Corner (famiglia)

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Cornèr[1]
Partito d'oro e d'azzurro[2]
StatoBandiera della Repubblica di Venezia Repubblica di Venezia
Titoli
Data di fondazioneX secolo
Etniaitaliana
Stemma dei Cornèr

I Cornèr[1] (o italianizzati in Cornaro[1]) furono una delle famiglie patrizie più ricche e influenti della Repubblica di Venezia.

Tra i suoi membri ben quattro esponenti furono eletti dogi della Repubblica di Venezia, ovvero:[1] Marco Corner, dal 1365 al 1368; Giovanni I Corner, dal 1625 al 1629; Francesco Corner, per diciannove giorni nel 1656; e Giovanni II Corner, dal 1709 al 1722.

Sempre appartenente a questa famiglia era Caterina Cornaro, che fu l'ultima regina di Cipro, prima come consorte del re Giacomo II di Lusignano, poi come reggente per il figlio Giacomo III di Lusignano, ed infine come unica regnante dal 1474 al 1489. Si deve a lei l'avvenuta annessione di Cipro nei domini della Serenissima, infatti venne costretta ad abdicare nel 1489 in favore di quest'ultima e fece ritorno in patria.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Una tradizione li fa discendere dalla romana gens Cornelia; sarebbero quindi passati a Rimini, giungendo poi a Venezia in tempi antichissimi. Li si ritrova nel ristretto gruppo delle famiglie "evangeliche" del patriziato, cioè quelle che nel 982 avevano partecipato alla fondazione del monastero di San Giorgio Maggiore[3].

La famiglia diede alla Repubblica numerosi uomini d'arme, alti prelati, letterati e politici, tra i quali spiccano quattro dogi.

Dei Corner si distinguevano quattro linee principali: la più antica erano i Corner della Piscopia, originatasi nel Trecento da un Federico che aveva ricevuto in feudo la località di Piscopi, oggi Episkopi presso Limassol, sull'isola di Cipro; le altre discendevano dai tre figli di Giorgio, fratello della notissima Caterina e fautore dell'annessione di Cipro alla Repubblica (rami "di San Polo", di "San Maurizio" e di "San Cassiano").

Corner della Piscopia[modifica | modifica wikitesto]

Monumento a Federico Corner nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari

Discendevano da Federico di Nicolò Corner di San Luca, il quale concesse al re di Cipro Pietro I di Lusignano, suo amico, un importante prestito da impiegare nella lotta contro i Turchi. Il sovrano, in cambio, gli diede il feudo di Piscopi, localizzato presso l'estremità meridionale dell'isola, che il Corner trasformò in un importante centro della produzione dello zucchero; nel 1379 risultava essere il cittadino più ricco di Venezia. Lo stesso Federico acquistò dagli Zane l'attuale Ca' Loredan, che rappresentò per secoli la dimora della famiglia[4].

Nel corso del Cinquecento la famiglia cominciò a decadere economicamente e, al contempo, diminuiva anche la sua partecipazione alla vita politica[5].

Anonimo: Ritratto di Elena Lucrezia Corner, Biblioteca Ambrosiana, Milano

Di questo ramo si distinsero Francesco di Fantino (1521-1584), politico e militare[6], Girolamo di Giacomo Alvise (1574-1625), politico e uomo di cultura[5], e suo figlio Giovan Battista (1613-1692), come lui politico e intellettuale[7]. Notissima fu inoltre la figlia di quest'ultimo, l'erudita Elena Lucrezia (1646-1684), considerata la prima donna laureata della storia[8].

Ultime rappresentanti di questa linea furono le sorelle Lucrezia ed Elena di Girolamo, nipoti della precedente, coniugate rispettivamente con Sebastiano Foscari (1702) e a Giovanni Battista Loredan (1703, al quale andò il palazzo di famiglia)[9].

Corner di San Polo[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Corner Mocenigo, facciata sul rio di San Polo

Il ramo, discendente da Giovanni di Giorgio, prendeva il nome dal palazzo affacciato su campo San Polo, acquistato a suo tempo da Marco di Giorgio[10].

Tra il Cinque e il Settecento erano una delle famiglie più ricche di Venezia. Alla loro opulenza contribuivano in primo luogo le proprietà terriere sparse per tutto il Veneto, ma anche le rendite dei membri che occupavano prestigiose gerarchie ecclesiastiche[11], nonché un'attenta gestione del patrimonio che veniva mantenuto indiviso mediante un numero limitato di matrimoni[12]. A tutto ciò si aggiungeva il prestigio dovuto all'elezione al soglio ducale di tre suoi esponenti[13]: Giovanni di Marcantonio (1551-1629, eletto nel 1625)[11], Francesco di Giovanni (1585-1656, eletto nel 1656)[12] e Giovanni di Federico (1647-1722, eletto nel 1709)[13].

Ritratto del cardinale Federico Baldissera Bartolomeo Corner di Bernardo Strozzi, 1640. Questo dipinto è conservato a Ca' Rezzonico, Venezia

Altri membri illustri furono Alvise di Giovanni (1588-1641)[14] e Francesco di Federico (1670-1734)[15], politici e diplomatici. Tra le varie personalità ecclesiastiche, si ricordano i cardinali Alvise di Giovanni (1517-1584)[16], Federico di Giovanni (1579-1653)[17] e Giorgio di Francesco (1658-1722), nonché il vescovo Alvise di Marcantonio (1558-1594)[18].

