Cobblestone Records

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cobblestone Records
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Fondazione1972 a New York
Fondata daJoe Fields
Sede principaleNew York
GruppoBuddha Records
SettoreEtichetta discografica
ProdottiDischi Jazz

La Cobblestone Records è stata un'etichetta discografica statunitense fondata da Joe Fields a New York nel 1972.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Cobblestone ebbe due incarnazioni successive. La prima fu nel 1968-69 come etichetta per singoli, sussidiaria della Buddah Records. (L'LP di Joe Thomas è tratto da quel periodo.) La linea di singoli è andato dormiente nei primi anni '70, fino a quando nel 1972 una nuova versione dell'etichetta fu fondata da Joe Fields a New York, anch'essa come etichetta sussidiaria della Buddah.

Gran parte di ciò che è stato pubblicato sull'etichetta è stato prodotto da Don Schlitten. Tra le pubblicazioni dell'etichetta c'era un numero di sei album di registrazioni dal Newport Jazz Festival di New York del 1972. L'etichetta ha anche pubblicato registrazioni inedite di Grant Green con Big John Patton.[1]

Con una mossa che rifletteva un'era attiva di etichette discografiche indipendenti, Fields successivamente formò la Muse Records, essenzialmente un'estensione dell'approccio della Cobblestone, con Schlitten che produceva la maggior parte dell'output iniziale. Tra i produttori successivi vi furono Michael Cuscuna e Fred Seibert. Parte del materiale dell'etichetta fu successivamente trasferito alla Muse Records e alla 32 Jazz.[1]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Albums[modifica | modifica wikitesto]

  • 7001: Joe ThomasComin' Home
  • 9000: Hermeto PascoalHermeto
  • 9001: Elmore JamesSouthside Blues
  • 9002: Grant GreenIron City
  • 9003: Richard DavisThe Philosophy of the Spiritual
  • 9004: Freddie McCoyGimme Some!
  • 9005: Neal CrequeCreque
  • 9006: Eric KlossDoors
  • 9007: Ruth BrownThe Real Ruth Brown
  • 9008: Chuck RaineyThe Chuck Rainey Coalition
  • 9009: Bob Freedman – Journeys of Odysseus
  • 9010: The Visitors – Neptune
  • 9011: Quintetto Cedar Walton/Hank MobleyBreakthrough!
  • 9012: Jimmy HeathThe Gap Sealer
  • 9013: Sonny StittTune–Up!
  • 9014: Emanuel K. Rahim & the Kahliqs – Total Submission
  • 9015: Pat MartinoThe Visit!
  • 9016: Bobby Pierce – Introducing Bobby Pierce With Bobby Jones
  • 9017: Harold OusleyThe Kid
  • 9018: Catalyst – Catalyst
  • 9019: Gary McFarlandRequiem for Gary McFarland
  • 9020: Steve KuhnSteve Kuhn Live in New York
  • 9021: Sonny Stitt – Constellation
  • 9022: Bobby Jones – The Arrival of Bobby Jones
  • 9023: Neal Creque – Contrast!
  • 9024: Norman ConnorsDance of Magic
  • 9025: (Vari) – Newport in New York '72: The Jam Sessions Vol 1 & 2
  • 9026: (Vari) – Newport in New York '72: The Jam Sessions Vol 3 & 4
  • 9027: (Vari) – Newport in New York '72 Vol 5: The Jimmy Smith Jam
  • 9028: (Vari) – Newport in New York '72 Vol 6: The Soul Sessions
  • 9032: (Vari) – Newport in New York '72
  • 9035: Norman Connors – Dark of Light[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Mark Gardner, The New Grove Dictionary of Jazz, vol. 1, a cura di Barry Kernfeld, 2nd, New York, Grove's Dictionaries Inc., 2002, p. 465, ISBN 1561592846.
  2. ^ François Ziegler, Cobblestone, su jazzlabels.klacto.net, ottobre 2000. URL consultato il 21 luglio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Jazz: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di jazz