Black Dog (singolo)

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Black Dog
singolo discografico
ArtistaLed Zeppelin
Pubblicazione2 dicembre 1971
Durata4:56
Album di provenienzaLed Zeppelin IV
GenereHard rock[1][2]
Blues rock[3]
Formati45 giri
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 200 000+)
Led Zeppelin - cronologia
Singolo successivo
(1972)

Black Dog è una canzone della rock band inglese Led Zeppelin, contenuta nel loro quarto album Led Zeppelin IV, pubblicato nel 1971.

Fu anche venduto come singolo negli Stati Uniti ed in Australia, accompagnato sul lato B da Misty Mountain Hop.

Secondo la sociologa musicale Deena Weinstein il brano è uno dei più riconoscibili tra quelli del gruppo[5].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

John Paul Jones, il bassista dei Led Zeppelin, a cui è attribuita la composizione del riff principale[6][7], voleva scrivere una canzone con un riff ed un ritmo complessi. In un'intervista, Jones ha spiegato che il gruppo ebbe non poche difficoltà nello scrivere la canzone, specialmente per il riff[8].

Il titolo della canzone si riferisce ad un labrador retriever nero che vagava attorno agli studi di Headley Grange durante la registrazione dell'album[8][9]. Il cane non ha nulla a che fare con il testo della canzone, che parla del disperato desiderio per l'amore di una donna e della felicità che da esso ne deriva. Riguardo a ciò, Plant ha più tardi detto:

(EN)

«Things like 'Black Dog' are blatant, let's-do-it-in-the-bath type things, but they make their point just the same.[10]»

(IT)

«Non è che tutte le mie faccende vadano controllate. Le cose tipo "Black Dog" sono sfrontate, il tipo di cose facciamolo-nel-bagno, ma affermano comunque qualcosa di importante.»

Costruita attorno ad una dinamica "botta e risposta" tra il cantante e la band, i versi iniziali e finali cantati a cappella furono ispirati dalla canzone Oh Well di Fleetwood Mac (1969). La canzone fu poi ripresa e suonata da Jimmy Page e The Black Crowes nel loro tour del 1999 e inclusa nell'album Live at Greek[11].

Inizialmente Jones voleva registrare la canzone in un tempo di 3/16, ma poi si accorse che sarebbe stato troppo difficile riprodurla dal vivo[12].

Durante le esibizioni dal vivo Bonham ha eliminato le variazioni del ritmo a 5/4, in modo tale da permettere a Plant e al gruppo di poter essere ben sincronizzati[13]. Durante l'ascolto del brano, se si alza il volume dello stereo a dovere, si può sentire Bonham che dà il ritmo battendo le bacchette ogni volta che si sta per ripetere il riff. Page ha fatto riferimento a ciò durante un'intervista per la rivista Guitar World nel 1993[14]:

(EN)

«He did that to keep time and to signal the band. We tried to eliminate most of them, but muting was much more difficult in those days than it is now.»

(IT)

«Lo faceva per mantenere il ritmo e per avvertire la band. Abbiamo provato ad eliminare la maggior parte di essi, ma filtrare l'audio era molto più difficile a quei tempi di quanto non lo sia oggi.»

Page ha dichiarato di aver ottenuto quel particolare suono dalla chitarra collegandola prima ad una D. I. Box e poi ad un canale per microfono, utilizzando l'amplificatore del microfono del mixer per ottenere la distorsione[14]. L'assolo del chitarrista fu costruito su quattro fill di Gibson Les Paul sovraincisi[6].

