Corvus hawaiiensis: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
appena possibile la voce verrà ulteriormente modificata ed ampliata
Nessun oggetto della modifica
Riga 6: Riga 6:
|immagine=Corvus_hawaiiensis_FWS.jpg
|immagine=Corvus_hawaiiensis_FWS.jpg
|didascalia=
|didascalia=
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio=[[Eukaryota]]
|dominio= [[Eukaryota]]
|regno=[[Animalia]]
|regno=[[Animalia]]
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
|sottoregno=[[Eumetazoa]]
Riga 21: Riga 21:
|ordine=[[Passeriformes]]
|ordine=[[Passeriformes]]
|sottordine=[[Oscines]]
|sottordine=[[Oscines]]
|infraordine=[[Corvida]]
|superfamiglia=[[Corvoidea]]
|famiglia=[[Corvidae]]
|famiglia=[[Corvidae]]
|sottofamiglia=
|genere=[[Corvus]]
|genere=[[Corvus]]
|sottogenere=
|specie='''C. hawaiiensis'''
|specie='''C. hawaiiensis'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
Riga 30: Riga 30:
|binome=Corvus hawaiiensis
|binome=Corvus hawaiiensis
|bidata=[[1848]]
|bidata=[[1848]]
|sinonimi=''Corvus tropicus''
|suddivisione=[[Areale]]
|suddivisione=[[Areale]]
|suddivisione_testo=[[Immagine:Corvus hawaiiensis map.jpg|250px]]
|suddivisione_testo=[[Immagine:Corvus hawaiiensis map.jpg|250px]]
}}
}}
Il '''corvo delle Hawaii''' ('''''Corvus hawaiiensis''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Titian Peale|Peale]], [[1848]]</span>), o '''ʻAlalā''' in [[lingua hawaiiana]], è un [[Aves|uccello]] [[Passeriformes|passeriforme]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Corvidae]]<ref name = "IOC">{{IOC |titolo= Family Corvidae |url= http://www.worldbirdnames.org/bow/crows/ |accesso= 5 maggio 2014 }}</ref>.
Il '''corvo delle Hawaii''' o '''cornacchia delle Hawaii''' ('''''Corvus hawaiiensis''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Titian Peale|Peale]], [[1848]]</span>), noto anche come '''ʻAlalā''' in [[lingua hawaiiana]], è un [[Aves|uccello]] [[Passeriformes|passeriforme]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Corvidae]]<ref name = "IOC">{{IOC|titolo= Family Corvidae |url= http://www.worldbirdnames.org/bow/crows/ |accesso= 5 maggio 2014}}</ref>.

==Etimologia==
Il [[nome scientifico]] della [[specie (tassonomia)|specie]], ''hawaiiensis'', rappresenta un chiaro riferimento all'areale di diffusione di questi uccelli: il loro [[nome volgare|nome comune]] altro non è che la traduzione di quello scientifico.


==Descrizione==
==Descrizione==
[[Immagine:Corvus hawaiiensis in 'The Birds of the Sandwich Islands'.jpg|thumb|left|250px|Illustrazione a cura di [[Frederick William Frohawk|Frohawk]].]]
Misura circa 48-50 cm di lunghezza ed ha un piumaggio nero-brunastro, soffice e con lunghe piume.
===Dimensioni===
Misura circa 48-52 cm di lunghezza, per 485-555 g di peso<ref name=hbw>{{cita web |lingua= en |url= https://www.hbw.com/species/hawaiian-crow-corvus-hawaiiensis |titolo= Hawaiian Crow (Corvus hawaiiensis) |sito= Handbook of the Birds of the World |accesso= 9 novembre 2018}}</ref>: a parità d'età, i maschi sono fino a quasi un terzo più grossi e pesanti rispetto alle femmine<ref name=hbw/>.
===Aspetto===
Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di grossa testa (in rapporto a quanto osservabile in molte delle specie [[corvus|congeneri]]) di forma arrotondata, becco forte, conico e non molto lungo, collo robusto, lunghe ali digitate, zampe forti e lunghe e coda piuttosto lunga e squadrata.</br>
Nel complesso, il corvo delle Hawaii ricorda molto come taglia e colore alla [[corvus corone|cornacchia nera]], rispetto alla quale però si differenzia per il becco più corto e robusto e le ali dalla forma più arrotondata.


Il [[piumaggio]], lungo e soffice, si presenta interamente di colore nero lucido, con vaghi riflessi bruno-purpurei su dorso, petto ed area ventrale: le penne mostrano riflessi metallici violacei se esposte alla luce diretta.
Uccello molto simile come taglia e colore alla [[corvus corone|cornacchia nera]], dalla quale però si differenzia per il becco più sottile e le ali più arrotondate. Le zampe ed il becco sono anch'essi neri.

Il becco e le zampe sono anch'essi di colore nero: gli occhi sono invece di colore bruno scuro.


