Pop-jazz

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pop-jazz
Origini stilisticheMusica pop, Jazz
Origini culturaliAnni cinquanta, Stati Uniti d'America
Strumenti tipicipianoforte, sassofono, tromba, contrabbasso, basso elettrico, batteria, chitarra, voce, clarinetto, trombone, vibrafono, tuba, cornetta, flauto traverso
Popolaritàmedia
Generi correlati
Fusion
Categorie correlate
Gruppi musicali pop-jazz · Musicisti pop-jazz · Album pop-jazz · EP pop-jazz · Singoli pop-jazz · Album video pop-jazz

Il pop-jazz o jazz-pop è uno stile musicale nato dalla fusione fra musica pop e jazz e correlato al genere fusion.[1]

Più semplice e melodico rispetto al jazz, si distingue da quest'ultimo in quanto sono meno presenti i momenti dedicati alle improvvisazioni. Fra gli artisti solitamente considerati pop-jazz vi sono, tra i tanti, Frank Sinatra, Tony Bennett, Nat King Cole, Mel Tormé, Nancy Wilson, con incursioni nel genere da parte di Eumir Deodato, Chuck Mangione,[1] Spyro Gyra, Bob James, George Benson, Bill Frisell,[1] The Yellowjackets[1] e Kenny G, che contribuì a far nascere il formato radiofonico smooth jazz.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Henry Martin, Keith Waters, Essential Jazz: The First 100 Years, Cengage Learning, 2004, pp. 256-7.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Jazz: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di jazz