Heckler & Koch G36

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Heckler & Koch G36
H&K G36
Tipofucile d’assalto
OrigineBandiera della Germania
Impiego
Utilizzatorivedi utilizzatori
ConflittiGuerra del Kosovo, Seconda guerra in Ossezia del Sud, Guerra in Afghanistan (2001-2021), Guerra in Iraq, Guerra messicana della droga, Prima guerra civile in Libia
Produzione
Data progettazione1990 – 1995
CostruttoreHeckler & Koch GmbH
Date di produzione1996 – in produzione
Entrata in servizio1996
Numero prodotto183.283
Variantivedi varianti
Descrizione
Peso3,63 kg (G36)
3,33 kg (G36V)
3,20 kg (G36K)
3,00 kg (G36KV)
2,82 kg (G36C)
3,83 kg (MG36)
3,50 kg (MG36E)
Lunghezza758-999 mm (G36, G36V, MG36, MG36E)
615-860 mm (G36K, G36KV)
50-72 cm (G36C)
Lunghezza canna48 cm (G36, G36V, MG36, MG36E)
318 mm (G36K, G36KV)
228 mm (G36C)
Calibro5,56 mm
Munizioni5,56 × 45 mm NATO
Azionamentooperato a gas, pistone a corsa corta
Cadenza di tiro750 colpi al minuto (ciclico)
Velocità alla volata920 m/s (G36, G36V, MG36, MG36E)
850 m/s (G36K, G36KV)
Tiro utile800 m
Gittata massima3 km
Alimentazionecaricatore da 30 o 100 (Beta-MAG) colpi
Organi di mirapuntatore reflex integrato 1×, ottica telescopica 3× (1,5× per le esportazioni), mire metalliche integrate abbattibili
World Guns.ru[1]
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L'Heckler & Koch G36 è un fucile d'assalto tedesco calibro 5,56 × 45 mm NATO, progettato negli anni novanta dalla Heckler & Koch GmbH ed entrato in servizio nel 1997 come sostituto del vecchio fucile da battaglia G3[2][3]. È un'arma a fuoco selettivo alimentata tramite caricatori da 30 o 100 (Beta C-Mag) colpi[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

I lavori per lo sviluppo di un rimpiazzo per l'ormai vecchio fucile da battaglia H&K G3 cominciarono nella Germania Ovest degli anni Settanta. Gli sforzi confluirono nell'innovativo fucile G11 in calibro 4,73 mm Caseless. L'arma sembrava in procinto di entrare in servizio quando i lavori per lo sviluppo di un'arma in calibro 5,56 mm NATO portarono la H&K ad abbandonare i lavori sul G11.

La prima arma portata a compimento fu il fucile G41 in 5,56 mm. Tuttavia l'arma venne rifiutata dal Bundeswehr e così cominciarono i lavori su una nuova arma, nome in codice Project 50 o HK50[3]. Il prototipo venne sottoposto a prove contro l'austriaco Steyr AUG, competizione dalla quale l'arma tedesca uscì vittoriosa[3].

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo HK50 fu accettato e venne effettuato il primo ordine per 33.000 esemplari, cui si aggiunsero 17.000 esemplari non strettamente necessari ma benvenuti in caso di possibilità, assumendo la denominazione G36. Le prime consegne al Bundeswehr ebbero luogo nell'ultimo trimestre del 1997.

Nel luglio 1998 il G36 venne adottato anche dalle Forze Armate spagnole in rimpiazzo dei CETME L e LC[4]. Le consegne per la Spagna arrivarono alla fine del 1999. L'arma è prodotta su licenza in Spagna dalla General Dynamics Santa Barbara Sistemas, in Galizia.

Anche l'Arabia Saudita ha ricevuto la licenza per l'arma[5], che viene prodotta dalla Military Industries Corporation[6].

Dettagli[modifica | modifica wikitesto]

Il G36 è un fucile d'assalto a fuoco selettivo calibro 5,56 × 45 mm NATO, azionato tramite otturatore rotante in posizione chiusa. Il design è fortemente modulare pur mantenendo la linea dei fucili d'assalto convenzionali. Le parti comuni a tutte le varianti di G36 sono il castello, il calcio, la parte meccanica che comprende otturatore, porta-otturatore e guide per i componenti, il maniglione di trasporto (rimovibile) con mirino integrato, la canna, il paramano frontale (che può essere più lungo o più corto a seconda dei modelli) e il gruppo grilletto con l'impugnatura a pistola.