== Biologia ==
== Biologia ==
[[Immagine:Corvus hawaiiensis.JPG|thumb|left|250px|Esemplare in natura.]]
I corvi delle Hawaii, come la maggior parte dei congeneri, possono emettere un'estesa gamma di suoni che possono andare da un suono bitonale simile al miagolare di un [[gatto]] fino a un suono simile a un rutto.
Si tratta di uccelli dalle abitudini di vita diurne e moderatamente sociali, che vivono in gruppetti che contano al massimo una ventina d'individui, generalmente imparentati fra loro: questi animali passano la maggior parte della giornata alla ricerca del cibo nella [[canopia]] o fra i rami degli alberi (scendendo solo raramente al suolo, per evitare la predazione<ref name=sakai>{{Cita pubblicazione |autore= Sakai, H. F.; Ralph, C. J.; Jenkins, C. D. |anno= 1986 |titolo= Foraging Ecology of the Hawaiian Crow, an Endangered Generalist |rivista= The Condor |pagina= 211–219 |volume = 88 |numero= 2 |jstor= 1368918 |doi= 10.2307/1368918}}</ref>), generalmente da soli, in coppie o in gruppetti di 4-5 unità, salvo poi fare ritorno nel tardo pomeriggio a posatoi fra i rami di un albero, dove passare il tempo a socializzare coi conspecifici, prima di rifugiarsi nel folto della vegetazione arborea per passare la notte al riparo dai predatori e dalle intemperie.

[[File:Corvus hawaiiensis medley.ogg|thumb|right|250px|''[[Medley]]'' di richiami di corvo delle Hawaii.]]
Analogamente a quasi tutti i [[corvidi]], anche il corvo delle Hawaii è un uccello molto vocale e chiassoso: questi uccelli si mantengono in contatto vocale quasi costante fra loro, emettendo un'estesa gamma di richiami (soprattutto i maschi, che sembrano più vocali rispetto alle femmine<ref name=hbw/>), ancora poco studiati, che vanno da un classico ''kaw'' bitonale (descritto come simile al miagolio di un [[gatto]]) a dei gracchi più aspri e gravi emessi principalmente in volo, fino ad altri versi più liquidi e cicaleggianti che ricordano le vocalizzazioni del [[corvus jamaicensis|corvo giamaicano]] e degli altri corvi [[caraibi]]ci.
=== Alimentazione ===
=== Alimentazione ===
Il corvo delle Hawaii è un uccello [[onnivoro]] e generalista, che si nutre praticamente di qualsiasi cosa sia ing rado di reperire e mangiare durante la ricerca di cibo, a seconda della disponibilità del momento.
Allo stato selvatico, i corvi delle [[Hawaii]] avevano una dieta assai varia, che comprendeva insetti, uova, piccoli animali d'ogni tipo, frutta, fino a giungere ai rifiuti.

Abitudine di questi uccelli era quella di sollevare la [[corteccia (botanica)|corteccia]] degli alberi per trovare le larve d'insetti sotto di essa.
La dieta di questi uccelli è rappresentata in maniera predominante da [[invertebrati]] e [[larva|larve]] reperiti ispezionando col becco il fogliame e le crepe della [[corteccia (botanica)|corteccia]] e soprattutto sollevando quest'ultima, il [[muschio]] e i [[licheni]] degli alberi per mettere allo scoperto le eventuali prede, in una maniera [[nicchia ecologica|ecologicamente]] analoga ai [[picidae|picchi]]<ref name=sakai/>: a quest'attività il corvo delle Hawaii dedica circa la metà del tempo speso a cercare il cibo, nutrendosi anche di frutta (anche a guscio, che viene spaccato utilizzando il becco come un punteruolo), bacche, fiori e [[nettare (botanica)|nettare]], reperiti in maniera casuale (sebbene i fiori vengono cercati attivamente e consumati specificamente nel periodo fra febbraio e maggio, per nutrire i nidiacei<ref name=hbw/>) durante tale ricerca. Il corvo delle Hawaii, assieme al [[Loxioides bailleui|palila]], è l'unico uccello hawaiiano a cibarsi anche di [[petalo|petali]]: questi uccelli, inoltre, quando erano ancora numerosi dovevano verosimilmente giocare un ruolo chiave nella dispersione dei semi di alcune specie arboree<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Culliney, S.; Pejchar, L.; Switzer, R.; Ruiz-Gutierrez, V. |titolo= Seed dispersal by a captive corvid: the role of the 'Alalā (Corvus hawaiiensis) in shaping Hawai'i's plant communities |rivista= Ecological Applications |anno= 2012 |pagina= 1718–1732 |volume= 22 |numero= 6 |jstor= 41722888 |doi= 10.1890/11-1613.1}}</ref>.</br>
Fra gli altri alimenti di questa specie figurano uova e nidiacei di piccoli [[passeriformi]], sia locali (come i [[drepanidini]] [[endemismo|endemici]] [[Chlorodrepanis virens|amakihi di Hawaii]], [[Drepanis coccinea|iiwi]], e [[Himatione sanguinea|apapane]], nonché l'[[Chasiempis sandwichensis|elepaio di Hawaii]]), che [[specie introdotta|introdotti]] (come [[Leiothrix lutea|usignolo del Giappone]] e [[Zosterops japonicus|occhialino giapponese]]), ottenuti saccheggiando i nidi: tale attività viene svolta dai corvi specialmente in aprile-maggio<ref name=hbw/>, quando le attività connesse alla riproduzione aumentano il fabbisogno energetico di questi uccelli<ref name=sakai/>.