Si estinsero nel 1799 con Giovanni di Francesco, morto senza eredi maschi. I beni di famiglia passarono ai discendenti della figlia Laura, sposata con Alvise Mocenigo[3].

Corner di San Maurizio[modifica | modifica wikitesto]

Il Canal Grande con il Palazzo Corner della Ca' Granda, Canaletto

Capostipite fu Giacomo di Giorgio (1483-1542) il quale, al momento della divisione dei beni paterni, ereditò il palazzo di famiglia di San Maurizio, affacciato sul Canal Grande. Lo stesso Giacomo iniziò la ricostruzione dell'edificio, distrutto da un incendio il 16 agosto 1532: fu proprio per la magnifica residenza, progettata da Jacopo Sansovino, che la famiglia fu nota anche come "Corner della Ca' Granda"[3][19].

Anche questo ramo si distinse per il prestigio e la ricchezza: nel 1711 Francesco Corner dichiarava decine di case e botteghe, distribuite specialmente tra Venezia, Padova e Asolo, e fondi sparsi in tutto il Veneto[20].

Delle personalità di spicco, si citano Andrea di Giacomo (1511-1551), cardinale[21], e Andrea di Francesco (1686-1730), politico e diplomatico[20].

Corner di San Cassiano[modifica | modifica wikitesto]

Ca' Corner della Regina

Derivavano da Girolamo, un terzo figlio di Giorgio. La famiglia aveva ricevuto in eredità la Ca' Corner della Regina di San Cassiano, altro acquisto di Marco di Giorgio (1458)[10], così chiamata perché vi era nata la celebre Caterina Corner (la linea fu nota, infatti, anche come "Corner della Regina"). Assai influenti nella vita pubblica, potevano pure contare su un ingente patrimonio, sebbene i dissidi parentali in ambito economico avessero più di una volta minato l'unità della famiglia[22][23].

Uomini politici e ambasciatori furono Girolamo di Giorgio (1562-1634)[24], il figlio Francesco (1597-1651)[25], i fratelli Giorgio (1623-1667)[26], Girolamo (1632-1690)[23], Federico, politico e diplomatico (1638-1724)[22] e Caterino (1624-1669), quest'ultimo valente in ambito militare[27].

Ultimo rappresentate fu Caterino Corner (1732-1802) il quale lasciò il suo palazzo a papa Pio VII. Il pontefice lo concesse più tardi ai fratelli Cavanis, fondatori delle Scuole di Carità[3].

Esponenti[modifica | modifica wikitesto]

Tra le personalità con questo cognome vi sono (ordinati per data di nascita):

Ville e palazzi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Cornaro, in Treccani. URL consultato il 22 aprile 2018.
  2. ^ Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, Forni, 1928-36, p. 540.
  3. ^ a b c d Giuseppe Tassini, Curiosità Veneziane, note integrative e revisione a cura di Marina Crivellari Bizio, Franco Filippi, Andrea Perego, Vol. 1, Venezia, Filippi Editore, 2009 [1863], p. 201, ISBN 978-88-6495-062-4.
  4. ^ Giorgio Ravegnani, CORNER, Federico, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 30 novembre 2011.
  5. ^ a b Renzo Derosas, CORNER, Girolamo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 30 novembre 2011.
  6. ^ Angelo Baiocchi, CORNER, Francesco, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 30 novembre 2011.
  7. ^ Renzo Derosas, CORNER, Giovan battista, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 30 novembre 2011.
  8. ^ Renzo Derosas, CORNER, Elena Lucrezia, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 30 novembre 2011.
  9. ^ Juergen Schulz, Genealogical Tables, in The new palaces of medieval Venice, Penn State Press, 2004, ISBN 978-0-271-02351-9.
  10. ^ a b Giuseppe Gullino, CORNER, Marco, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  11. ^ a b Claudio Povolo, CORNER, Giovanni, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  12. ^ a b Claudio Povolo, CORNER, Francesco, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  13. ^ a b Renzo Derosas, CORNER, Giovanni, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  14. ^ Claudio Povolo, CORNER, Alvise, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  15. ^ Paolo Preto, CORNER, Francesco, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  16. ^ Paolo Frasson, CORNER, Alvise, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  17. ^ Giuseppe Gullino, CORNER, Federico, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  18. ^ Giuseppe Gullino, CORNER, Alvise, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  19. ^ Giacomo Gullino, CORNER, Giacomo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  20. ^ a b Renzo Derosas, CORNER, Andrea, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  21. ^ Giuseppe Gullino, CORNER, Andrea, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  22. ^ a b Claudio Povolo, CORNER, Federico, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  23. ^ a b Renzo Derosas, CORNER, Girolamo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  24. ^ Renzo Derosas, CORNER, Girolamo, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  25. ^ Claudio Povolo, CORNER, Francesco, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  26. ^ Renzo Derosas, CORNER, Giorgio, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  27. ^ Renzo Derosas, CORNER, Caterino, su Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 29, Treccani, 1983. URL consultato il 2 dicembre 2011.

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