Il G36 impiega una canna flottante, ovvero una canna che non presenta punti di contatto con l'impugnatura anteriore dell'arma. La canna è fissata al castello tramite una ghiera rimovibile tramite chiave. La produzione della canna è a freddo e presenta una cromatura con rigatura a sei linee destrorsa con passo di 1:7 pollici. Il blocco della canna comprende il sistema di reindirizzamento del gas, un “collare” con attacco per baionetta (che in caso può essere usato anche per il lancio di granate da fucile) e un soppressore di fiamma.

L'arma può essere interamente smontata e riassemblata senza l'uso di strumenti specifici, come per molti altri progetti della H&K. L'arma si smonta in quattro parti per la pulizia: castello, meccanismo di ritorno, porta-otturatore (con otturatore) e gruppo di scatto.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Fucile G36 standard con bipiede e caricatore a tamburo Beta C-Mag.

Selettore di fuoco[modifica | modifica wikitesto]

Comandi di fuoco e selettore sono ambidestri, posizionati su entrambi i lati del castello; il selettore presenta tre lettere: S (Sicher, sicura), E (Einzelfeuer, colpo singolo) e F (Feurstoß, fuoco automatico)[3]. La sicura disabilita il grilletto quando inserita. La H&K offre anche come possibilità un selettore definito Marine, che presenta le stesse opzioni dell'originale ma illustrate piuttosto che scritte.

Caricatore[modifica | modifica wikitesto]

Il G36 è alimentato da un caricatore proprietario da 30 colpi, molto simile a quello del SIG 550. I caricatori sono ricavati da un polimero ultraresistente traslucido e possono essere accoppiati tramite guide scavate sulla superficie di ognuno (possono essere agganciati, in via teorica, fino a 5 caricatori). L'arma non è compatibile con i caricatori STANAG da 5,56 mm. Esiste tuttavia uno speciale adattatore che permette l'utilizzo di tali caricatori[7]. Esistono anche, prodotti dalla Beta Company, specifici caricatori Beta C-Mag da 100 colpi, usati prevalentemente nella variante MG36

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La variante MG 36 è equipaggiata con un calcio semi-cavo e bipiede pieghevole che trova alloggio in speciali aperture nell'impugnatura anteriore. L'arma può essere azionata a calcio piegato[3]. La parte inferiore del calcio presenta dei fori in cui è possibile raccogliere le viti dell'arma in fase di pulizia.

Materiali[modifica | modifica wikitesto]

Il G36 fa un uso intenso di materiali ultraleggeri sintetici resistenti alla corrosione; castello, calcio, gruppo grilletto (inclusi il selettore e le parti del meccanismo di fuoco), alloggiamento del caricatore, paramano e maniglione di trasporto sono tutti realizzati in fibra di carbonio rinforzata da poliamido. Le altre parti sono realizzate in acciaio.

Organi di mira[modifica | modifica wikitesto]

La versione standard in dotazione all'esercito tedesco è equipaggiata con due diverse mire ottiche abbinate ZF 3×4 che combinano una magnificazione 3× (con il reticolo settato per bersagli a 200 m e tacche per l'abbassamento del proiettile che spaziano dai 400 agli 800 m) e un mirino reflex montato sopra a quello telescopico[3]. Il reflex è alimentato dalla luce durante i giorni e usa batterie durante la notte o in condizioni di scarsa luce ambientale. Il passaggio è automatico, ma è possibile comunque attivare la modalità a batterie in caso di bassa visibilità diurna[8].

La variante per esportazione è invece dotata unicamente di mirino 1,5× con reticolo fisso a 300 m. Tutti i fucili sono adattati per utilizzare il visore notturno di terza generazione Hensold NSA-80, che si aggancia al maniglione dell'arma subito di fronte al mirino ottico in modo da avere una combinazione dei due strumenti[9]. Il maniglione possiede anche delle mire metalliche scavate, ma possono essere utilizzate solo previo smontaggio del mirino reflex.