Similmente a molti [[corvidi]], anche il corvo delle Hawaii presenta una spiccata [[intelligenza]]: assieme al [[corvus moneduloides|corvo della Nuova Caledonia]] ed al [[Camarhynchus pallidus|fringuello picchio]] delle [[Galapagos]], questi uccelli sono fra i pochi conosciuti ad utilizzare [[utensile|utensili]] (rametti sottili da inserire nelle fessure) per la ricerca di cibo, in maniera apparentemente innata<ref>{{cita pubblicazione |autore= Rutz, C. |anno= 2016 |titolo= Discovery of species-wide tool use in the Hawaiian crow |rivista= Nature |volume= 537 |numero= 7620 |pagina= 403–407 |doi= 10.1038/nature19103 |pmid= 27629645 |bibcode= 2016Natur.537..403R}}</ref><ref>{{cita web |autore= Graef, A. |anno= 16 settembre 2016 |url= http://www.care2.com/causes/scientists-discover-tool-use-in-brilliant-hawaiian-crow.html |titolo= Scientists discover tool use in brilliant Hawaiian crow |sito= Care2}}</ref>.
=== Riproduzione ===
=== Riproduzione ===
Si tratta di uccelli [[monogamia|monogami]], la cui stagione riproduttiva si estende da marzo ai primi di luglio<ref name=hbw/>.
Il nido viene sempre costruito su un albero, ed entrambi i componenti della coppia partecipano alla sua costruzione.

I nidi in natura erano di solito posti su alberi isolati o in zone con rada copertura arborea.
Il nido viene costruito su un albero isolato (tipicamente di ''[[Metrosideros polymorpha|ohia lehua]]'') o in una zona a rada copertura arborea, utilizzando allo scopo grossi rametti (2-12 mm di diametro<ref name=hbw/>) dello stesso albero e fibre vegetali intrecciati grossolanamente a forma di coppa, con una larga piattaforma circostante e l'interno foderato da [[muschio]] e [[licheni]]: alla costruzione del nido partecipano ambedue i ''partner'', tuttavia è la femmina a fare il grosso del lavoro, cessando il lavoro o aggredento il maschio qualora esso si attardi troppo nei pressi del nido in costruzione<ref name=har/>.</br>
Le uova vengono generalmente deposte in numero di 5. I componenti della coppia si alternano nella cova; mentre uno cova, l'altro di solito resta nei pressi del nido a sorvegliare il territorio.
All'interno del nido la femmina depone 1-5 uova verde-azzurrine, che essa stessa provvede a covare (col maschio che nel frattempo si occupa di sorvegliare i dintorni e di reperire il cibo per sé e per la compagna, non allontanandosi mai molto e per molto tempo dal nido) per 19-22 giorni, al termine dei quali schiudono ''pulli'' ciechi ed implumi, che vengono accuditi ed imbeccati da ambedue i genitori.</br>
L'involo avviene attorno al quarantesimo giorno dalla schiusa: nonostante non vi sia [[cainismo]] evidente, in genere solo 1-2 dei ''pulli'' raggiungono l'involo<ref name=hbw/>. Anche dopo l'involo, i giovani continuano a rimanere coi genitori, seguendoli nei loro spostamenti, entrando a far parte dello stormo di appartenenza e continuando di tanto in tanto a chiedere loro l'imbeccata ancora per circa 8 mesi<ref name=pac>{{Cita web |titolo= Hawaiian Bird Conservation Action Plan – Hawaiian Crow |sito= Pacific Rim Conservation |anno= 2013 |url= https://www.pacificrimconservation.org/publications/}}</ref>.

La [[maturità sessuale]] viene raggiunta a 2-3 anni d'età dalle femmine, e circa un anno più tardi dai maschi: in cattività, il corvo Hawaiiano vive fino a 28 anni, mentre in natura raramente supera i 18.


== Distribuzione e habitat ==
== Distribuzione e habitat ==
[[Immagine:Corvus hawaiiensis map.svg|thumb|right|250px|Areale del corvo delle Hawaii.]]
Attualmente, la specie è estinta in natura. Prima che ciò accadesse, la si trovava unicamente nelle rade foreste montane dell'[[isola di Hawaii]]. Resti fossili indicano tuttavia che la specie un tempo era relativamente abbondante sulle isole maggiori dell'[[arcipelago]], dove condivideva l'areale con altre due specie di corvi, oggi estinte.
Come intuibile sia dal [[nome volgare|nome comune]], il corvo delle Hawaii, prima della sua [[specie estinta in natura|estinzione in natura]] era [[endemismo|endemico]] dell'[[isola di Hawaii]] nell'[[isole Hawaii|omonimo arcipelago]], della quale popolava in tempi storici la porzione occidentale e sud-occidentale<ref name=hbw/>: i resti [[fossile|fossili]] indicano che questi uccelli erano inoltre diffusi in tempi [[preistoria|preistorici]] anche a [[Maui]] e verosimilmente in tutte le isole maggiori dell'[[arcipelago]], dove condivideva l'areale con almeno altre due specie di corvi, oggi [[Uccelli estinti del tardo Quaternario|estinte]].


L'''[[habitat]]'' originario di questi uccelli era rappresentato dalla [[Foresta secca di latifoglie tropicale e subtropicale|foresta secca]] montana lungo le pendici del [[Mauna Loa]] e dell'[[Hualālai]], con predominanza di ''[[Metrosideros polymorpha|ohia lehua]]'' e [[acacia koa|koa]] ed abbondanza di [[sottobosco]], fra i 1000 ed i 3000 m di quota<ref name=hbw/>.
Questi animali sono conosciuti per la loro resistenza ed adattabilità: ciò detto, è difficile trovare una causa alla loro estinzione. Per giustificare il loro rapido declino, si è ipotizzato un ruolo decisivo delle malattie introdotte dai coloni nelle isole, o all'impoverimento del pool genetico a causa dell'isolamento, giunto ad un punto tale da non permettere più una riproduzione continua.