Esibizioni dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Black Dog diventò presto una delle canzoni preferite dai fan della band nei loro concerti dal vivo, dopo la prima volta in cui fu suonata, il 5 marzo 1971 all'Ulster Hall di Belfast, in cui fu eseguita per la prima volta anche Stairway to Heaven[6]. Fu riproposta in ogni tour successivo fino al 1973. Nel '75 fu inserita in un medley assieme a Whole Lotta Love, ma fu usata pochissimo nel tour della band negli Stati Uniti (1977). Fu ripresa per il Knebworth Festival del 1979 ed il tour europeo del 1980.
Un brevissimo pezzo di Black Dog fu genialmente inserito a circa 10 minuti dell'esecuzione live di Kashmir, durante il concerto No Quarter - Jimmy Page and Robert Plant Unledded - del 1994.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazione Paese Riconoscimento Anno Posizione
Classic Rock Stati Uniti "Le 50 canzoni classic rock migliori di tutti i tempi"[15] 1995 18
The Guitar Stati Uniti "Riff del Millennio"[16] 1999 7
Rolling Stone Stati Uniti "Le 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone"[17] 2003 294
Q Regno Unito "1010 canzoni che devi avere!"[18] 2004 *
Blender Stati Uniti "Le migliori canzoni di sempre!"[19] 2005 *
Bruce Pollock Stati Uniti "Le 7500 canzoni più importanti del 1944-2000"[20] 2005 *
Q Regno Unito "Le 20 migliori tracce di chitarra"[21] 2007 1

(*) lista non ordinata.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

1971: singolo su 45 giri (USA/Australia: Atlantic 45-2849, Angola/Sud Africa: Atlantic ATS 568, Argentina: Atlantic 2091175, Austria/Germania: Atlantic ATL 10103, Brasile: Atco 2091175, Canada: Atlantic AT 2849, Capo Verde: Atlantic ATL N 28-118, Ecuador: Atlantic 45-73502, Francia: Atlantic 10 103, Grecia: Atlantic 2091 175, Paesi Bassi: Atlantic ATL 2091 175, Italia: Atlantic K 10103, Giappone: Warner Pioneer P-1101A, Messico: Atlantic 2207-024, Nuova Zelanda: Atlantic ATL 88, Filippine: Atlantic ATR 0033, Portogallo: Atlantic N 28118, Singapore: Stereophonic 10103, Spagna: Atlantic HS 775, Svezia: Atlantic ATL 10.103, Turchia: Atlantic 72 500)

  • A. Black Dog (Jones, Page, Plant) 4:56
  • B. Misty Mountain Hop (Jones, Page, Plant) 4:38

1971 45 giri "radio edit" (Giappone: Warner Pioneer P-1001A)

  • A. Black Dog [stereo] (Jones, Page, Plant) 4:56
  • B. Black Dog [mono] (Jones, Page, Plant) 4:56

1971: singolo su 45 giri (Polonia: Atlantic X 87)

  • A. Black Dog (Jones, Page, Plant) 4:56
  • B. When the Levee Breaks (Bonham, Jones, Page, Plant, Minnie) 7:08

1971: singolo su 45 giri (Polonia: Prasniewski N 677)

  • A. Black Dog (Jones, Page, Plant) 4:56
  • B. Four Sticks (Page, Plant) 4:44

1973: singolo su 45 giri (Venezuela: Atlantic 5-011)

  • A. Black Dog (Jones, Page, Plant) 4:56
  • B. Rock and Roll (Bonham, Jones, Page, Plant) 3:40

Posizione nelle classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica(1972) Posizione più alta
Classifica dei singoli in Giappone[22] 24
Classifica dei singoli in Danimarca[23] 20
"US Billboard Hot 100 Chart"[24][25] 15
Classifica CHUM 30 Canadese[26] 14
US Cash Box Top 100 Singles Chart[27] 9
"US Record World 100 Top Pops"[28] 10
Classifica Canadese RPM dei 100 singoli migliori[29] 11
Classifica dei singoli in Germania[30] 22
Classifica australiana Go-Set dei 40 singoli migliori[31] 9
Classifica Neo Zelandese dei 50 singoli migliori[32] 10
Classifica dei singoli in Francia[33] 23
Classifica(1973) Posizione più alta
Classifica dei singoli in Svizzera[34] 6

Download digitale[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2007) Posizione più alta
Classifica inglese[35] 119

