Ostara (periodico)

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Ostara
StatoBandiera dell'Austria Austria
Linguatedesco
FondatoreAdolf Lanz
Fondazione1905
 

Ostara, Briefbücherei der Blonden und Mannesrechtler fu una rivista nazionalista austriaca e tedesca fondata nel 1905 dall'occultista Lanz von Liebenfels a Vienna, in Austria, e in cui pubblicava teorie antisemite e völkisch.

Lanz prese il nome della pubblicazione dal nome ricostruito della dea germanica pagana Ôstarâ. Lanz affermò che gli Ostrogoti e la nazione dell'Austria (in tedesco: Österreich) avevano derivato il nome da questa dea.[1] Nel suo studio su Lanz von Liebenfels, lo psicologo austriaco Wilfried Daim afferma che "molto probabilmente questa è una sciocchezza ancora maggiore." [2]

Secondo von Liebenfels, la rivista ebbe un picco di tiratura di 100 000 copie ed uscì in tre serie; la prima serie comprendeva da 89 a 100 numeri tra il 1905 e il 1917, la seconda serie aveva un solo numero e la terza serie comprendeva 20 numeri pubblicati c. 1930-1931.[3]

Secondo quanto riferito da alcuni storici Adolf Hitler era uno dei lettori della pubblicazione nella tarda adolescenza, e si ipotizza che sia servito da catalizzatore per il suo antisemitismo.[4][5].

Dopo l'ascesa di Hitler negli anni '20, Lanz cercò di essere riconosciuto come uno dei suoi precursori ideologici. Nella prefazione del primo numero della terza serie di Ostara, c. 1927, scrisse: "Si ricorderà che i movimenti svastica e fascista sono fondamentalmente figli di Ostara".[6]

Hitler, tuttavia, si rifiutò di riconoscere qualsiasi debito a Lanz e il suo giornale. Dopo che l'Austria fu annessa alla Germania nazista nel 1938, Lanz sperava nel patrocinio di Hitler, ma Hitler gli proibì di pubblicare i suoi scritti e, in particolare, le copie di Ostara furono rimosse dalla circolazione. Dopo la guerra, Lanz accusò Hitler di aver non solo rubato ma corrotto la sua idea, e anche di essere di "stirpe razziale inferiore".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Wilfried Daim, Der Mann, der Hitler die Ideen gab [The Man, Who Gave Hitler the Ideas], 3rd, 1994, p. 123, ISBN 978-3-8000-3574-8.
  2. ^ (DE) Wilfried Daim, Der Mann, der Hitler die Ideen gab [The Man, Who Gave Hitler the Ideas], 3rd, 1994, p. 123, ISBN 978-3-8000-3574-8. che cita Ostara, III, n. 1, 1930.
  3. ^ Per una lista completa vedi (DE) Wilfried Daim, Der Mann, der Hitler die Ideen gab [The Man, Who Gave Hitler the Ideas], 3rd, 1994, p. 123, ISBN 978-3-8000-3574-8.
  4. ^ (EN) Ian Kershaw, Hitler, 1889–1936: Hubris, W. W. Norton & Company, 2000, pp. 49–51, ISBN 978-0-393-32035-0.
  5. ^ Tesi sostenuta da George L. Mosse in Il razzismo in Europa, Laterza, Bari-Roma, 1985.
  6. ^ (DE) Ostara, III, n. 1, 1930, p. iii.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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