== Conservazione==
== Conservazione==
Relativamente comune sull'[[isola di Hawaii]] (ed in tempi [[preistoria|preistorici]] anche in altre isole dell'[[arcipelago]]), a cavallo fra il [[XIX secolo|XIX]] e [[XX secolo]] il corvo delle Hawaii ha subito un drastico quanto rapido declino, al punto che nel [[1994]] ne sopravvivevano in tutto 31 individui (di cui 19 in cattività): dopo la morte degli ultimi due individui selvatici, avvenuta nel [[2002]]<ref>{{cita pubblicazione |autore= Walters, M. J. |anno= 2006 |titolo= Do No Harm |rivista= Conservation Magazine |volume= 7 |numero= 4 |pagina= 28–34 |url= http://www.conbio.org/cip/article74har.cfm}}</ref>, il corvo delle Hawaii (già protetto dal governo hawaiano dal [[1931]] e a livello federale dal [[1967]]) è stato dichiarato [[specie estinta in natura|estinto in natura]] dalla [[Lista rossa IUCN|lista rossa]] dell'[[IUCN]]<ref name=IUCN/>.
Gli ultimi due individui selvatici sono scomparsi nel [[2002]]; in quest'anno la specie è stata dichiarata estinta in natura.<ref name=IUCN/>

Questi animali sono piuttosto semplici da allevare in cattività, dove sussiste una popolazione piuttosto numerosa. Il successo dei tentativi di reintrodurre in natura gli esemplari nati in cattività è fortemente minato dalla predazione che questi ultimi subiscono da parte della [[Buteo solitarius|poiana delle Hawaii]].
Le motivazioni che hanno portato alla scomparsa di questi uccelli rimangono ancora oscure: come tutti i [[corvus|corvi]], infatti, essi risultano molto resistenti ed adattabili. Verosimilmente, in maniera tutto sommato analoga alla maggior parte degli uccelli [[endemismo|endemici]] dell'[[arcipelago]], i corvi delle Hawaii hanno risentito in maniera negativa dell'alterazione dell'''[[habitat]]'' da parte dell'uomo, combinata con l'arrivo di [[specie introdotta|predatori introdotti]] ([[Herpestes javanicus|mangusta di Giava]], [[felis catus|gatti]] e [[rattus|ratti]]) e soprattutto delle malattie ([[Toxoplasma gondii|toxoplasmosi]], [[avipoxvirus|vaiolo aviario]] e [[Plasmodium relictum|malaria aviaria]]), alle quali questi uccelli non erano immunizzati<ref>{{cita libro |autore= Mitchell, C.; Ogura, C.; Meadows, D.; Kane, A.; Strommer, L.; Fretz, S.; Leonard, D.; McClung, A. |anno= 1 ottobre 2005 |titolo= Hawaii's Comprehensive Wildlife Conservation Strategy |editore= Department of Land and Natural Resources |capitolo= 7: Species of Greatest Conservation Need |pagina= 189 |url= http://dlnr.hawaii.gov/wildlife/files/2013/09/CWCS-Full-Document-2005Oct01.pdf}}</ref><ref>{{Cita web |titolo= ‘Alalā – Pacific Islands Fish and Wildlife Office |url= http://www.fws.gov/pacificislands/fauna/alala.html |sito= www.fws.gov |anno= 2015}}</ref>.

[[Immagine:Corvus hawaiiensis in grass.jpg|thumb|right|250px|Esemplare al suolo.]]
Attualmente sopravvive una popolazione di corvi delle Hawaii stimata in circa 115 individui<ref>{{cita web |autore= KFMB-TV |anno= 9 agosto 2014 |titolo= Hawaiian crow breeding season a success |url= http://www.cbs8.com/story/26240475/hawaiian-crow-breeding-season-a-success/}}</ref>, la maggior parte dei quali si trova in strutture locali e nello [[zoo di San Diego]]. Gran parte dei corvi delle Hawaii attualmente esistenti deriva dalle 17 uova recuperata dagli ultimi nidi in natura nel [[1993]] e nel [[1994]], dalla quali schiusero 13 ''pulli'' (3 uova erano chiare, mentre in una l'[[embrione]] non riuscì a schiudere a causa della posizione abeerante), 12 dei quali hanno raggiunto l'età adulta dopo essere stati alimentati con l'utilizzo di repliche della testa di corvi adulti (per evitare un eccessivo ''[[imprinting]]'' umano), mentre uno è morto ancora pulcino a causa di un'[[infezione]]<ref>{{Cita pubblicazione |autore= Kuehler, C.; Harrity, P.; Lieberman, A.; Kuhn, M. |titolo= Reintroduction of hand-reared alala Corvus hawaiiensis in Hawaii |rivista= Oryx |anno= 1995 |pagina= 261–266 |volume= 29 |numero= 4 |doi= 10.1017/S0030605300021256}}</ref>. Allevare i nidiacei col minore contatto umano possibile è cruciale per la loro sopravvivenza: se poco abituati al contatto coi conspecifici, infatti, i corvi delle Hawaii (in particolar modo i maschi) mostrano alterazioni comportamentali che ne pregiudicano il successo riproduttivo<ref name=har/>.