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronnie James Dio ha fatto una cover del brano con la sua band nei primi anni settanta.
  • 1972: CCS (CCS)
  • 1975: Eumir Deodato (First Cuckoo)
  • 1990: Dread Zeppelin (Un-Led-Ed)
  • 1992: Foley (7 Years Ago... Directions in Smart-Alec Music)
  • 1993: Paul Shaffer (The World's Most Dangerous Party)
  • 1995: Hampton String Quartet (Sympathy for the Devil)
  • 1997: John Farnham (Anthology 3: Rarities [registrato dal vivo nel 1996])
  • 1997: John Lee Sanders (World Blue)
  • 1999: Coalesce (There Is Nothing New Under the Sun (Coalesce EP)|There Is Nothing New Under the Sun EP)
  • 1999: Jizzy Pearl (The Song Remains Remixed: A Tribute to Led Zeppelin)
  • 1999: Johnny Favourite (Holiday Romance: Swing Collection)
  • 2001: Out of Phase (A Tribute to Led Zeppelin IV)
  • 2002: Tony Levin (Double Espresso)
  • 2002: Masterplan (The Music Remains the Same: A Tribute to Led Zeppelin)
  • 2002: Issa (The Electronic Tribute to Led Zeppelin)
  • 2003: Heart (Alive in Seattle [registrato dal vivo nel 2002])
  • 2003: Tracy Bonham (Bee EP)
  • 2004: Page and Plant (No Quarter: Jimmy Page & Robert Plant Unledded DVD)
  • 2004: Tracy G (Deviating from the List)
  • 2004: Tuba Guitarra & Bateria (TubaGuitarra&Bateria)
  • 2005: Hayseed Dixie (A Hot Piece of Grass)
  • 2005: Larry Coryell, Victor Bailey, & Lenny White (Electric)
  • 2005: James Ryan (Led Zeppelin Salute: Get the Led Out!)
  • 2005: Led Zepagain (A Tribute to Led Zeppelin)
  • 2006: Robert Plant & The Strange Sensation (Robert Plant & The Strange Sensation)
  • 2006: Zepparella (Live at 19 Broadway)
  • 2006: Franck Tortiller & Orchestre National de Jazz (Close to Heaven: A Led Zeppelin Tribute)
  • 2006: Studio 99 (Led Zeppelin: A Tribute)
  • 2007: Spahn Ranch (The Many Faces of Led Zeppelin [remix])
  • 2007: Finn and the Sharks (Breakfast Special)
  • 2007: The Boys from County Nashville (Long Ago and Far Away: The Celtic Tribute to Led Zeppelin)
  • 2008: Ted Kooshian (Ted Kooshian's Standard Orbit Quartet)
  • 2008: Keith Emerson (Led Box: The Ultimate Led Zeppelin Tribute)
  • 2008: Mads Tolling Trio (Speed of Light)
  • 2008: Debbie Landry (Misty Mountain Hop: A Millennium Tribute to Led Zeppelin)
  • 2009: Momentary Prophets (Quickening)

Campionamenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Susan Fast, In the Houses of the Holy: Led Zeppelin and the Power of Rock Music, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-514723-0.
    «"Black Dog" (...) represents a defining moment in the genre of hard rock»
  2. ^ (EN) Led Zeppelin Biography, su rockhall.com, Rock and Roll Hall of Fame. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
    «"Black Dog" was a piledriving hard-rock number cut from the same cloth as "Whole Lotta Love."»
  3. ^ (EN) Jon Bream, Whole Lotta Led Zeppelin: The Illustrated History of the Heaviest Band of All Time, Voyageur Press, 2010, ISBN 978-0-7603-3955-8.
    «[Led Zeppelin IV] balances the blues-rock grind of "Black Dog" against the sun-dappled utopianism of "Going To California"»
  4. ^ (EN) Black Dog, su British Phonographic Industry. URL consultato il 1º ottobre 2021.
  5. ^ Deena Weinstein (1991), "Listener's Guide to Heavy Metal" in Heavy Metal: A Cultural Sociology, New York: Lexington Books, ISBN 0-669-21837-5, p. 278
  6. ^ a b c Dave Lewis, The Complete Guide to the Music of Led Zeppelin, Omnibus Press, 1994, ISBN 0-7119-3528-9.
  7. ^ (EN) Intervista con Jimmy Page, su iem.ac.ru. URL consultato il 20 giugno 2010.
  8. ^ a b Nota di Cameron Crowe per l'album The Complete Studio Recordings.
  9. ^ (EN) Australian Broadcasting Corporation] - Triple J Music Specials - Led Zeppelin, su abc.net.au. URL consultato il 20 giugno 2010.
  10. ^ (EN) Cameron Crowe interview Led Zeppelin, su cameroncrowe.com, 18 marzo 1975. URL consultato il 20 giugno 2010.
  11. ^ (EN) Black Dog by Led Zeppelin, su Songfacts. URL consultato il 20 giugno 2010 (archiviato il 10 marzo 2012).
  12. ^ Dave Lewis, Led Zeppelin: The "Tight But Loose" Files - Celebration 2, Omnibus Press, 1991, p. 22, ISBN 1-84449-056-4.
  13. ^ Theodore Gracyk, Listening to Popular Music, Or, How I Learned to Stop Worrying and Love Led Zeppelin, Ann Arbor: University of Michigan Press, 2007, p. 166, ISBN 0-472-06983-7.
  14. ^ a b Interview with Jimmy Page, in Guitar World magazine, 1993. URL consultato il 22 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2011).
  15. ^ (EN) The Top Fifty Classic Rock Songs of All Time - 1995, su rocklistmusic.co.uk, Jacobs Media. URL consultato il 21 giugno 2010.
  16. ^ (EN) Riff of the Millennium - December 1999, su The Guitar. URL consultato il 21 giugno 2010.
  17. ^ (EN) The 500 Greatest Songs of All Time - November 2003, su Rolling Stone. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2010).
  18. ^ (EN) 1010 Songs You Must Own! Celebrity Choices - September 2004, su Q. URL consultato il 21 giugno 2010.
  19. ^ (EN) Standout Tracks from the 500 CDs You Must Own - January 2005, su Blender. URL consultato il 21 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).
  20. ^ Pollock Bruce, Rock Song Index, ISBN 0-415-97073-3.
  21. ^ (EN) The 20 Greatest Guitar Tracks - September 2007, su Q. URL consultato il 10 febbraio 2009.
  22. ^ (JA) Top 100 Singles - 1 January 1972, su Oricon. URL consultato il 19 gennaio 2009.
  23. ^ (EN) Top 100 Singles - 29 January 1972, su dutchcharts.nl. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  24. ^ (EN) Hot 100 Singles - 12 February 1972 [collegamento interrotto], su Billboard. URL consultato il 17 gennaio 2009.
  25. ^ The Hot 100 Week of February 12, 1972, su Billboard Hot 100. URL consultato il 6 febbraio 2021 (archiviato il 6 febbraio 2021).
  26. ^ (EN) CHUM Singles Chart - 12 February 1972, su 1050chum.com. URL consultato il 15 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  27. ^ Top 100 Singles - 19 February 1972, su Cash Box. URL consultato il 17 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2010).
  28. ^ (EN) Top 40 for 1972 - February 1972, su Record World. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2008).
  29. ^ (EN) RPM Singles Chart - 26 February 1972, su RPM. URL consultato il 15 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2012).
  30. ^ Top 100 Singles - 6 March 1972, su musicline.de. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  31. ^ Top 40 Singles - 1 April 1972, su poparchives.com.au, Go Set. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2013).
  32. ^ Dean Scapolo, Top 50 Singles - April 1972, in The Complete New Zealand Music Charts, 1ª ed., Wellington, Transpress, 2007, ISBN 978-1-877443-00-8.
  33. ^ Top 100 Singles - 1972, su infodisc.fr. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  34. ^ Top 100 Singles - 7 March 1973, su hitparade.ch. URL consultato il 15 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).
  35. ^ (EN) UK Top Singles - 18 November 2007, su musicvf.com. URL consultato il 22 giugno 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lewis Dave, The Complete Guide to the Music of Led Zeppelin, 2004, ISBN 0-7119-3528-9.
  • Welch Chris, Led Zeppelin: Dazed and Confused: The Stories Behind Every Song, 1998, ISBN 1-56025-818-7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]