestro Internazionale dal 2016, lo stesso anno ha ottenuto anche il titolo di Grande Maestro.[1]

Ha partecipato alla Coppa del Mondo 2015, nella quale è stato eliminato al primo turno da Wesley So con il risultato di 0-2.[2]

Contro Elisabeth Pähtz durante il Challenger di Wijk aan Zee. Alle loro spalle riconoscibili da sinistra a destra Teimur Radjabov, Richárd Rapport, Samuel Shankland e Magnus Carlsen

Nel marzo del 2017 vince il campionato iraniano con il punteggio di 7 su 11.[3]

Nel marzo del 2018 vince per la seconda volta il campionato iraniano con il punteggio di 9 su 11.[4]

Ha raggiunto il massimo punteggio Elo nel dicembre 2019 con 2690 punti, 2º iraniano e 43º al mondo.[5]

Nel settembre 2018 a Gebze, in Turchia, vince con un turno di anticipo il Campionato del mondo U20 con il punteggio di 9,5 su 11 (+9 =1 -1, performance di 2823).[6] Questo risultato gli vale l'invito alla sezione Challenger del Torneo di Wijk aan Zee e la partecipazione alla Coppa del Mondo 2019.[7]. In novembre prende parte a San Pietroburgo al Chigorin Memorial, evento che lo vede concludere 9º con 7 su 9 ad un punto di distacco dal vincitore, il suo connazionale Pouya Idani.[8]

Nel gennaio 2019 partecipa alla sezione Challenger del Torneo di Wijk aan Zee, chiudendo 7º su 14 con il punteggio di 7 su 13 (+4 =6 -3).[9] In giugno partecipa come N.5 del tabellone al Campionato asiatico individuale nel quale giunge 23º con 5 punti su 9 (+3 =4 -2).[10] In luglio, dopo aver superato in semifinale Jaime Santos Latasa per 2,5 a 1,5[11] e in finale Vasyl' Ivančuk per 3 a 1[12], vince la 32ª edizione del Torneo Magistral Ciudad de Leon, evento disputato con la cadenza di 20+10.

Nell'aprile del 2021 ha vinto per la terza volta il campionato iraniano di scacchi, concedendo agli avversari soltanto due patte in 15 turni.[13] In ottobre vince il Campionato spagnolo a squadre in 2ª scacchiera per la DuoBeniaján Costa Calida.[14]

Nel gennaio del 2023 è stato chiamato a prendere il posto di Jan-Krzysztof Duda nel Torneo di Wijk aan Zee dopo che il polacco si era ritirato per motivi personali.[15] Maghsoodloo ha condiviso il quinto posto della classifica con Fabiano Caruana, totalizzando 7/13 (+4 =1 -3).[16]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Con la Nazionale ha partecipato come 2a scacchiera alle Olimpiadi di Baku 2016, evento che ha concluso con +5 =6 -0 nelle 11 partite giocate[17] e come 1a scacchiera a quelle di Batumi 2018. In questa seconda partecipazione ha ottenuto 6,5 punti (+5 =3 -2).[18]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre del 2020 è stato accusato di pratica irregolare e bloccato dal server di scacchi di Lichess, nell'ambito della Levitov Cup.[19]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Gino Di Felice, Chess International Titleholders, 1950–2016, McFarland, 2018, p. 196.
  2. ^ (EN) World Chess Cup 2015, su worldchesscup.com. URL consultato il 14 settembre 2018.
  3. ^ (EN) Iranian Championship 2017, su chess24.com. URL consultato il 14 settembre 2018.
  4. ^ (EN) Iranian Championship 2018, su chess24.com. URL consultato il 14 settembre 2018.
  5. ^ (EN) Top 100 Fide Players December 2019, su ratings.fide.com.
  6. ^ (EN) Player overview for IRI, su chess-results.com. URL consultato il 16 settembre 2018.
  7. ^ (EN) Parham Maghsoodloo Is World Junior Chess Champion, in Financial Tribune, 16 settembre 2018. URL consultato il 16 settembre 2018.
  8. ^ M.Chigorin Memorial 2018 - Tabellone finale dopo 9 turni, su chess-results.com. URL consultato il 5 novembre 2018.
  9. ^ (EN) Tata Steel 2019, 13: Carlsen’s Magnificent Seven, su chess24.com. URL consultato il 5 aprile 2019.
  10. ^ (EN) Asian Continental Open and Women's Championships 2019 (Open Group) - Player info Maghsoodloo Parham, su chess-results.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  11. ^ 2ª Semifinal, su chess-results.com. URL consultato il 7 luglio 2019.
  12. ^ XXXII Torneo Magistral Ciudad de Leon, su chess-results.com. URL consultato il 7 luglio 2019.
  13. ^ Iranian Men Championship Final 1399 - Classifica finale dopo 15 turni, su chess-results.com. URL consultato il 14 aprile 2021.
  14. ^ (EN) DuoBeniaján wins Spanish Team Championship, su en.chessbase.com. URL consultato il 24 ottobre 2021.
  15. ^ (EN) Parham Maghsoodloo Replaces Jan-Krzystof Duda, su tatasteelchess.com. URL consultato il 1º aprile 2023.
  16. ^ Tata Steel Masters 2023 - Tournament Standings, su chessgames.com. URL consultato il 1º aprile 2023.
  17. ^ (EN) 42nd Chess Olympiad: Baku 2016 - Individual statistics, su olimpbase.org. URL consultato il 14 settembre 2018.
  18. ^ 43rd Olympiad Batumi 2018 Open - Formazione squadra per Federazione IRI - Open, su chess-results.com. URL consultato il 18 giugno 2019.
  19. ^ (EN) Maghsoodloo banned for cheating, su chesstech.org. URL consultato il 14 aprile 2021.

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