Negli ultimi anni è stata tentata a più riprese la reintroduzione di popolazioni pioniere nel vecchio areale di diffusione della specie: a tale scopo, alcune aree di [[isola di Hawaii|Big Island]] (fra cui quella dove vennero avvistati per l'ultima volta gli ultimi due esemplari selvatici) sono state recintate e bonificate per eradicare le [[specie introdotta|specie introdotte]] e ripristinare per quanto possibile l'''[[habitat]]'' originario<ref>{{cita web |anno= 17 aprile 2009 |titolo= $14M Effort Announced to Save Rare Hawaiian Bird |autore= Science, Global edition |sito= The New York Times |url= http://www.boston.com/news/science/articles/2009/04/18/14m_effort_announced_to_save_rare_hawaiian_bird/}}</ref>.</br>
La prima introduzione, riguardante cinque giovani maschi nel dicembre [[2016]]<ref>{{cita web |url= http://www.bigislandvideonews.com/2016/12/16/video-hawaiian-crow-released-after-going-extinct-in-the-wild/ |titolo= Hawaiian Crow Released After Going Extinct In The Wil |sito= Big Island Video News |anno= 16 dicembre 2016}}</ref>, si risolse in un insuccesso: a una settimana dalla loro immissione nell'area, tre erano morti (due a causa della predazione da parte della [[Buteo solitarius|poiana delle Hawaii]], uno di fame), pertanto si decise di ricatturare i due rimasti<ref>{{cita web |autore= Ashe, I. |anno= 18 marzo 2017 |titolo= Experts work to improve alala’s chances after release deaths |url= http://westhawaiitoday.com/news/local-news/experts-work-improve-alala-s-chances-after-release-deaths | sito= West Hawaii Today}}</ref>. Gli esemplari liberati l'[[2017|anno successivo]] (4 maschi e 2 femmine il [[26 settembre]]<ref>{{cita web |url= http://www.alisolagunanews.com/alala-released-into-natural-area-reserve |titolo= ‘Alalā Released Into Natural Area Reserve |sito= Aliso Laguna News |anno= 2017}}</ref>, 3 maschi e 2 femmine l'[[11 ottobre]]<ref>{{Cita web |url= http://www.kitv.com/story/36609266/rare-hawaiian-crows-released-into-native-forests-of-hawaii-island |titolo= Rare Hawaiian crows released into native forests of Hawai’i Island |autore= Ako, D. |anno= 2017}}</ref>) hanno invece dato risultati più confortanti, formando gruppi sociali e mostrandosi circospetti rispetto all'ambiente circostante: sebbene il progetto abbia subito una battuta d'arresto a causa dell'eruzione del [[Kilauea]] nel [[2018]] (che ha danneggiato l'''[[habitat]]'' ma senza fare vittime fra i corvi), i risultati confortanti hanno spinto al rilascio di 5 nuovi individui il [[25 settembre]] [[2018]]<ref>{{Cita web |url= http://www.westhawaiitoday.com/2018/09/27/hawaii-news/5-more-alala-release-into-wild/ |titolo= 5 more alala released into wild - West Hawaii Today |sito= www.westhawaiitoday.com |anno= 2018}}</ref>.

Oltre alla predazione da parte dei loro nemici naturali e introdotti, le popolazioni residue di corvo delle Hawaii devono fare il conto con altri fattori che rischiano di determinare l'[[estinzione]] della specie nel medio periodo: il successo riproduttivo di questi uccelli è infatti sempre minore, verosimilmente a causa dell'[[inincrocio]] massiccio fra gli esemplari sopravvissuti<ref name=har>{{Cita pubblicazione |autore= Harvey, N. C.; Farabaugh, S. M.; Druker, B. B. |titolo= Effects of early rearing experience on adult behavior and nesting in captive Hawaiian crows (Corvus hawaiiensis) |rivista= Zoo Biology |anno= 2002 |pagina= 59–75 |volume= 21 |numero= 1 |doi= 10.1002/zoo.10024}}</ref>.

==Nella cultura di massa==
Il corvo delle Hawaii viene tenuto in grande considerazione dai locali, dai quali viene visto come colui che si occupa di portare le anime dei defunti al Ka Lae (la punta sud-occidentale dell'[[Isola di Hawaii]], luogo dell'eterno riposo nella [[mitologia hawaiana]]) e in alcuni casi come ''[[Aumakua|ʻaumakua]]'': per questo suo ruolo di [[psicopompo]], questo uccello veniva spesso invocato durante i cerimoniali dei sacerdoti nativi, sia chiamandone il nome (che in [[lingua hawaiana|hawaiano]] è ''ʻalalā'') o imitandone i versi<ref>{{cita libro |autore= Walters, M. J. |titolo= Seeking the Sacred Raven: Politics and Extinction On a Hawaiian Island |editore= Washington: Island Press/Shearwater Books |anno= 2006}}</ref>.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 00:49, 10 nov 2018

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Corvo delle hawaii
Stato di conservazione
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordineCorvida
SuperfamigliaCorvoidea
FamigliaCorvidae
GenereCorvus
SpecieC. hawaiiensis
Nomenclatura binomiale
Corvus hawaiiensis
Peale, 1848
Sinonimi

Corvus tropicus

Areale

Il corvo delle Hawaii o cornacchia delle Hawaii (Corvus hawaiiensis Peale, 1848), noto anche come ʻAlalā in lingua hawaiiana, è un uccello passeriforme della famiglia Corvidae[2].

