Gran Premio motociclistico degli Stati Uniti d'America 2012

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Bandiera degli Stati Uniti GP degli Stati Uniti 2012
806º GP della storia del Motomondiale
10ª prova su 18 del 2012
Data 29 luglio 2012
Nome ufficiale Red Bull U.S. Grand Prix
Luogo Mazda Raceway Laguna Seca
Percorso 3,610 km
Risultati
MotoGP
180º GP nella storia della classe
Distanza 32 giri, totale 115,520 km
Pole position Giro veloce
Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo Bandiera della Spagna Daniel Pedrosa
Yamaha in 1:20.554 Honda in 1:21.229
(nel giro 5 di 32)
Podio
1. Bandiera dell'Australia Casey Stoner
Honda
2. Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo
Yamaha
3. Bandiera della Spagna Daniel Pedrosa
Honda

Il Gran Premio motociclistico degli Stati Uniti 2012 è stato il decimo Gran Premio della stagione 2012, riservato unicamente alla classe MotoGP. La gara si è disputata il 29 luglio 2012 sul circuito di Laguna Seca. Il vincitore della corsa è stato Casey Stoner su Honda, davanti a Jorge Lorenzo su Yamaha e al compagno di squadra Daniel Pedrosa.

MotoGP[modifica | modifica wikitesto]

Lorenzo, Stoner e Pedrosa, festeggiano sul podio dopo aver concluso la gara in seconda, prima e terza posizione

Toni Elías, che aveva corso la prima parte di stagione in Moto2 con il team Aspar e si era separato dalla squadra dopo il GP d'Italia, viene chiamato dal team Pramac Racing a sostituire Héctor Barberá, infortunatosi in una sessione di allenamento.[1] In questo Gran Premio è anche presente una wild card, lo statunitense Steve Rapp, impegnato nello stesso weekend nell'AMA Superbike; la sua motocicletta, allestita per il regolamento CRT, è dotata di un telaio preparato in proprio dal team Attack Performance e di un motore di derivazione Kawasaki ZX-10R.[2]

Arrivati al traguardo[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Squadra Motocicletta Giri Tempo Griglia Punti
1 Bandiera dell'Australia Casey Stoner Repsol Honda Honda RC213V 32 43:45.961 2 25
99 Bandiera della Spagna Jorge Lorenzo Yamaha Factory Racing Yamaha YZR-M1 32 +3.429 1 20
26 Bandiera della Spagna Daniel Pedrosa Repsol Honda Honda RC213V 32 +7.633 3 16
4 Bandiera dell'Italia Andrea Dovizioso Monster Yamaha Tech 3 Yamaha YZR-M1 32 +18.602 6 13
35 Bandiera del Regno Unito Cal Crutchlow Monster Yamaha Tech 3 Yamaha YZR-M1 32 +18.779 5 11
69 Bandiera degli Stati Uniti Nicky Hayden Ducati Team Ducati Desmosedici 32 +26.902 8 10
6 Bandiera della Germania Stefan Bradl LCR Honda Honda RC213V 32 +28.393 9 9
19 Bandiera della Spagna Álvaro Bautista San Carlo Honda Gresini Honda RC213V 32 +50.246 7 8
41 Bandiera della Spagna Aleix Espargaró Power Electronics Aspar ART 32 +1:18.993 12 7
10º 17 Bandiera della Rep. Ceca Karel Abraham Cardion AB Motoracing Ducati Desmosedici 32 +1:22.076 14 6
11º 14 Bandiera della Francia Randy de Puniet Power Electronics Aspar ART 31 +1 giro 11 5
12º 68 Bandiera della Colombia Yonny Hernández Avintia Blusens BQR 31 +1 giro 15 4
13º 5 Bandiera degli Stati Uniti Colin Edwards NGM Mobile Forward Racing Suter 31 +1 giro 13 3
14º 22 Bandiera della Spagna Iván Silva Avintia Blusens BQR 31 +1 giro 20 2

Ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Squadra Motocicletta Giri Griglia
46 Bandiera dell'Italia Valentino Rossi Ducati Team Ducati Desmosedici 29 10
11 Bandiera degli Stati Uniti Ben Spies Yamaha Factory Racing Yamaha YZR-M1 21 4
77 Bandiera del Regno Unito James Ellison Paul Bird Motorsport ART 19 21
9 Bandiera dell'Italia Danilo Petrucci Came IodaRacing Project Ioda 18 19
54 Bandiera dell'Italia Mattia Pasini Speed Master ART 11 18
24 Bandiera della Spagna Toni Elías Pramac Racing Ducati Desmosedici 1 17
51 Bandiera dell'Italia Michele Pirro San Carlo Honda Gresini FTR 0 16

Non qualificato[modifica | modifica wikitesto]

Pilota Squadra Motocicletta
15 Bandiera degli Stati Uniti Steve Rapp Attack Performance APR

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toni Elias con il Pramac Racing team a Laguna Seca, MotoGP.com, 23 luglio 2012.
  2. ^ (EN) Attack Performance lines up in-house built CRT bike at US rounds, MotoGP.com, 19 luglio 2012. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2014).

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