Funzionamento[modifica | modifica wikitesto]

Soldato Americano si addestra con un G36S in Kosovo.
Soldato Albanese dotato di G36.

Il G36 è un'arma operata a gas, che sfrutta la spinta dei gas di combustione della polvere per il riarmo, tramite un foro ricavato sulla canna che reindirizza i gas verso il porta otturatore; il tutto in posizione di otturatore chiuso. L'arma sfrutta un pistone ad auto-regolazione, pertanto non è presente alcuna valvola per i gas[3].

L'arma presenta la funzione hold open, l'otturatore rimane aperto quando l'ultimo bossolo viene espulso. Il pulsante di rilascio per l'otturatore è situato sulla parte anteriore del gruppo grilletto. La leva di armamento pieghevole (protetta da brevetto US #5821445, registrato da Manfred Guthring[10][11]) è posizionata sul lato superiore del castello subito sotto la slitta (o il maniglione, a seconda del modello), e può essere azionata da entrambi i lati dell'arma grazie all'estremità flessibile. Quando bloccata in posizione perpendicolare all'asse dell'arma, la leva serve da forward assist o sblocco in caso di malfunzionamenti. I bossoli vengono espulsi tramite una porta aperta sul lato destro del castello. Un deflettore serve ad evitare che i bossoli espulsi colpiscano i tiratori mancini. Non è presente alcuna copertura per l'otturatore, dato che il porta otturatore chiude completamente la finestra d'espulsione quando avanzato.

Accessori[modifica | modifica wikitesto]

Il fucile può essere equipaggiato con il modulo lanciagranate sottocanna AG36. L'equipaggiamento di riserva incluso con l'arma consiste di caricatori di riserva, kit di pulizia e manutenzione, cinghia, sistema di caricamento rapido e baionetta stile AK-47.

Surriscaldamento[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile del 2012, i rapporti indicarono che i G36 usati in Afghanistan tendevano a surriscaldarsi in caso di fuoco prolungato (comunque diverse centinaia di colpi). La precisione dell'arma calava talmente tanto da rendere impossibile colpire bersagli oltre i 100 m, e addirittura da rendere inefficace l'arma oltre i 200 e inutilizzabile oltre i 300 m. Per questo l'arma venne dichiarata inadatta per scontri prolungati. La stessa H&K dichiarò come l'arma non fosse stata progettata per supportare fuoco sostenuto. I soldati tedeschi (non impegnati in operazioni belliche) non hanno infatti riportato malfunzionamenti. È stato comunque consigliato agli operatori di lasciar raffreddare l'arma tra le raffiche[12][13][14].

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Un G36KV in dotazione all’esercito lituano, dotato di calcio telescopico e slitta Picatinny rialzata superiore.
G36A2 con mirino reflex Zeiss RSA e lanciagranate AG36.
  • G36V (Variant, variante). Conosciuto prima come G36E (Export, esportazione), e la versione per i mercati stranieri. Presenta tutte le caratteristiche dell'arma standard, con l'eccezione delle mire metalliche e dell'attacco per la baionetta. È dotato di mirino 1,5× o 3× non integrato. La versione era prevista inizialmente per Lituania e Spagna.
  • MG36 (Maschinengewehr, mitragliatrice). Versione mitragliatrice leggera del G36 equipaggiato con canna pesante per assicurare un minore riscaldamento e una minore deformazione della canna[3]. Le due varianti MG36 e MG36E non sono più in produzione presso la H&K.
  • G36K (kurz, corto). Variante carabina con canna accorciata (dotata di soppressore di fiamma aperto) e impugnatura anteriore ridotta, con slitta inferiore per l'uso di accessori. Il frontale accorciato impedisce il montaggio di lanciagranate indipendenti e baionette: è possibile montare solo il lanciagranate dedicato AG36. Le armi in dotazione alle Forze Speciali tedesche sono fornite con caricatori C-Mag da 100 colpi. Le due varianti disponibili si distinguono per la presenza di un mirino 3× integrato (primo modello) o una slitta Picatinny con mire metalliche.
  • G36KV (prima G36KE). Variante da esportazione della versione carabina: essenzialmente un G36K con mire in stile G36V.
  • G36C (compact, compatto; spesso confuso con Commando, nomenclatura tipica delle armi della serie CAR-15 della Colt). È uno sviluppo ulteriore del G36K. Presenta una canna accorciata rispetto alla versione K, oltre ad un diverso soppressore di fiamma. L'accorciamento ulteriore dell'arma ha imposto la necessità di spostare il blocco dei gas più vicino alla volata, con conseguente riduzione della lunghezza del pistone. L'impugnatura anteriore è stata accorciata e il maniglione con mirino sostituito con uno con la slitta Picatinny. Il mirino integrato è quindi sostituito da una combinazione di mire metalliche.
  • G36A2. Designazione allocata per una variante migliorata del G36 in uso all'Esercito tedesco[15]. L'arma monta un calcio più corto, specificamente progettato per l'uso con le protezioni, paramano anteriore in alluminio con quattro punti di attacco per accessori[16].