Etimologia

Il nome scientifico della specie, hawaiiensis, rappresenta un chiaro riferimento all'areale di diffusione di questi uccelli: il loro nome comune altro non è che la traduzione di quello scientifico.

Descrizione

Illustrazione a cura di Frohawk.

Dimensioni

Misura circa 48-52 cm di lunghezza, per 485-555 g di peso[3]: a parità d'età, i maschi sono fino a quasi un terzo più grossi e pesanti rispetto alle femmine[3].

Aspetto

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto e massiccio, muniti di grossa testa (in rapporto a quanto osservabile in molte delle specie congeneri) di forma arrotondata, becco forte, conico e non molto lungo, collo robusto, lunghe ali digitate, zampe forti e lunghe e coda piuttosto lunga e squadrata.
Nel complesso, il corvo delle Hawaii ricorda molto come taglia e colore alla cornacchia nera, rispetto alla quale però si differenzia per il becco più corto e robusto e le ali dalla forma più arrotondata.

Il piumaggio, lungo e soffice, si presenta interamente di colore nero lucido, con vaghi riflessi bruno-purpurei su dorso, petto ed area ventrale: le penne mostrano riflessi metallici violacei se esposte alla luce diretta.

Il becco e le zampe sono anch'essi di colore nero: gli occhi sono invece di colore bruno scuro.

Biologia

Esemplare in natura.

Si tratta di uccelli dalle abitudini di vita diurne e moderatamente sociali, che vivono in gruppetti che contano al massimo una ventina d'individui, generalmente imparentati fra loro: questi animali passano la maggior parte della giornata alla ricerca del cibo nella canopia o fra i rami degli alberi (scendendo solo raramente al suolo, per evitare la predazione[4]), generalmente da soli, in coppie o in gruppetti di 4-5 unità, salvo poi fare ritorno nel tardo pomeriggio a posatoi fra i rami di un albero, dove passare il tempo a socializzare coi conspecifici, prima di rifugiarsi nel folto della vegetazione arborea per passare la notte al riparo dai predatori e dalle intemperie.

Medley di richiami di corvo delle Hawaii.

Analogamente a quasi tutti i corvidi, anche il corvo delle Hawaii è un uccello molto vocale e chiassoso: questi uccelli si mantengono in contatto vocale quasi costante fra loro, emettendo un'estesa gamma di richiami (soprattutto i maschi, che sembrano più vocali rispetto alle femmine[3]), ancora poco studiati, che vanno da un classico kaw bitonale (descritto come simile al miagolio di un gatto) a dei gracchi più aspri e gravi emessi principalmente in volo, fino ad altri versi più liquidi e cicaleggianti che ricordano le vocalizzazioni del corvo giamaicano e degli altri corvi caraibici.

Alimentazione

Il corvo delle Hawaii è un uccello onnivoro e generalista, che si nutre praticamente di qualsiasi cosa sia ing rado di reperire e mangiare durante la ricerca di cibo, a seconda della disponibilità del momento.

La dieta di questi uccelli è rappresentata in maniera predominante da invertebrati e larve reperiti ispezionando col becco il fogliame e le crepe della corteccia e soprattutto sollevando quest'ultima, il muschio e i licheni degli alberi per mettere allo scoperto le eventuali prede, in una maniera ecologicamente analoga ai picchi[4]: a quest'attività il corvo delle Hawaii dedica circa la metà del tempo speso a cercare il cibo, nutrendosi anche di frutta (anche a guscio, che viene spaccato utilizzando il becco come un punteruolo), bacche, fiori e nettare, reperiti in maniera casuale (sebbene i fiori vengono cercati attivamente e consumati specificamente nel periodo fra febbraio e maggio, per nutrire i nidiacei[3]) durante tale ricerca. Il corvo delle Hawaii, assieme al palila, è l'unico uccello hawaiiano a cibarsi anche di petali: questi uccelli, inoltre, quando erano ancora numerosi dovevano verosimilmente giocare un ruolo chiave nella dispersione dei semi di alcune specie arboree[5].
Fra gli altri alimenti di questa specie figurano uova e nidiacei di piccoli passeriformi, sia locali (come i drepanidini endemici amakihi di Hawaii, iiwi, e apapane, nonché l'elepaio di Hawaii), che introdotti (come usignolo del Giappone e occhialino giapponese), ottenuti saccheggiando i nidi: tale attività viene svolta dai corvi specialmente in aprile-maggio[3], quando le attività connesse alla riproduzione aumentano il fabbisogno energetico di questi uccelli[4].

Similmente a molti corvidi, anche il corvo delle Hawaii presenta una spiccata intelligenza: assieme al corvo della Nuova Caledonia ed al fringuello picchio delle Galapagos, questi uccelli sono fra i pochi conosciuti ad utilizzare utensili (rametti sottili da inserire nelle fessure) per la ricerca di cibo, in maniera apparentemente innata[6][7].

Riproduzione

Si tratta di uccelli monogami, la cui stagione riproduttiva si estende da marzo ai primi di luglio[3].

