Ebreo che odia sé stesso

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Copertina del saggio Der Jüdische Selbsthass di Theodor Lessing

L'espressione "ebreo che odia sé stesso" è usata, con valenza peggiorativa, per indicare una persona di origine ebraica che nutre pensieri antisemiti. Apparsa per la prima volta nel libro Der Jüdische Selbsthass (let. "L'odio di sé ebraico") di Theodor Lessing (1930), questa locuzione è stata poi ampiamente utilizzata soprattutto nel dibattito sul sionismo.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Prima della diffusione di questo concetto, esistevano movimenti di ebrei che accusavano altri correligiosi di poca appartenenza prima della nascita del sionismo come fenomeno mondiale.[1]

I detrattori del concetto sostengono che l'odio di sé ebraico non identifichi tanto i religiosi dai pensieri antisemiti, quanto piuttosto gli ebrei che differiscono per stile di vita, interessi e posizioni politiche dalla maggioranza dei correligionari[2]; altri insistono sul fatto che la base del concetto è falsa e che esso sia espanso come un fenomeno diffuso di neoantisemitismo teso a demonizzare ed emarginare le comunità ebraiche avversarie ad altre[3][4].

In Israele alcune personalità della destra sionista hanno usato il termine nel corso dei dibattiti interni contro le scelte politiche seguite dal governo israeliano.[2]

Il caso di Dan Burros, un ebreo americano membro del Partito Nazista Americano, è uno dei più celebri esempi di ebreo che odia se stesso, e la sua biografia è stata citata in diverse opere sull'argomento.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Ispirandosi al concetto, sono state formulate alcune opere sull'argomento:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paul Reitter (2008), "Zionism and the Rhetoric of Jewish Self-Hatred", The Germanic Review 83(4)
  2. ^ a b W. M. L. Finlay, "Pathologizing Dissent: Identity Politics, Zionism and the 'Self-Hating Jew'"[collegamento interrotto], British Journal of Social Psychology, Vol. 44 No. 2, June 2005, pp. 201-222.
  3. ^ Antony Lerman, "Jews attacking Jews", Ha'aretz, 12 September 2008, ultimo accesso: 13 September 2008.
  4. ^ Antony Lerman, Jewish Quarterly, "Jewish Self-Hatred: Myth or Reality?" Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Summer 2008

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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