Modelli sportivi[modifica | modifica wikitesto]

La Heckler & Koch, basandosi sul progetto del G36, ha creato il fucile semiautomatico SL8 e il fucile bolt-action R8, disponibili entrambi per il mercato civile. Tuttavia, l'SL8 differisce per svariati aspetti dal G36: il castello è diverso e il calcio e l'impugnatura sono ricavati da un pezzo unico. La canna dell'arma è più lunga (508 mm) e non presenta né spegnifiamma né attacchi per la baionetta. L'arma presenta inoltre una slitta Picatinny superiore per il montaggio di accessori (la slitta può essere sostituita dal maniglione G36 compatibile con l'arma) e mire metalliche. Il peso dell'arma si aggira attorno ai 4 kg, con una lunghezza totale di 1030 mm.

Nel novembre 2013, la Heckler & Koch ha fatto richiesta per un permesso di vendita per una nuova variante civile del G36, denominata HK243 in Europa e HK293 negli Stati Uniti, destinata al mercato civile europeo e americano. La differenza principale consiste nella modifica dell'otturatore per impedire qualunque conversione dell'arma a fuoco automatico. Presenta slitte Picatinny e viene alimentata tramite caricatori STANAG. Gli accessori includono quattro diverse canne (da 226 a 477 mm) e quattro calci differenti (corto fisso, lungo fisso, abbattibile e telescopico)[17].