Il nido viene costruito su un albero isolato (tipicamente di ohia lehua) o in una zona a rada copertura arborea, utilizzando allo scopo grossi rametti (2-12 mm di diametro[3]) dello stesso albero e fibre vegetali intrecciati grossolanamente a forma di coppa, con una larga piattaforma circostante e l'interno foderato da muschio e licheni: alla costruzione del nido partecipano ambedue i partner, tuttavia è la femmina a fare il grosso del lavoro, cessando il lavoro o aggredento il maschio qualora esso si attardi troppo nei pressi del nido in costruzione[8].
All'interno del nido la femmina depone 1-5 uova verde-azzurrine, che essa stessa provvede a covare (col maschio che nel frattempo si occupa di sorvegliare i dintorni e di reperire il cibo per sé e per la compagna, non allontanandosi mai molto e per molto tempo dal nido) per 19-22 giorni, al termine dei quali schiudono pulli ciechi ed implumi, che vengono accuditi ed imbeccati da ambedue i genitori.
L'involo avviene attorno al quarantesimo giorno dalla schiusa: nonostante non vi sia cainismo evidente, in genere solo 1-2 dei pulli raggiungono l'involo[3]. Anche dopo l'involo, i giovani continuano a rimanere coi genitori, seguendoli nei loro spostamenti, entrando a far parte dello stormo di appartenenza e continuando di tanto in tanto a chiedere loro l'imbeccata ancora per circa 8 mesi[9].

La maturità sessuale viene raggiunta a 2-3 anni d'età dalle femmine, e circa un anno più tardi dai maschi: in cattività, il corvo Hawaiiano vive fino a 28 anni, mentre in natura raramente supera i 18.

Distribuzione e habitat

Areale del corvo delle Hawaii.

Come intuibile sia dal nome comune, il corvo delle Hawaii, prima della sua estinzione in natura era endemico dell'isola di Hawaii nell'omonimo arcipelago, della quale popolava in tempi storici la porzione occidentale e sud-occidentale[3]: i resti fossili indicano che questi uccelli erano inoltre diffusi in tempi preistorici anche a Maui e verosimilmente in tutte le isole maggiori dell'arcipelago, dove condivideva l'areale con almeno altre due specie di corvi, oggi estinte.

L'habitat originario di questi uccelli era rappresentato dalla foresta secca montana lungo le pendici del Mauna Loa e dell'Hualālai, con predominanza di ohia lehua e koa ed abbondanza di sottobosco, fra i 1000 ed i 3000 m di quota[3].

Conservazione

Relativamente comune sull'isola di Hawaii (ed in tempi preistorici anche in altre isole dell'arcipelago), a cavallo fra il XIX e XX secolo il corvo delle Hawaii ha subito un drastico quanto rapido declino, al punto che nel 1994 ne sopravvivevano in tutto 31 individui (di cui 19 in cattività): dopo la morte degli ultimi due individui selvatici, avvenuta nel 2002[10], il corvo delle Hawaii (già protetto dal governo hawaiano dal 1931 e a livello federale dal 1967) è stato dichiarato estinto in natura dalla lista rossa dell'IUCN[1].

Le motivazioni che hanno portato alla scomparsa di questi uccelli rimangono ancora oscure: come tutti i corvi, infatti, essi risultano molto resistenti ed adattabili. Verosimilmente, in maniera tutto sommato analoga alla maggior parte degli uccelli endemici dell'arcipelago, i corvi delle Hawaii hanno risentito in maniera negativa dell'alterazione dell'habitat da parte dell'uomo, combinata con l'arrivo di predatori introdotti (mangusta di Giava, gatti e ratti) e soprattutto delle malattie (toxoplasmosi, vaiolo aviario e malaria aviaria), alle quali questi uccelli non erano immunizzati[11][12].

Esemplare al suolo.

Attualmente sopravvive una popolazione di corvi delle Hawaii stimata in circa 115 individui[13], la maggior parte dei quali si trova in strutture locali e nello zoo di San Diego. Gran parte dei corvi delle Hawaii attualmente esistenti deriva dalle 17 uova recuperata dagli ultimi nidi in natura nel 1993 e nel 1994, dalla quali schiusero 13 pulli (3 uova erano chiare, mentre in una l'embrione non riuscì a schiudere a causa della posizione abeerante), 12 dei quali hanno raggiunto l'età adulta dopo essere stati alimentati con l'utilizzo di repliche della testa di corvi adulti (per evitare un eccessivo imprinting umano), mentre uno è morto ancora pulcino a causa di un'infezione[14]. Allevare i nidiacei col minore contatto umano possibile è cruciale per la loro sopravvivenza: se poco abituati al contatto coi conspecifici, infatti, i corvi delle Hawaii (in particolar modo i maschi) mostrano alterazioni comportamentali che ne pregiudicano il successo riproduttivo[8].

Negli ultimi anni è stata tentata a più riprese la reintroduzione di popolazioni pioniere nel vecchio areale di diffusione della specie: a tale scopo, alcune aree di Big Island (fra cui quella dove vennero avvistati per l'ultima volta gli ultimi due esemplari selvatici) sono state recintate e bonificate per eradicare le specie introdotte e ripristinare per quanto possibile l'habitat originario[15].
La prima introduzione, riguardante cinque giovani maschi nel dicembre 2016[16], si risolse in un insuccesso: a una settimana dalla loro immissione nell'area, tre erano morti (due a causa della predazione da parte della poiana delle Hawaii, uno di fame), pertanto si decise di ricatturare i due rimasti[17]. Gli esemplari liberati l'anno successivo (4 maschi e 2 femmine il 26 settembre[18], 3 maschi e 2 femmine l'11 ottobre[19]) hanno invece dato risultati più confortanti, formando gruppi sociali e mostrandosi circospetti rispetto all'ambiente circostante: sebbene il progetto abbia subito una battuta d'arresto a causa dell'eruzione del Kilauea nel 2018 (che ha danneggiato l'habitat ma senza fare vittime fra i corvi), i risultati confortanti hanno spinto al rilascio di 5 nuovi individui il 25 settembre 2018[20].

Oltre alla predazione da parte dei loro nemici naturali e introdotti, le popolazioni residue di corvo delle Hawaii devono fare il conto con altri fattori che rischiano di determinare l'estinzione della specie nel medio periodo: il successo riproduttivo di questi uccelli è infatti sempre minore, verosimilmente a causa dell'inincrocio massiccio fra gli esemplari sopravvissuti[8].

Nella cultura di massa

Il corvo delle Hawaii viene tenuto in grande considerazione dai locali, dai quali viene visto come colui che si occupa di portare le anime dei defunti al Ka Lae (la punta sud-occidentale dell'Isola di Hawaii, luogo dell'eterno riposo nella mitologia hawaiana) e in alcuni casi come ʻaumakua: per questo suo ruolo di psicopompo, questo uccello veniva spesso invocato durante i cerimoniali dei sacerdoti nativi, sia chiamandone il nome (che in hawaiano è ʻalalā) o imitandone i versi[21].

Note

  1. ^ a b (EN) 22706052, Corvus hawaiiensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato l'11 giugno 2018.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Corvidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 5 maggio 2014.
  3. ^ a b c d e f g h i j (EN) Hawaiian Crow (Corvus hawaiiensis), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 9 novembre 2018.
  4. ^ a b c Sakai, H. F.; Ralph, C. J.; Jenkins, C. D., Foraging Ecology of the Hawaiian Crow, an Endangered Generalist, in The Condor, vol. 88, n. 2, 1986, p. 211–219, DOI:10.2307/1368918, JSTOR 1368918.
  5. ^ Culliney, S.; Pejchar, L.; Switzer, R.; Ruiz-Gutierrez, V., Seed dispersal by a captive corvid: the role of the 'Alalā (Corvus hawaiiensis) in shaping Hawai'i's plant communities, in Ecological Applications, vol. 22, n. 6, 2012, p. 1718–1732, DOI:10.1890/11-1613.1, JSTOR 41722888.
  6. ^ Rutz, C., Discovery of species-wide tool use in the Hawaiian crow, in Nature, vol. 537, n. 7620, 2016, p. 403–407, Bibcode:2016Natur.537..403R, DOI:10.1038/nature19103, PMID 27629645.
  7. ^ Graef, A., Scientists discover tool use in brilliant Hawaiian crow, su Care2, 16 settembre 2016.
  8. ^ a b c Harvey, N. C.; Farabaugh, S. M.; Druker, B. B., Effects of early rearing experience on adult behavior and nesting in captive Hawaiian crows (Corvus hawaiiensis), in Zoo Biology, vol. 21, n. 1, 2002, p. 59–75, DOI:10.1002/zoo.10024.
  9. ^ Hawaiian Bird Conservation Action Plan – Hawaiian Crow, su Pacific Rim Conservation, 2013.
  10. ^ Walters, M. J., Do No Harm, in Conservation Magazine, vol. 7, n. 4, 2006, p. 28–34.
  11. ^ Mitchell, C.; Ogura, C.; Meadows, D.; Kane, A.; Strommer, L.; Fretz, S.; Leonard, D.; McClung, A., 7: Species of Greatest Conservation Need (PDF), in Hawaii's Comprehensive Wildlife Conservation Strategy, Department of Land and Natural Resources, 1 ottobre 2005, p. 189.
  12. ^ ‘Alalā – Pacific Islands Fish and Wildlife Office, su www.fws.gov, 2015.
  13. ^ KFMB-TV, Hawaiian crow breeding season a success, su cbs8.com, 9 agosto 2014.
  14. ^ Kuehler, C.; Harrity, P.; Lieberman, A.; Kuhn, M., Reintroduction of hand-reared alala Corvus hawaiiensis in Hawaii, in Oryx, vol. 29, n. 4, 1995, p. 261–266, DOI:10.1017/S0030605300021256.
  15. ^ Science, Global edition, $14M Effort Announced to Save Rare Hawaiian Bird, su The New York Times, 17 aprile 2009.
  16. ^ Hawaiian Crow Released After Going Extinct In The Wil, su Big Island Video News, 16 dicembre 2016.
  17. ^ Ashe, I., Experts work to improve alala’s chances after release deaths, su West Hawaii Today, 18 marzo 2017.
  18. ^ ‘Alalā Released Into Natural Area Reserve, su Aliso Laguna News, 2017.
  19. ^ Ako, D., Rare Hawaiian crows released into native forests of Hawai’i Island, su kitv.com, 2017.
  20. ^ 5 more alala released into wild - West Hawaii Today, su www.westhawaiitoday.com, 2018.
  21. ^ Walters, M. J., Seeking the Sacred Raven: Politics and Extinction On a Hawaiian Island, Washington: Island Press/Shearwater Books, 2006.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Corvus hawaiiensis, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
Controllo di autoritàLCCN (ENsh97003732 · J9U (ENHE987007563630805171
  Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di uccelli