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Paese Corpo Modelli Quantitativi Data Note
Bandiera dell'Australia Australia Polizia Federale Australiana
Gruppo intervento speciale
G36C _ _ [18]
Bandiera del Belgio Belgio Polizia di Anversa _ _ _ [19]
Bandiera del Brasile Brasile Polizia Federale Brasiliana G36K
G36C
_ _ [20]
Bandiera del Canada Canada Dipartimento di Polizia di Victoria G36 ~100 2004
Bandiera della Croazia Croazia Unità Speciali (Polizia Croata) _ 300 2004 [21][22]
Forze Armate Croate (solo quelle impegnate in operazioni internazionali) _ 550 2007
Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca Polizia della Repubblica Ceca (URNA – Unità intervento rapido
SPJ – Unità speciale antisommossa, PMJ – Unità d'emergenza motorizzata)
G36C
G36K
_ _ [23]
Bandiera della Danimarca Danimarca Politiets Aktionsstyrke G36C _ _ [24][25]
Bandiera dell'Egitto Egitto Esercito Egiziano _ 608+ 2003 [26]
Bandiera della Finlandia Finlandia Guardia di Frontiera Finlandese G36C _ _ [27]
Polizia Finlandese _ _
Bandiera della Germania Germania Bundeswehr G36A1
G36A2
G36K
G36C
180.000+[28] _ [29]
Polizia Federale Tedesca (Bundespolizei) _ _ _ [30]
Bandiera della Georgia Georgia Polizia Georgiana G36K
G36C
G36E
G36A
_ _ [31]
Bandiera di Hong Kong Hong Kong Forze di Polizia di Hong Kong G36KV _ 2001 [32]
Bandiera dell'Islanda Islanda Polizia Islandese (Víkingasveitin) _ _ _ [33]
Bandiera dell'Indonesia Indonesia Unità Kopassus (Esercito Indonesiano) G36C _ _ [34]
Unità Kopaska (Marina Indonesiana) _ _
Bandiera dell'Italia Italia NOCS (Polizia Italiana), 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" esercito italiano G36C _ _ [35]
Bandiera della Giordania Giordania Forze Speciali Giordane (Antiterrorismo) G36C _ _ [36][37]
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Guardia Costiera Sudcoreana SSAT G36C _ 2007 [38]
Bandiera del Kosovo Kosovo Forze di Sicurezza del Kosovo G36V 1.275 2010 [39][40]
Bandiera della Lettonia Lettonia Esercito Lettone G36KV _ 2006 [41][42]
Bandiera del Libano Libano Forze Armate Libanesi
Forza di Sicurezza Interna
G36C3 250 2008 [43]
Bandiera della Lituania Lituania Forze Armate Lituane G36KA4
G36KV1
_ _ [44]
Bandiera della Malaysia Malaysia Pasukan Khas Laut (PASKAL, Forza Antiterrorismo della Marina Malese) G36KE
G36C
_ 2010 [45]
Pasukan Gerakan Khas (Polizia Malese) G36C _ _
Bandiera del Messico Messico Polizia Messicana Serie G36 _ _ [46]
Bandiera del Montenegro Montenegro Esercito del Montenegro _ _ _ [47]
Bandiera della Norvegia Norvegia Marina Norvegese (Kystjegerkommandoen) G36KV2 _ 2001–2007 [41]
Bandiera delle Filippine Filippine Esercito Filippino G36K _ _ [48]
Bandiera della Polonia Polonia Unità Antiterrorismo (BOA/SPAP) _ _ _ [49]
Bandiera del Portogallo Portogallo Marina Portoghese _ _ _ [41]
National Republican Guard (GNR) _ 200 _ [50]
Grupo de Operações Especiais _ _ _ [51]
Bandiera della Romania Romania Esercito Romeno (1º Reggimento) G36K
G36C
_ _ [52]
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Esercito Saudita G36C _ _ [53]
Bandiera della Serbia Serbia Brigata Speciale dell'Esercito Serbo G36C _ 2010 [54]
Bandiera della Spagna Spagna Esercito Spagnolo G36E
G36KE
_ _ [41]
Marina Spagnola _ _ [55]
Unidad de Operaciones Especiales (Marina Spagnola) _ _ [56]
Forza Aerea Spagnola _ _ [57]
Bandiera della Svezia Svezia Task Force Nazionale G36C _ _ [58]
Särskilda Operationsgruppen G36K
G36C
_ _ [59]
Bandiera di Timor Est Timor Est Polizia Nazionale di Timor Est G36K _ _ [60]
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Bermuda Defence Regiment G36C
G36KV
_ [61]
[62]
Polizia di Manchester G36C _ _ [63]
Specialist Firearms Command
Metropolitan Police Service
G36C _ _ [64]
Polizia dell'Irlanda del Nord G36K
G36C
_ _ [63]
Civil Nuclear Constabulary G36C _ _ [65]
S.A.S. G36K
G36C
_ _ [66]
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti United States Capitol Police _ _ _ [67]
Dipartimento di Polizia di Baltimora _ _ _ [68]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Modern Firearms - HK G36.
  2. ^ a b Modern Firearms - HK G36, su world.guns.ru. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2010).
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  4. ^ Spanish Army, su ejercito.mde.es, 1º dicembre 2001. URL consultato il 22 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2010).
  5. ^ Arms manufacturer investigates how Gadhafi got German rifles, in Deutsche Welle, 4 settembre 2011.
  6. ^ G36 Automatic Rifle Cal 5.56X45 mm, su en.mic.org.sa. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  7. ^ SPUHR-G36, su spuhr.com. URL consultato il 15 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2013).
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  12. ^ Deutsches Sturmgewehr versagt bei langem Gefecht. - Welt.de, 1 April 2012
  13. ^ Deutsches Sturmgewehr für langen Kampf untauglich. - Welt.de, 25 April 2012
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  15. ^ Zeiss RSA-S Reflex Sight.
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Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (PL) Ryszard Woźniak, p 17-21, in Encyklopedia najnowszej broni palnej – tom 2 G-Ł, Warsaw, Poland, Bellona, 2001, ISBN 83-11-09310-5.

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